01/05/2013, 12:54
01/05/2013, 13:07
Blissenobiarella ha scritto:
Mik, io ti rispondo sempre...sei tu che non accetti le mie risposte e mi costringi a ripetermi all'infinito nella speranza di farmi dire quello che vuoi sentire.
01/05/2013, 13:13
mik.300 ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Mik, io ti rispondo sempre...sei tu che non accetti le mie risposte e mi costringi a ripetermi all'infinito nella speranza di farmi dire quello che vuoi sentire.
bliss..
tu mi farai impazzire...
lo so................
mozione sfiducia pdl,
opzioni:
1) grillini respingono,
-> pd con appoggio esterno grillini
2) grillini si astengono
(o votano a favore)
-> governo sfiduciato, nuove elezioni..
quale accendiamo?
la 1 o la 2?
non voglio farti dire niente,
voglio solo sapere
la tua risposta..
tutto qua..
01/05/2013, 13:15
DarthEnoch ha scritto:
Perché noi siamo quelli che non fanno niente...
----
Il microcredito è legge, esulta ll Movimento 5 Stelle
Il fondo destinato alle microimprese potrà contare su un milione e mezzo di euro, cui va aggiunto un ulteriore milione messo a disposizione dai deputati stellati
Il microcredito è legge. E’ stato approvato l’emendamento alla legge di stabilità, presentato dai deputati del Movimento 5 Stelle che istituisce un fondo destinato a finanziare le microimprese.
Uno dei principali cavalli di battaglia del Movimento ha tagliato finalmente il traguardo.
“Anche se – afferma soddisfatto il portavoce Salvatore Siragusa – per noi è un punto di partenza e non d’arrivo. Abbiamo in cantiere altri progetti che mirano a dare un calcio alla crisi e respiro alle aziende”.
Il fondo avrà una dotazione di partenza non indifferente: un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare a circa un milione di euro.
Perché noi siamo quelli che non sanno fare e non fanno...
http://www.sicilia5stelle.it/2013/04/il ... -5-stelle/
Il fondo destinato alle microimprese potrà contare su un milione e mezzo di euro, cui va aggiunto un ulteriore milione messo a disposizione dai deputati stellati
Il microcredito è legge. E’ stato approvato l’emendamento alla legge di stabilità, presentato dai deputati del Movimento 5 Stelle che istituisce un fondo destinato a finanziare le microimprese.
Uno dei principali cavalli di battaglia del Movimento ha tagliato finalmente il traguardo.
“Anche se – afferma soddisfatto il portavoce Salvatore Siragusa – per noi è un punto di partenza e non d’arrivo. Abbiamo in cantiere altri progetti che mirano a dare un calcio alla crisi e respiro alle aziende”.
Il fondo avrà una dotazione di partenza non indifferente: un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare a circa un milione di euro.
“La filosofia che ha ispirato la nostra Finanziaria – spiega il portavoce Francesco Cappello – è stata animata da una doppia azione, che da un lato mirava a reperire le risorse, vedi gli emendamenti sulle cave, le acque e sulle royalties petrolifere, e dall’altro a trovare gli strumenti per aiutare le imprese. Il microcredito è uno di questi. Speriamo che altre forze politiche trovino il modo di contribuire a farlo crescere, visto che fino ad oggi nessuno ha mandato il benché minimo segno in tal senso”.
La palla passa ora al governo, che dovrà emanare il decreto attuativo che consentirà alle imprese di usufruire dei prestiti.
Gli importi finanziabili, comunque, non potranno superare i 20.000 euro.
01/05/2013, 13:21
rmnd ha scritto:mik.300 ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Mik, io ti rispondo sempre...sei tu che non accetti le mie risposte e mi costringi a ripetermi all'infinito nella speranza di farmi dire quello che vuoi sentire.
bliss..
tu mi farai impazzire...
lo so................
mozione sfiducia pdl,
opzioni:
1) grillini respingono,
-> pd con appoggio esterno grillini
2) grillini si astengono
(o votano a favore)
-> governo sfiduciato, nuove elezioni..
quale accendiamo?
la 1 o la 2?
non voglio farti dire niente,
voglio solo sapere
la tua risposta..
tutto qua..
Mik , immagina la prima opzione.
al primo voto pro-euro, manovra finanziarie, rifinanziamento missioni militari estere, il governo cade senza l'appoggio del pdl.
Quindi non c'è alternativa al PD+PDL se non quella delle elezioni
01/05/2013, 13:23
gio67 ha scritto:DarthEnoch ha scritto:
Perché noi siamo quelli che non fanno niente...
----
Il microcredito è legge, esulta ll Movimento 5 Stelle
Il fondo destinato alle microimprese potrà contare su un milione e mezzo di euro, cui va aggiunto un ulteriore milione messo a disposizione dai deputati stellati
Il microcredito è legge. E’ stato approvato l’emendamento alla legge di stabilità, presentato dai deputati del Movimento 5 Stelle che istituisce un fondo destinato a finanziare le microimprese.
Uno dei principali cavalli di battaglia del Movimento ha tagliato finalmente il traguardo.
“Anche se – afferma soddisfatto il portavoce Salvatore Siragusa – per noi è un punto di partenza e non d’arrivo. Abbiamo in cantiere altri progetti che mirano a dare un calcio alla crisi e respiro alle aziende”.
Il fondo avrà una dotazione di partenza non indifferente: un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare a circa un milione di euro.
Perché noi siamo quelli che non sanno fare e non fanno...
http://www.sicilia5stelle.it/2013/04/il ... -5-stelle/
Il fondo destinato alle microimprese potrà contare su un milione e mezzo di euro, cui va aggiunto un ulteriore milione messo a disposizione dai deputati stellati
Il microcredito è legge. E’ stato approvato l’emendamento alla legge di stabilità, presentato dai deputati del Movimento 5 Stelle che istituisce un fondo destinato a finanziare le microimprese.
Uno dei principali cavalli di battaglia del Movimento ha tagliato finalmente il traguardo.
“Anche se – afferma soddisfatto il portavoce Salvatore Siragusa – per noi è un punto di partenza e non d’arrivo. Abbiamo in cantiere altri progetti che mirano a dare un calcio alla crisi e respiro alle aziende”.
Il fondo avrà una dotazione di partenza non indifferente: un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare a circa un milione di euro.
“La filosofia che ha ispirato la nostra Finanziaria – spiega il portavoce Francesco Cappello – è stata animata da una doppia azione, che da un lato mirava a reperire le risorse, vedi gli emendamenti sulle cave, le acque e sulle royalties petrolifere, e dall’altro a trovare gli strumenti per aiutare le imprese. Il microcredito è uno di questi. Speriamo che altre forze politiche trovino il modo di contribuire a farlo crescere, visto che fino ad oggi nessuno ha mandato il benché minimo segno in tal senso”.
La palla passa ora al governo, che dovrà emanare il decreto attuativo che consentirà alle imprese di usufruire dei prestiti.
Gli importi finanziabili, comunque, non potranno superare i 20.000 euro.
in un modo o nell'altro diranno che il m5s sta solo copiando le idee del pdl.
solo chi pdl dopo anni di governo non ha concluso un bel niente...il m5s invece qualcosa sta facendo! e siamo solo all'inizio
01/05/2013, 13:26
mik.300 ha scritto:rmnd ha scritto:mik.300 ha scritto:
[quote]Blissenobiarella ha scritto:
Mik, io ti rispondo sempre...sei tu che non accetti le mie risposte e mi costringi a ripetermi all'infinito nella speranza di farmi dire quello che vuoi sentire.
bliss..
tu mi farai impazzire...
lo so................
mozione sfiducia pdl,
opzioni:
1) grillini respingono,
-> pd con appoggio esterno grillini
2) grillini si astengono
(o votano a favore)
-> governo sfiduciato, nuove elezioni..
quale accendiamo?
la 1 o la 2?
non voglio farti dire niente,
voglio solo sapere
la tua risposta..
tutto qua..
Mik , immagina la prima opzione.
al primo voto pro-euro, manovra finanziarie, rifinanziamento missioni militari estere, il governo cade senza l'appoggio del pdl.
Quindi non c'è alternativa al PD+PDL se non quella delle elezioni
01/05/2013, 13:33
rmnd ha scritto:mik.300 ha scritto:rmnd ha scritto:
[quote]mik.300 ha scritto:
[quote]Blissenobiarella ha scritto:
Mik, io ti rispondo sempre...sei tu che non accetti le mie risposte e mi costringi a ripetermi all'infinito nella speranza di farmi dire quello che vuoi sentire.
bliss..
tu mi farai impazzire...
lo so................
mozione sfiducia pdl,
opzioni:
1) grillini respingono,
-> pd con appoggio esterno grillini
2) grillini si astengono
(o votano a favore)
-> governo sfiduciato, nuove elezioni..
quale accendiamo?
la 1 o la 2?
non voglio farti dire niente,
voglio solo sapere
la tua risposta..
tutto qua..
Mik , immagina la prima opzione.
al primo voto pro-euro, manovra finanziarie, rifinanziamento missioni militari estere, il governo cade senza l'appoggio del pdl.
Quindi non c'è alternativa al PD+PDL se non quella delle elezioni
01/05/2013, 13:36
rmnd ha scritto:shighella ha scritto:bleffort ha scritto:
[quote]MaxpoweR ha scritto:
Ci ha messo 20 anni per fallire ma nel frattempo ha fatto qualcosa di buono e di perfettibile; la vostra SOLUZIONE è fallita dopo 20 giorni, senza partorire nulla ma causando il ferimento di 2 poliziotti nel frattempo a causa dell'odio ideologico seminato. Con questi presupposti mai fallimento fu più salutare per il paese, BRAVI!
Potevate fare di più, però bravi l'importante è provarci
Come vi permettete a incolpare il M5S,quando avete delle colpe immani per istigazione al suicidio di molti cittadini con le vostre politiche Fascistoidi e poi non vedo chiaro l'attentato ai Carabinieri,credo che sia tutto un depistaggio,su questo la Destra è maestra ed ha fatto scuola.
Concordo pienamente sull'attentanto..Chi ha qualche anno come me sa che è la solita vecchia storia che si perpetua grazie alla cecità di chi nn vuol vedere:-(
L'Italia cretina
[color=blue]Preiti “perdente radicale”, l’espulsione di Mastrangeli, er Bilde’beeerg
Uno (Luigi Preiti) prende un treno in Calabria (armato), va a Roma, va in albergo, dorme, si mette l’abito scuro per sembrare un addetto ai lavori e va davanti a Palazzo Chigi per “sparare ai politici” (in mancanza, spara a bruciapelo a due carabinieri, ferendone uno gravemente); poi, fermato, confessa, piange, appare colpito da “grave depressione”, dice che non può mantenere il figlio, che è separato e disoccupato (intanto, da alcune interviste a parenti e amici, esce un quadro più in chiaroscuro: “Ottimo piastrellista”, separato ma senza animosità, colpito dalla crisi, disoccupato saltuario, “qualche lavoretto”, il biliardo, forse le slot). Viene poi fuori (sempre da interviste al fratello, agli amici, ai parenti) che Preiti era “triste”, sì, ma che “non si era mai saputo di problemi gravi”; che al bar parlava male dei politici, ma che forse era pure preoccupato per un’assicurazione non pagata di una macchina nuova ma forse non sua; che tornava spesso al nord a trovare il figlio ma che purtroppo, nessuno capisce perché, neanche il pensiero del figlio l’ha fermato dal gesto inspiegabile (alcuni amici, però, come fosse normale, dicono: “Se avesse aspettato mezz’ora…”, se avesse “aspettato il politico”, mentre il deputato a Cinque stelle Andrea Cecconi, intervistato dal Secolo XIX, dice, sempre come fosse normale, che, ferma restando la condanna della violenza, se Preiti avesse “sparato a un’auto blu”, lui, Cecconi, avrebbe “capito il senso o il significato: sparare a un carabiniere è deprecabile, sparare a un politico è una cosa diversa”). Un delirio di commenti comprensivi (l’ideologo dei Cinque stelle, Paolo Becchi, non si meravigliava della rivoluzione “con le armi”) e una realtà: Preiti mostra di essere non un “pazzo” in senso tecnico né quella specie di eroe-vittima della crisi dipinto da molti commentatori estemporanei sul Web e non solo sul Web. La sua, purtroppo, è la storia, a questo punto tragica, di un pessimo italiano (non si vede come altro chiamarlo: il disagio e il male della vita non sono giustificazioni). Ma capita che il principio di realtà diventi carta straccia, e che la storia di uno che sale su un treno per andare a “sparare ai politici” diventi il canovaccio perfetto per una trasformazione in “povero disperato” affondato dal sistema e colpito dalla crisi, uno che non aveva altro modo per farsi ascoltare. E capita che sul Manifesto appaia un articolo in cui il gesto di Preiti è chiamato addirittura “gesto politico di un perdente radicale”. Scrive Annamaria Rivera, anche autrice di un libro sui suicidi di protesta per fuoco (“Torce umane dal Maghreb all’Europa”, Dedalo edizioni) che Preiti, “umiliato” dal ritorno in Calabria dopo il fallimento “del progetto migratorio” in Piemonte, “privato di ogni dignità” (viene da dire: chi se non lui stesso poteva provare a ridarsela in altro modo, specie davanti a un figlio che guarda?), compie “quell’assurdo attentato, da vero perdente radicale: un atto singolare, in tutti i sensi, il quale tuttavia, per quanto criminale ed esecrabile, è sintomo di una disperazione e depressione di massa ormai insostenibili”. Come le “casalinghe indigenti” che fanno “timide rapine”, come i “suicidi economici”, scrive Rivera. Tutti nella stessa barca, tutte vittime dello stesso “disagio sociale” che neanche i 5 stelle riescono a “rappresentare interamente”. Mah.
Intanto i Cinque stelle, alla prova dell’opposizione e con l’angoscia dell’irrilevanza (scongelarsi o scongelarsi solo a metà?, questo è il problema) si autolodano sul blog di Grillo per gli interventi in Aula contro “gli inciuciatori ventennali”, fanno passare come fossero normali le suddette parole di Andrea Cecconi su Preiti e mettono in scena l’ultimo atto del tragicomico “processo” a Marino Mastrangeli, il senatore reo di aver partecipato a troppe trasmissioni tv, seppure sotto forma di intervista singola (il divieto erano solo i “talk-show”, dice lui; “hai trasgredito comunque”, dicono gli altri). Dopo dibattimento in assemblea congiunta deputati-senatori, qualche giorno fa, con citazioni di Rudolf Steiner (l’alunno indisciplinato va inglobato nel gruppo) e stroncature (ci fai fare figuracce), Mastrangeli era stato dato in pasto alla rete. Ieri la votazione online, corredata di commenti-linciaggio contro il “doppiogiochista” (ma anche contro le strane “votazioni a tempo” e in orario d’ufficio). Il risultato – stavolta subito comunicato e senza incursioni hacker – è netto: dei 19.341, l’88,8 per cento ha votato per l’espulsione. Lui, Mastrangeli, al grido di “Come in Corea del nord”, minaccia inamovibilità (“dovranno rimuovermi fisicamente”) e promette di passare al gruppo misto in quota “minoranza a Cinque stelle”. Sottobanco, resta la questione economica: ora Mastrangeli si terrà tutti i soldi, dicono alcuni colleghi; non vorremmo restituire troppo del nostro stipendio, dicono altri, mentre dalla Casaleggio Associati giungono suggerimenti (dare il surplus ad associazioni di volontariato?). E c’è anche chi invoca la clausola “di coscienza” (pur sempre di mobilia si tratta).
Er Bilde’beeerg. “Quello è del Bilderberg!”. “Siete tutti del Bilderberg!”. Insulto definitivo da gettare contro l’avversario, arma da brandeggiare in una discussione politica per azzerare in un lampo le fazioni rivali, la frequentazione del club Bilderberg, un austero e un po’ palloso cenacolo di economisti, da noi ha preso contorni fantastici. Per trovarne l’equivalente bisogna andare con la memoria alla Mano nera, misteriosa organizzazione di killer che appariva negli albi a fumetti di Tex Willer. Il problema, con il complottismo di marca bilderberghiana – che comprende anche Trilaterale e Aspen – è che chi lancia l’accusa di solito ha la trave nell’occhio. Grillo scrive che Enrico Letta è il premier del Bilderberg, ma dimentica che nella rosa dei dieci candidati a presidenti della Repubblica scelti dal 5 stelle almeno due, Prodi e Bonino, sono ugualmente del Bilderberg. E che il magnifico oppositore Stefano Rodotà è invischiato con la Trilaterale. E pure Giorgia Meloni, che bilderbergheggia in Parlamento, scorda di essere stata fino a ieri al governo con parecchi uomini del club. O il club è una cosa teribbile, o non lo è. Decidersi. O almeno chiedere a Gran Supremo Bilderberg.
© - FOGLIO QUOTIDIANO[/color]
01/05/2013, 13:38
rmnd ha scritto:mik.300 ha scritto:rmnd ha scritto:
[quote]mik.300 ha scritto:
[quote]Blissenobiarella ha scritto:
Mik, io ti rispondo sempre...sei tu che non accetti le mie risposte e mi costringi a ripetermi all'infinito nella speranza di farmi dire quello che vuoi sentire.
bliss..
tu mi farai impazzire...
lo so................
mozione sfiducia pdl,
opzioni:
1) grillini respingono,
-> pd con appoggio esterno grillini
2) grillini si astengono
(o votano a favore)
-> governo sfiduciato, nuove elezioni..
quale accendiamo?
la 1 o la 2?
non voglio farti dire niente,
voglio solo sapere
la tua risposta..
tutto qua..
Mik , immagina la prima opzione.
al primo voto pro-euro, manovra finanziarie, rifinanziamento missioni militari estere, il governo cade senza l'appoggio del pdl.
Quindi non c'è alternativa al PD+PDL se non quella delle elezioni
01/05/2013, 14:05
gio67 ha scritto:DarthEnoch ha scritto:
Perché noi siamo quelli che non fanno niente...
----
Il microcredito è legge, esulta ll Movimento 5 Stelle
Il fondo destinato alle microimprese potrà contare su un milione e mezzo di euro, cui va aggiunto un ulteriore milione messo a disposizione dai deputati stellati
Il microcredito è legge. E’ stato approvato l’emendamento alla legge di stabilità, presentato dai deputati del Movimento 5 Stelle che istituisce un fondo destinato a finanziare le microimprese.
Uno dei principali cavalli di battaglia del Movimento ha tagliato finalmente il traguardo.
“Anche se – afferma soddisfatto il portavoce Salvatore Siragusa – per noi è un punto di partenza e non d’arrivo. Abbiamo in cantiere altri progetti che mirano a dare un calcio alla crisi e respiro alle aziende”.
Il fondo avrà una dotazione di partenza non indifferente: un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare a circa un milione di euro.
Perché noi siamo quelli che non sanno fare e non fanno...
http://www.sicilia5stelle.it/2013/04/il ... -5-stelle/
Il fondo destinato alle microimprese potrà contare su un milione e mezzo di euro, cui va aggiunto un ulteriore milione messo a disposizione dai deputati stellati
Il microcredito è legge. E’ stato approvato l’emendamento alla legge di stabilità, presentato dai deputati del Movimento 5 Stelle che istituisce un fondo destinato a finanziare le microimprese.
Uno dei principali cavalli di battaglia del Movimento ha tagliato finalmente il traguardo.
“Anche se – afferma soddisfatto il portavoce Salvatore Siragusa – per noi è un punto di partenza e non d’arrivo. Abbiamo in cantiere altri progetti che mirano a dare un calcio alla crisi e respiro alle aziende”.
Il fondo avrà una dotazione di partenza non indifferente: un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare a circa un milione di euro.
“La filosofia che ha ispirato la nostra Finanziaria – spiega il portavoce Francesco Cappello – è stata animata da una doppia azione, che da un lato mirava a reperire le risorse, vedi gli emendamenti sulle cave, le acque e sulle royalties petrolifere, e dall’altro a trovare gli strumenti per aiutare le imprese. Il microcredito è uno di questi. Speriamo che altre forze politiche trovino il modo di contribuire a farlo crescere, visto che fino ad oggi nessuno ha mandato il benché minimo segno in tal senso”.
La palla passa ora al governo, che dovrà emanare il decreto attuativo che consentirà alle imprese di usufruire dei prestiti.
Gli importi finanziabili, comunque, non potranno superare i 20.000 euro.
in un modo o nell'altro diranno che il m5s sta solo copiando le idee del pdl.
solo chi pdl dopo anni di governo non ha concluso un bel niente...il m5s invece qualcosa sta facendo! e siamo solo all'inizio
01/05/2013, 14:50
rmnd ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Caro mik. Il punto è un altro: se vogliono votare il decreto sull'abolizione dell'IMU, la maggiooranza c'è e la maggioranza vince. Dopo di che la maggioranza di mette al lavoro. Questo accadrebbe in un Parlamento sano e operativo. Quando mai al parlamento si deve votare all'unanimità? L'unanimità serve solo ad una cosa: ad evitare reciproci sputtanamenti in un governo in cui la maggior parte degli addetti al lavoro è costretto a preoccuparsi di più dei propri scheletri negli armadi che degli interessi del Paese.
la maggioranza non c'è.
l'IMU si abolisce solo se il PDL minaccia di far cadere il governo.
Tu dirai che PDL e M5S possono votare insieme a favore della sua abolizione (e il solo vederli votare congiuntamente su qualcosa..).
Ma dimentichi che nella camera bassa, il PD è maggioranza assoluta , quindi il decreto non passa senza il beneplacito di questo.
Solo il PDL può obbligare il PD a intraprendere la strada dell'abolizione non l'M5S che è fuori dai giochi.
e poi un po' di onestà intellettuale.
Non ho mai visto tanta gente fino all'altro ieri a difesa di una tassa come quella dell'IMU, pur di non darla vinta al berlusca.
Ora molta di quella gente, cambiato casacca, è a favore della abolizione perchè lo dice l'M5S.
Poi qualcuno dirà che l'IMU è un'invenzione del governo Berlusconi.
No. è un'invenzione del governo Monti e votata da tutti, e che potevano fare in quel momento, un po' per opportunismo e un po' per ricatto il parlamento ha votato quella tassa vergognosa.
Ma l'IMU di Monti è cosa ben diversa da quella di Berlusconi.
Monti ha lasciato solo il nome invariato, IMU appunto, ma ha stravolto totalmente la IMU originaria di Berlusconi.
Quella di Berlusconi, non si applicava sulla prima casa ed era una tassa federale, cioè restava in toto ai comuni.
Quella di Monti, oltre ad aver aumentato vergognosamente l'importo, si applica anche sulla prima casa e almeno 2/3 di questa finisce allo stato e qualche briciola resta ai comuni.
Hanno il medesimo nome ma sono due cose ben diverse.
Nella Commissione competente in sede referente possono essere presentate proposte di modifica (gli emendamenti) su cui la Commissione delibera. Sono acquisiti, anche attraverso audizioni di non parlamentari, le opinioni e i dati ritenuti necessari e il Governo partecipa all'istruttoria e alla elaborazione del testo. Al termine del proprio lavoro, la Commissione incarica un relatore di preparare la relazione per l'Assemblea, che riporta il testo predisposto dalla Commissione; possono essere presentate relazioni di minoranzada parte di deputati che non condividono il risultato del lavoro della Commissione. In vista della discussione in Aula viene nominato un Comitato dei nove che comprende i relatori e i rappresentanti dei gruppi della Commissione che ha svolto l'esame in sede referente.
La discussione in Assemblea inizia con la illustrazione del testo da parte del relatore e con l'intervento del rappresentante del Governo; seguono quelli dei deputati che intervengono sulle linee generali del provvedimento, esprimendo la posizione dei gruppi. Vengono poi esaminati i singoli articoli del progetto, votando gli emendamenti presentati al testo predisposto dalla Commissione. Nella fase finale, dopo l'esame di eventuali ordini del giorno (che sono documenti di indirizzo al Governo sul modo in cui dovrà essere applicata la futura legge) e, dopo le dichiarazioni di voto finale, si procede alla votazione del progetto nel suo complesso.
01/05/2013, 14:59
01/05/2013, 15:12
Blissenobiarella ha scritto:
Il teatrino del governo
"Sull' IMU, assistiamo al primo grande teatrino del governo Letta con Berlusconi nella veste di capo comico. Dopo aver promesso in campagna elettorale l'impossibile restituzione dell'Imu, il leader Pdl che mente sapendo di mentire, fa la sua solita scena. Basta chiacchiere. I parlamentari del MoVimento 5 Stelle alla Camera, la scorsa settimana hanno già depositato alcuni emendamenti al testo del Decreto Legge 35 relativo al pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni. Sono emendamenti che prevedono proposte realizzabili a favore dei cittadini:
-Abolizione IMU sulla prima casa
-Sospensione delle cartelle Equitalia per chi vanta crediti con la pubblica amministrazione
-Creazione di un fondo per il micro credito per la piccola e media impresa finanziato con l'abolizione dei rimborsi elettorali ai partiti
Pdl e Pd votino i nostri emendamenti. In democrazia contano i voti, gli atti parlamentari, le leggi e gli emendamenti. Non le chiacchiere e le sparate teatrali alla Berlusconi." Vito Crimi, M5S Senato
01/05/2013, 15:57