24/01/2013, 01:55
24/01/2013, 03:00
La satanica 'santa' inquisizione cattolica dei secoli passati, ha praticamente ammesso che Gesù, in un determinato periodo della sua vita, si recò in Babilonia e, con tutta probabilità, anche oltre. (sino ai confini dell'India nord-occidentale: v. Bactria o Bactriana)
.
24/01/2013, 23:49
Sanhedrin 107b - Sotah 47a
".. Cosa fu detto di R. Yehoshuah ben Perachiah?
— Quando re Ianneo uccideva i nostri rabbi, R. Yehoshuah b. Perachiah (e Yeshu) fuggirono ad Alessandria d'Egitto. Quando sopraggiunse di nuovo la pace, Simeon b. Shetach scrisse a lui: 'Da me, (Gerusalemme) la città santa, a te, Alessandria d'Egitto (mia sorella). Mio marito abita dentro di te e io sono desolata'. Allora lui si alzò e partì, e si ritrovò in una certa locanda, dove gli fu riservato un grande onore. 'Quanto è bella questa Acsania!' [1]. Al che (Yeshu) osservò: 'Rabbi, i suoi occhi sono stretti'. 'Sciagurato!..', ben Perachiah lo rimproverò, 'É dunque così che occupi te stesso!..'. Yehoshuah suonò allora 400 volte la tromba e lo scomunicò. Egli (Yeshu) venne davanti a lui molte volte implorandolo: 'Ricevimi!' Ma egli (Yehoshuah) non gli prestò alcuna attenzione. Un giorno (R. Yehoshuah) stava recitando lo 'Shema', quando Yeshu si presentò davanti a lui. Yehoshuah aveva intenzione di riceverlo e gli fece un cenno con la mano. Ma egli (Yeshu), credendo che il maestro lo stesse respingendo ancora una volta, se ne andò e, dopo aver appeso un mattone, lo adorò. 'Pentiti!..', gli disse Rabbi Yehoshuah. Ma egli (Yeshu) replicò: "Io ho imparato così da te: a colui che pecca e spinge gli altri a peccare, non è garantito il perdono". —
Ed un maestro disse: "Yeshu il Nazareno praticò la magia e portò Israele fuori della retta via."
[1] - la parola può indicare sia locanda che la locandiera; R. Yehoshuah la usò nel primo senso, mentre la risposta che gli venne data faceva riferimento al secondo.
.
25/01/2013, 13:50
25/01/2013, 15:46
resta da capire come si chiamassa veramente Yeshu ( che , come ben sai , è un acronimo )
ma Arbel sembra proprio la vera Nazaret di cui parla Luca
25/01/2013, 19:00
25/01/2013, 20:26
Mi dici che ostia c' entra Cafarnao ????
28/01/2013, 19:13
Pier Tulip ha scritto:Mi dici che ostia c'entra Cafarnao ????
.
Era per dire una località pittosto che un'altra.
Sai che significa passare dalla riva del lago e salire sul monte Arbel? Manda Abramo a farsi una passeggiata.
La città sulle pendici del monte Nitai soddifa pienamente a tutte le richieste.
.
28/01/2013, 19:56
dal precedente post:
Per una maggiore riflessione, si dia un'occhiata all'incipit del vangelo ricostruito di Marcione e lo si raffronti a quanto narrato nel vangelo di Luca, soprattutto per quanto concerne la citazione relativa al fatto che 'Gesù' (in realtà Giovanni di Gamala in tale contesto), dopo aver lasciato i suoi stupiti 'giustizieri, che avevano minacciato di lanciarlo nel precipizio, 'scese' a Cafarnao. Non ci vuole molto ad intuire che quel Giovanni, di cui si parla nel contesto evocato da Luca, NON fu affatto Giovanni il Battista, ma proprio GIOVANNI di GAMALA!.. (cioè, come già detto, il personaggio sceso a Cafarnao, dove, probabilmente, i suoi fratelli Simone Cephas e Giacomo il ' maggiore' svolgevano l'attività di pescatori)
.
28/01/2013, 21:30
Pier Tulip:
Giannino Sorgi non cadere anche tu nella trappola di Giovanni di Gamala. "tale vangelo venne ricavato (da Marcione o chi per lui: almeno in una PRIMA versione) da un testo che..."
hai almeno un minimo straccio di citazione per affermare questo?
"la storia delle origini del cristianesimo è MOLTO complessa"
lo è solo perché si cerca di ricostruire la storia di un personaggio mitico.
.
28/01/2013, 23:19
Pier Tulip ha scritto:
Veritas, mi sono fermato al primo periodo. Non hai notato che non solo il protovangelo di Giacomo ma anche in altri vangeli c'è la sovrapposizione delle natività di Giovanni e Gesù? Si tratta solo di descrizioni mitiche. Giovanni e Gesù hanno la stessa nascita a 6 mesi di differenza perché rappresentano entrambi il sole.
.
29/01/2013, 13:21
Vorrei mettere in guardia, a tale proposito, tutti coloro i quali, per un motivo o per l'altro, si attardano dietro l'improbabile teoria miticista, che quest'ultima risulta ASSOLUTAMENTE indolore per i 'santi' falsari della ben nota 'cupola', in quanto essi sanno che tale teoria, ovunque se ne parli, viene, praticamente, rigettata a priori dalla quasi totalità dei creduli devoti plagiati!..
Ben diverso è il discorso attorno ad un Gesù realmente storico, ma con caratteristiche quasi assolutamente diverse dal Gesù 'scodellato' dal magistero cattolico, in quanto in tale evenienza coloro che vengono attratti da tale teoria, si ritrovano incentivati a condurre in proprio delle ricerche, con tutti i pericoli che conseguono per la tenuta dell'allucinante cumulo di menzogne ed inganni su cui venne edificato il culto catto-cristiano!
29/01/2013, 15:19
Alessandro Massaro ha scritto:Giannino Sorgi: (Veritas)
"Vorrei mettere in guardia, a tale proposito, tutti coloro i quali, per un motivo o per l'altro, si attardano dietro l'improbabile teoria miticista, che quest'ultima risulta ASSOLUTAMENTE indolore per i 'santi' falsari della ben nota 'cupola', in quanto essi sanno che tale teoria, ovunque se ne parli, viene, praticamente, rigettata a priori dalla quasi totalità dei creduli devoti plagiati!.."
.
Non credo che sia indolore, quanto lo potrebbe essere il fatto di scoprire che la storia e, per estensione di concetto la verità storica, è altra cosa da ciò che viene inculcato con la religione nella nostra cultura. Il punto non deve essere quale 'ragione' sostituire a quella 'catto-cristiana', affinché la sua popolazione se ne allontani. Il punto è cercare di ricostruire una "verità" quanto più vicino possibile ALLA verità. Quest'ultima, penso che sia un pensiero comune a molti di noi, si compone dell'esistenza nei vangeli e nella dottrina cristiana di una parte mitica e di una, più complessa da scoprire, parte storica. Sono due componenti indissolubili, che vanno accettate e possibilmente comprese, ed è perfettamente inutile alzare una bandiera per l'una o per l'altra, perché QUESTO fa il gioco 'loro'. La verità è UNA e solo quella li potrà seppellire. Ma bisogna essere in grado di trovarla e dimostrarla.
.