27/03/2013, 17:27
27/03/2013, 18:34
. Una setta è un gruppo fortemente manipolativo che sfrutta i suoi membri e può provocare danno psicologico, finanziario e fisico. Esso detta in modo assoluto comportamento, pensieri ed emozioni dei seguaci. Utilizza tecniche manipolative per trasformare la nuova recluta in un membro leale, obbediente e sottomesso. Le sette solitamente sostengono status speciali per sé o per i propri leaders, che solitamente li pongono in opposizione alla società e/o alla famiglia. Le sette nascondono ai potenziali membri la loro vera natura e scopi, adottando un comportamento ingannevole al fine di attrarre nuovi membri.
Le caratteristiche distintive di tali gruppi sono:
** Il gruppo è incentrato su un leader vivente a cui i membri sembrano dedicare una dedizione eccessivamente zelante e acritica;
** La dirigenza detta, a volte nel minimo dettaglio, come i membri dovrebbero pensare, agire e sentire. Ad esempio, i membri devono ottenere il permesso dei leader per appuntamenti sentimentali, cambio di lavoro, matrimonio; i leader possono prescrivere quali tipi di abiti indossare, dove vivere, come disciplinare i figli e così via;
** Il gruppo è assorbito dalla raccolta di denaro. Il gruppo insegna o lascia a intendere che i suoi presunti, esaltati fini giustificano mezzi che i membri
avrebbero considerato immorali prima di unirsi al gruppo (ad esempio raccogliere soldi per fini caritativi fasulli);
** Il leader del gruppo non deve rispondere ad alcuna autorità;
** La servilità dei membri verso il gruppo provoca il taglio dei legami con famiglia e amici, e la rinuncia ad obiettivi e attività personali che erano di loro interesse prima dell’affiliazione al gruppo;
** I membri vengono incoraggiati o viene loro richiesto di vivere e/o socializzare unicamente con gli altri membri;
** Critiche, dubbi e dissenso vengono scoraggiati se non addirittura puniti. Vengono utilizzate tecniche di obnubilamento mentale (come meditazione, salmodiamento, gergo, sedute di denuncia, routine di lavoro debilitante) per sopprimere i dubbi sul gruppo o i suoi leaders.
Un modo di concettualizzare realtà e società dividendole in due blocchi
monolitici (bianco/nero, salvato/dannato, bene/male). All’interno di questo
schema non vi è spazio per le zone di grigio. Individui e movimenti con questa impostazione di pensiero si classificano automaticamente nella categoria dei puri e dei salvati. Ne consegue che cerchino capri espiatori per spiegare i problemi sperimentati da sé stessi o dalla società. Il pensiero settario può indurre intolleranza ed estremismo, ed è particolarmente prevalente in momenti di crisi personale, sociale o economica
27/03/2013, 19:15
. Una setta è un gruppo fortemente manipolativo che sfrutta i suoi membri e può provocare danno psicologico, finanziario e fisico.
Esso detta in modo assoluto comportamento, pensieri ed emozioni dei seguaci. Utilizza tecniche manipolative per trasformare la nuova recluta in un membro leale, obbediente e sottomesso. Le sette solitamente sostengono status speciali per sé o per i propri leaders, che solitamente li pongono in opposizione alla società e/o alla famiglia.
Le sette nascondono ai potenziali membri la loro vera natura e scopi, adottando un comportamento ingannevole al fine di attrarre nuovi membri.
Le caratteristiche distintive di tali gruppi sono:
** Il gruppo è incentrato su un leader vivente a cui i membri sembrano dedicare una dedizione eccessivamente zelante e acritica;
** Il gruppo è assorbito dalla raccolta di denaro. Il gruppo insegna o lascia a intendere che i suoi presunti, esaltati fini giustificano mezzi che i membri
avrebbero considerato immorali prima di unirsi al gruppo (ad esempio raccogliere soldi per fini caritativi fasulli);
** Il leader del gruppo non deve rispondere ad alcuna autorità;
** I membri vengono incoraggiati o viene loro richiesto di vivere e/o socializzare unicamente con gli altri membri;
** Critiche, dubbi e dissenso vengono scoraggiati se non addirittura puniti. Vengono utilizzate tecniche di obnubilamento mentale (come meditazione, salmodiamento, gergo, sedute di denuncia, routine di lavoro debilitante) per sopprimere i dubbi sul gruppo o i suoi leaders.
Un modo di concettualizzare realtà e società dividendole in due blocchi
monolitici (bianco/nero, salvato/dannato, bene/male). All’interno di questo
schema non vi è spazio per le zone di grigio. Individui e movimenti con questa impostazione di pensiero si classificano automaticamente nella categoria dei puri e dei salvati. Ne consegue che cerchino capri espiatori per spiegare i problemi sperimentati da sé stessi o dalla società. Il pensiero settario può indurre intolleranza ed estremismo, ed è particolarmente prevalente in momenti di crisi personale, sociale o economica
27/03/2013, 20:40
28/03/2013, 03:15
Blissenobiarella ha scritto:
LA cosa buffa è che parlano di setta quelli che sono decenni che ripongono una fede irrazionale in un gruppo politico che ci ha tradito in ogni modo possibile, e accusano di settarismo quelli che invece dopo anni di fregature hanno deciso di non fare più un atto di fede e di dare la loro fiducia a un movimento che se non altro, non ci ha mai arrecato danno e anzi ci sta rendendo un servigio.
Inoltre vorrei fare notare che il fatto stesso di usare il termine setta in senso dispegiativo, implica l'adesione ad di un pensiero di tipo religioso di fondo ritenuto primario
28/03/2013, 10:03
28/03/2013, 13:08
[color=blue]L’ex Grande Fratello tra i delegati dei Cinque Stelle
Le consultazioni per formare il nuovo governo scoprono un nuovo format, quello del «reality», in cui gli interlocutori parlano non tanto l’uno a l’altro, quanto si rivolgono allo spettatore, che è il vero protagonista. Questa «prima» per la politica italiana c’è stata oggi alla Camera per l’incontro tra Pier Luigi Bersani e la delegazione di M5S, avvenuto in «streaming» sulla Web Tv della Camera a cui si sono collegate numerose televisioni. La presenza dell’ex «gieffino» Rocco Casalino nella delegazione a 5 Stelle ha sancito il nuovo mix tra politica e fiction.[/color]
28/03/2013, 14:01
rmnd ha scritto:
sempre per il tema "comicità a 5 stelle"
[color=blue]L’ex Grande Fratello tra i delegati dei Cinque Stelle
Le consultazioni per formare il nuovo governo scoprono un nuovo format, quello del «reality», in cui gli interlocutori parlano non tanto l’uno a l’altro, quanto si rivolgono allo spettatore, che è il vero protagonista. Questa «prima» per la politica italiana c’è stata oggi alla Camera per l’incontro tra Pier Luigi Bersani e la delegazione di M5S, avvenuto in «streaming» sulla Web Tv della Camera a cui si sono collegate numerose televisioni. La presenza dell’ex «gieffino» Rocco Casalino nella delegazione a 5 Stelle ha sancito il nuovo mix tra politica e fiction.[/color]
28/03/2013, 14:07
28/03/2013, 15:41
acgunner ha scritto:rmnd ha scritto:
sempre per il tema "comicità a 5 stelle"
[color=blue]L’ex Grande Fratello tra i delegati dei Cinque Stelle
Le consultazioni per formare il nuovo governo scoprono un nuovo format, quello del «reality», in cui gli interlocutori parlano non tanto l’uno a l’altro, quanto si rivolgono allo spettatore, che è il vero protagonista. Questa «prima» per la politica italiana c’è stata oggi alla Camera per l’incontro tra Pier Luigi Bersani e la delegazione di M5S, avvenuto in «streaming» sulla Web Tv della Camera a cui si sono collegate numerose televisioni. La presenza dell’ex «gieffino» Rocco Casalino nella delegazione a 5 Stelle ha sancito il nuovo mix tra politica e fiction.[/color]
il bello è che facendo ste cose ti rendi decisamente ridicolo e giustamente soggetto al pubblico ludibrio...e manco te ne accorgi!!
ma come potresti d'altronde?
roba che il detto 'il bue che da del cornuto all'asino' è riduttivo...dopo le prostitute e i mafiosi, per nn parlare di assoluti inetti, che i tuoi padroni (essendo tu come altri qua dentro dei semplici schiavetti) ci avete propinato per decenni.
dovresti davvero vergognarti e startene zitto pure tu...perchè cercare di prendere in giro i 5 Stelle è una semplice idiozia che soprattutto è fuori dalla realtà che viviamo, sempre per colpa di quelli che ti piacciono tanto.
cmq continua pure, è importante che le stronzate che scrivi restino, non come le parole, e che tutti abbiano la possibilità di vedere con chi si sta parlando.
quindi intanto grazie per l'ennesima conferma che dai a me, personalmente.
ossequi..
28/03/2013, 15:50
rmnd ha scritto:acgunner ha scritto:rmnd ha scritto:
sempre per il tema "comicità a 5 stelle"
[quote][color=blue]L’ex Grande Fratello tra i delegati dei Cinque Stelle
Le consultazioni per formare il nuovo governo scoprono un nuovo format, quello del «reality», in cui gli interlocutori parlano non tanto l’uno a l’altro, quanto si rivolgono allo spettatore, che è il vero protagonista. Questa «prima» per la politica italiana c’è stata oggi alla Camera per l’incontro tra Pier Luigi Bersani e la delegazione di M5S, avvenuto in «streaming» sulla Web Tv della Camera a cui si sono collegate numerose televisioni. La presenza dell’ex «gieffino» Rocco Casalino nella delegazione a 5 Stelle ha sancito il nuovo mix tra politica e fiction.[/color]
il bello è che facendo ste cose ti rendi decisamente ridicolo e giustamente soggetto al pubblico ludibrio...e manco te ne accorgi!!
ma come potresti d'altronde?
roba che il detto 'il bue che da del cornuto all'asino' è riduttivo...dopo le prostitute e i mafiosi, per nn parlare di assoluti inetti, che i tuoi padroni (essendo tu come altri qua dentro dei semplici schiavetti) ci avete propinato per decenni.
dovresti davvero vergognarti e startene zitto pure tu...perchè cercare di prendere in giro i 5 Stelle è una semplice idiozia che soprattutto è fuori dalla realtà che viviamo, sempre per colpa di quelli che ti piacciono tanto.
cmq continua pure, è importante che le stronzate che scrivi restino, non come le parole, e che tutti abbiano la possibilità di vedere con chi si sta parlando.
quindi intanto grazie per l'ennesima conferma che dai a me, personalmente.
ossequi..
28/03/2013, 16:54
28/03/2013, 17:15
Blissenobiarella ha scritto:. Una setta è un gruppo fortemente manipolativo che sfrutta i suoi membri e può provocare danno psicologico, finanziario e fisico.
umm...e si
11 giugno 2012
cut
cut
cut
Tipo destra/sinistra?
28/03/2013, 18:02
barionu ha scritto:
Ma poi, uno non può cambiare idea ?
pensate che fino ai 23 anni ero di estrema destra , gruppo picchiatori .
zio ot
28/03/2013, 20:28
http://www.daw-blog.com/2013/03/28/caos-nel-m5s-la-nomina-di-nik-il-nero-al-senato-indigna-i-parlamentari-non-e-meritocrazia-e-minacciano-le-dimissioni/
[color=blue]M5S, ECCO CHI E’ “NIK IL NERO”! La sua nomina al Senato indigna i parlamentari: “NON E’ MERITOCRAZIA”. E minacciano le dimissioni
Beppe Grillo e Casaleggio non ne indovinano più una, come se avessero perso in qualche modo il contatto con il movimento. Prima nominano Daniele Martinelli a consulente per la comunicazione del gruppo della Camera, ma i deputati non gradiscono per niente e riescono a imporre a Casaleggio il cambio di linea: il blogger ex IdV viene infatti relagato in un ruolo di secondo piano. L’ultima bomba in casa 5Stelle scoppia ieri: con un’altra nomina calata dall’alto, Grillo e Casaleggio impongono “Nik il Nero” come consulente dello staff di comunicazione del Senato (guidato da Claudio Messora). La decisione crea parecchia insofferenza, ma andiamo con ordine. Chi è “Nik il Nero?”
Il suo vero nome è Nicola Virzì, fa il camionista, ha un canale YouTube dove carica i propri interventi, è attivista del movimento da diversi anni. Ha collaborato con Favia in Regione (faceva il video operatore per la Regione, pur “non avendo studiato per farlo” ), ed è considerato un fedelissimo di Casaleggio e Grillo. Una fedeltà, a quanto pare, ripagata con questa prestigiosa nomina.
La nomina di Nik ha provocato una reazione durissima tra i parlamentari del Movimento. Il gruppo degli emiliani è sul piede di guerra: c’è chi, come l’onorevole Giulia Sarti, ha già minacciato le dimissioni. Ma non è la sola. Non c’è, sostengono, “meritocrazia” in questa nomina, e Nik viene anche considerato come poco affidabile. E pericoloso: sono note le sue liti con i giornalisti, il suo carattere “caldo”, i suoi modi poco compatibili per un gruppo che ha come scopo la “comunicazione” istituzionale dal Senato della Repubblica.
Che succederà? La speranza dei parlamentari dissidenti è che Casaleggio torni sui suoi passi, come ha già fatto con Martinelli. Altrimenti si aprirà l’ennesima ferita nel Movimento: e a questo punto rischiano di essere un po’ troppe.
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