nemesis-gt ha scritto: Il tesoro svizzero di Berlusconi
05/02/2013 - Secondo 20 Minuten il governo di Berna non si augura il ritorno del Cavaliere, ancora dopo di più dopo l'ultima "zampognata"
Silvio Berlusconi prova ad adescare gli elettori con il “tesoro svizzero”, ma i media elvetici bocciano senza appello una promessa elettorale che non è basata sulla realtà. L’ennesima dimostrazione di inaffidabilità di un leader che ha già fallito alla prova del governo, come rimarca invece Frankfurter Allgemeine Zeitung, il giornale più vicino ad Angela Merkel.
TESORO SVIZZERO - Il rimborso dell’Imu sulla prima casa è la promessa centrale della campagna elettorale di Silvio Berlusconi. Il leader del Popolo della Libertà ha proposto di finanziare sia la restituzione dell’imposta sugli immobili che la sua futura cancellazione con i miliardi provenienti dall’accordo con la Svizzera sulla tassazione dei capitali esportati illecitamente. Una promessa elettorale che ha suscitato enormi polemiche in Italia, ma che lascia estremamente perplessa la Confederazione Elvetica. Come rimarca 20 Minuten, il più visitato portale dell’informazione svizzera, ” a Berna si stanno stropicciando gli occhi per quanto ha detto Berlusconi. In tutti gli anni in cui il Cavaliere è stato al governo, dal 1994 in poi, l’Italia si è sempre contrapposta ad una collaborazione con l’economia e la finanza svizzera”.
LA GUERRA DI TREMONTI - 20 Minuten rimarca come il vero nemico giurato della Confederazione Elvetica si chiami Giulio Tremonti. Nel 2001, il profeta di Sondrio disse che “i soldi in Svizzera sono morti, perché il segreto bancario cadrà nel 2002#8243;. Chissà come mai la previsione di Tremonti non si è avverata, e il ministro dell’Economia dei governi Berlusconi si è scatenato in un forte conflitto con uno degli attracchi preferiti dei capitali in fuga dall’Italia. Il portale di informazione elvetico rimarca come il veleno tra il governo di Berna e Roma si intensificò con il ritorno del Cavaliere del 2008, che riportò a Via XX Settembre Giulio Tremonti. L’Italia bocciò la proposta svizzera di firmare un nuovo trattato sulla doppia imposizione, e secondo le cronache, il ministro dell’Economia del nostro paese disse al corrispettivo svizzero “I want money “, voglio soldi. Tremonti poi smentì parzialmente, rimarcando di aver affermato “I want my money back”, voglio indietro i miei soldi.
PROMESSA ESAGERATA - Fino a poco tempo fa un ritorno di Berlusconi al potere veniva considerata come un’ipotesi del tutto irrealistica in Svizzera, ma come nel resto d’Europa, ora questa prospettiva per quanto poco probabile si sta consolidando. 20 Minuten rimarca come questo “non sia certo uno scenario desiderato dal governo federale, anche dopo le recenti esternazioni”, che nell’originale vengono definiti suoni di zampogna. Il portale elvetico evidenzia come le aspettative di Berlusconi su un introito di 25,30 miliardi di euro che potrebbero arrivare grazie all’una tantum sui capitali italiani in Svizzera appaiano sicuramente esagerate. 20 Minuten però riconosce le indubbie qualità del Cavaliere, che alcune settimane è diventato l’indiscusso protagonista di una campagna elettorale che doveva certificare la sua scomparsa e che invece sembra poter determinare una sua, per quanto parziale, rinascita.
LA REALTA’ DI SILVIO - Anche il maggior quotidiano svizzero di qualità, Tages Anzeiger, dedica un’analisi alla promessa elettorale di Berlusconi. “Secondo il Cavaliere un accordo fiscale con Berna potrebbe portare 30 miliardi di euro nelle casse statali una tantum, e poi 5 ogni anno. Berlusconi fa come se il trattato tra Italia e Svizzera sia una pura formalità, ma la realtà è tutt’altra.” TA rimarca come attualmente il “patto Rubik” tra Berna e Roma sia finito nel congelatore, anche alla luce della mutata situazione europea. La Germania ha bocciato l’accordo, che serviva da modello anche per l’Italia, mentre la Francia di Hollande si oppone radicalmente ad un’intesa che assomiglia fin troppo ad un
condono tombale per chi ha spostato in modo illecito ingenti capitali protetti dal segreto bancario elvetico. Per questo motivo il quotidiano svizzero rimarca come la promessa elettorale di Berlusconi si basi una realtà molto diversa dall’attuale, e di difficile realizzazione in poco tempo.
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... on-esiste/ Era quello che dicevo io sopra..
con tassazione sul 20%..
massimo 5%..
e i capitali ripuliti..
un condono insomma..
sempre pro domo sua..
off course..