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30/12/2012, 19:49

Il grande bluff



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Monti più Casini uguale: Tecnocrazia Cristiana
Paragone: uniscono il peggio della Dc. Intanto Pierferdy sfida il prof: "I candidati li scelgo io". Ecco gli impresentabili Udc

http://www.liberoquotidiano.it/index.jsp

30/12/2012, 20:17

Primarie, verso 1,2 miliondi di elettori. Bersani: «Risultato al di là delle aspettative»



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Il Sole24h.it


Quanta gente non capisce un' .."acca"! [8)]

02/01/2013, 14:48

Politica
Il Pd non perde voti, M5S all'11%. La coalizione di Monti? Solo al 12
Il 2013 inizia nel migliore dei modi per Bersani. Il primo sondaggio del nuovo anno, realizzato da Nicola Piepoli a Capodanno e pubblicato in esclusiva da Affaritaliani.it, vede il Pd stabilmente in testa. Totale del Centrosinistra 42%. Il Popolo della Libertà è stabile al 17% (ecco quanto vale il nuovo partito di La Russa, Meloni e Crosetto). Balzo di Storace, Lega ferma. Deludente risultato per raggruppamento che fa capo a Mario Monti. Tracollo di Beppe Grillo, bene Ingroia. TUTTI I DATI
Mercoledì, 2 gennaio 2013 - 11:10:00



Il 2013 inizia nel migliore dei modi per Pierluigi Bersani. Il primo sondaggio del nuovo anno, realizzato da Nicola Piepoli a Capodanno e pubblicato in esclusiva da Affaritaliani.it, vede il Partito Democratico stabilmente in testa con il 33% dei voti (solo lo 0,5% in meno rispetto alla rilevazione del 17 dicembre). Sinistra Ecologia Libertà ferma al 6%. Altri di Centrosinistra al 3. Totale della coalizione guidata dal leader del Pd 42%.

Il Popolo della Libertà è stabile al 17% (era al 17,5), ma a questo dato andrebbero aggiunti i 2 punti raccolti dalla nuova formazione Fratelli d'Italia di La Russa, Meloni e Crosetto. Intesa Democratica vale il 2% mentre La Destra di Storace è in rialzo al 3%. Totale della coalizione di Berlusconi 24%. La Lega Nord, che in questo momento viene identificata come forza autonoma, si attesta al 6%.

Deludente avvio di 2013 per il presidente del Consiglio. Il raggruppamento che fa capo a Mario Monti (Udc, Fli, Montezemolo e appunto la lista del premier) non va oltre il 12%. Continua il crollo del Movimento 5 Stelle, che si attesta all'11% rispetto al 14 di due settimane fa. Infine la lista Ingroia premier (più altri e la sinistra estrema) vale attualmente il 5%.

Su Twitter: @AlbertoMaggi74

http://affaritaliani.libero.it/politica ... 20112.html

di postivo in questo sondaggio riguarda la lista monti,che non decolla,prob gli italiani ricordano il bagno di sangue a cui sono stati costretti [;)]
Ultima modifica di ubatuba il 02/01/2013, 14:50, modificato 1 volta in totale.

02/01/2013, 15:26

Di positivo in questo sondaggio in realtà ci vedo ben poco.

Il M5S è sceso tantissimo, troppo.

Il PD dei 'vecchi' rimane al 33% il che significa che gli italiani non sono assolutamente capaci di realizzare un vero cambiamento.

Il 12% della lista Monti è fin troppo a mio parere...

Se saranno questi i risultati che vedremo a Febbraio sarò profondamente deluso.
Ultima modifica di Atlanticus81 il 02/01/2013, 15:27, modificato 1 volta in totale.

02/01/2013, 16:18

Che ti pensavi Atlanticus81 ...? Le capocce sono sempre quelle! da tutte le parti.[^]

02/01/2013, 16:34

Primarie di plastica

Bersani candida indagati e condannati. Dopo le parlamentarie passano tutti, record di voti per gli "impresentabili"
"L'Italia giusta", dice Bersani. Ma il voto delle parlamentarie sancisce il trionfo di chi è rinviato a giudizio, condannato o sotto inchiesta. Ecco tutti i nomi, alla faccia del cambiamento



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Ecco i nomi da evitare. Pier fa finta di niente e li lascia stravincere. Ora li mette in lista. Parlamentarie di plastica. Dov'è il cambiamento?

Alla fine come era facile prevedere ce l'hanno fatta. In barba a Pierluigi Bersani e alla sua finta voglia di rinnovamento. Parlamentarie di plastica come definirle se non così. Già qualche giorno fa avevamo lanciato l'allarme su i candidati alle primarie democratiche per il parlamento che erano prescritti, condannati, rinviati a giudizio e sotto inchiesta. Ma a quanto pare l'avviso non è servito. Il 29 e il 30 dicembre si è votato in tutta italia per decidere che del Pd deve giocarsi la partita per Roma ed essere inserito nelle liste. Ebbene alla faccia delle liste pultite Bersani porterà con sè tutti quelli che hanno ombra pesanti sulla loro moralità e sul senso di legalità. Ce l'hanno fatta tutti, nessuno escluso. Erano uscenti e ora si preparano ad un altro giro di giostra.

Ecco tutti i nomi - Cominciamo dalla Sicilia. Qui i nomi a rischio erano due: Francantonio Genovese e Vladimiro Crisafulli. Il primo, indagato per abuso d'ufficio e al centro di una polemica per una rete familiare piazzata negli enti di formazione regionale, si è piazzato primo a Messina con 19360 preferenze. Crisafulli ad Enna, sotto inchiesta per abuso d'ufficio, è arrivato anche lui in pole position con 6348 voti. Se andiamo verso ovest la musica è la stessa. A Trapani grande prestazione per Antonio Papania.Ha patteggiato una pena per abuso d'ufficio e si è preso il primo posto con 6165 voti. Un pò più su in Basilicata, Antonio Luongo, riviato a giudizio per corruzione passa senza problemi a Potenza il girone di qualificazione. Al centro le cose non vanno proprio bene. All'Aquila Giovanni Lolli si piazza secondo con 2598 preferenze. E' stato rinviato a giudizio per favoreggiamento, poi prescritto. Infine Bersani si porta uffcialmente in lista anche Andrea Rigoni, condannato in primo grado per abuso edilizio, prescritto. Con 5160 voti Rigoni arriva primo a Massa Carrara. Questi sono solo i dati sugli uscenti dal parlamento. E sono quelli più gravi. Almeno a loro non si doveva dare una seconda chance. Invece Bersani si porta in lista Piero Grasso per zittire tutti e in tutta Italia, da nord a sud, arrivano primi soggetti da "evitare". Caro Bersani questa non è "l'Italia giusta". Cambia slogan. E' meglio.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... li---.html

02/01/2013, 18:54

Ufologo 555 ha scritto:

Primarie di plastica

Bersani candida indagati e condannati. Dopo le parlamentarie passano tutti, record di voti per gli "impresentabili"
"L'Italia giusta", dice Bersani. Ma il voto delle parlamentarie sancisce il trionfo di chi è rinviato a giudizio, condannato o sotto inchiesta. Ecco tutti i nomi, alla faccia del cambiamento



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Ecco i nomi da evitare. Pier fa finta di niente e li lascia stravincere. Ora li mette in lista. Parlamentarie di plastica. Dov'è il cambiamento?

Alla fine come era facile prevedere ce l'hanno fatta. In barba a Pierluigi Bersani e alla sua finta voglia di rinnovamento. Parlamentarie di plastica come definirle se non così. Già qualche giorno fa avevamo lanciato l'allarme su i candidati alle primarie democratiche per il parlamento che erano prescritti, condannati, rinviati a giudizio e sotto inchiesta. Ma a quanto pare l'avviso non è servito. Il 29 e il 30 dicembre si è votato in tutta italia per decidere che del Pd deve giocarsi la partita per Roma ed essere inserito nelle liste. Ebbene alla faccia delle liste pultite Bersani porterà con sè tutti quelli che hanno ombra pesanti sulla loro moralità e sul senso di legalità. Ce l'hanno fatta tutti, nessuno escluso. Erano uscenti e ora si preparano ad un altro giro di giostra.

Ecco tutti i nomi - Cominciamo dalla Sicilia. Qui i nomi a rischio erano due: Francantonio Genovese e Vladimiro Crisafulli. Il primo, indagato per abuso d'ufficio e al centro di una polemica per una rete familiare piazzata negli enti di formazione regionale, si è piazzato primo a Messina con 19360 preferenze. Crisafulli ad Enna, sotto inchiesta per abuso d'ufficio, è arrivato anche lui in pole position con 6348 voti. Se andiamo verso ovest la musica è la stessa. A Trapani grande prestazione per Antonio Papania.Ha patteggiato una pena per abuso d'ufficio e si è preso il primo posto con 6165 voti. Un pò più su in Basilicata, Antonio Luongo, riviato a giudizio per corruzione passa senza problemi a Potenza il girone di qualificazione. Al centro le cose non vanno proprio bene. All'Aquila Giovanni Lolli si piazza secondo con 2598 preferenze. E' stato rinviato a giudizio per favoreggiamento, poi prescritto. Infine Bersani si porta uffcialmente in lista anche Andrea Rigoni, condannato in primo grado per abuso edilizio, prescritto. Con 5160 voti Rigoni arriva primo a Massa Carrara. Questi sono solo i dati sugli uscenti dal parlamento. E sono quelli più gravi. Almeno a loro non si doveva dare una seconda chance. Invece Bersani si porta in lista Piero Grasso per zittire tutti e in tutta Italia, da nord a sud, arrivano primi soggetti da "evitare". Caro Bersani questa non è "l'Italia giusta". Cambia slogan. E' meglio.

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... li---.html

Io posso ammettere al massimo i rinviati a giudizio e in attesa di processo e i condannati in via definitiva,ma.....solo essere indagati no! [8],loro sono ancora con la Fedina Penale pulita,trasformare gli Indagati in delinquenti è pericoloso,lo capite cosa voglio dire?,che ad esempio un Tot partito politico si vuol sbarazzare di una persona in lista per le elezioni,basta che si inventano una denuncia per un reato che effettivamente non ha commesso,che questi si troverà fuori dalla competizione elettorale e questo non è giusto.

02/01/2013, 19:10

Ah sì ....? Adesso è così? O da sempre ... Allora ...
(mi hai capito!) [;)]

02/01/2013, 21:55

"....Crozza è partito per la tangente e ha dichiarato che in Italia si reintegra chiunque sbagli e ha detto che ogni parlamentare riceve 140mila euro per potersi reinserire nella società alla fine della propria carriera di parlamentare, ma inutile raccontare la storia ai confini della realtà."

fonte:
http://hotmag.me/imperfetta/2012/11/08/ ... eraviglie/

video (al minuto 13:50):




..... in riferimento ai 140mila euri, della serie "ma chi li ha visti mai?!" del grande Totò:

02/01/2013, 22:14

Ufologo 555 ha scritto:

Ah sì ....? Adesso è così? O da sempre ... Allora ...
(mi hai capito!) [;)]

Perchè dici questo Ufologo,per caso hai letto cose contrarie da quelle che ho postato in questo Forum?. [:0]
E poi se ti riferisci a "quella persona" se non erro è stato rinviato a giudizio ed è stato fatto un processo!!!.
Cosa diversa da quello che intendo io.

03/01/2013, 09:13

Intanto Grillo è sparito completamente da tutti i media televisivi è vietato solo accennre a lui. Mentre di zombies putrefatti se ne vedono a iosa.
Ultima modifica di jean il 03/01/2013, 09:14, modificato 1 volta in totale.

03/01/2013, 13:04

bleffort ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Ah sì ....? Adesso è così? O da sempre ... Allora ...
(mi hai capito!) [;)]

Perchè dici questo Ufologo,per caso hai letto cose contrarie da quelle che ho postato in questo Forum?. [:0]
E poi se ti riferisci a "quella persona" se non erro è stato rinviato a giudizio ed è stato fatto un processo!!!.
Cosa diversa da quello che intendo io.


Dai, Blefort! Lo sai anche tu dei processi farsa! La Bocassini ha "soltanto" quel compito!
(Poi, del nano, non me ne frega niente; ma devi ammettere che è esagerato quello che fanno, parlano, ordiscono contro quell'ingenuo (perché per me è un ingenuo; io me ne sarei andato all'estero!) che dice di credere alla Partria.

03/01/2013, 13:17

Ora la Chiesa fa retromarcia: "Non siamo schierati col Prof"

Dopo l'articolo dell'Osservatore Romano, in Vaticano si predica cautela: "Innegabile la simpatia verso Monti, ma non abbiamo ricette per la politica"

Dopo l'endorsement i distinguo, o meglio la chiamata alla cautela. Non è piaciuto a tutti, entro la Chiesa cattolica, l'uscita dell'Osservatore Romano in favore di Mario Monti.


O meglio, dicono in Vaticano, «a non essere affatto piaciuta è stata la strumentalizzazione di un articolo ben scritto dell'Osservatore a proposito della situazione politica attuale. Un articolo per altro di seconda pagina, breve e senza prese di posizione forti. Certo, che vi sia simpatia per Monti è innegabile, ma arrivare a desumere che a motivo di questa simpatia la Chiesa stia con Monti è troppo».
Di qui, anche, le uscite di alcuni vescovi nelle ultime ore, forti, si dice, di un consenso di massima del presidente della conferenza episcopale Angelo Bagnasco il quale, pur condividendo il rigore e la serietà del cattolico Monti, vuole che venga rispettato quel principio di laicità che deve caratterizzare ogni rapporto fra Stato e Chiesa. Una linea, del resto, benedetta anche da Tarcisio Bertone, segretario di stato vaticano, il quale pur consapevole del feeling fra Monti e l'appartamento papale non vuole schierare la Chiesa.

Alcuni vescovi hanno parlato col loro silenzio. Su tutti il cardinale arcivescovo di Milano Angelo Scola e il predecessore di Bagnasco in Cei, il cardinale Camillo Ruini. Non una parola in favore di Monti (come anche per nessun altro), quanto piuttosto l'auspicio di un maggiore rispetto delle sensibilità di tutti. Auspicio che non a caso viene ripreso da monsignor Domenico Sigalini, presidente della commissione Cei per il laicato e assistente generale dell'Azione cattolica. È lui a dire che «i credenti non si riconoscono in un'unica leadership» e che «non ha senso evocare l'epoca lontana dell'unità politica dei cattolici». Parole che mostrano come le gerarchie tutto hanno intenzione di fare tranne che conferire a una parte il mandato esclusivo di rappresentare i valori e gli interessi della Chiesa. Anche perché, dice ancora Sigalini, «la situazione è molto confusa e non si possono dare valutazioni definitive. L'importante è che il mutamento si traduca in un effettivo miglioramento della condizione generale».




Le ultime due uscite pubbliche del cardinale Bagnasco danno l'impressione d'essere state misurate parola per parola. Il 31 dicembre, in occasione del Te Deum, egli ha detto chiaro che la Chiesa non ha ricette per la politica, «né è il suo compito», piuttosto «ha il dovere di ricordare alla società distratta i valori fondamentali». Una presa di distanza netta, insomma da quelle che sono state lette anche dentro la Cei come «strumentalizzazioni» della posizione della Chiesa rispetto alle parti politiche.

http://www.ilgiornale.it/news/interni/o ... 70748.html

03/01/2013, 19:24

Grillo se ne accorge solo ora: "Il Tg3 fa disinformazione"



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Il comico contesta il telegiornale della Berlinguer, colpevole di avere dato informazioni sbagliate sulla raccolta fondi del M5S. La sentenza è lapidaria: RaiTre deve chiudere.

http://www.ilgiornale.it/

03/01/2013, 22:11

Atlanticus81 ha scritto:

Di positivo in questo sondaggio in realtà ci vedo ben poco.

Il M5S è sceso tantissimo, troppo.

Il PD dei 'vecchi' rimane al 33% il che significa che gli italiani non sono assolutamente capaci di realizzare un vero cambiamento.

Il 12% della lista Monti è fin troppo a mio parere...

Se saranno questi i risultati che vedremo a Febbraio sarò profondamente deluso.




Non credo ai sondaggi anche se spesso condizionano le scelte degli elettori
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