Niente più stadi gratis ai parlamentariFinisce un'epoca storica che vedeva i parlamentari poter entrare gratuitamente negli stadi italiani. Con la nuova decisione del Coni, grazie a Malagò, questo privilegio non apparterrà più alla casta.
Niente più stadi gratis ai parlamentari-Redazione- 19 marzo 2013 - Sono bastate poche righe per travolgere una vecchia usanza riservata ai parlamentari e per dare un chiaro segnale di rinnovamento. Sul sito del Coni si può infatti leggere: “Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano comunica che, al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica, ha deciso di non rilasciare più la concessione della tessera riservata ad onorevoli e senatori per l'accesso alle manifestazioni sportive che si svolgono sul territorio nazionale”.
In pratica ora i politici eletti dovranno per forza tirare fuori i soldi e pagarsi l'ingresso allo stadio o cercare nuovi modi per poter superare i cancelli per entrare negli impianti. A fare eccezione solo in tre, in qualità di campioni olimpici: la canoista Josefa Idem, in forza al Pd, e gli schermidori Valentina Vezzalli e Marco Marin, rispettivamente di Scelta Civica e di Pdl.
Un chiaro e forte segnale quello voluto da Giovanni Malagò, da poco insediatosi ai vertici del Comitato ma che ha già riscosso critiche dai diretti interessati o plausi da altri che additavano questa abitudine come un malcostume.
Tra i critici il tifoso Ignazio La Russa che ha evidenziato come questa decisione di certo non aggiusterà i bilanci dello Stato e che sembra “una iniziativa che segue i tempi”.
Favorevole invece Lotito, presidente della Lazio, che vede in questa disposizione una scelta giusta e in controtendenza con il sistema dei privilegi; “una scelta etica” secondo le sue parole.
http://www.articolotre.com/2013/03/nien ... ari/151531