Cita:
Blissenobiarella ha scritto: Cita:
rmnd ha scritto: Cita:
Blissenobiarella ha scritto:
[quote]Massimo Falciani ha scritto:
[quote]DarthEnoch ha scritto:
... magari mi dite se ho o non ho ragione...
per me hai pienamente ragione!
Concordo anche io.
Inoltre, visto che abbiamo citato il caso Sicilia, abbiamo qui un esempio pratico di come uomini appartenenti a identità politiche differenti - PD e M5S - possono collaborare e produrre risultati direttamente sul campo, sulla semplice base della comunità di intenti, senza bisogno di alcuna fiducia calate dall'alto, ma con con quella che si costruisce lavorando assieme per un fine comune.
Si ma tu sai benissimo che la fiducia non è un atto simbolico, ma un regolamento costituzionale.
[/quote]
Non è detto. Sul tavolo ci sono svariate proposte accettabili sotto il profilo costituzionale.
http://it.reuters.com/article/topNews/i ... 2S20130301Ma a mio parere è inutile fare congetture in questo momento e dar voce a inutili polemiche. aspettiamo, manca poco oramai e potremo polemizzare su cose certe.
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qui è spiegato più chiaramente con numeri alla mano:
http://www.riforme.net/editoriali/ed2013-13.htm Cita:
........Per quanto riguarda, invece, la possibile formazione di un Governo di minoranza, le combinazioni si riducono a due: CSX da solo o CSX-Monti
In entrambi i casi, però, se il Movimento 5 Stelle va fuori dall'aula per non votare contro la fiducia, considerato che anche la sola astensione varrebbe come un voto contrario, potrebbe venir meno il numero legale laddove anche i senatori del Centrodestra decidessero di fare lo stesso.
Vi sarebbe la necessità, pertanto, al fine di garantire la presenza del numero legale, della presenza di un certo numero di senatori stellati.
Ma anche questo potrebbe non bastare per consentire la nascita di un Governo di minoranza.
Mentre, infatti, nell'ipotesi CSX-Monti 17 senatori del Movimento 5 Stelle potrebbero benissimo rimanere in aula e votare addirittura contro, numero legale e fiducia garantite, nell'ipotesi di un Governo di minoranza ristretto al solo centrosinistra, servirebbe la presenza ed il voto positivo di almeno 35 senatori penta stellati.
Vista, però, la determinazione con la quale Grillo ha escluso qualsiasi voto di fiducia, l'unica soluzione possibile rimarrebbe soltanto quella di appoggiare, pur votando contro ma garantendo la presenza di almeno 17 senatori, un Governo di minoranza con la presenza di Monti.
Ma è proprio qui che sta la difficoltà maggiore da dover superare e da spiegare ai tanti elettori che hanno votato per il cambiamento.
Un conto è permettere la nascita di un governo di minoranza PD-SEL maggiormente aperto alle istanze del Movimento 5 Stelle, un altro è accettare che Monti possa, al pari ed anche più del Movimento 5 Stelle, dettare l'agenda dei provvedimenti da approvare.
Pensare, infatti, che oltre al CSX anche Monti possa accettare di rimanere appeso alle scelte di volta in volta decise dai senatori a 5 stelle, non sembra un'ipotesi credibile.
Delle due l'una, quindi: per riuscire ad applicare il modello siciliano anche al Senato, o si va un po' oltre la neutralità, votando la fiducia per avere a che fare con un governo più vicino ai temi del Movimento 5 Stelle, oppure si rimane neutrali sino in fondo, dovendo permettere anche, però, la piena funzionalità di un governo di minoranza Csx-Monti.
Insomma, un bel rebus che ha poche vie d'uscita e che non sono affatto quelle evocate da Beppe Grillo in queste ore, il meraviglioso modello siciliano, per l'appunto....