Cita:
mik.300 ha scritto:
d'accordo..
nel frattempo facciamo uscire
un pò di tossici..
ma intanto le vogliamo costruire
nuove carceri ..
x il futuro..
o no?
Bene, intanto abbiamo messo le cose nel giusto ordine.
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Quindi, una volta risolto il problema attuale, per il quale mi sembra non vi siano poi molte alternative, si pone la questione di come prevenire il ripetersi di questa situazione.
Sicuramente una via e' quella che sembra essere la piu' semplice. Se le carceri sono insufficienti, costruiamo nuove carceri. E' logico. Non posso eccepire.
Tuttavia mi faccio almeno due domande:
1) si tratta di una strada percorribile?
2) e' la soluzione migliore?
![Palla Otto [8]](./images/smilies/UF/icon_smile_8ball.gif)
Personalmente rispondo negativamente ad entrambe le domande.
Per prima cosa, occorre prendere atto che costruire nuove carceri equivale a nuova spesa pubblica e inserire questo elemento nel contesto attuale credo risulti a tutti evidente che si tratti di una strada senza speranza. Tanto per capire l'entita' della cosa, sulla base delle attuali condizioni, occorrerebbero interventi per la realizzazione di almeno 25'000 nuovi posti con un esborso di spesa pubblica pari a circa 150 milioni di euro stimati per la sola edilizia (di cui per la verita', almeno 60 sarebbero gia' stanziati ma di cui ultimamente si sono perse le tracce --> cioe', per capirci, se li e' intascati Monti) che inevitabilmente si trasformerebbero in almeno il doppio a lavori (forse) ultimati come da italica prassi (e infatti nel 2010 si erano previsti in finanziaria costi per 500 milioni ma mai coperti!!!!!) e a cui andrebbero poi aggiunti i costi per il nuovo personale necessario nonche' per le spese di funzionamento e mantenimento.
In due parole: INFATTIBILE e INSOSTENIBILE.
(PS: non dimentichiamo inoltre che ci sono gia' una quarantina di strutture carcerarie ancora da utilizzare
http://www.grnet.it/news/95-news/914-carceri-40-gli-istituti-penitenziari-gia-costruiti-spe che, se anche recuperate dal punto di vista edilizio, sarebbero comunque non utilizzabili per la mancanza del personale!!!!)
In secondo luogo, come illustrato precedentemente, abbiamo visto che il numero di detenuti e' tenuto artificiosamente alto grazie a due sostanziali fattori:
1) provvedimenti che prevedono inutili pene detentive (vedi misure per i tossicodipendenti)
2) prolungamento oltre misura dei tempi di detenzione per l'attesa di giudizio (Hai presente? Sono i casi come quello di "Giuseppe Di Noi" interpretato da Sordi nel 1971. Tanto per avere un dimensionamento: al 31 dicembre del 1999 i detenuti in attesa di giudizio erano 23.949, 14.055 in attesa del primo giudizio, 7.026 in attesa di appello, 2.688 ricorrenti in Cassazione. Di tutta questa montagna di gente, statisticamente solo il 2% (cioe' circa 500 persone) ricevera' una pena detentiva!!!!!!! Cioe' per 500 detenuti noi ne teniamo in carcere 24'000, di cui 23'500 verranno rilasciati e in parte anche risarciti
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
. Si aggiunga a questo anche il fenomeno del turn over che riguarda ben 50'000 persone l'anno)
Solo eliminando questi due fattori otterremmo posto nelle attuali carceri per i prossimi venti anni.
E questa strada e' percorribile? Si, direi, e almeno in modo piuttosto semplice per il primo punto (basta abrogare la Fini-Giovanardi piu' qualche altro aggiustamento) mentre per attuare anche il secondo punto bisognerebbe impegnarsi finalmente in quella cosa tanto temuta e osteggiata che si chiama riforma della giustizia, riportando quindi il paese verso quei livelli di giustizia e civilta' che tanto ci distanziano dalla restante parte dei paesi civili (anche se ritengo si tratti di un punto difficilmente attuabile fintanto che il parlamento sara' cosi infarcito di avvocati e giudici).
Quindi, in definitiva, posso riassumerti la mia ricetta per evitare che le condizioni attuali, una volta risolte, si ripresentino:
1) Depenalizzazione di alcune fattispecie di reato (in realta' basterebbe la revisione del concetto di modica quantità ad uso personale per ottenere gia' un cospicuo risultato)
2) potenziamento delle misure per le pene detentive non carcerarie come in parte indicato anche dal ministro Severino
3) attuazione di una profonda riforma della giustizia che consenta di ridurre drasticamente i tempi di detenzione per l'attesa di giudizio e finalmente porti la durata dei processi entro termini di tempo accettabili (e per sostenere economicamente questa ipotesi si potevano dirottare i finanziamenti previsti per la nuova edilizia prima che se li fregassero)
4) intensificazione degli sforzi per la stipula di accordi internazionali che consentano il rimpatrio dei detenuti stranieri
5) recupero ed utilizzo dell'edilizia carceraria gia' costruita previo adeguamento del personale e delle previsioni di spesa corrente
Tutte misure realizzabili, efficaci e realisticamente sostenibili. Basta volerlo.
E infatti e' qui che aggiungo la mia ultima considerazione. Per risolvere il problema sarebbe anche necessario avere la volonta' di volerlo risolvere.
Personalmente credo che il punto nodale sia proprio questo.
Nessuno in realta' vuole realmente risolverlo ed e' per questo che ce lo trasciniamo dietro da piu' di sessant'anni.
![Infelice [:(]](./images/smilies/UF/icon_smile_sad.gif)
E' troppo bello avere un posto in cui il caos totale consente di agire impunemente.
Perche' rinunciarci?