05/05/2013, 09:15
05/05/2013, 12:52
Blissenobiarella ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
si ma è pur sempre un omicidio, vanno riconosciute le varie aggravanti ma non credo sia giusto considerare una aggravante in se il fatto che un uomo uccida una donna, o sbaglio? Il femminicidio mi pare che invece vada proprio in questa direzione
Ma per un assassinio che si configura come femminicidio, l'aggravate c'è per definzione.
Il femminicidio non è semplicemente l'uccisione di una donna. Non si tratta della versione volta al femminile dell'omicidio.
Il femminicidio è un crimine che si consuma in un determinato contesto e per determinate ragioni.
Se un uomo uccide una donna durante una rapina, non si tratta di femminicidio preterintenzionale.
Se un uomo investe una donna per strada non è un femminicidio colposo.
Un femminicidio è l'assassinio di una donna da parte di un uomo che non ne accetta l'esistenza in quanto essere indipendente e autonomo.
Si parla di femminicidio quando un uomo uccide una donna perchè lo ha lasciato, perchè ha intenzione di farlo o perchè lo rifiuta. Quasi la totalità dei femminicidi si consumano in questo contesto. il 70% circa ( la percentuale se ricordo bene è riferita al 2011), degli assanii annui che coinvolgono donne in qualità di vittime, sono femminicidi.
L'uccisione di un essere umano scatenato dal fatto che quest'ultimo vuole sottrarsi alla tua influenza non è un aggravante? Il fatto di uccidere una persona che non accetta la tua corte non è un aggravante?
Se tua sorella, tua cugina, la tua migliore amica avessero la sventura di incontrare un uomo con queste tendenze, tu cosa faresti per proteggerle? Quali strumenti legali pretenderesti?
05/05/2013, 12:55
Zelman ha scritto:
x mik: proprio di castrazione psicologica parlavo
comunque vedo che ancora le storie di uomini scritte con il sangue di loro stessi, sfuggono alla problematica, sono ancora primizie da presentare
tutto questo lo dico solo per la rappresentazione massmediale del problema "femminicidio"
nessuno qui va ad approvare gli omicidi;
e ancora si sconosce come viene mutuato, e ripeto, INDEBITAMENTE
dal potere dei media e delle tendenze relative che distrugge il passato e crea un presente unicamente problematico, dove ANCHE gli uomini sono vittime, non si potrà negare a lungo, lo devo ripetere a cosa mi riferisco?
non gli omicidi di donne, che ci sono, ma tutto il feedback-tendenzioso-creato a monte: cercato e approvato da parte di alcuni gruppi vasti di donne
05/05/2013, 13:17
MaxpoweR ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
si ma è pur sempre un omicidio, vanno riconosciute le varie aggravanti ma non credo sia giusto considerare una aggravante in se il fatto che un uomo uccida una donna, o sbaglio? Il femminicidio mi pare che invece vada proprio in questa direzione
Ma per un assassinio che si configura come femminicidio, l'aggravate c'è per definzione.
Il femminicidio non è semplicemente l'uccisione di una donna. Non si tratta della versione volta al femminile dell'omicidio.
Il femminicidio è un crimine che si consuma in un determinato contesto e per determinate ragioni.
Se un uomo uccide una donna durante una rapina, non si tratta di femminicidio preterintenzionale.
Se un uomo investe una donna per strada non è un femminicidio colposo.
Un femminicidio è l'assassinio di una donna da parte di un uomo che non ne accetta l'esistenza in quanto essere indipendente e autonomo.
Si parla di femminicidio quando un uomo uccide una donna perchè lo ha lasciato, perchè ha intenzione di farlo o perchè lo rifiuta. Quasi la totalità dei femminicidi si consumano in questo contesto. il 70% circa ( la percentuale se ricordo bene è riferita al 2011), degli assanii annui che coinvolgono donne in qualità di vittime, sono femminicidi.
L'uccisione di un essere umano scatenato dal fatto che quest'ultimo vuole sottrarsi alla tua influenza non è un aggravante? Il fatto di uccidere una persona che non accetta la tua corte non è un aggravante?
Se tua sorella, tua cugina, la tua migliore amica avessero la sventura di incontrare un uomo con queste tendenze, tu cosa faresti per proteggerle? Quali strumenti legali pretenderesti?
Nel caso contrario invece? Se è una donna che con le sue azioni dirette o indirette uccide un uomo per gli stessi motivi? Come lo dobbiamo chiamare quello?
Ad ogni modo a queste condizioni mi sta bene istituire questo tipo di reato, avevo interpretato male io la questione, a patto però che vi sia lo stesso tipo di tutela anche per l'uomo (maschio). sarà un caso su 1 milione ma anche quello s****to va tutelato allo stesso modo.Se tua sorella, tua cugina, la tua migliore amica avessero la sventura di incontrare un uomo con queste tendenze, tu cosa faresti per proteggerle? Quali strumenti legali pretenderesti?
Nessuno strumento legale, mi prodigherei per renderlo incapace di procurare ulteriori danni, poi mi assumerei con soddisfazione le dovute responsabilità penali.
Un uomo\donna che uccide la controparte per i motivi da te elencati per quel che mi riguarda è portare di geni malati che la società farebbe bene ad estirpare onde evitare che tali geni (sotto determinate influenze culturali) possano trasmettersi anche per sbaglio alle future generazioni.
05/05/2013, 13:21
bleffort ha scritto:
Io non voglio giustificare nessun omicidio sia da parte dell'Uomo che della donna,però la verità è anche questa:
la donna comunemente uccide la Psiche e la Morale di un Uomo in modo così sottile che sembra non essere lei la causa dell'incomprensione portando l'Uomo all'esasperazione.
05/05/2013, 13:26
Zelman ha scritto:
...
ci sono invece per esempio dei forum o anche su facebook in cui si sviluppano commenti da parte di iscritte che dopo un omicidio sono del tipo: gli uomini bisogna ucciderli tutti, fare soffrire,
se una cosa simile succede quando viene ucciso un uomo, succederebbe uno sfacelo quasi da guerra civile
05/05/2013, 15:45
bleffort ha scritto:
Io non voglio giustificare nessun omicidio sia da parte dell'Uomo che della donna,però la verità è anche questa:la donna comunemente uccide la Psiche e la Morale di un Uomo in modo così sottile che sembra non essere lei la causa dell'incomprensione portando l'Uomo all'esasperazione.
05/05/2013, 15:55
Thalita ha scritto:bleffort ha scritto:
Io non voglio giustificare nessun omicidio sia da parte dell'Uomo che della donna,però la verità è anche questa:la donna comunemente uccide la Psiche e la Morale di un Uomo in modo così sottile che sembra non essere lei la causa dell'incomprensione portando l'Uomo all'esasperazione.
Non sono d'accordo.
Sono dell'idea che la tara mentale in questi casi era presente da prima.
Di solito quando un uomo picchia la moglie o la fidanzata dice che è stata lei a provocarlo, ovviamente questo comportamento maschile è un modo per scaricarsi la coscienza e colpevolizzare la partner per plagiarla mentalmente.
05/05/2013, 16:14
Zelman ha scritto:
e parlando di violenza della donna all'uomo, allora la conclusione sarebbe che se una donna fa violenza psicologica o relazionale all'uomo la colpa è dell'uomo, questo è il parallelo di quando l'uomo "scarica la propria coscienza" picchiando la donna, magari entrando nella parte del torto, dicendo che è colpa della donna
05/05/2013, 16:25
05/05/2013, 16:48
Thalita ha scritto:
Zelman, secondo me invece lega.
Gli uomini violenti colpevolizzano le donne della propria violenza,
è l'esasperazione causata (dicono gli uomini violenti) dai comportamenti delle partner.
Io sono dell'idea che le mani non vadano mai alzate neanche in seguito alla presunta violenza psicologica da parte delle donne.
Un mio amico stava sostenendo gli esami per un lavoro dove avrebbe avuto responsabilità della vita di molte persone,
fu sottoposto ad un test psicologico veramente massacrante nel quale non perse mai la calma e risultò idoneo.
Altri non passarano il test e vennero respinti.
Significa che se anche un uomo picchia una donna per presunti comportamenti verbali da parte della donna era predisposto alla violenza anche da prima.
Il plagio poi che lui effettua sulla partner per darle le colpe è un altro tipo di violenza che va ad accrescere quella fisica, la colpevolizza per le proprie tare mentali.
-------
Io esorto queste donne a lasciare subito un uomo del genere.
Non è colpa vostra è lui che ha bisogno di aiuto e di essere curato e non potete essere voi a farlo.
05/05/2013, 18:06
morpheus85 ha scritto:
cmq state andando OT come in altre siti dove ho visto la discussione finire in politica, quando qui di colpevole c'è solo un rapporto nato male per cause da attribuire ad una educazione sbagliata ovviamente del ragazzo. Io credo ci siano moltissime coppie in queste condizioni dove la tranquillità è solo apparente e sinceramente non saprei come procedere. Ho sentito qualcuno (dal vivo) dire che l'omicidio del proprio compagno/a in caso di tradimento è giustificato, quindi non mi sorprendo più di nulla.
La domanda da fare alla propria metà credo sia la seguente:
"cosa ne pensi di chi si risposa dopo aver perso il proprio compagno/a"
in base alla risposta si potrebbe capire chi è potenzialmente un omicida
voglio dire che mi aspetterei una risposta tipo:
"fanno benissimo, la stessa cosa vorrei che la facessi anche tu"
da una mente non pericolosa.
mentre con una risposta tipo:
"l'amore è per sempre, io non lo farei mai e vorrei che non lo facessi nemmeno tu"
inizirei a preoccuparmi..
Ovviamente nessuna delle due da delle garanzie, ma in un caso abbiamo l'evidente pensiero egoista di chi pensa di amare profondamente qualcuno quando in realtà non vuole il bene della persona amata, ma solo il suo, e questo come sappiamo può portare perfino all'omicidio in modo che la propria amata, non sia di nessun altro
05/05/2013, 18:13
shighella ha scritto:
Con questo semplice esempio hai reso bene il concetto del vero amore, quello che vuole il bene dell'altro incondizionatamente.
05/05/2013, 21:57
Thalita ha scritto:
Zelman, secondo me invece lega.
Gli uomini violenti colpevolizzano le donne della propria violenza,
è l'esasperazione causata (dicono gli uomini violenti) dai comportamenti delle partner.
Io sono dell'idea che le mani non vadano mai alzate neanche in seguito alla presunta violenza psicologica da parte delle donne.
Un mio amico stava sostenendo gli esami per un lavoro dove avrebbe avuto responsabilità della vita di molte persone,
fu sottoposto ad un test psicologico veramente massacrante nel quale non perse mai la calma e risultò idoneo.
Altri non passarano il test e vennero respinti.
Significa che se anche un uomo picchia una donna per presunti comportamenti verbali da parte della donna era predisposto alla violenza anche da prima.
Il plagio poi che lui effettua sulla partner per darle le colpe è un altro tipo di violenza che va ad accrescere quella fisica, la colpevolizza per le proprie tare mentali.
-------
Io esorto queste donne a lasciare subito un uomo del genere.
Non è colpa vostra è lui che ha bisogno di aiuto e di essere curato e non potete essere voi a farlo.
05/05/2013, 22:13