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06/03/2013, 18:21

GLI OTTO PUNTI - Pierluigi Bersani, nella sua relazione alla Direzione del Pd li ha elencati uno per uno.

1 -«Portare il Paese fuori dalla gabbia dell'austerità», con tra l'altro la revisione e redistribuzione dell'Imu.

2 - «Misure urgenti» sul sociale e il lavoro (compresa la «rivisitazione delle procedure di Equitalia»). Pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese con emissione di titoli del tesoro dedicati e potenziamento a trecentosessanta gradi degli strumenti di Cassa Depositi e Prestiti per la finanza d'impresa. Allentamento del Patto di stabilità degli Enti locali per rafforzare gli sportelli sociali e per un piano di piccole opere a cominciare da scuole e strutture sanitarie. Programma per la banda larga e lo sviluppi dell'ICT. -Riduzione del costo del lavoro stabile per eliminare i vantaggi di costo del lavoro precario e superamento degli automatismi della legge Fornero. - Salario o compenso minimo per chi non ha copertura contrattuale.

3 -«Riforma della politica e della vita pubblica», con il dimezzamento dei parlamentari, l'abolizione delle province, la «revisione degli emolumenti dei parlamentari», la legge sui partiti e la riforma della legge elettorale con il doppio turno di collegio. Norme costituzionali per il dimezzamento dei Parlamentari e per la cancellazione in Costituzione delle Province. Revisione degli emolumenti di Parlamentari e Consiglieri Regionali con riferimento al trattamento economico dei Sindaci.

4 -«Giustizia e equità», con una legge sulla corruzione, riciclaggio, falso in bilancio, voto di scambio e frodi fiscali.

5 -Conflitto di interesse, sull'incandidabilità, l'ineleggibilità e sui doppi incarichi. Le norme sui conflitti di interesse si propongono sulla falsariga del progetto approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera nella XV Legislatura che fa largamente riferimento alla proposta Elia-Onida-Cheli-Bassanini.

6 -Economia verde e sviluppo sostenibile. Estensione del 55% per le ristrutturazioni edilizie a fini di efficienza energetica. Programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito e norme a favore del recupero delle aree dismesse e degradate e contro il consumo del suolo. Piano bonifiche. Piano per lo sviluppo delle smart grid. Rivisitazione e ottimizzazione del ciclo rifiuti (da costo a risorsa economica). Conferenza nazionale in autunno.

7 -Diritti e cittadinanza. Norme sull'acquisto della cittadinanza per chi nasce in Italia da genitori stranieri e per minori nati in Italia. - Norme sulle unioni civili di coppie omosessuali secondo i principi della legge tedesca che fa discendere effetti analoghi a quelli discendenti dal matrimonio e regola in modo specifico le responsabilità genitoriali

8 -Istruzione e ricerca. Contrasto all'abbandono scolastico e potenziamento del diritto allo studio con risorse nazionali e comunitarie. Adeguamento e messa in sicurezza delle strutture scolastiche nel programma per le piccole opere. Organico funzionale stabile, piano per esaurimento graduatorie dei precari della scuola e reclutamento dei ricercatori.
Fonte:http://www.corriere.it/politica/13_marzo_06/scheda-otto-punti-bersani_18d07028-8646-11e2-8496-c29011622c49.shtml

MMMMhhh sempre i soliti...8 punti alquanto vaghi, fumo negli occhi...[8D]

16/03/2013, 14:33

Ieri Vendola ha detto : "diamo una camera ai grillini"
il PD a Vendola: "finiscila di dire pistolinate".
Vendola: "ok ma in cambio di che?"

riusultato:
Oggi una vendoliana è stata eletta.
Un'inutile quanto dannosa "buonista".

Sicuramente meglio Grasso al senato.

Ma la legislatura sarà probabilmente breve, quindi si godano le loro presidenze per quel poco tempo loro concesso.

16/03/2013, 14:35

appunto.

17/03/2013, 14:52

una cosa giusta l'ha detta

E da vecchio comunista (Bersani) fa paragoni tra i Cinquestelle e i leninisti: «Il M5s fa riunioni chiuse e poi vuole lo streaming quando va dal capo dello Stato, secondo un antico e conosciuto leninismo. Sono un cuneo... "mi organizzo più o meno segretamente e poi approfitto di tutti gli spazi che la borghesia cogliona e capitalista mi offre": non sono grandissime novità»
.

17/03/2013, 15:02

rmnd ha scritto:

una cosa giusta l'ha detta

E da vecchio comunista (Bersani) fa paragoni tra i Cinquestelle e i leninisti: «Il M5s fa riunioni chiuse e poi vuole lo streaming quando va dal capo dello Stato, secondo un antico e conosciuto leninismo. Sono un cuneo... "mi organizzo più o meno segretamente e poi approfitto di tutti gli spazi che la borghesia cogliona e capitalista mi offre": non sono grandissime novità»
.

Già... invece quelli del PD, come qualsiasi altro partito del mondo,
le riunioni in gran segreto, non le fa...... eh certo..... [:D]

Il M5S, visto con quale razza di CANCRO sta lottando.... per me
può fare di tutto. Ha carta bianca.... e non perchè sia il partito
di Grillo. Perchè poteva essere il movimento o il partito di chiunque
altro....

17/03/2013, 16:04

(Per come la vedo io, quel "qualunque altro", non poteva essere Grillo ...) [:o)]

20/03/2013, 12:32

http://www.ilfoglio.it/soloqui/17412

Famolo strano
[color=blue]Bersani si fa il governo Shangri-La

Cecchi Paone ai Diritti, Littizzetto alla Cultura, Rodotà ovunque

A leggere le anticipazioni (più che altro intenzioni), il governo di Pier Luigi I che verrà (se mai verrà) dovrebbe rappresentare una sorta di magico passaggio da Gotham City a Shangri-La, dal buio alla luce, dall’inciviltà politica alla civiltà sociale: un governo stellare – altro che cinque, di stelle. Perciò, vista la difficoltà e forse avvertita l’impossibilità, è gara a chi piazza il più improbabile nome di ministro, chi azzarda la più scombinata fantasia, chi propone la candidatura più irrealizzabile. Quasi un gioco di società dove l’ostinato Bersani fa mezza apertura, qualche ganzo del suo partito la completa, i forum la moltiplicano, la società civile si scatena (la società civile si scatena sempre: non si tiene, signora mia, non si tiene…).

Pare di stare – annusata l’aria, viste le facce – dentro una vecchia gloriosa sigla di “Canzonissima” condotta proprio dal venerabile Dario Fo negli anni Sessanta, “facciam cantare gli orfani / le vedove che piangono / e gli operai in sciopero lasciamoli cantare / facciam cantare gli esuli / quelli che passano le frontiere / insieme agli immigrati che fanno i manoval”, e dunque tutti cantano, e tutti s’impegnano a far stornellare.

Non che uno debba avere pena nel cuore per l’assenza ministeriale della Fornero o di Frattini, ma questa specie di partita a Scarabeo – chi compra lettere e chi butta nomi – mica promette molto di più. Così, in un fiorire un po’ sognante e un po’ per testare la capacità di resistenza dei finora incustoditi e illibati grillini (che ingenuamente potrebbero accettare caramelle dagli sconosciuti), grandine di nomi sulle pagine dei giornali, da don Ciotti a Saviano, Gino Strada e Cecchi Paone, Carlìn Petrini e il sempre presente Stefano Rodotà (quasi quasi come Emma Bonino: categoria “gli imprescindibili”), lo storico Gotor e la filosofa Michela Marzano che vive in Francia (e allora?), e appena appena sfiorare il più ambìto, la speranza somma, quello del professor Zagrebelsky: ci si sente catturati in un reticolato – chi con speranza, chi in estasi, chi in preda agli incubi.

Ma soprattutto un nome ne tira un altro, e un altro un altro ancora, così che se fino alle elezioni tutti erano un po’ tecnici della nazionale, adesso tutti si scoprono un po’ incaricati della formazione del governo nazionale. Tante le proposte che circolano che, come potrebbe ben certificare la presidente Boldrini, manco all’Onu ci sono posti bastevoli. Basta un forum, una mail, una lettera a un giornale per farsi operativi e portare il proprio contributo.

Ieri si segnalava la missiva di un volenteroso professore del Manifesto, Sergio Cesaratto, che forte del fatto che “abbiamo avuto le rose, ora speriamo che giunga il pane”, buttava nella mischia Chiara Saraceno per il Colle (nel parapiglia, fioccano dal servizio civile pure le candidature per il Quirinale) ed Elena Granaglia per Palazzo Chigi, “due ‘beautiful mind’, due persone all’altezza dei problemi sia del pane che delle rose”, sicuro. Poi altre ardite proposte, per concludere con “la Magistrata Fiorillo che si rifiutò di affidare Ruby alla Minetti alla Giustizia, e alla Cultura, ovvio, Luciana Littizzetto” – ovvio, pure se si chiama Littizzetto. “Che fare di tutto quello che ci manca?”, si è chiesta Michela Marzano. Bel problema. Ma Bersani, per ora, più che altro si chiede che fare di tutti i nomi che (purtroppo) non gli mancano. Sia col pane, sia col companatico. E sia pure con le rose.

© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Stefano Di Michele[/color]

26/03/2013, 16:41

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http://angelocristofanelli.blogspot.it/ ... eglie.html

26/03/2013, 17:06

... Ma ... dici che se ne sia reso conto ...? [:o)]

26/03/2013, 17:35

Ufologo 555 ha scritto:

... Ma ... dici che se ne sia reso conto ...? [:o)]



...ma va...e'ancora alla ricerca "dell'arca perduta"........ [:253] [:79]

26/03/2013, 19:59

(Del voto ... perduto!) [:246]
Ce l'ha in tasca ... Grillo! [;)]

27/03/2013, 13:10

..pur di potere fare un governicchio,x sedersi a palazzo chigi,sarebbe disposto pure ad allearsi con il diavolo,forse non si rende conto della situazione del paese e continua a baloccarsi,in incontri esclusivamente x cercare una soluzione che non potrebbe essere che pasticciata [:49] [:89] [:207] [:79] [:76]

28/03/2013, 09:51

"Fantozzi" alle trattative ...[:246]

28/03/2013, 10:18

Queste perle di "metafore" se le sogna la notte?
Con questa Crozza ci farà sbracare dalle risate, mi immagino già cosa metterà al posto dell'acqua...[:261]

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P.S. Un contributo video per coloro che pensano che il renzi sia migliore...[8D]

Ultima modifica di Angel_ il 28/03/2013, 10:38, modificato 1 volta in totale.

28/03/2013, 10:46

Se! Quello è un altro ... furbacchione ...[:D]
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