05/10/2012, 22:42
12/10/2012, 09:28
22/10/2012, 13:06
http://www.corriere.it/cronache/12_ottobre_22/scuola-rivolta_1972fda6-1c34-11e2-b6da-b1ba2a76be41.shtml
L'AUMENTO DELLE 24 ORE IN CLASSE
[color=blue]Aumento dell'orario a scuola, la rivolta dei prof
Cresce la protesta, il ministero pensa a nuove soluzioni
Contro l'aumento dell'orario di lavoro degli insegnanti è partita la rivolta dei prof. Hanno cominciato a Roma, domenica mattina, con un flash mob davanti la sede del Ministero, in Viale Trastevere. Alcune centinaia di docenti hanno corretto in strada i compiti dei propri studenti, per dimostrare che il lavoro dell'insegnante non si esaurisce nelle 18 ore di didattica frontale. Lunedì, con l'inizio della settimana, sono partite assemblee e mozioni, una pioggia di iniziative in tutta Italia per fermare la proposta del governo, contenuta nella Legge di Stabilità, di prolungare l'orario di lavoro di sei ore la settimana, lasciando invariato lo stipendio, ma con una gratifica di 15 giorni di ferie in più a fine luglio, quando la scuola è chiusa.
LE INIZIATIVE - In Internet sono partite petizioni online, promosse da siti specializzati, sindacati e organizzazioni di categoria. Le associazioni specializzate in ricorsi e class action hanno predisposto prestampati istantanei per impugnare tutto davanti al Tar. Al liceo Talete di Roma i docenti hanno annunciato una settimana di «sciopero bianco». In classe si farà solo «didattica essenziale». A Palermo due docenti si sono rifiutati di ricoprire l'incarico di coordinatori di classe. Un precario di Ferrara ha persino stampato una serie di magliette con frasi del tipo: “Pubblica (d)istruzione”. Un clima di rivolta generale, che per una volta accomuna l'intera classe insegnante e non solo i più giovani e mortificati precari. I sindacati hanno annunciato un sciopero generale per il 24 novembre, e anche il leader del Pd Bersani ha rotto gli induci annunciando che «non voteremo mai una legge fatta in questo modo». Quando anche il Pdl ha fatto capire di non gradire, dal Ministero sono arrivate voci informali di un possibile dietro front.
Antonio Castaldo
gorazio
22 ottobre 2012 | 12:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA[/color]
22/10/2012, 14:44
24/10/2012, 17:46
26/10/2012, 12:35
30/10/2012, 09:59
02/11/2012, 10:18
02/11/2012, 10:53
mik.300 ha scritto:
giro gli italiani..
qui si difende..
http://www.antoniodipietro.it
sulla cessione ereditaria della Borletti,
datata 22-maggio-1995,
mi pare a occhio che abbia ragione lui,
di pietro non era ancora entrato in politica..
con un suo partito..
sul resto non so..
02/11/2012, 11:03
rmnd ha scritto:mik.300 ha scritto:
giro gli italiani..
qui si difende..
http://www.antoniodipietro.it
sulla cessione ereditaria della Borletti,
datata 22-maggio-1995,
mi pare a occhio che abbia ragione lui,
di pietro non era ancora entrato in politica..
con un suo partito..
sul resto non so..
Prodi, Di Pietro, (De Benedetti, con quella famosa intercettazione telefonica) avevano un progetto politico (e Di Pietro diverrà ministro delle infrastrutture sotto l'Ulivo nel governo Prodi)
E Prodi lo ha fatto capire chiaramente che quei soldi in eredità erano per la realizzazione di quel progetto politico e non per le loro 'non belle ' facce. Così la intese Prodi e infatti i soldi ricevuti in eredità furono versati nelle casse dell'Ulivo, mentre Di Pietro considerò quell'eredità come un regalo personale. Tutto legale ovviamente perchè Di Pietro poteva farne ciò che voleva di quei soldi. Ma questo lascia intendere quanto fosse e sia arraffone Di Pietro.
Ricordiamo anche il valore del lascito totale : sull'ordine dei 500 milioni di euro attuali. Una cifra esorbitante
30/11/2012, 11:01
30/11/2012, 16:17
30/11/2012, 19:01
Ufologo 555 ha scritto:
Ubatuba, non capisci ... niente! Poverino, siamo in crisi e deve pur mangiare anche lui ...!(Ed anche i magistrati)
30/11/2012, 19:21