17/03/2013, 20:11
DarthEnoch ha scritto:
http://lamadishoni.blogspot.fi/2013/03/ ... reddo.html
Calma e sangue freddo
Ieri è successo il fattaccio. All'incirca 15 senatori del Movimento 5 Stelle pare abbiano votato per Piero Grasso alle elezioni per il presidente del senato. Va bene, è un errore, un tradimento della volontà popolare che pretendeva equidistanza, ma... ci sono dei ma.
Ma come si fa ad essere equidistanti tra un Grasso, ex-procuratore anti-mafia, ed uno Schifani, indagato per associazione mafiosa?
Ma bisogna considerare le frasi pronunciate da questi senatori prima del voto, che sembrerebbero essere: "Sono siciliano, se vince Schifani quando torno in sicilia mi daranno del mafioso" ha detto uno, "ci fanno il mazzo.." ha aggiunto un altro.
Ma bisogna anche pensare alla "giovinezza" non solo del movimento, ma soprattutto del gruppo al senato. Un gruppo nato da pochi giorni, alla prima esperienza in politica, alla prima occasione seria di decisione. Ci può stare che si commettano errori, se errori li vogliamo chiamare.
Allora io sono contro la caccia alla streghe, alla esecuzioni sommarie e alla richiesta di dimissione in questa fase della storia italiana. Chiediamo chiarezza, va bene, chiediamo che i senatori che han votato per il candidato del PD lo dicano chiaramente e pubblicamente, magari chi vorrà potrà rimettere il suo mandato alla base del movimento, ma non bisogna farli dimettere, non ora. Non possiamo pregiudicare l'inizio di un cammino per un errore che può essere dovuto facilmente all'inesperienza e alla buona fede. Quindi niente dimissioni, si va avanti, più arrabbiati di prima, più compatti di prima e soprattutto più trasparenti! Perché finora non lo siamo stati abbastanza!
Dalla prossima volta che qualcuno sbaglierà allora sì, inizieremo a mandare la gente a casa, ma per la prima volta, viste le condizioni al contorno, credo che potremmo passare avanti.
Per questa volta...
----------------------------------------
questa è la mia idea sulla questione, anche se forse stavolta sono in minoranza nel movimento.
17/03/2013, 20:14
DarthEnoch ha scritto:
interessantissima analisi della situazione, che ne pensate??
http://c4forum.forumcommunity.net/?t=53959994
M5S, trovato il punto debole.
di Uriel Fanelli
17 marzo 2013
Mi chiedete un commento su quanto sia successo in questi giorni con l'apertura delle camere ed il M5S, e devo dire che chi aveva sperato di veder cambiare qualcosa avra' avuto una soddisfazione - come capita sempre ai tattici che non hanno strategia - ma stanno vedendo l'inizio della fine, proprio perche' qualcuno ha concepito una strategia piu' efficace dei tatticismi - a volte geniali - di Grillo.
Sul piano della pura tattica, Grillo ha ottenuto cio' che voleva. Ovvero di aprire il parlamento come una scatoletta di tonno.
Se fate un salto indietro con la memoria, non ricorderete - se non ai tempi di Pannella - che si siano fatte dirette dalle camere per le votazioni dei presidenti, o che si siano cosi' morbosamente e precisamente seguiti i parlamentari dentro al parlamento.
Sinora il parlamento era vissuto da tutti gli italiani come un problema importante quanto i tarzanelli di Pippo Baudo, e la pressione mediatica sui parlamentari e' iniziata solo ora. Durera'? Probabilmente si': essenzialmente, il rischio e' che un grillino riesca a filmare - con il suo iPad d'ordinanza - uno stralcio di qualche discorso che risulti poi vergognoso. A quel punto, la stampa di partito - ovvero tutta la stampa italiana - puo' reagire solo se ha tutto il discorso e non solo lo stralcio.
Di conseguenza, la stampa di partito (d'ora in poi "la stampa", visto che c'e' solo stampa di partito) continuera' a presidiare il parlamento per evitare che qualche grillino faccia lo scoop e finisca sul blog di Grillo. Credo che in questo senso, l'idea di Grillo di mettere i ladri sotto i riflettori abbia funzionato e si sia realizzata: sul parlamento c'e' un'attenzione mai vista prima.
Celebrata questa vittoria tattica - Grillo e' un tattico geniale -, va rilevata una disfatta strategica.
Mi spiego.
Le camere hanno un bilancio di circa un miliardo di euro. Questo fiume di soldi non va solo a pagare i parlamentari e le loro note spese, ma va a tutta una serie di enti paralleli, tipo la fondazione della Camera (ove sverna Bertinotti, lautamente pagato, per esempio) i quali hanno le loro spese e i loro appalti.
Il controllo di questo bilancio e' assegnato ai presidenti, che poi lo esercitano anche grazie ai questori, il collegio dei questori. Va da se' che per "smascherare" le porcherie che sicuramente si celano dietro a questa cosa del miliardo di euro di budget, occorra entrare o nella presidenza o nel collegio dei questori.
PDL e PD (da ora in poi "il superpartito", dal momento che hanno governato insieme negli ultimi 20 anni, come ho spiegato qui) sono coscienti di questo, e hanno elaborato un modo per sbattere fuori M5S. C'e' da pensare, peraltro, che tale metodo verra' usato ancora.
Se PD e PDL avessero presentato due candidati almeno passabili, cioe' non vi fosse stato Schifani, probabilmente i grillini avrebbero potuto astenersi, e rimanere con la coscienza pulita. Quello che ha fatto il super partito e' stato di presentare un nome accettabile ed uno scandaloso, gia' rifiutato da Grillo a gran voce tramite il blog.
Il risultato e' che i grillini si sono trovati di fronte ad una situazione per la quale o facevano passare Schifani o sceglievano Grasso. E sembra che molti di loro comprensibilmente abbia votato per Grasso.
Che cosa sarebbe successo se avessero lasciato passare Schifani? Piu' o meno la stessa cosa: la sinistra avrebbe dato fiato alle trombe e avrebbe titolato "I Grillini fanno eleggere Schifani".
Questo e' piu' o meno il gioco che vedremo da ora in poi. Quello che faranno sara' di avere SEMPRE - guarda caso - l'alternativa del PD e una indigeribile alternativa del PDL. I grillini, astenendosi, faranno mancare i numeri, col risultato che se si astengono passa la proposta orrenda del PDL, mentre se non lo fanno votano PD.
Per fare questo occorre un accordo tra PD e PDL, accordo che esiste da decenni - basti pensare al non voto del PD sul rientro dei capitali scudati - e tale gioco funzionera' cosi':
Il PD fa una proposta che piace al PD, dispiace (ma non troppo) al PDL.
Il PDL, in cambio di qualche limatura alla proposta, propone anche un orrore indegno.
M5S si trova nella condizione di far passare lo schifo oppure lo schifo meno un quarto.
Facciamo un esempio, cioe' la legge elettorale. Supponiamo che la proposta del PD sia un maggioritario francese , come hanno sempre voluto, con collegi proporzionali. Il PDL allora offre il GangBang Anale Creampie come metodo elettorale, cioe' una roba inaccettabile per gli elettori.
A quel punto il M5S ha due chances:
Sostenere la proposta del PD, che non dispiace tanto neanche al PDL.
Astenersi facendo passare il gangbang anal creampie come legge elettorale.
Astenersi o uscire , o votare una inutile proposta propria, e forse lasciare la legge com'e'.
Potete capire che in nessuno dei casi M5S ne esce con una bella immagine.
Nel primo caso, votano col PD. Ed e' facile dar loro dei venduti.
Nel secondo caso, saranno accusati di aver voluto il gangang anal creampie come legge elettorale.
Nel terzo caso, saranno accusati di "Grillo vota per tenere il Porcellum".
In nessun caso, cioe', M5S ne esce con le ossa sane.
E' sufficiente che il superpartito si sappia coordinare, e la gente vedra' (le persone comuni non percepiscono PD e PDL come unico partito, per motivi che personalmente mi sfuggono) che M5S vota sempre col PD, oppure - qualora facciano diversamente, qualsiasi cosa facciano - votano per mantenere o approvare leggi del PDL.
Grillo puo' sottrarsi a questa morsa?
Si, ma non lo fara'. Non lo fara' perche' non ha una visione strategica.
La soluzione sarebbe quella di uscire dall'aula , cioe' l'aventino, oppure di dare le dimissioni in massa, prima che ci siano le elezioni del Presidente della Repubblica. In questo caso, siccome un aventino e' intollerabile per Napolitano, e anche per il successore, avrebbero abbastanza potere di trattativa per ottenere lo scioglimento delle camere immediato da parte del prossimo presidente.
Grillo invece non lo fara'. Da limitatissimo tattico non vede la cosa nel contesto, ma la vede "da dentro", col risultato che crede che con dei movimenti tattici potra' risolvere il problema. Ma il fatto che quanto avvenuto sia apparso in due modi diversi da parte di un pezzo della sua forza tattica dovrebbe dirgli una cosa molto semplice: la mossa avversaria e' piu' strategica che tattica.
Molto probabilmente PD e PDL si sono riuniti (o si e' riunito il superpartito) e ha concluso che il primo problema e' eliminare M5S, cosa fattibile in 6-12 mesi, a patto che per tutto il tempo M5S sia costretto a votare potendo scegliere solo tra il male e il peggio.
Grillo (1) potrebbe uscirne ritirandosi dal parlamento, dicendo "abbiamo visto che usano questa tecnica, e' chiaro che il sistema non e' riformabile, vogliamo nuove elezioni subito, ce ne andiamo dal parlamento.
Questo sarebbe parlar chiaro, e probabilmente significherebbe ricominciare uno tsunami tour, ma sarebbe l'unico modo di svincolarsi in una tenaglia.
Strategicamente parlando, Grillo si ritrova in una situazione detta "guerra su due fronti", situazione perdente quasi per definizione. Potrebbe trasformarla in una guerra su un fronte solo se riuscisse a mostrare PD e PDL come due ali dello stasso partito, come sono, ma se non lo fa tutto quello che otterra' sara' di dover combattere su due fronti, quando i due fronti in realta' si coordinano insieme e sono alleati. Un disastro.
Di fatto, M5S adesso verra' continuamente costretto a scegliere tra male e peggio, e di fatto consumera' la propria immagine - senza ottenere i miglioramenti che ha promesso - nei prossimi mesi, sino a finire consumato entro un anno.
Come diceva Clausewitz, "chi entra in battaglia senza sapere da prima cosa vuole e come vuole ottenerlo, e' uno stupido e ha perso in partenza".
E a quanto pare, Clausewitz era nel giusto.
Non che ne dubitassi, si intende.
Il vero problema e' , adesso, che la speranza che un partito nato su Internet portasse al cambiamento verra' uccisa sul nascere per colpa dell'incompetenza strategica di Grillo e Casaleggio, ed eventuali iniziative future a riguardo saranno prese sottogamba dall'elettorato memore del fallimento di M5S.
Spiacente, ragazzi: game over.
Uriel
17/03/2013, 20:19
17/03/2013, 20:23
mik.300 ha scritto:DarthEnoch ha scritto:
http://lamadishoni.blogspot.fi/2013/03/ ... reddo.html
Calma e sangue freddo
Ieri è successo il fattaccio. All'incirca 15 senatori del Movimento 5 Stelle pare abbiano votato per Piero Grasso alle elezioni per il presidente del senato. Va bene, è un errore, un tradimento della volontà popolare che pretendeva equidistanza, ma... ci sono dei ma.
Ma come si fa ad essere equidistanti tra un Grasso, ex-procuratore anti-mafia, ed uno Schifani, indagato per associazione mafiosa?
Ma bisogna considerare le frasi pronunciate da questi senatori prima del voto, che sembrerebbero essere: "Sono siciliano, se vince Schifani quando torno in sicilia mi daranno del mafioso" ha detto uno, "ci fanno il mazzo.." ha aggiunto un altro.
Ma bisogna anche pensare alla "giovinezza" non solo del movimento, ma soprattutto del gruppo al senato. Un gruppo nato da pochi giorni, alla prima esperienza in politica, alla prima occasione seria di decisione. Ci può stare che si commettano errori, se errori li vogliamo chiamare.
Allora io sono contro la caccia alla streghe, alla esecuzioni sommarie e alla richiesta di dimissione in questa fase della storia italiana. Chiediamo chiarezza, va bene, chiediamo che i senatori che han votato per il candidato del PD lo dicano chiaramente e pubblicamente, magari chi vorrà potrà rimettere il suo mandato alla base del movimento, ma non bisogna farli dimettere, non ora. Non possiamo pregiudicare l'inizio di un cammino per un errore che può essere dovuto facilmente all'inesperienza e alla buona fede. Quindi niente dimissioni, si va avanti, più arrabbiati di prima, più compatti di prima e soprattutto più trasparenti! Perché finora non lo siamo stati abbastanza!
Dalla prossima volta che qualcuno sbaglierà allora sì, inizieremo a mandare la gente a casa, ma per la prima volta, viste le condizioni al contorno, credo che potremmo passare avanti.
Per questa volta...
----------------------------------------
questa è la mia idea sulla questione, anche se forse stavolta sono in minoranza nel movimento.
errore grasso al senato ???
eh si
se andava schifani..
quella era la cosa giusta..
come voleva grillo..
17/03/2013, 20:24
Ma come se votavano compatti allora erano tutti schiavi del fascista grillo...greenwarrior ha scritto:Thethirdeye ha scritto:greenwarrior ha scritto:
Ve lo dicevo che in mancanza di una solida struttura organizzativa,
si sarebbero perse per strada le buone intenzioni.
Eh santa miseria... neanche hanno cominciato....
Non mi sembra un buon inizio.
Devono riamnere compatti su qualsiasi decisione altrimenti durano poco.
17/03/2013, 20:25
mik.300 ha scritto:
come marionette..
17/03/2013, 20:40
DarthEnoch ha scritto:mik.300 ha scritto:DarthEnoch ha scritto:
http://lamadishoni.blogspot.fi/2013/03/ ... reddo.html
Calma e sangue freddo
Ieri è successo il fattaccio. All'incirca 15 senatori del Movimento 5 Stelle pare abbiano votato per Piero Grasso alle elezioni per il presidente del senato. Va bene, è un errore, un tradimento della volontà popolare che pretendeva equidistanza, ma... ci sono dei ma.
Ma come si fa ad essere equidistanti tra un Grasso, ex-procuratore anti-mafia, ed uno Schifani, indagato per associazione mafiosa?
Ma bisogna considerare le frasi pronunciate da questi senatori prima del voto, che sembrerebbero essere: "Sono siciliano, se vince Schifani quando torno in sicilia mi daranno del mafioso" ha detto uno, "ci fanno il mazzo.." ha aggiunto un altro.
Ma bisogna anche pensare alla "giovinezza" non solo del movimento, ma soprattutto del gruppo al senato. Un gruppo nato da pochi giorni, alla prima esperienza in politica, alla prima occasione seria di decisione. Ci può stare che si commettano errori, se errori li vogliamo chiamare.
Allora io sono contro la caccia alla streghe, alla esecuzioni sommarie e alla richiesta di dimissione in questa fase della storia italiana. Chiediamo chiarezza, va bene, chiediamo che i senatori che han votato per il candidato del PD lo dicano chiaramente e pubblicamente, magari chi vorrà potrà rimettere il suo mandato alla base del movimento, ma non bisogna farli dimettere, non ora. Non possiamo pregiudicare l'inizio di un cammino per un errore che può essere dovuto facilmente all'inesperienza e alla buona fede. Quindi niente dimissioni, si va avanti, più arrabbiati di prima, più compatti di prima e soprattutto più trasparenti! Perché finora non lo siamo stati abbastanza!
Dalla prossima volta che qualcuno sbaglierà allora sì, inizieremo a mandare la gente a casa, ma per la prima volta, viste le condizioni al contorno, credo che potremmo passare avanti.
Per questa volta...
----------------------------------------
questa è la mia idea sulla questione, anche se forse stavolta sono in minoranza nel movimento.
errore grasso al senato ???
eh si
se andava schifani..
quella era la cosa giusta..
come voleva grillo..
prendi la droga dallo stesso spacciatore di ufologo?
noi dobbiamo mantenerci equidistanti, lo so che tu come appartenente alla sinistra ti senti superiore a tutto e tutti, è sempre così, ma dovrai sapere che incredibilmente c'è chi non vi reputa così superiori agli altri!
Nessuno voleva schifani, infatti l'unica scelta che hanno fatto i senatori 5stelle era non far eleggere schifani. Se poi tu in questo ci vedi un appoggio a Schifani, ti posso consigliare un oculista.
17/03/2013, 20:43
Ma come se votavano compatti allora erano tutti schiavi del fascista grillo...Ronin77 ha scritto:greenwarrior ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
[quote]greenwarrior ha scritto:
Ve lo dicevo che in mancanza di una solida struttura organizzativa,
si sarebbero perse per strada le buone intenzioni.
Eh santa miseria... neanche hanno cominciato....
Non mi sembra un buon inizio.
Devono riamnere compatti su qualsiasi decisione altrimenti durano poco.
17/03/2013, 21:56
DarthEnoch ha scritto:
interessantissima analisi della situazione, che ne pensate??
http://c4forum.forumcommunity.net/?t=53959994
M5S, trovato il punto debole.
di Uriel Fanelli
17 marzo 2013
Mi chiedete un commento su quanto sia successo in questi giorni con l'apertura delle camere ed il M5S, e devo dire che chi aveva sperato di veder cambiare qualcosa avra' avuto una soddisfazione - come capita sempre ai tattici che non hanno strategia - ma stanno vedendo l'inizio della fine, proprio perche' qualcuno ha concepito una strategia piu' efficace dei tatticismi - a volte geniali - di Grillo.
Sul piano della pura tattica, Grillo ha ottenuto cio' che voleva. Ovvero di aprire il parlamento come una scatoletta di tonno.
Se fate un salto indietro con la memoria, non ricorderete - se non ai tempi di Pannella - che si siano fatte dirette dalle camere per le votazioni dei presidenti, o che si siano cosi' morbosamente e precisamente seguiti i parlamentari dentro al parlamento.
Sinora il parlamento era vissuto da tutti gli italiani come un problema importante quanto i tarzanelli di Pippo Baudo, e la pressione mediatica sui parlamentari e' iniziata solo ora. Durera'? Probabilmente si': essenzialmente, il rischio e' che un grillino riesca a filmare - con il suo iPad d'ordinanza - uno stralcio di qualche discorso che risulti poi vergognoso. A quel punto, la stampa di partito - ovvero tutta la stampa italiana - puo' reagire solo se ha tutto il discorso e non solo lo stralcio.
Di conseguenza, la stampa di partito (d'ora in poi "la stampa", visto che c'e' solo stampa di partito) continuera' a presidiare il parlamento per evitare che qualche grillino faccia lo scoop e finisca sul blog di Grillo. Credo che in questo senso, l'idea di Grillo di mettere i ladri sotto i riflettori abbia funzionato e si sia realizzata: sul parlamento c'e' un'attenzione mai vista prima.
Celebrata questa vittoria tattica - Grillo e' un tattico geniale -, va rilevata una disfatta strategica.
Mi spiego.
Le camere hanno un bilancio di circa un miliardo di euro. Questo fiume di soldi non va solo a pagare i parlamentari e le loro note spese, ma va a tutta una serie di enti paralleli, tipo la fondazione della Camera (ove sverna Bertinotti, lautamente pagato, per esempio) i quali hanno le loro spese e i loro appalti.
Il controllo di questo bilancio e' assegnato ai presidenti, che poi lo esercitano anche grazie ai questori, il collegio dei questori. Va da se' che per "smascherare" le porcherie che sicuramente si celano dietro a questa cosa del miliardo di euro di budget, occorra entrare o nella presidenza o nel collegio dei questori.
PDL e PD (da ora in poi "il superpartito", dal momento che hanno governato insieme negli ultimi 20 anni, come ho spiegato qui) sono coscienti di questo, e hanno elaborato un modo per sbattere fuori M5S. C'e' da pensare, peraltro, che tale metodo verra' usato ancora.
Se PD e PDL avessero presentato due candidati almeno passabili, cioe' non vi fosse stato Schifani, probabilmente i grillini avrebbero potuto astenersi, e rimanere con la coscienza pulita. Quello che ha fatto il super partito e' stato di presentare un nome accettabile ed uno scandaloso, gia' rifiutato da Grillo a gran voce tramite il blog.
Il risultato e' che i grillini si sono trovati di fronte ad una situazione per la quale o facevano passare Schifani o sceglievano Grasso. E sembra che molti di loro comprensibilmente abbia votato per Grasso.
Che cosa sarebbe successo se avessero lasciato passare Schifani? Piu' o meno la stessa cosa: la sinistra avrebbe dato fiato alle trombe e avrebbe titolato "I Grillini fanno eleggere Schifani".
Questo e' piu' o meno il gioco che vedremo da ora in poi. Quello che faranno sara' di avere SEMPRE - guarda caso - l'alternativa del PD e una indigeribile alternativa del PDL. I grillini, astenendosi, faranno mancare i numeri, col risultato che se si astengono passa la proposta orrenda del PDL, mentre se non lo fanno votano PD.
Per fare questo occorre un accordo tra PD e PDL, accordo che esiste da decenni - basti pensare al non voto del PD sul rientro dei capitali scudati - e tale gioco funzionera' cosi':
Il PD fa una proposta che piace al PD, dispiace (ma non troppo) al PDL.
Il PDL, in cambio di qualche limatura alla proposta, propone anche un orrore indegno.
M5S si trova nella condizione di far passare lo schifo oppure lo schifo meno un quarto.
Facciamo un esempio, cioe' la legge elettorale. Supponiamo che la proposta del PD sia un maggioritario francese , come hanno sempre voluto, con collegi proporzionali. Il PDL allora offre il GangBang Anale Creampie come metodo elettorale, cioe' una roba inaccettabile per gli elettori.
A quel punto il M5S ha due chances:
Sostenere la proposta del PD, che non dispiace tanto neanche al PDL.
Astenersi facendo passare il gangbang anal creampie come legge elettorale.
Astenersi o uscire , o votare una inutile proposta propria, e forse lasciare la legge com'e'.
Potete capire che in nessuno dei casi M5S ne esce con una bella immagine.
Nel primo caso, votano col PD. Ed e' facile dar loro dei venduti.
Nel secondo caso, saranno accusati di aver voluto il gangang anal creampie come legge elettorale.
Nel terzo caso, saranno accusati di "Grillo vota per tenere il Porcellum".
In nessun caso, cioe', M5S ne esce con le ossa sane.
E' sufficiente che il superpartito si sappia coordinare, e la gente vedra' (le persone comuni non percepiscono PD e PDL come unico partito, per motivi che personalmente mi sfuggono) che M5S vota sempre col PD, oppure - qualora facciano diversamente, qualsiasi cosa facciano - votano per mantenere o approvare leggi del PDL.
Grillo puo' sottrarsi a questa morsa?
Si, ma non lo fara'. Non lo fara' perche' non ha una visione strategica.
La soluzione sarebbe quella di uscire dall'aula , cioe' l'aventino, oppure di dare le dimissioni in massa, prima che ci siano le elezioni del Presidente della Repubblica. In questo caso, siccome un aventino e' intollerabile per Napolitano, e anche per il successore, avrebbero abbastanza potere di trattativa per ottenere lo scioglimento delle camere immediato da parte del prossimo presidente.
Grillo invece non lo fara'. Da limitatissimo tattico non vede la cosa nel contesto, ma la vede "da dentro", col risultato che crede che con dei movimenti tattici potra' risolvere il problema. Ma il fatto che quanto avvenuto sia apparso in due modi diversi da parte di un pezzo della sua forza tattica dovrebbe dirgli una cosa molto semplice: la mossa avversaria e' piu' strategica che tattica.
Molto probabilmente PD e PDL si sono riuniti (o si e' riunito il superpartito) e ha concluso che il primo problema e' eliminare M5S, cosa fattibile in 6-12 mesi, a patto che per tutto il tempo M5S sia costretto a votare potendo scegliere solo tra il male e il peggio.
Grillo (1) potrebbe uscirne ritirandosi dal parlamento, dicendo "abbiamo visto che usano questa tecnica, e' chiaro che il sistema non e' riformabile, vogliamo nuove elezioni subito, ce ne andiamo dal parlamento.
Questo sarebbe parlar chiaro, e probabilmente significherebbe ricominciare uno tsunami tour, ma sarebbe l'unico modo di svincolarsi in una tenaglia.
Strategicamente parlando, Grillo si ritrova in una situazione detta "guerra su due fronti", situazione perdente quasi per definizione. Potrebbe trasformarla in una guerra su un fronte solo se riuscisse a mostrare PD e PDL come due ali dello stasso partito, come sono, ma se non lo fa tutto quello che otterra' sara' di dover combattere su due fronti, quando i due fronti in realta' si coordinano insieme e sono alleati. Un disastro.
Di fatto, M5S adesso verra' continuamente costretto a scegliere tra male e peggio, e di fatto consumera' la propria immagine - senza ottenere i miglioramenti che ha promesso - nei prossimi mesi, sino a finire consumato entro un anno.
Come diceva Clausewitz, "chi entra in battaglia senza sapere da prima cosa vuole e come vuole ottenerlo, e' uno stupido e ha perso in partenza".
E a quanto pare, Clausewitz era nel giusto.
Non che ne dubitassi, si intende.
Il vero problema e' , adesso, che la speranza che un partito nato su Internet portasse al cambiamento verra' uccisa sul nascere per colpa dell'incompetenza strategica di Grillo e Casaleggio, ed eventuali iniziative future a riguardo saranno prese sottogamba dall'elettorato memore del fallimento di M5S.
Spiacente, ragazzi: game over.
Uriel
17/03/2013, 22:28
17/03/2013, 23:07
fabby1 ha scritto:
l'ennesimo catastrofista inutile
in fin dei conti basta portar pazienza, delle tegole mastodontiche si stanno concretizzando per pd-pdl, basta scansarsi
Thethirdeye ha scritto:
17/03/2013, 23:19
17/03/2013, 23:25
Infatti non sò perchè posti in questo topic,sorvola ed ignoralo no...MaxpoweR ha scritto:
Bel partito quello che come unico obiettivo è non fare nulla per non scontentare nessuno... Mi ricorda i tanto bistrattati vecchi partiti ^_^
17/03/2013, 23:27
17/03/2013, 23:30