Visto che non mi piace avere un comportamento disfattista fine a se stesso, propongo una discussione pacata, senza interferenze, partitiche in cui si parli dei problemi attuali e delle possibili soluzioni.
Sono convinta che bisogna partire dal problema per arrivare alla soluzione e non il contrario. O no?
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
Purtroppo, buona parte del mio pessimismo non nasce tanto da preconcetti e pregiudizi sulle persone ma dell'entità dei problemi e che come cittadina, lavoratrice, mamma, ecc. non analizzo da una nuvoletta ma perché mi si presentano davanti agli occhi in tutta la loro drammaticità. Se poi aggiungiamo che lavoro nel settore programmazione e controllo della sanità campana, il dramma emerge in tutta la sua complessità.
Cerco di essere sintetica ma non è facile.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito impotenti alla perdita di lavoro di numerose persone, alla chiusura di fabbriche, stabilimenti e negozi e al dramma dei suicidi.
L'economia va male di per sé, sia perché non ci sono soldi, sia perché tutto quello che guadagniamo se ne va in tasse, bollette, mutui, finanziamenti e cibo ovviamente.
I servizi pubblici sono in rovina anch'essi. La sanità pubblica è in ginocchio (si lo so hanno rubato con la complicità dei politici e guarda caso stanno ancora tutti là), la scuola è un disastro, i trasporti, lo smaltimento dei rifiuti in città come Napoli, sono sempre sull'orlo del crollo.
Alcune amministrazioni non hanno più i soldi per pagare i dipendenti e già si parla di tagli alle tredicesime, niente produttività, ecc. Da anni, lo stipendio di impiegati e operai è bloccato ma credo che questa sia solo la punta dell'iceberg. I fornitori della P.A. impiegano anni e anni per veder pagati i loro crediti. Però nel frattempo, si continuano a spendere tantissimi soldi per consulenze d'oro, pagate dai vari ministeri. Anche perché ormai i dipendenti sono esclusi da qualunque processo di qualificazione e aggiornamento efficace e, soprattutto, i dirigenti sono quasi tutti degli incapaci che stanno lì grazie alla politica.
Bene da dove vogliamo cominciare? I soldi della sanità pubblica?
In Campania siamo rovinati. Chi ha la soluzione?
I controlli vengono effettuati ma c'è sempre qualcuno che fa il furbo e poi ci sono i soldi degli interessi perché i soldi dal ministero arrivano quando già sono stati spesi e quindi si procede per anticipi di tesoreria (le tesorerie delle ASL e degli enti sono le banche) ...
Stanno vendendo le auto blu. Non si fa più la manutenzione. Ogni tot volte che prendiamo un ascensore, rimaniamo bloccati e chiusi dentro. Se tira un po' di vento dobbiamo fare le scale a piedi. Io lavoro all'11° piano ma c'è chi lavora al 20°, 22° piano e ci sono
diverse persone con handicaps.
Ora vendono anche palazzo S. Lucia, sede della Regione Campania, di fatto è già di proprietà del banco di Napoli per effetto delle ipoteche.
Nel momento in cui non dovesse arrivarmi più lo stipendio, non potrò più pagare la rata dell'automobile (un'utilitaria) né la rata del finanziamento per un master fatto due anni fa e, ovviamente, non potrò più permettermi cellulare, internet, ecc. Quindi certe informazioni non saranno più accessibili.
L'attività di mio marito è strettamente legata a quella dei suoi clienti, per cui ogni cliente che chiude o che non paga, sono entrate in meno. Mentre anche lui ha costi fissi quali quello dello studio, della collaboratrice, i contributi, ecc.
Il mio è un esempio, e sulla carta la nostra situazione è rosea.
Da dove vogliamo cominciare. Abbiamo idea di quanto costi mantenere un sistema sanitario pubblico o l'istruzione o pagare le pensioni anche se si aboliscono gli sprechi?