Umilmente chiedo se è possibile suddividere i due thread in modo da non disperdere le informazioni.

Mi piacerebbe che il materiale relativo ad Akakor e alle civiltà perdute del sudamerica, come ad esempio quella bellissima mappa o il link al volume di Athanias Kircher, venisse riportato sul mio thread

"Akakor, civiltà nascoste"
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=12728

e qui di approfondire e aggiornare tutti sullo stato dell'arte della spedizione/ricerca di Riccardo.

Non voglio sembrare invadente, ma al mio thread su Akakor ci sono affezionato...

Riccardo, mi sembrava di aver capito volevi postare questa foto

https://fbcdn-sphotos-h-a.akamaihd.net/ ... 1967_n.jpg

un piccolo contributo di una grande genia di coloro che colonizzarono il pianeta ...Posta roba interessante Magnani non le solite minestrine........

Riporto incorporando:



Snefre, è possibile sapere qualcosa in più riguardo a ciò?

Atlanticus, sto postando cose relative a Paitit/Eldorado, quindi credo sia utile metterle qui.

Se poi la leggende di Akakor si inserisce in questo contesto, e quindi risulta essere l'ennesimo volto di un medesimo aspetto, mica è colpa mia.
Però fate vobis, io mi limito a riportarvi le evidenze maturate e a motivarle.

Non credo di voler però tollerare oltre l'atteggiamento di Gavriel, che è palesemente parassitario; se ha scoperto qualcosa, lo esponga.
Se vuole solo arginarmi, lo faccia almeno in maniera matura e compita; così è ridicolo.

Saluti

Ok. Ricevuto!

cari amici,
cercherò di tradurre lo scritto riprodotto nella cartina postata e cioè:
"Sub Andibus Hydrophylacum America precipuum"

"Sotto le Ande guardiano delle acque principale, d'America"

(ci vorrebbe barionu )

Ma anche l'altro ,pag 104 (Africa)

"Hydrophylacum sub montibus Luna"

"guardiano delle acque sotto i monti della Luna"

ciao
mauro

molto interessante mauro mi era sfuggito grazie

Grazie Mauro.

Nel caso servisse ancora comprendere il parallelismo tra Akakor, la mappa di Kircher (ribadisco, gesuita, come Blas Valera) e il Paititi.

Tra le altre cose, vi è da considerare una vera e propria autostrada tra la Spagna e il Perù nell'immediata "scoperta" del continente americano, anomala se si considera il fatto che Cuzco è decisamente molto all'interno rispetto ai principali sbarchi dei "primi" navigatori europei.

Certo, se consideriamo questa mappa del golfo d'India di Piero della Francesca del 1451, alla cui sommità si scorgono gli isolotti canadesi e lo stretto di Bering, e il fatto che Pandolfo Malatesta (il traditore) è a colloquio con Gemisto Pletone e non con Sigismondo d'Ungheria, come dicono le cronache, allora si può comprendere come forse tutto ha un andamento cronologico differente, ma di questo abbiamo già ampiamente parlato quando mi attaccò Cuoghi per conto del Cicap...

http://uploads1.wikipaintings.org/image ... sta-1451(1).jpg

caro Ricccardo,
link non funzionante
questo

http://www.wikipaintings.org/en/piero-d ... testa-1451

ciao
mauro

caro Ricccardo


è anche un membro di questo forum non fa parte del cicap, per sua dichiarazione, tuttavia, legggendolo, si evidenzia "la tipica mentalità da cicap", anche se molte volte ha ragione, soprattutto quanto riguarda l'arte.
Nel suo sito, analizza anche le "antiche mappe", come quella citata,
con pareri discordanti, dai miei e altri utenti di questo forum.

C'era un bel sito di antiche mapppe, ma ora non è più accessibile

Dei tunnnel sotto l'America meridionale ne parlava Kolosimo, ma
occorrerebbe rilegggere...

ciao
mauro

Carissimo Mauro, relativamente ai tunnels in sudamerica, riporto questo interessante articolo di Mauro Paoletti, di Edicolaweb, il primo ricordo in ordine cronologico a complimentarsi con me non appena pubblicai il sito con la scoperta del Paititi:

""Helena Blavatsky in "La Dottrina Segreta" parla di un misterioso onnipresente personaggio citato nelle leggende orientali che "esercita la sua potestà spirituale sull'intero mondo. Siede sulla soglia di luce, egli vi guarda dentro dall'interno del cerchio di tenebre che non oltrepassa; né abbandonerà il suo posto fino all'ultimo giorno del ciclo della sua vita."
La scrittrice seguendo le indicazioni di un avventuriero italiano incontrato a Lima, effettuò un sopralluogo nei pressi del confine peruviano alla ricerca dell'accesso ad alcuni locali sotterranei ove si dice sia custodito il tesoro Inca. Poté così ammirare una roccia a perpendicolo con impressi dei segni che forniscono l'indicazione per scoprire il segreto ingresso dei sotterranei.
Pieni di mistero i racconti degli Apaches che parlano di gallerie attraverso le quali i loro avi fuggirono dai nemici e si rifugiarono nell'America Meridionale. Percorrendole si arriverebbe a Tiahuanaco in un viaggio lungo alcuni anni. Gallerie scavate "da esseri vicini alle stelle usando raggi che disgregano le rocce".
Secondo la scrittrice nei sotterranei a Cuzco ritrovò un sepolcro, una camera con due porte formate da lastroni che si spostano su perni e cardini opportunamente celati. Una serie di tunnel che si snodano sottoterra coprendo enormi distanze: seicento chilometri da Cuzco a Lima, mille quattrocento circa fino alla Bolivia. La rete piega successivamente verso la cordigliera e va a perdersi nel deserto di Atacama, un tempo fertile pianura e quindi i locali sotterranei proseguiranno oltre.
Ai lettori che non credono Madame Blavatsky accenna all'esistenza di una mappa conservata nella sede della Società Teosofica di Madras in India. Una carta ove sono segnalate con precisione le gallerie, il sepolcro, la camera del tesoro e le porte segrete.
Ma senza la collaborazione dei governi, per cercare di ridurre i numerosi ostacoli, primo quello del ricambio di aria nelle gallerie chiuse da secoli, oltre a quello reale dei banditi, sarebbe impossibile accedere alla camera del tesoro di Arica.
Al confine fra Perù e Bolivia tre picchi delle Ande formano un triangolo, in uno di questi monti esiste l'accesso segreto ai tunnel che dirigono verso nord; celato e protetto da uno dei lastroni menzionati prima. Impossibile trovarlo perché la chiusura è talmente precisa che si camuffa con le pietre della montagna; inutile qualsiasi tentativo per accedere al tesoro.
È la nota "Strada degli Inca", la più famosa galleria del Sud America a sud di Lima, che traversa Cuczo, Tiahuanaco e prosegue fino al deserto di Atacama.
Un vecchio quechua, che aveva visitato il tunnel, le disse che la zona era infestata da banditi e contrabbandieri, e solo perché aveva con loro buoni rapporti fu in grado di raggiungere i parenti a Santa Cruz di Quiché, passando dai sotterranei che conducono ad una misteriosa città situata sotto la Cordigliera. Qualunque bianco che vi metta piede sarà ucciso, disse il vecchio alla scrittrice."

http://www.edicolaweb.net/edic120a.htm

In effetti, c'è una profonda assonanza con quanto scoperto, sia in relazione ai petroglifi ai piedi delle montagne, sia in ordine al profilo montuoso testimoniatoci anche da Blas Valera.

Riguardo Cuoghi, preferirei sorvolare, grazie.

Vi suggerisco di osservare l'immagine lasciataci da Madame Blavatsky con i disegni di Blas Valera riportati in paititi2013.com e il corpo montuoso centrale dell'intera area del Paititi, sempre nel sito.

Resterà sempre da fare una spedizione in loco quanto prima; ma ammetterete che gli elementi offerti a supporto sono tantini...

http://blavatskynews.blogspot.it/2010/0 ... n-and.html

Questo nuovo elemento getta una diversa luce sul racconto fatto da Tatunca Nara a Brugger, e getta un ponte ideale tra la mia prima apparizione e questa seconda su questo blog.

La Blavatsky ispirò il lavoro della Ahnenerbe; e tra gli altri luoghi, gli ufficiali nazisti della Ahnenerbe si recarono a Teglio, luogo del mio ritrovamento leonardesco tanto contestato da Cuoghi e dal Cicap.

Mi diverto un mondo quando gli elementi si intrecciano così

Atlanticus81, se non erro Akakor e il nazismo esoterico riguardano i tuoi interessi, giusto?

A questo punto direi che di elementi ve ne ho dati a sufficienza.

Vi ringrazio nuovamente per aver dato risalto al ritrovamento, e al fatto che grazie a ciò un paio di voi siano entrati nelle mie amicizie al di fuori del forum.

Tornerò non appena, spero, avrò le evidenze della spedizione in loco.

Un abbraccio