Posto qui questa discussione anche se il mio, è solo un riassunto di un'interessante trasmissione andata in onda su National Geographic e quindi, a coloro i quali conoscono la materia, visto che non sono un fisico, chiedo scusa in anticipo se non sarò troppo precisa!
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Si è parlato di diverse teorie conosciute per quanto riguarda i viaggi nel tempo ma con qualche novità da un punto di vista sperimentale, per quanto riguarda una di quelle più… strampalate!
Sto parlando di
Ronald Mallet, fisico dell’università del Connecticut.
Breve riassunto della sua teoria che, poi, secondo me tanto bislacca potrebbe non essere!
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Tutto ruota intorno alla possibilità di creare un campo gravitazionale artificiale.
Egli parte dai molti studi già condotti dai suoi colleghi fisici e dall’assunto che il campo gravitazionale dovuto al flusso circolare di una radiazione elettromagnetica che emerge da un anello laser unidirezionale, è definito risolvendo le equazioni lineari di campo di Einstein, in ogni punto dell’anello laser.
Mallet ci fa notare che nella meccanica classica solo la materia può generare un campo gravitazionale e, quindi, una delle conseguenze più interessanti della relatività generale è che anche la luce può essere fonte di gravità.
Quindi, Mallet è passato alla sperimentazione ed ha testato la possibilità di poter curvare lo spazio-tempo. Cavia dell’esperimento: un neutrone.
Il suo apparato sperimentale è in grado di generare un intenso, coerente e continuo flusso circolare di luce.
Mallet, inoltre, dai suoi esperimenti osservò che, l’energia richiesta per la distorsione spazio-tempo diminuisce se anche la velocità del laser diminuisce.
Il movimento rotatorio della luce provoca la rivoluzione dello spazio e crea un campo di gravità artificiale. L’alterazione dello spazio, quindi, fa avvolgere su sé stesso il tempo, in un ciclo continuo tra passato, presente e futuro
Fin’ora ha lavorato con particelle sub atomiche ma ora vuole realizzare la vera macchina del tempo, quella che ci permetterà di andare almeno un secolo nel passato, dice.
Ed è qui che molti fisici si dicono non molto contenti di questa soluzione. Mentre la teoria degli universi paralleli o multiverso, non innesca paradossi temporali, quella di Mallet è… pericolosa!
È un vero e proprio viaggio nel passato alla “Ritorno al futuro”, dove possiamo incontrare i nostri nonni, i nostri genitori o addirittura noi stessi ed interagire con loro!
Sarà anche pericoloso ma io trovo, comunque, che la cosa abbia molto fascino!!!