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 Oggetto del messaggio: Le Regole del Gioco
MessaggioInviato: 31/03/2013, 17:38 
L'uomo è sempre stato affascinato e intimorito dal mistero del proprio futuro. La consapevolezza di non poter conoscere gli eventi futuri e di non poterli controllare, ha spinto gli uomini, sin dall'antichità, a escogitare i sistemi più disparati per gettare un po’ di luce sulla dimensione ignota rappresentata dal futuro. Astrologi, maghi, cartomanti e indovini, hanno prosperato nel corso della storia, sul desiderio dell'uomo di conoscere il proprio destino.

Un destino già scritto secondo alcuni, da costruire attraverso le proprie azioni per coloro i quali credono nel libero arbitrio concesso all’uomo dal divino. Come conciliare la capacità dei veggenti e dei profeti allora con il principio del libero arbitrio? Se l’Uomo è responsabile delle proprie azioni e quindi in grado di plasmare e modificare il futuro a suo piacimento come è possibile che alcuni personaggi siano stati in grado di vedere immagini e riconoscere eventi secoli prima che questi si verificassero? E ancora se il futuro non è stato scritto nel grande libro del destino dell’Umanità come accettare l’ipotesi di entità “aliene” nella più ampia accezione del termine le quali hanno speso parole per avvisarci di imminenti disastri? Penso a Fatima, Medjugorjie oppure ai meno religiosi eventi di canalizzazione come Odearea’n.

Il libero arbitrio è il concetto filosofico e teologico secondo il quale ogni persona è libera di fare le sue scelte. Ciò si contrappone alle varie concezioni deterministiche secondo le quali la realtà è in qualche modo predeterminata (destino), per cui gli individui non possono compiere scelte perché ogni loro azione è predeterminata prima della loro nascita (predestinazione o servo arbitrio).

In campo religioso il libero arbitrio implica che la divinità, per quanto onnipotente, scelga di non utilizzare il proprio potere per condizionare le scelte degli individui. Nell'etica questo concetto è alla base della responsabilità di un individuo per le sue azioni. In ambito scientifico l'idea di libero arbitrio determina un'indipendenza del pensiero inteso come attività della mente e della mente stessa dalla pura causalità scientifica.

Le posizioni sul problema filosofico del Libero Arbitrio sono semplificate in queste due possibilità:
- Il determinismo è certo?
- Esiste il libero arbitrio?

Una risposta potrebbe arrivare dall'informatica. E' possibile concepire un software capace di svelare gli eventi futuri che attendono l'umanità? E' quello che si propone di fare il "Web Bot".

Per chi conosce Isaac Asimov il meccanismo di Web Bot ricorda tantissimo quello descritto nel ciclo della Fondazione, quando si descrive una scienza in grado di mettere in relazione le esperienze degli esseri umani nella Galassia e di fornire una predizione di tipo matematico all’evoluzione della storia. Parte di quel meccanismo, è già attivo.

Il software è stato creato sul finire degli anni 90 ed il suo codice sorgente è in gran parte segreto. Tra i suoi successi e le previsioni più eclatanti si sono registrati eventi traumatici come l’11 settembre o il maremoto in Indonesia, la seconda ondata di crisi economica dopo il 2010, compreso qualche evento minore come il ferimento di Dick Cheney durante una battuta di caccia. Uno dei bug maggiori è lo sfruttamento delle notizie “sniffate” dalla Rete, con una bassa capacità di filtrare la veridicità di alcune affermazioni.

Per il 2011 ed il 2012 ad esempio, fioccano le previsioni che parlano di inversione improvvisa dei poli magnetici, crisi e disastri causati da tempeste solari o altri fenomeni naturali di eccezionale intensità, a partire da ottobre 2012 fino a maggio 2013.

Asimov, scrittore di fantascienza in grado di creare dal nulla le tre leggi della robotica, aveva già previsto la possibilità di un sistema che analizzasse in maniera scientifica la storia. Le leggi della storia sono assolute come quelle della fisica, e se in essa le probabilità di errore sono maggiori, è solo perché la storia ha a che fare con gli esseri umani che sono assai meno numerosi degli atomi, ed è per questa ragione che le variazioni individuali hanno un maggior valore.

Ecco allora che Web Bot lancia delle previsioni molto più precise ed interessanti a partire proprio dal 2012, prevedendo una nuova crisi e l’esplosione di una nuova bolla speculativa, alimentata proprio dal salvataggio delle banche e che al momento andrebbe a colpire gli stati occidentali, più deboli di fronte al prossimo crack finanziario.

Proprio a partire dalla prossima crisi finanziaria, partirà un processo che porterà ad una revisione di una nuova forma di capitalismo tra il 2017 ed il 2020, con una seria riconsiderazione delle politiche eco-sostenibili e della presentazione di nuovi brevetti per una riconversione dei processi di creazione di energia pulita. Tutte tecnologie già esistenti ma che troveranno piena applicazione non prima di 5 anni a causa di eventi eccezionali, stando almeno al software Web Bot.

Internet è la coscienza collettiva dell’umanità, e quindi sa tutto; compreso il nostro futuro. E’ questa l’idea alla base del Web Bot Project, ideato dagli informatici e appassionati di mistero Clif High e George Ure. Nato nel 1997 come strumento per anticipare gli andamenti della borsa, il progetto è diventato noto per le sue profezie in altri campi. Fra quelle indovinate vengono citate gli attacchi dell’11 settembre, i danni dell’uragano Katrina, lo tsunami del 2004 ed il disastro dello Space Shuttle Columbia. E nella lista delle previsioni future c’è anche un imminente lancio di missili annunciato per il 14 dicembre 2010, che secondo i seguaci della sensitiva bulgara Baba Vanga confermerebbe lo scoppio della terza guerra mondiale, anticipata dalla veggente.

Ma come funziona il Web Bot Project? Il meccanismo esatto non è conosciuto: gli autori hanno preferito tenerlo segreto, forse per poter vendere le loro previsioni via web senza preoccuparsi dell’eventuale concorrenza. Si sa comunque che il “web bot” si muoverebbe su internet come uno “spider” (i bot usati nei motori di ricerca), andando però a cercare una serie di 300.000 parole considerate “emotivamente significative”.

A giudicare dalle previsioni, si tratta di termini che hanno a che fare con guerre, terrorismo, alieni, calamità naturali, incidenti aerei o marittimi e crolli di borsa.

Una volta individuate queste parole chiave, il bot leggerebbe il testo che le precede e le segue, elaborandone il significato e scoprendone la collocazione temporale (e qui sarebbe molto utile conoscere l’algoritmo, perché il contesto in cui si trovano le parole chiave può variarne molto il significato, inoltre elaborare la semantica di un testo è ancora un problema in gran parte da risolvere). Successivamente, sulla base dei risultati, verrebbero formulate le previsioni per il futuro.

I creatori del Web Bot non spiegano nel dettaglio come funziona il software, ma sappiamo che si basano su una serie di complessi algoritmi e programmi operativi che monitorano continuamente tutti gli articoli pubblicati in rete, blog e altre forme di dialogo sul web. Ad ogni parola viene assegnato un valore numerico che corrisponde a determinate specifiche come il tempo, l'impatto, l'immediatezza e l'intensità. Il software usa una tecnica chiamata "Analisi Asimmetrica dei Trend di Linguaggio" che genera una lista di previsioni. Quindi, si analizza la lista per individuare degli schemi ricorrenti. E' un pò come attingere dalla mente dell'alveare, la coscienza collettiva di tutti gli utenti di internet.

"I Web Bot sono come ragni, agenti o inviati", spiega Mel Fabregas, uno dei maggiori esperti di Web Bot. "Vagano per la rete e esaminano le conversazioni in corso tra gli utenti in tutto il mondo e in tutte le lingue esistenti e, dopo averlo fatto per 100, 200 milioni di volte, portano indietro delle parole, riducendo queste conversazioni alla loro essenza, un pò come il minimo comune denominatore delle frazioni".

Che tipo di eventi il Web Bot è in grado di prevedere?

Secondo Fabregas, quando nel giugno del 2001 furono previsti gli eventi dell'11 settembre, il Web Bot ha cominciato a tirare fuori parole come "edifici", "aerei", "catastrofe globale". Dopo qualche settimana, la previsione si è rivelata esatta. Nel 2004, le parole raccolte dal Web Bot sono state: "acque montanti", "Pacifico", "Terremoto", "Trecentomila morti". Lo tsunami di Sumatra ha ucciso 273 mila persone, lasciandosi dietro migliaia di dispersi.

"Molti gruppi parlano del 2012 e delle profezie Hopi. Secondo i Maya, il loro calendario termina il 21 dicembre del 2012. Ebbene, gli osservatori a distanza non riescono a vedere oltre quel punto", continua Fabregas. Il Web Bot ha un buco nei dati tra il 21 dicembre 2012 e il maggio 2013. E' un grafico che va su e poi va giù, quasi a precipizio e non riusciamo a capire cosa succede in quel periodo".

Il Web Bot non riesce a trovare nessuna informazione su quel periodo, come se ci fosse un buco, non riuscendo a trovare nulla tra queste due date. "Forse avremo uno spostamento dei poli", azzarda Fabregas. "Oppure un brillamento solare molto intenso che ci riporterà ad un'epoca pre-elettronica. In verità, non lo sappiamo. Quello che posso dire, è che le profezie parlano dell'inizio di una nuova era.

Il Web Bot afferma in modo esplicito che tutto comincerà con una catastrofe, senza svelarne la natura. Ci sarà un cataclisma. Secondo il Web Bot, la vita che conosciamo non sarà più la stessa".



Sono affidabili le previsioni del Web Bot?

Ma quanto è affidabile un simile procedimento? Più che andare a scavare nell’inconscio collettivo della gente, il Web Bot sembra piuttosto raccogliere informazioni disparate, delle semplici opinioni agli studi scientifici, per poi tirarne fuori una media. Questa soluzione sembra accettabile per quanto riguarda l'andamento dell'ordine sociale e dell'economia.

Forse, però, quando ci si avventura in previsioni che riguardano fenomeni naturali quali i terremoti o gli uragani, si entra nel mondo dell'azzardo e dell'imponderabile.
Di fatto, in alcune previsioni ottenute nel 2011, le parole tirate fuori dal Web Bot sono state: "stiamo entrando in un periodo molto difficile", "disaccordo tra scienziati sull’attività solare", "terremoti", "aumento dei prezzi dei prodotti alimentari", "disoccupazione", "crisi del dollaro", "Cina". E' difficile non notare un parallelismo con gli eventi che stiamo vivendo in questa parte finale del 2012.

Forse tra le predizioni più inquietanti c'è quella che riguarda lo scoppio della Terza Guerra Mondiale convergendo in tal senso con alcune delle profezie più note, tornate in auge dopo l’elezione di Papa Francesco, relative alla fine dei tempi: l’Apocalisse, Nostradamus, Malachia, così come Fatima, Medjugorjie o le profezie Hopi e Maya e i messaggi di Garabandal.

Certo risulta difficile immaginare Nostradamus o Malachia alle prese con un sistema informatico in grado di tradurre la “coscienza collettiva”, ma se per assurdo essi avessero potuto attingere a una forma di conoscenza esoterica sconosciuta? Oppure se questi fossero stati selezionati da una intelligenza superiore di matrice terrestre o extra-terrestre, affinché venissero a conoscenza e tramandassero ai posteri alcune informazioni fondamentali per il futuro dell’Umanità? E se invece fossero venuti a conoscenza di ciò per puro caso?

Personalmente trovo interessante considerare l’intera faccenda attraverso la metafora di una scacchiera tridimensionale dove operano diverse forze, tutte di tipo massonico, classificabili in tre gruppi:

- Lato A: coloro che operano per mantenere l’umanità a uno stato di ‘beata ignoranza’, consapevoli del fatto che un’umanità dotata di conoscenze tecnologico-scientifiche, ma assente di equilibrio e armonia spirituale rappresenta un grande pericolo per il pianeta, in attesa di tempi maturi;

- Lato B: coloro che agiscono al fine di consentire all’umanità di raggiungere quell’equilibrio spirituale e quel tasso di consapevolezza idoneo al raggiungimento di un nuovo livello evolutivo;

- Lato C: coloro che agiscono per l’imbarbarimento dell’uomo occultando la verità propedeuticamente al perseguimento del controllo globale del mondo a loro esclusivo vantaggio.

Ovviamente, nella più pura logica massonica, solo i vertici della piramide sono a conoscenza dei reali piani e dei reali obiettivi del gruppo, delegando man mano che si scende nella piramide obiettivi strategici, tattici e operativi alle persone più o meno strettamente affiliate alla loggia massonica di riferimento.

Secondo quanto previsto dalle teorie sostenute del Progetto Atlanticus possiamo associare a ciascuna di queste categorie la relativa filosofia di pensiero, partendo da una interpretazione storica e alternativa di miti e testi sacri:

- Lato A: seguaci degli Anunnaki di Enlil (p.es. YHWH?) i quali temono un essere umano ‘potente’ considerato l’aspetto animale implicito nel concetto di ibridazione iniziale;

- Lato B: seguaci degli Anunnaki di Enki che invece auspicano un percorso di progresso tecnologico parallelo a un percorso di evoluzione spirituale;

- Lato C: coloro che dallo studio e dall’apprendimento delle antiche conoscenze agiscono per il controllo dell’umanità e che possiamo catalogare con il termine Ickiano di Rettiliani.

Analogamente, sotto un livello più storico, ma comprendendo anche quanto tramandato dalla religione, dalla tradizione e anche dalle profezie:

- Lato A: il Dio veterotestamentario, la Chiesa e le religioni;
- Lato B: Lucifero = Gesù (secondo una interpretazione gnostica) e gli altri grandi della storia;
- Lato C: Satana, il Drago dell’Apocalisse, i demoni, configurabili nel progetto del NWO.

Per capire in cosa consiste il ruolo delle profezie e delle persone chiamate a divulgarne i contenuti dobbiamo tornare a diverse migliaia di anni fa, quando, secondo l’interpretazione del Progetto Atlanticus, il pianeta Terra viene dato in concessione, in affitto, al genere umano ovvero quando nella Bibbia dio (Enlil molto probabilmente) parlò a Noè dicendo:

«Quanto a me, ecco, stabilisco il mio patto con voi, con i vostri discendenti dopo di voi e con tutti gli esseri viventi che sono con voi: uccelli, bestiame e tutti gli animali della terra con voi; da tutti quelli che sono usciti dall'arca, a tutti gli animali della terra. Io stabilisco il mio patto con voi; nessun essere vivente sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra»

Il Diluvio è finito, la glaciazione di Wurm è conclusa, la terra ha subito un violento cataclisma e l'umanità è stata spazzata via, così come l'esperienza Enkilita di Atlantide. Solo Noè (o i vari noè) si è salvato, grazie all'intercessione dello stesso Enki. Ed Enlil, che auspicava un finale diverso per gli uomini, si rassegna, sottoscrivendo il patto che la Bibbia descrive in Genesi 9:9-17

Il patto comporta anche che l'umanità venga, per così dire, riavviata. Per fare ciò è necessario di nuovo l'intervento degli dei (alieni) nella storia dell'uomo. Intervento volto a insegnare alle nuove generazioni di esseri umani l'allevamento, l'agricoltura, le prime strutture sociali etc.etc. che infatti nascono sugli altopiani e non nelle valli fluviali. Perchè? Perchè le piane alluvionali dei fiumi sono ancora ricoperte da strati e strati di paludi malsane, retaggio del diluvio universale e impossibili da utilizzare dalle nuove civiltà umane. La civiltà ripartì sugli altopiani.

A corollario di tutto questo vengono definite una serie di regole, eventi, scadenze temporali, modalità di azione, che devono essere seguite e rispettate dai vari Player in gioco. Ho già avuto modo di commentare questo fenomeno in alcuni miei precedenti interventi nel forum che mi ospita attraverso la metafora delle carte “Imprevisti” e “Probabilità” del gioco del Monopoli.

Il gioco a cui i Player stanno giocando da millenni ha certamente delle regole che devono essere rispettate.

L’Umanità non le conosce, eccetto alcuni fortunati che hanno il dono della preveggenza. Questo porta alla conclusione che all’Uomo, attraverso il patto di concessione, è stato concesso il dono del libero arbitrio ed è quindi responsabile del proprio futuro, ma anche che alcuni eventi sono già stati previsti nel programma di gioco dei Player.

Per esempio è probabile che fosse già stato definito che il Player B avrebbe potuto contrattaccare efficacemente ai piani del NWO giocando le proprie carte solo dopo il 21 Dicembre 2012. Farlo prima sarebbe stata una violazione del regolamento.

Forse i Player sanno quando possono usare le loro carte, ma non sanno come l’Umanità arriverà a quel momento né come risponderà alla mossa da loro seguita.

Esattamente come in una partita di Monopoli, l’esito della partita dipende dalla strategia adottata dal giocatore, ma altrettanto il giocatore sa che potrà capitare la carta “Imprevisti” che lo getterà direttamente in prigione senza passare dal Via… semplicemente non sa quando questa carta gli capiterà né in quali condizioni sarà quando gli capiterà.

I profeti hanno “semplicemente” avuto la grande fortuna di dare una sbirciata alle “regole del gioco”.

Fonti:

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12280

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12793

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it/ar ... 21-di.html

http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z2P7gNgY7a

Erasmo da Rotterdam, Il libero arbitrio (testo integrale) – Martin Lutero, Il servo arbitrio (passi scelti), a cura di Roberto Jouvenal, Claudiana, Torino 1969. Terza edizione a cura di Fiorella De Michelis Pintacuda, 2004.

Agostino d'Ippona, "De libero arbitrio".



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MessaggioInviato: 31/03/2013, 17:41 
Byrus, attendo un tuo contributo relativo al discorso che avevamo iniziato su un altro thread relativamente al "Codice Genesi" e alla capacità predittivi dei messaggi crittografati all'interno del testo biblico!

[;)]



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Cita:
Atlanticus81 scrive:
In campo religioso il libero arbitrio implica che la divinità, per quanto onnipotente, scelga di non utilizzare il proprio potere per condizionare le scelte degli individui.


hahaah seh vallo a dire a quei poveretti arsi vivi da YHWH durante il suo mandato -.- Il libero arbitrio così come concepito in ambito teologico è una mera sciocchezza, una presa per i fondelli per giustificare l'ingiustificabile assenza di giustizia nei comportamenti di una entità che di divino non ha nulla :)

Cita:
Atlanticus81 scrive:
Proprio a partire dalla prossima crisi finanziaria, partirà un processo che porterà ad una revisione di una nuova forma di capitalismo tra il 2017 ed il 2020, con una seria riconsiderazione delle politiche eco-sostenibili e della presentazione di nuovi brevetti per una riconversione dei processi di creazione di energia pulita. Tutte tecnologie già esistenti ma che troveranno piena applicazione non prima di 5 anni a causa di eventi eccezionali, stando almeno al software Web Bot.

Internet è la coscienza collettiva dell’umanità, e quindi sa tutto; compreso il nostro futuro.


Speriamo che non abbia attinto solo da notizie bufala :) Comunque non so se internet può essere definita la nostra coscienza collettiva, gli si avvicina in termini assoluti ed è quanto di più simile ad una coscienza collettiva l'uomo sia capace di accedere ma e' troppo manipolabile mentre la coscienza (in senso stretto la si può non ascoltare ma non la si può manipolare a proprio piacimento) collettiva è la somma assoluta di tutte le coscienze senza se e senza ma, senza ombre né omissioni o sbaglio?

Cita:
Atlanticus81 scrive:
E nella lista delle previsioni future c’è anche un imminente lancio di missili annunciato per il 14 dicembre 2010, che secondo i seguaci della sensitiva bulgara Baba Vanga confermerebbe lo scoppio della terza guerra mondiale, anticipata dalla veggente.


Provando a guardare sul web non mi pare ci siano riscontri significativi...

Cita:
Atlanticus81 scrive:
Forse tra le predizioni più inquietanti c'è quella che riguarda lo scoppio della Terza Guerra Mondiale convergendo in tal senso con alcune delle profezie più note, tornate in auge dopo l’elezione di Papa Francesco, relative alla fine dei tempi: l’Apocalisse, Nostradamus, Malachia, così come Fatima, Medjugorjie o le profezie Hopi e Maya e i messaggi di Garabandal.


direi che se la Korea del Nord non si da subito una regolata se non sarà IIIa guerra ci mancherà poco -_-


Comunque sono d'accordo con te, se davvero su un livello superiore chi ci "governa" o chi combatte per il nostro possesso ha delle regole da rispettare non penso abbia il dono della preveggenza e sapere come le loro azioni si riverberano sull'umanità,i casini che queste "divinità si sono lasciati dietro direi che lo dimostrano in maniera inconfutabile :"

Ecco perchè le profezie non sono previsioni del futuro ma probabilità\imprevisti, eventi necessari per proseguire sulla giusta via di un progetto a noi ignoto ma di cui inconsapevolmente dobbiamo renderci partecipi.

Se le cose vanno in un certo modo si realizzano, altrimenti no.

Bisogna vedere se bisogna "tifare" per la realizzazione delle profezie o per la loro non attuazione. O quanto meno cercare di capire quali profezie ci conviene si avverino quali sono specchietti per le allodole e quali invece sono prerogative dei player "cattivi".


Ultima modifica di MaxpoweR il 31/03/2013, 18:12, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Byrus, attendo un tuo contributo relativo al discorso che avevamo iniziato su un altro thread relativamente al "Codice Genesi" e alla capacità predittivi dei messaggi crittografati all'interno del testo biblico!

[;)]

Mi ero perso questo thread, ri do un'occhiata al libro e poi ritorno. Ora posso solo dire che da quel che ricordo è una faccenda un po' controversa nel senso che c'è chi dice sia un codice fittizio perchè si può farlo con ogni testo, eppure il codice della bibbia ha anche delle coincidenze interessanti: le parole codificate che portano a certi eventi precisi di oggi si trovano curiosamente in parti di testo che che hanno un valore simbolico all'evento indicato nel codice.

Come se ad esempio in un paragrafo in cui si parlasse dei 40 giorni passati nel deserto e nel codice si accennasse a a un mese di siccità e carestie.

Ero scettico anche io ma dopo aver letto il libro non saprei, se fosse vero che ha previsto il rifugio di Bin Laden prima che fosse stato trovato sarebbe davvero eccezionale e il libro riporta la schermata diversi paragrafi codificati.

Ora dando per scontato che sia tutto vero (il dubbio è d'obbligo e sarebbe bello fare la contro prova) io non mi esprimo su chi abbia voluto fare questo codice, di sicuro è stato realizzato per una civiltà progredita come la nostra, ma questa non è una prova dell'esistenza di una divinità ma di "qualcuno" che conosceva eventi cruciali e sapeva di poter avvisarci usando un punto fisso nel tempo: il libro sacro più venduto al mondo.

Come idea è geniale non c'è che dire.



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ci sono PREVISIONI sul futuro fattibili ora e che poi è possibile verificare o si tratta delle solite previsioni che si capiscono in seguito?



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Ci ho ridato un'occhiata al libro, si parla soprattutto degli anni 2011-12, molto su Obama, la crisi e la sua lotta al terrorismo e nel codice si afferma che salverà (o ha salvato) gli Usa da un attentato terroristico nucleare fatto da Al Qaeda e di alcune minacce serie dal Pakistan e medio oriente. Ricordavo male invece sulla Corea, nel libro non è accennata almeno nella parte pubblicata perchè alcune pagine viene detto che non sono state rese pubbliche perchè sono dati sensibili.

Come funziona il codice è scritto anche qui che ne da una chiara descrizione con i Pro e i Contro
http://it.wikipedia.org/wiki/Codici_nella_Bibbia



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Mi sembrava un buon posto questo dove caricare l'ultimo articolo scritto nell'ambito del Progetto Atlanticus intendendo l'oggetto dell'articolo come le "Regole del Gioco" che ciascuno di essi volle identificare per le proprie popolazioni.

Inoltre le "Regole del Gioco" sono anche quelle che vennero definite durante l'assemblea degli Elohim/Anunnaki...

I Comandamenti degli Elohim

Ogni individuo, ogni popolo, ogni cultura, ogni nazione, sente la necessità di definire la propria morale e regolamentare la propria società attraverso un corpo di leggi imperative, di usi e costumi e di consuetudini atte a consentire la possibilità della sopravvivenza del singolo e della collettività.

Il primo tentativo in tal senso, o meglio il primo conosciuto storicamente è il Codice di Hammurabi, scoperto dall'archeologo francese Jacques de Morgan nell'inverno 1901-1902 fra le rovine della città di Susa, è una fra le più antiche raccolte di leggi. Si conoscono altre raccolte di leggi promulgate da re sumerici e accadici, ma non sono così ampie ed organiche. Venne stilato durante il regno del re babilonese Hammurabi (o Hammu-Rapi), che regnò dal 1792 al 1750 a.C., secondo la cronologia media. Le disposizioni di legge contenute nel Codice sono precedute da un prologo nel quale il sovrano si presenta come rispettoso della divinitá, distruttore degli empi e portatore di pace e di giustizia. Il codice fa un larghissimo uso della Legge del taglione, ben nota nel mondo giudaico-cristiano per essere anche alla base della legge del profeta biblico Mosè. Per fortuna da quel tempo le società umane hanno avuto il tempo di evolversi superando gli ovvi limiti del codice di Hammurabi.

E’ il senso di tutti i sistemi legislativi e di governo di tutte le nazioni del mondo, compresa la nostra carta costituzionale e l’insieme di leggi che nel corso della storia hanno concorso a realizzare il sistema di diritto nazionale, come in Italia così in tutti gli altri paesi europei e oltre.

Ma prima ancora delle carte costituzionali, delle dichiarazioni di indipendenza e degli altri sommi documenti costitutivi di una nazione esistono delle leggi fondamentali, supreme, intrinseche e proprie dell’essere che valgono come punti di riferimento universali per gli uomini e le donne di quella specifica cultura.

Poche semplici regole di comportamento, tramandate da millenni che ormai fanno parte di noi senza che ce ne rendiamo più nemmeno conto. Norme e usi universali abbiamo detto, ma al tempo stesso specifiche per la cultura che le ha realizzate. Osserveremo di seguito che queste, seppur orientate tutte all’elevazione spirituale dell’Uomo, possono infatti differire anche notevolmente tra di loro in funzione del retaggio culturale da cui sono scaturite. Chi si concentra di più sulle relazioni Uomo-Uomo, chi tra il rapporto Uomo-Natura, chi addirittura Uomo-Anima.

I nativi indiani d’America, prima dello sterminio fisico e culturale, dei migranti dell’ultimo millennio, sono stati forse uno dei popoli più saggi mai evoluti sulla terra, e questo, grazie proprio alla loro comunione con la natura. Questo ha dato loro la saggezza e l’umiltà per scoprire le regole di giusto comportamento senza le quali non possiamo vivere una vita in armoniosa sulla terra.

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Quindi non leggi imposte dall’esterno, ma da una profonda autoregolamentazione imprescindibile per vivere, di cui ne presentiamo una sintesi:

- La Terra è la nostra Madre, abbi cura di Lei.

- Onora e rispetta tutti i tuoi parenti.

- Apri il tuo cuore ed il tuo Spirito al Grande Spirito.

- Tutta la vita è sacra, tratta tutti gli esseri con rispetto.

- Prendi dalla Terra solo ciò che è necessario e niente di più.

- Fai ciò che bisogna fare per il bene di tutti.

- Ringrazia costantemente il Grande Spirito per ogni giorno nuovo.

- Devi dire sempre la verità, ma soltanto per il bene degli altri.

- Segui i ritmi della natura, alzati e ritirati con il sole.

- Gioisci nel viaggio della vita senza lasciare orme.

In oriente prevale l’influenza delle grandi religioni induista e buddista. Il Bushido (#27494;#22763;#36947; Bushid#333;, letteralmente «la via del guerriero») è un codice di condotta e un modo di vita – simile al concetto europeo di cavalleria e a quello romano del mos maiorum adottato dai samurai, cioè la casta guerriera in Giappone. Sebbene risalga al 660 a.C., questo codice fu citato per la prima volta nel K#333;y#333; Gunkan (1616) e messo organicamente per iscritto, in seguito, da Tsuramoto Tashiro, che raccolse le regole del monaco-samuraiYamamoto Tsunetomo (1659 – 1719) nel noto testo Hagakure.

Ispirato alle dottrine del buddhismo e del confucianesimo adattate alla casta dei guerrieri, il Bushido esigeva il rispetto dei valori di onestà, lealtà, giustizia, pietà, dovere e onore, i quali dovevano essere perseguiti fino alla morte.

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Gi: Onestà e Giustizia
Sii scrupolosamente onesto nei rapporti con gli altri, credi nella giustizia che proviene non dalle altre persone ma da te stesso. Il vero Samurai non ha incertezze sulla questione dell'onestà e della giustizia. Vi è solo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Yu: Eroico Coraggio
Elevati al di sopra delle masse che hanno paura di agire, nascondersi come una tartaruga nel guscio non è vivere. Un Samurai deve possedere un eroico coraggio, ciò è assolutamente rischioso e pericoloso, ciò significa vivere in modo completo, pieno, meraviglioso. L'eroico coraggio non è cieco ma intelligente e forte.

In: Compassione
L'intenso addestramento rende il samurai svelto e forte. è diverso dagli altri, egli acquisisce un potere che deve essere utilizzato per il bene comune. Possiede compassione, coglie ogni opportunità di essere d'aiuto ai propri simili e se l'opportunità non si presenta egli fa di tutto per trovarne una.

Rei: Gentile Cortesia
I Samurai non hanno motivi per comportarsi in maniera crudele, non hanno bisogno di mostrare la propria forza. Un Samurai è gentile anche con i nemici. Senza tale dimostrazione di rispetto esteriore un uomo è poco più di un animale. Il Samurai è rispettato non solo per la sua forza in battaglia ma anche per come interagisce con gli altri uomini.

Makoto o Shin: Completa Sincerità
Quando un Samurai esprime l'intenzione di compiere un'azione, questa è praticamente già compiuta, nulla gli impedirà di portare a termine l'intenzione espressa. Egli non ha bisogno né di "dare la parola" né di promettere. Parlare e agire sono la medesima cosa.

Meiyo: Onore
Vi è un solo giudice dell'onore del Samurai: lui stesso. Le decisioni che prendi e le azioni che ne conseguono sono un riflesso di ciò che sei in realtà. Non puoi nasconderti da te stesso.

Chugi: Dovere e Lealtà
Per il Samurai compiere un'azione o esprimere qualcosa equivale a diventarne proprietario. Egli ne assume la piena responsabilità, anche per ciò che ne consegue. Il Samurai è immensamente leale verso coloro di cui si prende cura. Egli resta fieramente fedele a coloro di cui è responsabile.

Il Buddhismo o Buddismo è una delle religioni più antiche e più diffuse al mondo. Originato dagli insegnamenti di Siddhartha Gautama, comunemente si compendia nelle dottrine fondate sulle Quattro nobili verità.

Con il termine Buddismo si indica più in generale l'insieme di tradizioni, sistemi di pensiero, pratiche e tecniche spirituali, individuali e devozionali, nate dalle differenti interpretazioni di queste dottrine, che si sono evolute in modo anche molto eterogeneo e diversificato. Sorto nel VI secolo a.C. come disciplina spirituale assunse nei secoli successivi i caratteri di dottrina filosofica e di religione "ateistica".

All'origine ed a fondamento del Buddhismo troviamo le Quattro nobili verità. Si narra che il Buddha, meditando sotto l'albero della bodhi, le comprese nel momento del proprio risveglio spirituale.

Immagine
A sx Monaco buddhista in meditazione nel Wat Mahathat (Sukhothai,Thailandia). A dx Proselitismo buddhista al tempo del re Athoka (260-218 a.C.), così come descritto dai suoi editti.

Ora vediamo i dieci comandamenti secondo la Sacra Bibbia, la Parola di Dio, secondo i credenti cristiani. Esodo 20:2-17:

1) "Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a me.

2) Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

3) Non pronunciare il nome del Signore, Dio tuo, invano; perché il Signore non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.

4) Ricordati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo.

5) Onora tuo padre e tua madre, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il tuo Dio, ti dà.

6) Non uccidere.

7) Non commettere adulterio.

8) Non rubare.

9) Non attestare il falso contro il tuo prossimo.

10) Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo"

Quello che non tutti forse conoscono è che i dieci comandamenti traggono ispirazione diretta da una fonte ancora più antica: il Libro dei Morti. Il Libro dei Morti (o più propriamente I capitoli del giorno che viene) era il testo funerario sacro per gli antichi egizi pieno di formule e invocazioni per accedere all'altra vita.

Il Libro dei Morti veniva sempre sepolto insieme al defunto, così da averlo con se, oppure veniva direttamente disegnato all'interno del sarcofago. Una cosa è certa, mai un'anima avrebbe vagato nell'aldilà senza questo importantissimo aiuto!

Il Libro dei Morti è una raccolta di testi funerari di varia natura, che si diffondono a partire dal Nuovo Regno e che gli Egizi chiamavano: "Formule per uscire nel giorno". I diversi capitoli sono introdotti da un titolo e spesso vengono accompagnati da scene. Fondamentalmente il Libro dei Morti è una sorta di manuale da portarsi appresso nel lungo e difficile cammino nell'aldilà fino a giungere al cospetto di Osiride. Infatti, dopo morti, non si giungeva subito al Paradiso o all'Inferno, ma bisognava affrontare una serie di ulteriori prove che, senza questo libro in aiuto, era quasi impossibile superare. Infatti quasi tutti i sarcofagi vennero internamente dipinti con il Libro dei Morti, o, in alternativa, il papiro veniva posizionato accanto alla mummia del defunto. Lo scopo del testo è per l'appunto, il conseguimento di spirito eletto al quale si giunge attraverso un percorso disseminato di pericoli e insidie, che si possono superare solo conoscendo e recitando le formule magiche appropriate.

Al termine del viaggio si giunge alla prova finale, il giudizio davanti al tribunale di Osiride che rappresenta il momento cruciale per conseguire la piena sopravvivenza ed essere accolto in Paradiso, tra gli dèi. Il defunto viene accompagnato per mano da Anubi di fronte a 42 dei che gli chiedono di confessare 42 peccati terreni. Dopo che il defunto confessa di essere totalmente innocente e di non averne mai compiuto neppure uno, il dio con la testa di sciacallo, posiziona il suo cuore sulla bilancia insieme alla piuma di Maat (la verità). Toth, che ha come testa un ibis, dio della scrittura e della conoscenza, segna su di un papiro il risultato (che guarda caso viene rappresentato sempre positivo! Si tendeva così a portar fortuna...), se il cuore è più leggero della piuma, allora l'anima è pura e Horus, con la testa di falco lo condurrà per mano di fronte a Osiride che, accompagnato dalle mogli e sorelle Iside e Nephtis, lo accoglierà nei cielo. Se invece il cuore pesa più della piuma, allora sarà divorato dal mostro Ammut.

Immagine

Il tema della "pesatura delle anime" viene ripresa a volte anche dall'iconografia cristiana e viene chiamata "PSICOSTASI". Al posto di Osiride, Iside e tutti gli altri dei abbiamo la seguente raffigurazione: sulla bilancia si trovano due anime, sottoposte a giudizio al momento del trapasso. Il Bene (rappresentato dall’Arcangelo Michele con la spada sguainata) e il Male (rappresentato dal demonio alato) sorreggono la bilancia e si contendono le anime, il che ci riporta alla tesi del documentario Zeitgeist che la religione cristiana affonda le proprie radici nei culti pagani egizi.

Immagine

Sembra che il Libro dei Morti sia nato in epoche ancora più antiche rispetto al periodo arcaico delle prime dinastie.

Secondo Wallis Budge la fonte primaria del libro non è di origine Egiziana poichè l’opera, anche nella più antica Recensione, contiene insegnamenti e cognizioni talmente elaborate e sottili non ascrivibili agli indigeni dell’epoca ma sono da ascrivere probabilmente ad una precedente civiltà molto evoluta. In questo Libro ho trovato molto interessante la Confessione Negativa, composta di oltre quarantadue "confessioni" di comportamenti, che il defunto doveva affermare davanti al giudice Supremo Osiride ed ad altri 42 Dei minori invocati come "Signori di Verità e Giustizia". Tali dichiarazioni al negativo ricordano i Dieci Comandamenti, ma a mio avviso alcune sono molto più profonde e presuppongono un alto contenuto di civiltà e saggezza che noi non abbiamo ancora raggiunto. Ne elenco alcune e giudicate voi:

Non ho fatto piangere nessuno
Non ho ostacolato la Verità
Non ho terrorizzato nessuno
Non ho commesso iniquità contro gli uomini
Non ho maltrattato i sottoposti
Non ho maltrattato gli animali
Non ho cercato di conoscere ciò che non si deve .
Non ho calunniato
Non ho affamato nessuno
Non mi sono arrabbiato senza giusta causa
Non sono stato ingiusto
Non ho esagerato con le mie parole
Non ho agito con arroganza
Non ho agito con odio

Poi vi sono altre confessioni tipo Non ho ucciso, Non ho bestemmiato, Non ho rubato ecc che sappiamo bene sono ripresi anche dalla religione cristiana con i Dieci Comandamenti. Ricordiamoci che, secondo la tradizione Mosè, era stato educato alla corte dei Faraoni.

Si può notare come per gli antichi Egiziani sia altissimo il senso della Giustizia e fondamentale la conseguente ricerca della Verità per questo invocavano i loro Dei come "Signori di Verità e Giustizia" . Per loro il mondo non era vivibile se non veniva sconfitta l'ingiustizia e ricercata la verità. Nei Testi delle Piramidi è detto: "Dì ciò che è, non dire ciò che non è, l'abominio di Dio è la falsità della parola".

Il più sublime "Comandamento" tra quelli riportati sopra, penso, sia Non ho fatto piangere nessuno! Che equivale più o meno al messaggio cristiano dell’ama il prossimo tuo come te stesso e il “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te” che furono dimenticati nella stesura dei dieci comandamenti di matrice ebraica e che Gesù Cristo venne sostanzialmente a integrare diversi secoli dopo.

Possibile che Yahweh, se davvero si trattava del dio trascendente creatore dell’intero creato, si sia dimenticato di alcune leggi universali? Possibile che non si interessasse di questi aspetti? La domanda è ovviamente retorica. Le risposte possono essere trovate nello studio dei cosiddetti vangeli gnostici, ma non è argomento di oggi, almeno non del tutto.

Nel passato, in momenti di crisi delle loro società, eminenti personaggi come Erodoto, Pitagora, Platone, Plutarco, Apuleio ecc hanno cercato un messaggio di verità e certezza nella civiltà e società Egizia che ancora era presente. Oggi, dopo oltre duemila anni, in una società che ha perso ancora di più tutti gli antichi valori, moltitudini di persone, forse anche inconsciamente, si rivolgano, sempre più numerosi, alle antiche civiltà, soprattutto quella egiziana, per trovare delle certezze. Una civiltà che, prima distrutta dalle legioni romane e poi sepolta dalle nuove Religioni, mantiene ancora intatti i sui valori universali che si riassumano in due parole: Verità e Giustizia.

Più ci si addentra nello studio di questa civiltà così perfetta, più ci si rende conto di quanta falsità, voluta, pervada la nostra società. Una cosa ci inquieta e ci resta da capire: come poteva questa civiltà avere, fin dal suo albore, un senso della rettitudine così elevato? Chi aveva dato loro queste certezze?

Per capirlo dobbiamo tornare indietro di diversi secoli, quando dopo il Diluvio gli dei si riunirono in assemblea per decidere le sorti dell’Umanità sopravvissuta al terribile cataclisma. Durante questa assemblea gli dei si spartirono i territori e i popoli sopravvissuti di modo da poter ricostruire nei millenni a venire nazioni prosperose sul piano tecnologico e culturale così come lo erano state quelle antidiluviane.

Una suddivisione territoriale originariamente nata a fin di bene pertanto, propedeutica al trasferimento di quelle conoscenze necessarie a guidare la “Rinascita” dell’Umanità dopo la tremenda catastrofe alla quale era stata sottoposta. Conoscenze riconducibili all’allevamento, all’agricoltura, alla metallurgia, e anche alla definizione di un sistema di norme destinato a regolamentare i rapporti Uomo-Natura-Stato-Anima a seconda dell’idea e della filosofia dell’Elohim di riferimento. Conoscenze che venivano concesse secondo un piano temporale ben preciso che doveva evitare il rischio di conferire tecnologie avanzate a popolazioni non ancora in grado di usarle. Fornireste voi il segreto dell’atomo a sparuti gruppi di allevatori-contadini?

Ecco quindi che l’Egitto fu assegnato a uno o più Elohim con il/i suo/i carattere/i, l’area mesopotamica a un secondo Elohim, il mesoamerica a un terzo ancora, l’oriente al successivo e così via.

Alcuni Elohim erano più importanti di altri e furono assegnate loro quelle popolazioni destinate a diventare le prime grandi società urbanizzate della nostra storia, altri Elohim minori ebbero in dote tribù minori. Alcuni territori e gli umani ivi residenti non vennero assegnate… troppi pochi Elohim a disposizione per tutti.

Divinità che secondo diverse teorie alternative non corrispondono all’idea di esseri trascendenti, onnipotenti, ma esseri in carne ed ossa, molto più simili pertanto agli esseri umani, molto più tangibili che immateriali. Richiamiamo qui le teorie di Mauro Biglino, gli studi di Biagio Russo e le teorie degli Antichi Astronauti di Von Daniken e Tsoukalos.

Ma se questi esseri, che per comodità chiameremo Elohim/Anunnaki seguendo i termini riscontrabili nel testo biblico così come nelle epopee sumere tradotte dal Kramer, erano più “umani” che “divini” allora dovevano avere le stesse peculiarità di noi esseri umani: sentimenti, passioni, idee, psicologia, specifiche per ciascuno di loro.

Nel corso dei nostri studi abbiamo identificato due correnti principali:

- Lato A: seguaci degli Anunnaki di Enlil, i quali temono un essere umano ‘potente’ considerato l’aspetto animale implicito nel concetto di ibridazione iniziale;

- Lato B: seguaci degli Anunnaki di Enki, che invece auspicano un percorso di progresso tecnologico parallelo a un percorso di evoluzione spirituale.

Alle quali correnti si aggiunge un terzo incomodo. Già, poiché durante l’Assemblea degli Anunnaki a un Elohim non fu concesso nulla. Non sappiamo il perché. Forse poiché non ritenuto idoneo dai suoi ‘colleghi’ divini. Il suo nome è Yahweh e, colpito dall’offesa ricevuta, decise in cuor suo di prendersi con la forza ciò che gli fu negato andando a cercare una di quelle popolazioni non sotto la tutela di altri Elohim come ad esempio gli Aditi di Ubar o una tribù di Ur nella quale viveva un tale di nome Abramo.

Anche per essi era necessario realizzare un corpus legislativo idoneo a formare il proprio popolo come una nazione, ma nel caso degli Ebrei di Yahweh per farlo dobbiamo aspettare l’arrivo di Mosè e l’Esodo dalla terra d’Egitto.

Torniamo allora ai dieci comandamenti più famosi, quelli su cui sostanzialmente si fonda l’occidente giudaico-cristiano. Ecco che gli stessi non ci appaiono più come regole universali dettate da un dio unico trascendente, immanente, onnipotente e infallibile. Essi sono il tentativo, parzialmente copiato peraltro dalla raffinata cultura egiziana, di formare un popolo e una nazione, prima della conquista del territorio che Yahweh si scelse unilateralmente contravvenendo a quanto disposto in sede di assemblea dagli altri Elohim: la Palestina… e poi il mondo.

Immagine
Mappa che mostra la diffusione delle religioni abramitiche (color porpora) nei confronti delle Religioni darmiche (in giallo) – quasi 5 miliardi di persone invocano Yahweh come dio unico.

Fonti:
- http://www.veja.it/2009/12/07/i-10-coma ... 99america/
- http://www.disinformazione.it/diecicomandamenti.htm
- http://www.mtb-forum.it/community/forum ... hp?t=89899
- http://www.luoghimisteriosi.it/piemonte ... gizio.html
- http://it.wikipedia.org/wiki/Bushid%C5%8D
- http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12793

http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/ ... O_ID=10036


Ultima modifica di Atlanticus81 il 08/08/2013, 18:17, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 13/08/2013, 18:25 
L'intero concetto è un campo d'azione vastissimo, difficile da affrontare con 2 parole.
Ho purtroppo molto meno tempo di quello che vorrei avere a disposizione per confrontarmi con voi. Come se non bastasse, la testa è concentrata altrove e mi riesce difficile dare un contributo di "lucido pensiero", in questo momento.

Mi limito per ora ad un sunto molto sommario del mio modo interpretativo sull'intera questione.

In primis credo fermamente allo scopo intimidatorio di tutte le regole divine.

Un contatto tra esseri senzienti, provenienti da due piani evolutivi moooolto distanti, credo sia avvenuto più volte, su questo pianeta.
Da una parte, l'Homo. Dall'altra, vari popoli. Alla provenienza di quest'ultimi, non saprei dare una collocazione che sia più convincente delle altre ipotesi in merito.
Altre dimensioni...altri pianeti della Via Lattea...altri "tempi"...civiltà terrestri precedenti....
Sono tutte "congetture istintive", della stessa valenza. Tutte al di fuori, per ora, di una determinazione certa, o almeno "quasi certa".

Le congetture, o l'istinto che porta a forzarne alcune, lo ritengo un carattere primario del nostro essere.
La società odierna è frutto di millenni di politiche umane. Operate in virtù di un continuo provarci per ottenere determinati risultati, le varie azioni e i loro effetti sono sicuramente diventati una scienza della quale pochi dispongono appieno.
Osservando gli eventi storici, se ne può carpire un numero d'informazioni sulla cui base si può interferire addirittura coi comportamenti di massa. Questo pilotare la società, fa purtroppo parte della società umana stessa. Ne ha determinato le epoche, le filosofie e le azioni.

Tuttora navighiamo in concetti non appurati di persona, sui quali spesso basiamo certezze che reggono un'intera Teoria.

Alla base di TUTTO ciò...c'è l'istinto.
A mio umile parere, un concetto mai affrontato a dovere.

Viene anzi adoprato come pietra di paragone, nella distinzione tra uomini e animali.

Quasi come se un maggiore controllo dello stesso istinto sia caratteristica certa del nostro essere umani e ci differenzi dal resto delle forme viventi del pianeta.

Sono totalmente in disaccordo con questo concetto.
L'istinto alla base del ragionamento stesso proprio della specie umana, è in parte "sopito" dalla consapevolezza delle conseguenze che produrranno determinate azioni.
La stessa consapevolezza muove il pensiero umano a evolversi esponenzialmente, tanto d'arrivare oggi ad esplorare "almeno con lo sguardo" dei telescopi, lo Spazio profondo della nostra Galassia.
Rigenerare tessuti umani e mappare il nostro corpo sin nelle componenti genetiche che lo determinano, è scienza attuale.
Eccetera....

Mi sembra quindi che sia proprio un superiore istinto a determinare il netto contrasto tra l'Homo e le altre specie viventi della Terra.

Questo istinto muove anche i tuoi progetti, sia nelle tessere che vai a collocare nel puzzle sia nelle conclusioni che cerchi di trarne.
Se proprio dovessi darti un sincero consiglio, ti direi di essere un po' più critico verso alcune fonti.
Sitchin e Von Daniken sono da prendere con doverosa precauzione, secondo me. Ci sono presupposti che credo siano da non prendere nemmeno in considerazione, come le "canalizzazioni", ed altri che sono a tutt'oggi affrontati con una base di possibilità di controllo sulle affermazione, totalmente inesistente.
Questo non è un mio negare la possibilità di tali accadimenti...ma la semplice constatazione che laddove ho approfondito, ho sempre trovato contraddizioni o falsità acclarate...e mai nessuna certezza concreta.

Ciononostante, i meccanismi che porti all'attenzione con questo thread, visti nella loro totalità, non possono lasciare indifferenti.
Si parlava in privato della quantità di "cose fuori posto" che, se inserite in una visione globale, assumono una determinazione non raggiungibile con la semplice analisi del fatto di per se.

Egizi, Sumeri, Maya, Hopi, Incas...e chi più ne ha, più ne metta.
In quasi tutte le antiche culture ci sono dei tasselli decisamente fuori contesto. Unite a dei comportamenti sociali quasi sempre in funzione di dettami divini.

Il libero arbitrio non è mai stato, storicamente, di dominio pubblico.
La storia umana, se affrontata nell'interezza di ogni causa-effetto su cui s'è sviluppata, è stata genialmente descritta da Asimov, come hai già detto.
La psicostoriografia che muove la trama di una buona parte del Ciclo delle Fondazioni , è oggi riconosciuta come vera teoria scientifica, anche se con altro nome.
Ma le caratteristiche sono le stesse.

La teoria dei giochi è uno strumento che sembra fatto apposta per prevedere il futuro [8D]


Sono istintivamente propenso a pensare che l'intera storia umana sia stata scritta a tavolino, si sia sviluppata seguendo regole che l'hanno obbligatoriamente portata a questa realtà odierna e proseguirà sul percorso che qualcuno già conosce in anticipo.



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MessaggioInviato: 13/08/2013, 19:29 
Non escluderei a priori la possibilità delle "canalizzazioni" in quanto se diamo per certo nelle nostre interpretazioni la presenza di più piani dimensionali entrambi abitate da 'entità' necessariamente deve esistere un modo per poter entrare in contatto con esse.

Poi concordo con te, Rigel, sulla necessità di prendere con le dovute 'pinze' questo tipo di fenomeno poichè, ahimè, fortemente mistificato, strumentalizzato e falsificato in malafede.

Ti assicuro che in alcuni, forse rarissimi, casi ci sono messaggi di una concretezza e profondità tale da dubitare davvero che possano essere false.

In questo ti suggerirei di visionare i cosiddetti messaggi di Odearea'n... altri utenti del forum possono aiutarti a trovare i link e le fonti, diciamo 'ufficiali'.

Ma accantonando per il momento il piano dimensionale 'astrale' e tornando su quello 'materiale' che ci interessa di più in questo thread possiamo osservare, anche a seguito del tuo interessante contributo, come effettivamente la storia umana sembra essere pilotata da "qualcuno" con piani di lunghissimo periodo che si dipanano nell'arco di millenni.

Ora onestamente dubito che un uomo, una famiglia o una stirpe umana, seppur lungimirante al massimo, possa essere in grado di portare avanti piani di così lunga durata. Parliamo di millenni di storia, non di qualche generazione.

Le "regole del gioco" per come le chiamo io, devono essere state definite da qualcosa di diverso rispetto all'uomo comune.

Elohim? Atlantidei? Anunnaki? In ogni caso coloro che venivano identificati come divinità dalle popolazioni di un tempo. Divinità immortali solo perchè caratterizzate forse da un ciclo vitale che agli occhi degli uomini appariva come eterno.

Se così fosse c'è da tornare a chiedersi lo scopo di questo gioco e soprattutto fino a quale momento sono state scritte queste regole?

E se fossimo agli ultimi turni del gioco?!

[;)]



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Per delle canalizzazioni probabilmente reali, ti consiglio di cercare i libri del Cerchio Firenze 77.
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MessaggioInviato: 13/08/2013, 20:12 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:
Se così fosse c'è da tornare a chiedersi lo scopo di questo gioco e soprattutto fino a quale momento sono state scritte queste regole?

E se fossimo agli ultimi turni del gioco?!

[;)]


Forse l'ho già scritto da qualche parte, ma un modo davvero semplice per capire come funziona il mondo è farsi una partita a Civilization IV o V.

Diversi GIOCATORI controllano le diverse areee della terra e si contendo il dominio attraverso varie strade:

DOMINAZIONE (assoggettamento di tutti gli altri stati, con le armi, il più sofisticate e distruttive possibile)

CULTURALE (diventare uno stato talmente aperto e liberale da influenzare positivamente tutto il mondo con la propria cultura)

DIPLOMATICA (semplice semplice, fari eleggere presidente delle nazioni unite, e cioè l'unificazione del mondo sotto un unico lader in maniera democratica o p$eudo tale)

SCIENTIFICA (il prim ostato che costruisce una nave spaziale intergalattica possedendo tutte le tecnologie del caso e costruendo da sola i vari componenti)

ed a TEMPO (dopo un certo numero di TURNI, chi sta messo meglio vince).

In tutto ciò il ruolo della popolazione è quello di esprimere le proprie necessità, ed essere felici o meno a seconda della capacità del leader di soddisfarle; quello di migliorare la produttività della varie città e quindi dello stato intero, produrre ricchezza sotto forma di meni materiali per poter produrre ricchezza VIRTUALE da spendere per comprare più beni materiali.
Questo all'inizio, col passare del tempo però IL POPOLO si uniforma, non diventa più determinante ai fini della vittoria, ciò che conta è l'obiettivo finale e tanto più l'obiettivo si avvicina tanto più c'è la paura che qualcuno lo persegua un turno prima...

Stiamo parlando di un gioco, ma sembra tutto terribilmente simile alla realtà -_-

Quel'è la tipologia di vittoria scelta dall'attuale LEADER dei giochi?

A spanne direi che culturale e scientifica sicuro no, a punti non è fattibile... Rimangono 2 ipotesi, e si casca male in entrambi i casi.


Ultima modifica di MaxpoweR il 13/08/2013, 20:13, modificato 1 volta in totale.


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Che poi sono le caratteristiche dei Player B (culturale e scientifica) e C (dominazione e diplomatica intesa come l'unificazione del mondo sotto un unico leader)

[;)]



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eheheh sapevo che avresti colto :) chissà magari scherzando scherzando la simulazione non è poi tanto distante dalla realtà...

anche perchè la vittoria culturale è la più difficile, solo in deteriorante circostanze favorevoli la si consegue, quella diplomatica è leggermente più semplice... Le più facili sono scientifica e per dominazione. Ma in realtà se qualcuno non vince per dominazione allora si aprono altre strade, perchè di solito qualcuno che si mangia tutto con la forza vien sempre fuori :|


Ultima modifica di MaxpoweR il 13/08/2013, 20:23, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Non escluderei a priori la possibilità delle "canalizzazioni" in quanto se diamo per certo nelle nostre interpretazioni la presenza di più piani dimensionali entrambi abitate da 'entità' necessariamente deve esistere un modo per poter entrare in contatto con esse.

Poi concordo con te, Rigel, sulla necessità di prendere con le dovute 'pinze' questo tipo di fenomeno poichè, ahimè, fortemente mistificato, strumentalizzato e falsificato in malafede.

Ti assicuro che in alcuni, forse rarissimi, casi ci sono messaggi di una concretezza e profondità tale da dubitare davvero che possano essere false.

In questo ti suggerirei di visionare i cosiddetti messaggi di Odearea'n... altri utenti del forum possono aiutarti a trovare i link e le fonti, diciamo 'ufficiali'.


Cita:
Sheenky ha scritto:

Per delle canalizzazioni probabilmente reali, ti consiglio di cercare i libri del Cerchio Firenze 77.
Sono ritenute genuine praticamente da tutti gli studiosi di parapsicologia.
Con tanto di fenomeni medianici, quali materializzazioni di oggetti, profumi, ecc...


Grazie della segnalazione, Sheenky.
Sul forum ho trovato questo:

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... hichpage=1

Riguarda Odearea'n e il suo messaggio canalizzato. Gli darò una lettura quanto prima, anche perchè quello che ho letto per ora sulle canalizzazioni, mi ha convinto ben poco.

Il mio scetticismo in merito è dovuto principalmente ai fattori che riporto qui di seguito:

1) Il contattismo con Alieni Nordici prende il via in maniera massiccia e seguita dai media, con i racconti di Adamski.
I biondi "Venusiani" che lo avrebbero reso partecipe di molte informazioni, lo avrebbero condotto su Venere e di cui avrebbe scattato varie foto, sono storie rivelatesi in buona parte inventate di sana pianta.

2) I presunti contatti sono avvenuti con singole persone, in aree geografiche che hanno caratteristiche sociali e culturali tali da far presumere una facilità di plagio non sottovalutabile.
I dettami della religione cristiana e i suoi valori "traditi", sono argomento di facile speculazione, adattissimo ad impressionare le genti che vi abitano, e che sono (Come in America Latina) il vero successo dell'intero contesto "contattismo/canalizzazioni/superiore consapevolezza" .
La profondità del messaggio, e la sua assoluta importanza per l'intero genere umano è tale da farmi ritenere illogico che il messaggio sia rivolto a persone di "mentalità superiore", pretendendone la fiducia in parole trasmesse da poche persone che si dicono contattate.
Una mentalità superiore che sarebbe, sempre secondo i lunghi messaggi all'umanità degli esseri di luce, quella che ci dovrebbe salvare dalla sicura estinzione.
Probabilmente sbaglio io, ma questo "modus pensandi" mi pare molto più radicato in coloro che NON hanno atteggiamenti fideistici e non il contrario.

3) Ciò che maggiormente mi pone in atteggiamento totalmente dubbioso. La provenienza di questi esseri, più volte riportata dai canalizzati come rivelazione direttamente ricevuta da parte degli alieni nordici stessi, attribuisce alle Pleiadi la loro origine.
Sono molteplici le caratteristiche che fanno di questa affermazione un concetto non accettabile, per chi, come me, ha una discreta passione per l'Astronomia & Co.
L'ammasso delle Pleiadi è infatti accertato che sia un gruppo stellare molto giovane, di un'età inseribile in un range che va dai 75 ai 150 milioni di anni, dalla sua formazione ad oggi.
Una quantità di tempo, in termini cosmologici e astrobiologici, che non permette nemmeno la formazione di un sistema planetario stabile...come può aver generato una civiltà?!

Cita:
Atlanticus81 ha scritto: Ma accantonando per il momento il piano dimensionale 'astrale' e tornando su quello 'materiale' che ci interessa di più in questo thread possiamo osservare, anche a seguito del tuo interessante contributo, come effettivamente la storia umana sembra essere pilotata da "qualcuno" con piani di lunghissimo periodo che si dipanano nell'arco di millenni.

Ora onestamente dubito che un uomo, una famiglia o una stirpe umana, seppur lungimirante al massimo, possa essere in grado di portare avanti piani di così lunga durata. Parliamo di millenni di storia, non di qualche generazione.

Le "regole del gioco" per come le chiamo io, devono essere state definite da qualcosa di diverso rispetto all'uomo comune.

Elohim? Atlantidei? Anunnaki? In ogni caso coloro che venivano identificati come divinità dalle popolazioni di un tempo. Divinità immortali solo perchè caratterizzate forse da un ciclo vitale che agli occhi degli uomini appariva come eterno.

Se così fosse c'è da tornare a chiedersi lo scopo di questo gioco e soprattutto fino a quale momento sono state scritte queste regole?

E se fossimo agli ultimi turni del gioco?!

[;)]



Ti parlavo l'altro giorno della Profezia dei Papi, di San Malachia.
Lasciando per ora perdere un dibattito sull'inconfutabile serie di esatte previsioni che solo un occhio nichilista riesce a non vedere, secondo Malachia saremmo all'epilogo di un intero sistema, causa la venuta ormai prossima del Giudice Supremo.

Cose che fanno pensare ai tuoi Players...come ad un'evidenza, e non una mera ipotesi... [:29]



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MessaggioInviato: 26/08/2013, 19:57 
Se guardiamo da questo punto di vista le profezie, da Malachia a Nostradamus a molte altre che conosciamo, potremmo equipararle a dei veri e propri "documenti programmatici"...

Una domanda provocatoria su cui vorrei dirottare la discussione.

Guardando alle profezie con questa nuova chiave di lettura rafforzata dalla posizione dell'utente Rigel che differenza c'è tra:

- la profezia di Malachia
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=297746

- The Project for the New American Century (September 2000)
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=297599

Sono entrambi documenti programmatici!

[:0]



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