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29/04/2013, 02:56

L'unica soluzione per uscire dalla crisi?
Gli Stati Uniti d'Europa! Parola di Enrico Letta...


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http://www.nocensura.com/2013/04/lunica ... crisi.html

Enrico Letta, membro di spicco di tutti i più potenti "gruppi di potere", dal Gruppo Bilderberg alla Commissione Trilaterale passando per l'Aspen Institute, del quale è stato vice-presidente: stessa carica che ricopre nel PD.

Enrico Letta ha scritto un libro che si intitola "Morire per Maastricht" ed è uno dei più fermi sostenitori di Mario Monti (con il quale ha in comune l'appartenenza ai gruppi sopracitati) e della sua "agenda"...


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=Ot5qV5ZO5fw[/BBvideo]

Secondo Letta gli "Stati Uniti d'Europa" sono "l'unica soluzione per uscire dalla crisi"; è quello che vogliono/vorranno farci credere, in modo da trasferire ancora più poteri all'Europa e andare verso la nazione unitaria (unioni che stanno portando avanti in tutto il globo, a livello continentale: una tappa fondamentale verso il "governo unico mondiale"...)

Hanno creato a tavolino la crisi (è fin troppo evidente, almeno per chi si informa e non prende per buone le bugie dei politici, che da oltre 10 anni, mentre la situazione precipitava, hanno continuato a dire di "intravedere luce alla fine del tunnel" e di essere "vicini alla fine della crisi"...) per poi proporci la "soluzione": la cosiddetta "integrazione europea"... e che la crisi fosse "necessaria" per questo scopo, lo ha ammesso candidamente anche l'amico preferito di Enrico: Mario Monti (guarda il video http://www.nocensura.com/2011/11/monti- ... isi-e.html)

Avete mai sentito parlare di "Problema, reazione, soluzione" ? Creare un problema e fornire la "soluzione" - quella che fa loro comodo - è un caposaldo delle strategie di controllo e manipolazione della massa...

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=_xXiagoS5T0[/BBvideo]

CHI è ENRICO LETTA ED A QUALI POTERI RISPONDE: APPROFONDIMENTI
http://www.nocensura.com/2013/04/si-voc ... er-se.html

Staff nocensura.com

29/04/2013, 10:50

Speriamo che sia un Letta ..."rinnovato"! (A volte, la responsabilità ...) [;)]

29/04/2013, 11:45

Il ministro Nunzia De Girolamo e il conflitto di interessi
Come ministro vigilerà sulla liquidazione di un Consorzio diretto dal padre

Un articolo di Vincenzo Iurillo sul Fatto Quotidiano mette in luce il conflitto di interessi che riguarda la neo ministra Nunzia De Girolamo. Dal ministero delle politiche agricole e forestali si occuperà anche degli affari del padre Nicola.

"Sì, perché la neo ministra pidiellina delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo è la figlia di Nicola De Girolamo, 62 anni, direttore del Consorzio Agrario di Benevento, cooperativa con 112 anni di storia alle spalle, celebre per la produzione dei rinomatissimi vini "Cantina del Taburno", una collezione di premi lunga un chilometro (l'ultima coccarda risale al 2010, per i "Vini Buoni d'Italia", con il massimo riconoscimento per la Corona Falanghina Doc 2009).

Il Consorzio Agrario beneventano è infatti in liquidazione coatta amministrativa dal 1964 e di conseguenza è sotto la sorveglianza dei ministeri dello Sviluppo e delle Politiche Agricole. Doveva essere liquidato entro il 2007, ma una proposta di concordato preventivo ne ha prolungato la procedura, come espressamente previsto dalla legge. Dunque, il ministro De Girolamo vigilerà sulla liquidazione di un Consorzio diretto dal padre."
Fonte:http://www.cadoinpiedi.it/2013/04/29/il_ministro_nunzia_de_girolamo_e_il_conflitto_di_interessi.html

29/04/2013, 13:12

...come in liquidazione dal 1964 ed ancora a succhiare quattrini.....tipico caso italiano di sperpero di danaro pubblico......

29/04/2013, 16:40

Il discorso programmatico di Letta mi è piaciuto; ora vediamo cosa mettono in pratica. C'erano cose di destra e di sinistra. Avanti tutta!

29/04/2013, 16:44

Ufologo 555 ha scritto:

Il discorso programmatico di Letta mi è piaciuto; ora vediamo cosa mettono in pratica. C'erano cose di destra e di sinistra. Avanti tutta!


Con un retrogusto bilderberghiano... ma quello lo colgono soltanto i palati fini... [;)]

29/04/2013, 16:51

Ufologo 555 ha scritto:

... ora vediamo cosa mettono in pratica....


magistratura permettendo eh...se le toghe rosse continuano a interferire anche questo governo farà ben poco

29/04/2013, 16:53

ECCO! a questo non ci avevo pensato ... Però, visto che non c'è il berlusca in prima fila ... Poi, 20 anni di guerra cominciano a stancare (speriamo).

29/04/2013, 17:13

BRAVO LETTA ADESSO PERO' BASTA PAROLE VOGLIAMO FATTI!!!!!

29/04/2013, 17:25

Intanto Giovedì è a Bruxelles per un incontro con Barroso... [8D]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 29/04/2013, 17:26, modificato 1 volta in totale.

29/04/2013, 17:42

Atlanticus81 ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

Il discorso programmatico di Letta mi è piaciuto; ora vediamo cosa mettono in pratica. C'erano cose di destra e di sinistra. Avanti tutta!


Con un retrogusto bilderberghiano... ma quello lo colgono soltanto i palati fini... [;)]


w bilderberg ma anche..
w la carlsberg
w la pasturana
w le weißbieren
w la staropramen
w la guinness
w la beamish
w f...

w l'elite pluto(topo e pippo) giudaico massonica
w la trilateral
w l'Eurocrazia
w l'Euro
w il NWO

OOHHH

29/04/2013, 18:22

vedremo quanti e in che misura verranno attuati i punti principali del programma e dove si reperiranno le coperture finanziarie:

http://www.repubblica.it/politica/2013/04/29/news/punti_letta-57714658/?ref=HREA-1

[color=blue]Reddito minimo, esodati e stop province:
il programma del governo Letta punto per punto

Nel discorso di presentazione a Montecitorio il presidente del Consiglio anticipa alcuni degli obiettivi dell'esecutivo di larghe intese. Dallo stop all'Imu di giugno all'estensione degli ammortizzatori per i precari, dalla cancellazione dei rimborsi elettorali alla riduzione del costo del lavoro

ROMA - Ecco in sintesi, attraverso i dieci punti principali, le proposte di intervento annunciate da Enrico Letta nel discorso di presentazione del governo di larghe intese prima del voto di fiducia del Parlamento. Elementi quasi sempre annunciati solo in maniera superficiale, senza mai entrare nel dettaglio delle cifre e delle coperture finanziarie.

Lavoro. Enrico Letta lo ha definito "la prima priorità" del suo governo. "Bisogna ridurre le restrizioni ai contratti a termine, aiuteremo le imprese ad assumere giovani a tempo indeterminato in una politica generale di riduzione del costo del lavoro. Non bastano gli incentivi monetari", ha promesso poi il presidente del Consiglio. "Serve una politica industriale moderna che valorizzi i grandi attori ma anche piccole e medie imprese che sono il motore di sviluppo" e si deve "investire su ambiente e tecnologia".

Europa. Altra priorità dell'esecutivo è rassicurare l'Europa. "Se avrò la vostra fiducia - dice Letta - visiterò in un unico viaggio Bruxelles, Parigi e Berlino per dare subito il segno che il nostro è un governo europeista"

Fisco. Risanamento e rispetto degli impegni europei, ma senza minacciare la ripresa della crescita che manca ormai da un decennio. Per questo Letta promette uno stop all'Imu di giugno in attesa di una sua revisione e sacrifici ripartiti finalmente in maniuera equa. "Basta sacrifici per i soliti noti - avverte il premier - questo significa ferrea lotta all'evasione, ma senza che la parola Equitalia faccia venire i brividi alla gente".

Welfare. L'ambizione del governo di larghe intese è quella di riformare profondamente il welfare. "Dobbiamo rilanciare il welfare tradizionale europeo - spiega Letta - il nostro modello non basta più, deve essere più universalistico e meno corporativo aiutando i più bisognosi, migliorando gli ammortizzatori sociali estendendoli ai precari e si potranno studiare forme di reddito minimo per le famiglie bisognose con figli".

Esodati. Strettamente collegato alla questione del welfare, il dramma degli esodati ereditato dal governo Monti. "Con la vicenda degli esodati la comunità nazionale ha rotto un patto: bisogna trovare una soluzione strutturale. E' un impegno prioritario di questo governo ristabilire la situazione", ha promesso il premier.

Costi della politica. In sintonia con gli umori del momento, Letta annuncia che i ministri-parlamentari del suo governo non recepiranno lo stipendio previsto sino ad oggi in aggiunta all'indennità. Oltre a questo risparmio simbolico, il presidente del Consiglio promette la cancellazione della legge sui rimborsi elettorali. "Aboliamo la legge approvata e introduciamo più controlli e sanzioni anche sui gruppi regionali", imboccando la strada della "contribuzione" dei cittadini attraverso la dichiarazione dei redditi "all'attività politica dei partiti". Sempre in materia di tagli, Letta ha annunciato la soppressione delle Province.

Riforme. L'intenzione del governo è quella di affidarle ad una Convenzione aperta a tutte le forze politiche e ai contributi esterni, ma su due punti - bicameralismo e legge elettorale - Letta vuole indicare la strada: "Dobbiamo superare il bicameralismo paritario, evitare ingorghi istituzionali affidando a una sola Camera il compito di conferire o ritirare la fiducia al governo. La seconda Camera dovrebbe avere competenze legate alle autonomie". "La legge elettorale - aggiunge - è legata alla forma di governo", ma "qui dobbiamo solennemente prendere l'impegno che a febbraio sia stata "l'ultima volta" del Porcellum.

Mezzogiorno. "Metteremo in condizione il Sud di crescere da solo, attraverso l'annullamento del divario con il Nord", afferma il presidente del Consiglio. Per Letta si deve continuare il lavoro del governo Monti "puntando su una buona gestione dei fondi europei".

Giovani. In questo caso dal premier arriva solo un'enunciazione di principio, senza impegni precisi. "Quello del rinnovamento generazione è una questione drammatica che stanno vivendo milioni di giovani. Porta con se sconforto e rabbia di chi non studia né lavora - dice Letta - Chiediamoci quanti bambini non nascono in Italia per la precarietà".

Donne. Discorso simile sulle pari opportunità, dove il premier non entra nel dettaglio della futura azione di governo. "Sull'occupazione femminile occorre fare molto di più - afferma - La maggiore presenza delle donne nella vita economica, sociale e politica dà straordinari contributi, ma siamo lontani dagli obiettivi europei: non siamo ancora un paese delle pari opportunità".[/color]

29/04/2013, 20:35

Sono ancora in grado di fregarci con le parole. Raga dire bugie è facile e loro sono bravi.
Mai dimenticarsi che la sovranità è del popolo, noi siamo i loro datori di lavoro e possiamo licenziarli quando vogliamo, sempre se lo vogliamo.
Ultima modifica di greenwarrior il 29/04/2013, 20:36, modificato 1 volta in totale.

29/04/2013, 23:00

greenwarrior ha scritto:

... dire bugie è facile e loro sono bravi...


Ma a volte qualche dettaglio gli sfugge! [;)]

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30/04/2013, 09:09



Gli interventi dei deputati del PD e del PDL fanno chiaramente capire come intendono loro la democrazia...[xx(]
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