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MessaggioInviato: 06/03/2013, 16:31 
Ogni anno finiscono sulle tavole degli italiani circa 7 milioni di agnelli e capretti,
con punte elevatissime di consumo durante le festività pasquali e natalizie !!!!
Invitiamo voi tutti quindi a cambiare abitudini e menù risparmiando cuccioli innocenti
dalle vostre tavole imbandite.
E magari fate uno sforzo in più... e valutate le vostre scelte alimentari, che siano cruelty free.

Buona Pasqua senza crudeltà a tutti!



Lega Nazionale per la difesa del cane
Via Redecesio 5 / a - SEGRATE (Mi)



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MessaggioInviato: 09/03/2013, 18:46 
Cari Avaaziani,



Abbiamo appena ottenuto dal Primo Ministro thailandese la promessa della fine del commercio di avorio nel paese. Ma per ogni vittoria ci sono centinaia di animali a rischio l’estinzione...e non abbiamo più tempo. Per vincere davvero, abbiamo bisogno di un team totalmente concentrato sulla battaglia contro bracconieri. Se solo 30.000 di noi faranno oggi una promessa di donazione di 4€, intensificheremo le campagne e salveremo queste specie a rischio:



Ogni giorno una lunga lista di magnifici animali viene crudelmente massacrata dai bracconieri, portandoli così all’estinzione. Vengono uccisi perché organizzazioni violente possano arricchirsi vendendo fumo: le zanne degli elefanti diventano monili, i corni dei rinoceronti rimedi sessuali fasulli e le pinne degli squali ingredienti per zuppe. E’ una tragedia globale e la triste verità è che stiamo perdendo la battaglia. Ma sappiamo come spostare l’ago della bilancia per salvare queste nobili creature, prima che scompaia l'ultimo elefante.

Solo pochi giorni fa, il Primo Ministro thailandese ha promesso di mettere fine al commercio di avorio nel paese. Com’è successo? Grazie a noi, a Leonardo DiCaprio e ai nostri amici del WWF. Quando abbiamo saputo che avrebbe ospitato il vertice ONU sulle specie in via di estinzione, abbiamo fatto quello che sappiamo fare meglio: una richiesta concreta e realizzabile e poi abbiamo creato una potente petizione cui abbiamo aggiunto la forza di una mobilitazione dal basso, incontri con le figure chiave per sensibilizzarli e una pioggia di messaggi sui social network. E abbiamo vinto!

Questa è solo una delle molte campagne per salvare le specie in via di estinzione di cui ci stiamo occupando: abbiamo fermato una proposta globale per legalizzare il massacro delle balene, stiamo combattendo una battaglia legale in Sudafrica per fermare il commercio di ossa di leone e siamo alle battute finali di una enorme campagna per salvare le api dallo sterminio causato dai pesticidi in Europa! Ma per ogni battaglia, ci sono altre centinaia di animali che rischiano l’estinzione e non abbiamo molto tempo. Per vincere davvero, abbiamo bisogno di dare un enorme sostegno al nostro team.

Questo è il piano: prendiamo il nostro piccolo staff e facciamo crescere al suo interno un team che abbia il solo obiettivo di sconfiggere bracconieri e gente senza scrupoli e usiamo la nostra “ricetta” per dare vita a campagne in tutto il pianeta. Sappiamo che le nostre azioni possono impedire a queste specie a rischio di scomparire dal nostro pianeta. Non ci vuole molto: se oggi 30.000 di noi faranno una promessa di donazione di 4€, potremo ingrandire il nostro team e intensificare enormemente le campagne per la salvaguardia delle specie a rischio. Avaaz raccoglierà le promesse di donazione solo se raggiungeremo le 30.000 necessarie per fare la differenza:

https://secure.avaaz.org/it/people_vs_p ... cb&v=22754

Mai prima d’ora la fauna selvatica è stata così minacciata dall’essere umano. Leoni, elefanti, tigri e rinoceronti sono i protagonisti di antiche fiabe e leggende e oggi la nostra generazione li sta distruggendo. Quel che stiamo facendo è arrogante e scellerato e ci dà la drammatica misura della perdita della nostra morale: branchi di elefanti vengono sterminati con fucili d’assalto per l’avorio, i leoni africani sono letteralmente fatti a pezzi per farne false medicine e a migliaia di squali vengono staccate le pinne mentre sono ancora vivi. E’ una follia! L’ONU stima che ogni 24 ore più di 200 specie tra piante, insetti, uccelli e mammiferi si estinguano con una rapidità mai vista dai tempi dell’estinzione dei dinosauri, milioni di anni fa.

Sconfiggere bracconieri, trafficanti, multinazionali e governi che portano così tante specie all’estinzione non è un compito facile. Ma sappiamo come combattere queste battaglie. Con qualche persona in più nel nostro staff, ecco cosa potremmo fare:

efficaci campagne dirette ai consumatori di tutta l’Asia (che rappresentano la maggior domanda di pinne di squalo, zanne di elefanti e corni di rinoceronte) con manifesti pubblicitari mirati e annunci sui social network;
presentarci durante i maggiori vertici e fare pressione su leader neoeletti per rendere la sopravvivenza delle specie una priorità attraverso l’introduzione di leggi più severe e una migliore applicazione di quelle esistenti;
spingere i legislatori di paesi-chiave per il commercio di fauna selvatica a fermare scappatoie legali che alimentano il traffico illegale, proprio come abbiamo fatto in Thailandia;
denunciare pubblicamente ufficiali e politici corrottiin paesi dove la corruzione gioca un suo ruolo nel crudele traffico di parti di animali;
vincere la battaglia legale che metterebbe fine al traffico di ossa di leone in Sudafrica;
usare tutte le strategie con cui abbiamo vinto in passato, da azioni spettacolari a incontri di pressione con figure chiave, finché non otterremo il bando totale ai pesticidi che stanno uccidendo le api.
Alcune di queste strategie hanno già funzionato con sole 3 o 4 persone del nostro team a lavorarci. Se ora aggiungessimo solo una manciata di persone in più al team di Avaaz, potremmo dar vita a campagne ancora più vincenti e cominciare a invertire la rotta dell’estinzione delle specie in tutto il mondo. Fai ora una promessa di donazione di 4€ per permetterci di mettere in piedi un team per la salvaguardia delle specie e salvare questi meravigliosi animali:

https://secure.avaaz.org/it/people_vs_p ... cb&v=22754

La nostra incredibile comunità di 20 milioni di persone ha già contribuito a guidare la lotta per la salvaguardia del pianeta e delle splendide specie che ci abitano. Sappiamo come vincere questa battaglia; se ora riusciremo a far fare un salto di qualità alle nostre campagne, potremo spostare l’ago della bilancia verso la loro sopravvivenza.

Con speranza e determinazione,

Jamie, Alice, Nick, Marie, Lisa, Joo-yea, Ricken, Bissan e tutto il team di Avaaz

ULTERIORI INFORMAZIONI

A Bangkok per fermare traffico mondiale illegale di natura (ANSA)
http://www.annsa.it/web/notizie/canali/ ... 37397.html

Il commercio legale di specie selvatiche vale 300 miliardi di dollari l’anno... (GreenReport)
http://www.greenreport.it/_new/index.ph ... d=%2020707

La Thailandia annuncia la fine del commercio legale d’avorio (ANSA)
http://www.annsa.it/web/notizie/canali/ ... 39345.html

La strage degli squali: oltre 100 milioni uccisi ogni anno nel mondo (National Geographic Italia)
http://www.nationalgeographic.it/natura ... o-1540326/

UE: per salvare le api, no ai pesticidi (Il Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/ambiente/13_febb ... 8d1f.shtml


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MessaggioInviato: 12/03/2013, 17:51 
15 ore fa
> UNA MAIL PER FERMARLI
Il Comune di Antegnate, in provincia di Bergamo, ha ricevuto richiesta da parte di un privato per poter aprire un nuovo allevamento di visoni. Il sindaco ha deciso di valutare bene la situazione prima di dare una risposta, adducendo “necessità di approfondimenti normativi, ma anche di carattere politico-sociale”.

Chiediamo a tutte le persone di attivarsi e mandare un chiaro e forte messaggio all'amministrazione di Antegnate, un messaggio di ferma opposizione ad una pratica crudele che va assolutamente abolita.

#9656; Manda subito una mail da questo form: http://bit.ly/XDqh7c

Nemesi Animale ed essereAnimali hanno contattato il Sindaco e il Comune di Antegnate invitando a visionare la nostra investigazione “Morire per una pelliccia” e a prendere una posizione etica.

La nostra investigazione, condotta all'interno degli allevamenti di visoni italiani, mostra chiaramente il vero prezzo di questo capo di abbigliamento: prigionia, sofferenza, stress, morte.

Gli animali hanno bisogno di te, i visoni gridano invocando la libertà.

#9656; Sostieni la campagna Visoni Liberi: http://www.VISONILIBERI.org

#9656; Diffondi l'evento del corteo del 24 marzo per l'abolizione degli allevamenti di visoni: http://bit.l


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MessaggioInviato: 15/03/2013, 18:54 
Cari amici,


il Nuovo Papa ha scelto un nome significativo, Francesco amava gli animali e parlava con essi, comunque la si pensi sulla religione, il Papa accoglie milioni di volontà ed un suo messaggio contrario al "Sacrificio pasquale degli agnelli" può essere molto importante.
Vi prego di firmare e condividere la petizione sui vostri blog, pagine fb ed indirizzari mail.
Insieme possiamo contenere, se non evitare il massacro annuale!
Vi abbraccio
Valentina


http://firmiamo.it/il-papa-francesco-i- ... a#diffondi


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EARTH
Presidente
Valentina Coppola
earth-associazione.blogspot.com
http://www.earth-associazione.org


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MessaggioInviato: 16/03/2013, 12:28 
Qui c'è la petizione da inoltrare ai tuoi amici:

La Sardegna si ribelli a questa barbarie

La Sardegna è spesso teatro di atti violenti e barbari verso gli animali. Il fenomeno del randagismo, che qui assume dimensioni allarmanti è causa e conseguenza di questi atti che partono dall'abbandono degli animali e possono sfociare in azioni aberranti come quelli che la foto documenta.
Impiccare degli animali è un atto che evidenzia da un lato un disagio sociale in chi perpetra l'azione, dall'altro una collusione da parte delle istituzioni che amministrano una società in cui questo atto diventa lecito.
Un atto come questo brutalizza innanzitutto dei poveri animali che probabilmente si sono avvicinati con fiducia verso i loro assassini e poi lo spirito di chi trova lo scempio. Soprattutto se questo spettacolo tocca a dei bambini.
I moltissimi cittadini che in Sardegna aiutano gli animali in modo volontario e a proprie spese nulla possono di fronte a fenomeni come questo.
Lancio questa petizione perché le autorità competenti decidano finalmente di applicare le leggi sia per combattere il fenomeno del randagismo che per punire gli autori di questa barbarie.
Questo servirà a tutelare non solo gli animali, ma anche il sentire sociale, aiutando le comunità a vivere in modo armonioso.

http://www.avaaz.org/it/petition/La_Sar ... e/?thhZZdb

Inviato da Avaaz a nome della petizione di Anna


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MessaggioInviato: 18/03/2013, 20:11 
Da: Maria Pilar [mailto:maryapilar@yahoo.it]
Inviato: venerdì 8 marzo 2013 12:32
A: undisclosed recipients:
Oggetto: I: Álvaro Múnera, NO TIENE DESPERDICIO

Questo fatto ha molto colpito....: il torero racconta che di colpo

non si è sentito in grado di uccidere il toro...

Magari tutti i toreros faccessero come lui....


Un mensaje que verdaderamente llega al alma...

Esta foto marca el final de la carrera de Álvaro Múnera como torero matador. El muchacho se desplomó lleno de remordimiento en la mitad de la corrida cuando se dio cuenta de que el toro se negaba a pelear por su vida. Álvaro se ha convertido en un adversario de las corridas de toros.

Múnera recuerda ese momento: "Y de repente, miré al toro... Tenía la inocencia que todos los animales tienen en sus ojos, y él me miró, sintiendo dentro de mí un ¿por qué? Era como un grito por la justicia en el fondo de mí, y sentí (mirada arriba)... Yo lo describiría como una conexión, porque si uno confiesa, y espera que sea perdonado... (silencio, lágrimas contenidas). "Me sentí como la peor mierda en la tierra"...


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MessaggioInviato: 19/03/2013, 19:24 
08:45 - Usavano cani di grossa taglia come corrieri della droga, inserendo chirurgicamente nel loro intestino grosse quantità di cocaina, e all'arrivo a destinazione li uccidevano e li squartavano per recuperare gli stupefacenti. Il metodo usato da diverse gang di latinos è stato scoperto dalla polizia di Milano, che sta arrestando 75 persone in diverse province del Nord per traffico di droga, detenzione di armi e reati contro la persona e il patrimonio.

Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, almeno cinquanta sono i casi di cani uccisi per recuperare gli ovuli di cocaina dal loro intestino. Solo un cane sarebbe rimasto vivo. Dalle indagini è emerso anche il modo in cui gli animali venivano sottoposti a operazioni chirurgiche, per riempire di ovuli il loro intestino. Poi, venivano uccisi e squartati per recuperare la droga.

I cani utilizzati erano San Bernardo, Gran Danese, Dog de Bordeaux, Mastino Napoletano e Labrador. Una volta arrivati a destinazione gli animali venivano aperti e dalle viscere venivano estratti circa Kg 1,250 di cocaina purissima. La droga prima di essere collocata nel loro ventre veniva avvolta in un cellophane, poi nella carta carbone (per essere impenetrabile ai raggi X) dopodiché ancora nel cellophane e dopo avvolta da uno scotch di vinile nero (ancor piu' resistente ai raggi X). Si stima che con questa sistema siano stati fatti 48 viaggi.

Gli arresti e le perquisizioni sono in corso a Milano e provincia e nelle province di Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia, Piacenza, Novara, Varese, e a Roma.


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MessaggioInviato: 21/03/2013, 19:30 
non e' una petizione ma e' una bella e commovente vicenda


La storia al contrario di Dado lascia la padrona e torna al canile

Un meticcio labrador approdato al rifugio della Lega nazionale del cane di Bibiana, nei pressi di Pinerolo, è scappato dalla sua nuova proprietaria percorrendo 15 chilometri nei boschi
di MARINA PAGLIERI


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Dado è tornato a casa

Un cane fugge dalla sua nuova padrona e percorre 15 chilometri in mezzo ai boschi per tornare al canile. Di solito avviene il contrario: eppure questa è la storia di Dado, un meticcio labrador di taglia gigante approdato al rifugio della Lega Nazionale del Cane di Bibiana, nei pressi di Pinerolo, dopo il terremoto dell'Aquila. Dato in adozione a una signora di Prarostino, ha scavalcato il cancello della nuova abitazione e raggiunto dopo due settimane quella che considerava la sua vera casa, dove era stato accolto in un momento difficile della sua vita.

"Dado era stato visto aggirarsi per la città dopo il sisma del 2009: aveva circa sei mesi allora, si è trovato di colpo senza casa e padroni. Mi ha cercato un'amica della Lega dell'Abruzzo, chiedendo se potevamo occuparcene, dato lo stato di emergenza in cui si trovavano. Avevano accolto 700 cani, con soli 300 posti a disposizione", dice Graziella Avondetto, ex insegnante responsabile del canile "modello" (dotato addirittura di pannelli termici per scaldare le cucce) di Bibiana.

E' lei a ripercorrere le tappe della vicenda di Dado: "Il cane è arrivato qui dopo il terremoto spaventato, non sopportava i rumori forti, si ritirava nel suo box e tremava, presentava i sintomi di chi ha subito un trauma. E' apparso subito un caso da seguire con attenzione".

Ecco allora all'opera gli educatori e un veterinario comportamentista, sotto l'occhio vigile della signora Graziella: "Abbiamo creato per lui un branco di 5 cani, che di notte se ne stavano liberi nel prato, a fare la guardia. Dado si è rivelato presto un leader, svolgeva il ruolo di capobranco. Dopo qualche mese stava meglio, si lasciava avvicinare anche dagli umani: si è iniziato ad accarezzarlo, si capiva che poteva essere affidato". E' iniziata così per lui la ricerca di un'adozione: si è resa disponibile una signora di Prarostino, con casa in collina, in mezzo a un bosco, in cui già risiedeva una cagna a sua volta desiderosa di compagnia.

"Guardi, conoscevo questa persona, mi dava tutte le garanzie del caso: Dado non era mai uscito dal canile, glielo abbiamo portato noi, non senza emozione. Lui ha iniziato a girellare qua e là, ha legato subito con l'altra ospite a quattro zampe. Tutto sembrava insomma andare per il meglio. Tre giorni dopo quella signora ci ha chiamato per avvertirci che Dado era sparito". Il grosso cane aveva scavalcato una rete piuttosto alta e un muretto, poi se ne erano perse le tracce: ogni ricerca vana, nessuna segnalazione pervenuta.

Dopo una quindicina di giorni, una domenica gli addetti al canile organizzano una battuta nelle campagne e cercare di rintracciarlo. "Verso le sei di sera, ci siamo affacciati sul prato di fronte a noi e abbiamo visto una macchia bianca. Increduli, ci siamo avvicinati: era Dado, ridotto a uno scheletro, doveva avere perso almeno dieci chili. E' entrato in canile, felice: si sentiva di nuovo a casa, fra i suoi amici. Ora è qui, non lo lasceremo più andare via".

(21 marzo 2013)


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MessaggioInviato: 29/03/2013, 17:51 
Cari amici,



E' terribile! Nelle Maldive un tribunale ha appena condannato a 100 frustate una quindicenne vittima di stupro. Possiamo salvarla e fermare queste folli fustigazioni pubbliche se minacciamo i politici locali di far perdere loro i ricchi introiti del turismo. Facciamo montare un appello sostenuto da un milione di persone e lo pubblicheremo subito su riviste turistiche e siti internet:



E' quasi impossibile da credere, ma una quindicenne vittima di stupro è stata condannata a ricevere 100 frustate in pubblico! Dobbiamo mettere fine a questa follia colpendo il governo delle Maldive nel suo punto debole: l'industria del turismo.

Il patrigno della ragazza è accusato di averla stuprata per anni, uccidendo anche il figlio che aveva dato alla luce. Ora il tribunale dice che dovrà essere frustata per “sesso fuori dal matrimonio” con un altro uomo, di cui non si è saputo neppure il nome! Waheed, il presidente delle Maldive, sta già cominciando ad accusare la pressione globale; ora possiamo spingerlo a graziare la ragazza e a cambiare la legge, per impedire che altre vittime vadano incontro allo stesso crudele destino. È questo l'unico modo modo in cui possiamo mettere fine a questa guerra alle donne: facendoci sentire ogni volta che accadono fatti del genere.

Il turismo rappresenta i maggiori introiti per i benestanti delle Maldive, inclusi molti ministri del governo. Facciamo crescere una petizione da un milione di firme rivolta al presidente Waheed questa stessa settimana e creando una seria minaccia alla reputazione delle isole con pubblicità shock su riviste di viaggio e online, finché non agirà per salvare la ragazza e abolirà questa legge vergognosa. Firma e inoltra quest'email ora, per raggiungere un milione di firme:

http://www.avaaz.org/it/maldives_global ... cb&v=23532

Le Maldive sono un paradiso per i turisti ma non è sempre così per le donne che ci vivono. Ci sono paesi con una interpretazione anche più rigida della legge islamica della sharia ma nelle Maldive donne e bambine vengono abitualmente punite con frustate se ritenute colpevoli di sesso extraconiugale. I rapporti sessuali prima del matrimonio sono illegali, ma nonostante coinvolgano sempre un uomo e una donna, il 90% delle persone punite sono donne! E mentre è sconvolgente che una donna su tre, tra i 15 e i 49 anni, abbia subito violenza fisica o sessuale negli ultimi tre anni non è stato condannato alcuno stupratore.

Vincere questa battaglia può aiutare donne in tutto il mondo: proprio ora infatti il governo delle Maldive si è candidato per un incarico di primo piano sui diritti umani all'ONU, con un programma di tutela dei diritti delle donne! Il presidente Waheed ha chiesto al procuratore generale di fare ricorso sulla sentenza della quindicenne. Ma non è abbastanza. Gli estremisti all'interno del paese lo possono forzare ad accantonare ulteriori riforme se l'attenzione internazionale calerà. Diciamo alle Maldive che perderanno la loro reputazione di romantica attrazione turistica se non agiranno subito per difendere i diritti umani e quelli delle donne.

Se saremo in molti a far sentire la nostra voce, potremo spingere il presidente Waheed e i membri del parlamento a contrastare gli estremisti. Il presidente sta già spingendo affinché sia presa un'iniziativa su questa tragica e vergognosa faccenda: approfittiamo di questo momento per prevenire altre terribili ingiustizie contro donne e bambine. Firmate la petizione e fate girare quest'email quanto più possibile:

http://www.avaaz.org/it/maldives_global ... cb&v=23532

Quando alcuni casi estremi accendono le coscienza pubblica globale è fondamentale farci sentire, che siano gli USA, l'India o le Maldive. I membri di Avaaz hanno combattuto molte battaglie contro questa guerra globale alle donne. Abbiamo aiutato a proteggere una giovane donna che ha coraggiosamente denunciato il suo stupro in Afghanistan; abbiamo lottato al fianco delle donne in Honduras contro una legge che le avrebbe condannate al carcere se avessero assunto la pillola del giorno dopo. Questo è il momento di stare al fianco delle donne delle Maldive.

Con speranza e determinazione,

Jeremy, Mary, Alex, Nick, Ricken, Laura, Michelle e tutto il team di Avaaz


ULTERIORI INFORMAZIONI

Sentenza choc alle Maldive condannata a 100 frustate 15enne (ANSA)
http://wwww.ansa.it/web/notizie/rubrich ... 25740.html

Stuprata per anni dal patrigno, 15enne condannata a 100 frustate (Il Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/esteri/13_febbra ... 1fe2.shtml

Maldive: minorenne stuprata dal padrino rischia le frustate (Amnesty International Italia)
http://www.amnesty.it/news/maldive-mino ... a-frustate

Maldive: stuprata dal patrigno e condannata a cento frustate (Il Giornale)
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/ma ... 91116.html


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MessaggioInviato: 06/04/2013, 12:03 
Cari amici,



Tra poche ore il Presidente della Tanzania Kikwete potrebbe iniziare a sgomberare decine di migliaia di noi Masai dalle nostre terre per permettere la caccia a leopardi e leoni. L'ultima volta Avaaz ha contribuito ad attirare l'attenzione globale e il Presidente ha dovuto abbandonare il piano. Una pressione da tutto il mondo può permetterci di fermarlo di nuovo. Clicca subito per aiutarci:



Siamo gli anziani dei Masai della Tanzania, una delle più antiche tribù dell'Africa. Il governo ha appena annunciato di voler cacciare migliaia delle nostre famiglie dalle nostre terre per permettere a ricchi turisti di usarle per la caccia a leoni e leopardi. Gli sgomberi inizieranno immediatamente.

L'anno scorso, quando per la prima volta è stato rivelato a tutto il mondo questo piano, quasi un milione di membri di Avaaz si è fatto sentire per aiutarci. La vostra attenzione e la bufera mediatica che si è scatenata hanno costretto il governo a fare marcia indietro, facendoci guadagnare mesi preziosi. Ma il Presidente ha aspettato che l'attenzione internazionale scemasse e ora ha fatto ripartire il piano per sottrarci la nostra terra. Abbiamo urgentemente bisogno del vostro aiuto.

Al Presidente Kikwete forse non interessa di noi, ma ha mostrato che risponde alla pressione globale: quella di tutti voi! Ma forse abbiamo solo poche ore. Vi chiediamo di stare al nostro fianco per proteggere la nostra terra, la nostra gente e gli animali più incredibili di questo nostro pianeta e di far sapere a tutti cosa sta accadendo prima che sia troppo tardi. Si tratta della nostra ultima speranza:

http://www.avaaz.org/it/stand_with_the_ ... cb&v=23519

La nostra gente ha vissuto per secoli grazie ai frutti delle nostre terre in Tanzania e in Kenya. Le nostre comunità rispettano gli animali e proteggono e conservano questo delicato ecosistema. Ma da anni il governo cerca di trarne profitto dando la possibilità a ricchi principi e re del Medio Oriente di venire nella nostra terra a uccidere. Nel 2009, quando hanno cercato di sgomberare le nostre terre per fare spazio a queste battute di caccia, abbiamo resistito e centinaia di noi sono stati arrestati e picchiati. L'anno scorso, ricchi principi hanno addirittura sparato agli uccelli dagli elicotteri. Si tratta di uccisioni insensate e contro ogni principio della nostra cultura.

Ora il governo ha annunciato che sgombererà un'enorme parte della nostra terra per fare spazio a quello che sostiene sarà un corridoio di natura selvaggia anche se molti sospettano che sia solo un trucco per concederla a una azienda straniera di caccia e che cerca solo un modo per concedere ai ricchi turisti di sparare a questi incredibili animali. Il governo sostiene che questa nuova soluzione viene incontro alle nostre esigenze, ma in realtà avrà degli effetti disastrosi sullo stile di vita della nostra gente. In migliaia saremo sradicati dalle nostre vite, perdendo talvolta le nostre case, talvolta la terra in cui i nostri animali pascolano, e spesso entrambe le cose.

Il Presidente Kikwete sa bene che molti turisti in Tanzania riterrebbero una tale decisione molto discutibile, ed essendo il turismo una fonte fondamentale di entrate per il paese non vuole che questo diventi un enorme disastro per l'immagine del paese. Se riusciremo a far sollevare fin da subito ancora più indignazione rispetto a quella che già si è manifestata in passato, facendo in modo che i media ne parlino, potremmo costringerlo a pensarci due volte. Stai al nostro fianco per chiedere a Kikwete di fermare la svendita:

http://www.avaaz.org/it/stand_with_the_ ... cb&v=23519

Questo esproprio di terra vorrebbe dire la fine per i Masai di questa parte della Tanzania, e in molti nella nostra comunità hanno già detto che preferirebbero morire che essere costretti a lasciare le loro case. A nome del nostro popolo e degli animali che vivono in queste terre, vi chiediamo di farvi sentire e stare al nostro fianco per far cambiare idea al nostro Presidente.

Con speranza e determinazione,

Gli anziani dei Masai del distretto di Ngorongoro


ULTERIORI INFORMAZIONI

I masai rischiano lo sfratto per un safari (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/notizie-ultima-o ... 4283.shtml

Land grabbing, la minaccia che ritorna (Slow Food)
http://www.slowfood.it/sloweb/217fed391 ... fd7/sloweb

Kenya: storica sentenza del Tribunale africano a favore degli Ogiek (Survival)
http://www.survival.it/notizie/9073

Land grabbing e turismo di caccia. Il caso di Loliondo, Tanzania (AgriRegioniEuropa)
http://www.agriregionieuropa.univpm.it/ ... icolo=1045

Tanzania - Rapporto Annuale (Amnesty International)
http://rapportoannuale.amnesty.it/sites ... ania_0.pdf

e' veramente disdicevole che x compiacere il dio danaro,migliaia di famiglie debbano essere allontanate con la forza dalla terra in cui sono nate........................[:(!]


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Cari Avaaziani,



Sembra incredibile, ma Monsanto e soci ci riprovano. Queste voraci aziende di biotecnologie hanno trovato un modo per conquistare il monopolio sui semi della vita, quelli che ci danno il cibo! Ma facendo pressione sui paesi europei più influenti possiamo sbarrare la strada a questo progetto devastante. Aiutaci a creare la più grande campagna di sempre a difesa del nostro cibo, clicca qui:



Sembra incredibile, ma Monsanto e soci ci riprovano. Queste voraci aziende di biotecnologie hanno trovato un modo per conquistare il monopolio sui semi della vita, quelli che ci danno il nostro cibo. Stanno cercando di ottenere brevetti su varietà di verdura e frutta che consumiamo quotidianamente come cocomeri, broccoli e meloni, costringendo i coltivatori a pagare per i semi e con il rischio di essere denunciati se non lo fanno.

Possiamo però impedire che si comprino l’intera Madre Natura. E’ vero che aziende come la Monsanto hanno trovato delle scappatoie per aggirare le leggi europee e ottenere il monopolio dei semi normali, ma noi possiamo ancora bloccarle prima che stabiliscano un pericoloso precedente a livello globale. Per farlo abbiamo bisogno che paesi chiave come la Germania, la Francia e l’Olanda (dove il dissenso sta già crescendo) chiedano che si voti per fermare i piani della Monsanto. Già in passato la nostra comunità è riuscita a influenzare la decisione dei governi e possiamo farlo di nuovo.

Molti agricoltori e politici si sono già opposti; ma ora dobbiamo aggiungere la spinta di una mobilitazione dal basso e fare pressione su questi paesi per tenere la Monsanto alla larga da quello che mangiamo. Firma ora e condividi con tutti per aiutarci a realizzare la più grande campagna di sempre a difesa del nostro cibo:

http://www.avaaz.org/it/monsanto_vs_mot ... cb&v=23999

I brevetti stravolgono l’intero funzionamento della nostra catena alimentare: per migliaia di anni gli agricoltori hanno potuto scegliere quali sementi usare, senza doversi preoccupare di essere portati in tribunale per violazione di proprietà intellettuale. Ora però, le aziende di biotecnologie stanno ottenendo brevetti sui semi e poi fanno pagare agli agricoltori esorbitanti licenze. Monsanto ha denunciato centinaia di loro per la pratica millenaria di salvare e selezionare i semi. Monsanto e soci sostengono che i brevetti danno impulso all’innovazione, ma la realtà è che creano un monopolio di un’azienda sul nostro cibo.

Per fortuna l’Ufficio Europeo dei Brevetti obbedisce ai 38 stati membri che, con un solo voto, possono impedire che vengano concessi pericolosi brevetti su alimenti coltivati usando metodi tradizionali. Persino il Parlamento Europeo si è espresso contro questa devastante possibilità. Ora, una massiccia ondata di proteste può spingerli a mettere per sempre al bando i brevetti su quello che mangiamo.

La situazione è già tragica: la sola Monsanto possiede il 36% delle varietà di pomodori, il 32% dei peperoni e il 49% dei cavolfiori registrati nell’UE. Ma con una semplice modifica delle regole attuali, possiamo impedire alle multinazionali di prendere il controllo di quello che mangiamo, degli agricoltori e del pianeta ... e sta a noi fare in modo che succeda:

http://www.avaaz.org/it/monsanto_vs_mot ... cb&v=23999

La comunità di Avaaz non ha mai avuto paura di lottare contro il tentativo delle multinazionali di manovrare le istituzioni: abbiamo lottato contro il monopolio di Rupert Murdoch e fatto in modo che le aziende di telecomunicazione non mettessero le mani su internet. Ora è tempo di difendere il nostro cibo dal loro controllo.

Con speranza e determinazione,

Jeremy, Michelle, Oli, Dalia, Pascal, Ricken, Diego e tutto il team di Avaaz


P.S. Molte campagne di Avaaz sono lanciate dai membri della nostra comunità! Lancia ora la tua e vinci su questioni di ogni tipo, locali, nazionali o globali: http://www.avaaz.org/it/petition/start_ ... db&v=23917


ULTERIORI INFORMAZIONI:

No al brevetto per piante e animali ottenuti con riproduzione convenzionale (Parlamento europeo)
http://www.europarl.europa.eu/news/it/p ... venzionale

UE, nuovi brevetti su piante e metodi convenzionali (Fondazione Diritti Genetici)
http://www.fondazionedirittigenetici.or ... venzionali

Ogm, schiaffo alla Monsanto: l’Italia chiede all’UE la sospensione della coltivazione del mais mon810 (GreenReport)
http://www.greenreport.it/_new/index.ph ... &id=+21298

Brevetti sul cibo, Mira Shiva: “E’ questione di vita o di morte” (Il Cambiamento)
http://www.ilcambiamento.it/agricoltura ... amoli.html

La natura brevettata (Io Acqua & Sapone)
http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=1189


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MessaggioInviato: 15/04/2013, 13:27 
Cita:
ubatuba ha scritto:

Cari Avaaziani,



Sembra incredibile, ma Monsanto e soci ci riprovano. Queste voraci aziende di biotecnologie hanno trovato un modo per conquistare il monopolio sui semi della vita, quelli che ci danno il cibo! Ma facendo pressione sui paesi europei più influenti possiamo sbarrare la strada a questo progetto devastante. Aiutaci a creare la più grande campagna di sempre a difesa del nostro cibo, clicca qui:



Sembra incredibile, ma Monsanto e soci ci riprovano. Queste voraci aziende di biotecnologie hanno trovato un modo per conquistare il monopolio sui semi della vita, quelli che ci danno il nostro cibo. Stanno cercando di ottenere brevetti su varietà di verdura e frutta che consumiamo quotidianamente come cocomeri, broccoli e meloni, costringendo i coltivatori a pagare per i semi e con il rischio di essere denunciati se non lo fanno.

Possiamo però impedire che si comprino l’intera Madre Natura. E’ vero che aziende come la Monsanto hanno trovato delle scappatoie per aggirare le leggi europee e ottenere il monopolio dei semi normali, ma noi possiamo ancora bloccarle prima che stabiliscano un pericoloso precedente a livello globale. Per farlo abbiamo bisogno che paesi chiave come la Germania, la Francia e l’Olanda (dove il dissenso sta già crescendo) chiedano che si voti per fermare i piani della Monsanto. Già in passato la nostra comunità è riuscita a influenzare la decisione dei governi e possiamo farlo di nuovo.

Molti agricoltori e politici si sono già opposti; ma ora dobbiamo aggiungere la spinta di una mobilitazione dal basso e fare pressione su questi paesi per tenere la Monsanto alla larga da quello che mangiamo. Firma ora e condividi con tutti per aiutarci a realizzare la più grande campagna di sempre a difesa del nostro cibo:

http://www.avaaz.org/it/monsanto_vs_mot ... cb&v=23999

I brevetti stravolgono l’intero funzionamento della nostra catena alimentare: per migliaia di anni gli agricoltori hanno potuto scegliere quali sementi usare, senza doversi preoccupare di essere portati in tribunale per violazione di proprietà intellettuale. Ora però, le aziende di biotecnologie stanno ottenendo brevetti sui semi e poi fanno pagare agli agricoltori esorbitanti licenze. Monsanto ha denunciato centinaia di loro per la pratica millenaria di salvare e selezionare i semi. Monsanto e soci sostengono che i brevetti danno impulso all’innovazione, ma la realtà è che creano un monopolio di un’azienda sul nostro cibo.

Per fortuna l’Ufficio Europeo dei Brevetti obbedisce ai 38 stati membri che, con un solo voto, possono impedire che vengano concessi pericolosi brevetti su alimenti coltivati usando metodi tradizionali. Persino il Parlamento Europeo si è espresso contro questa devastante possibilità. Ora, una massiccia ondata di proteste può spingerli a mettere per sempre al bando i brevetti su quello che mangiamo.

La situazione è già tragica: la sola Monsanto possiede il 36% delle varietà di pomodori, il 32% dei peperoni e il 49% dei cavolfiori registrati nell’UE. Ma con una semplice modifica delle regole attuali, possiamo impedire alle multinazionali di prendere il controllo di quello che mangiamo, degli agricoltori e del pianeta ... e sta a noi fare in modo che succeda:

http://www.avaaz.org/it/monsanto_vs_mot ... cb&v=23999

La comunità di Avaaz non ha mai avuto paura di lottare contro il tentativo delle multinazionali di manovrare le istituzioni: abbiamo lottato contro il monopolio di Rupert Murdoch e fatto in modo che le aziende di telecomunicazione non mettessero le mani su internet. Ora è tempo di difendere il nostro cibo dal loro controllo.

Con speranza e determinazione,

Jeremy, Michelle, Oli, Dalia, Pascal, Ricken, Diego e tutto il team di Avaaz


P.S. Molte campagne di Avaaz sono lanciate dai membri della nostra comunità! Lancia ora la tua e vinci su questioni di ogni tipo, locali, nazionali o globali: http://www.avaaz.org/it/petition/start_ ... db&v=23917


ULTERIORI INFORMAZIONI:

No al brevetto per piante e animali ottenuti con riproduzione convenzionale (Parlamento europeo)
http://www.europarl.europa.eu/news/it/p ... venzionale

UE, nuovi brevetti su piante e metodi convenzionali (Fondazione Diritti Genetici)
http://www.fondazionedirittigenetici.or ... venzionali

Ogm, schiaffo alla Monsanto: l’Italia chiede all’UE la sospensione della coltivazione del mais mon810 (GreenReport)
http://www.greenreport.it/_new/index.ph ... &id=+21298

Brevetti sul cibo, Mira Shiva: “E’ questione di vita o di morte” (Il Cambiamento)
http://www.ilcambiamento.it/agricoltura ... amoli.html

La natura brevettata (Io Acqua & Sapone)
http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=1189



questa petizione ha ricevuto già molte firme, se qualcuno se la fosse persa siete ancora i tempo per firmare!



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MessaggioInviato: 18/04/2013, 21:00 
In merito all’affidamento del servizio di ricovero e mantenimento dei
cani randagi del Comune di Volterra (PI) in favore della ditta Argo
s.r.l. di Matera (MT), la Lega Nazionale per la Difesa del Cane chiede al
Sindaco di Volterra, Marco Buselli, di fermare l'operazione di
deportazione dei cani fuori dalla Regione Toscana.

La sorte di questi 80 cani è stata decisa da un bando di gara indetto
dal comune le cui condizioni prevalenti sono state dettate
dall’economicità del servizio e il ribasso a base d’asta. Per questo
motivo e per pochi centesimi in più non è risultato aggiudicatario il
canile di Fucecchio (PI), una struttura con cui da tempo collaborano
tantissimi volontari della provincia al fine di garantire agli animali
ospitati una adozione idonea in famiglia.

Il trasferimento dei cani contravviene espressamente alle prescrizioni
ed alla /ratio legis /cui è ispirata la normativa nazionale, legge
n.281/1991, cui ha dato attuazione la Legge della Regione Toscana n.
59/2009 secondo la quale i Comuni che non dispongono di strutture
proprie devono utilizzare «i _canili presenti sul territorio regionale
_o di _comuni limitrofi anche se appartenenti ad altre regioni_». E il
rispetto della legge regionale è, del resto, previsto come presupposto
dallo stesso bando di gara alla sezione III.1.4.

Questa deportazione contrasta inoltre *con la Circolare Ministeriale
n. 5 del 2001 che chiarisce come la finalità della gara d’appalto per
il ricovero dei cani randagi, o per la gestione dei canili sanitari, non
debba essere rivolta al solo mantenimento in vita degli “ospiti”, ma
debba prevedere anche la qualità del servizio offerto e tutte le
attività dirette all’affidamento e al controllo degli animali idonee ad
assicurarne il benessere. Le grandi “s.r.l.”, se inizialmente possono
garantire un prezzo al ribasso, nel medio e lungo termine sono molto più
costose delle strutture “a misura di cane” poichè i gestori di queste
imprese non hanno alcun interesse alla risoluzione del problema
“randagismo”, che rappresenta per loro una lauta e inesauribile fonte di
guadagno.

Il Comune di Volterra ha dunque deciso per una deportazione di massa di
cui non si comprende il vero senso neppure da un punto vista economico,
considerando che spostare i cani in un canile sovraffollato del sud
Italia dove il tasso di adozione è bassissimo crediamo sia una decisione
scellerata che andrebbe a gravare notevolmente sulle tasche dei
contribuenti.

Nondimeno, ricordiamo che anche in caso di “trasferimento”, il Sindaco
rimane il responsabile dei cani prelevati sul proprio territorio e
collocati in strutture site in altri Comuni e deve obbligatoriamente:
informare del trasferimento dei cani il Servizio Veterinario
dell'Azienda Sanitaria Locale competente per territorio della struttura
individuata; effettuare personalmente verifiche periodiche sullo stato
di salute e benessere dei propri animali, non meno di una volta l'anno;
dare comunicazione dei risultati ottenuti e dello stato di salute e
benessere degli animali al Consiglio Comunale anche nel Rendiconto della
Gestione.

La ritenendo Lega Nazionale per la Difesa del Cane, ritenendo che le reiterate
operazioni di trasferimento dei cani in strutture di altre Regioni
avvengano in violazione delle norme regionali e nazionali di tutela
degli animali, degli interessi della collettività e in spregio alla
diffusa sensibilità, valuterà le responsabilità nelle più opportune sedi
intraprendendo da subito pubbliche denunce di informazione in merito al
caso.

Invitiamo pertanto i cittadini italiani che hanno a cuore la tutela
degli animali ad esprimere il proprio dissenso alla deportazione dei
cani di Volterra scrivendo una mail di protesta, indirizzata a:

/r.trafeli@comune.volterra.pi.it
;
comune.volterra@postacert.toscana.it
//;
sindaco@comune.volterra.pi.it ;/

/luigi.marroni@regione.toscana.it
;
//emanuela.balocchini@regione.toscana.it
/

..x evitare che questi poveri esseri siano deportati........[:(!]


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MessaggioInviato: 21/04/2013, 17:40 
Qui sotto il commento di un'attivista, già esperta nella riabilitazione dei conigli da ricerca, che ha portato a casa sua il conIglio che ieri è stato sottratto, con centinaia di topi, al destino atroce della vivisezione presso il Dipartimento di Farmacologia dell'università di Milano.

"Riabilitare un Coniglio di laboratorio è doloroso, il suo dolore è il tuo; la sua paura è tua. Tra tutti quelli che ho avuto la fortuna e l'onore di incontrare, Alfio FraGiLo è quello che ha fatto spaccare in maniera definitiva il mio cuore. Il nome Alfio l'ha scelto Mario, per me è FraGiLo, l'acronimo di Francesca, Giuliano e Lorenzo (grazie!!!). Non cammina, striscia. Non sa mangiare da solo, non sa bere, non conosce lo spazio, il fieno e non sa neppure di essere un Coniglio. Quando l'ho preso in braccio il suo cuoricino stava uscendo dal petto, dopo un paio di minuti però ha capito, e si è calmato. Io no, perchè il giorno in cui non proverò più rabbia e dolore per loro sarò morta. Pesa circa 3 kg (sui 5 previsti), è pieno di cicatrici e segni di iniezione. Una macchina creata per produrre articoli scientifici ed ingrassare il conto in banca e la fama di un MOSTRO SADICO. So da sola che non vivrà a lungo, ma so che morirà di morte naturale, libero e amato. Non auguro la stessa cosa a chi l'ha ridotto così, anzi!
E allora GRAZIE a 5 persone meravigliose che, mettendo a repentaglio la propria libertà gli han donato la sua. Grazie a chi ha organizzato e gestito la giornata di ieri. Grazie a tutt* voi che eravate lì sotto la pioggia e al freddo in una giornata così importante. Grazie a chi ha capito la mia disperazione di conigliara. Grazie a Deborah che ha portato i trasportini e ci ha dato un passaggio. Grazie ad Adriano senza la cui maglia a quest'ora avrei la broncopolmonite :) Soprattutto GRAZIE a Mario (che tanto non legge) per aver dimostrato una volta di più di essere un Grande Uomo: senza di lui, Alfio non sarebbe qui. Non posso pensare ad un modo migliore per cominciare la Settimana Mondiale contro la vivisezione: ieri abbiamo avuto la riprova di come le azioni concrete valgano più di milioni di parole. Ieri sono state salvate moltissime vite; direttamente con la liberazione di centinaia di topi e Alfio; indirettamente perchè altri seguiranno, e il muro di silenzio è stato squarciato. BASTA, non ci sono più scuse nè giustificazioni ! BASTA !!"


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MessaggioInviato: 22/04/2013, 11:52 
Petizione per chiedere la sospensione della caccia alla volpe in tana in provincia di Ferrara. In questo periodo la caccia sterminerà, oltre alle volpi, anche il loro cuccioli.

http://www.youanimal.it/action-una-mail ... -cuccioli/

Un articolo sulla vicenda

http://www.youanimal.it/anche-a-ferrara ... uncia-lav/


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