18/06/2013, 14:03
rmnd ha scritto:
la strategia di Grillo è vincente (ma solo temporaneamente) all'interno della setta. Non permette che la sua leadership sia messa in discussione (uno vale uno, semplice portavoce..solo belle parole ) nè dai suoi, nè da altri simpatizzanti fuori dal movimento (vedi Rodotà, il quale ha cercato di 'rubargli' i grillini).
La strategia di Grillo invece è perdente all'esterno in termini di consenso elettorale.
Ma a quanto pare questo è irrilevante per Grillo.
A lui basta tenere stretta la sua base di elettorato radicale e far si che si parli sempre e comunque del m5s e che le il suo blog continui a ricevere un alto numero di visite giornaliere.
Vi è un fattore patologico in Grillo e un altro squisitamente commerciale
18/06/2013, 14:03
Meryddin ha scritto:
Macchesfere... Veramente... E mentre noi perdiamo tempo dando del fascista a Grillo questi si comprano gli F-35, alzano l'IVA e ci lasciano l'IMU. Quando dovremo chiudere l'Orchestra Sinfonica Nazionale ne riparliamo. Davvero ragazzi, per dirla con Battiato "Abboccate sempre all'amo"
18/06/2013, 14:12
Atlanticus81 ha scritto:
Parlate parlate pure...
ma mentre tutti attaccano il M5S (chissà perchè!?)...
Parlamento: in 113 giorni approvate tre leggi, sono costate 504 milioni di euro
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica ... euro.shtml
Ma come?!? Non era il M5S ad essere incompetente rispetto ai vostri beniamini che presentavano centinaia e centinaia di proposte di legge???
Bene bene...
Il commento di chiusura dell'articoloUna situazione che nemmeno la novità rappresentata dal Movimento Cinque Stelle è riuscita a smuovere: “Invece di essere la soluzione – commenta il presidente dell’associazione a difesa dei consumatori - sembra costituire l’ennesimo problema tra discussione di scontrini, diarie, espulsioni e litigi quotidiani di dilettanti allo sbaraglio che bivaccano nelle istituzioni”.
è l'ennesimo esempio di cattiva informazione visto che sono proprio i giornalisti ad enfatizzare ESCLUSIVAMENTE questo aspetto, sotto alcuni punti di vista peraltro infondate (vedi scontrini e diarie)
Giornalisti BUFFONI!
18/06/2013, 14:14
Thethirdeye ha scritto:
Un paese senza palle e senza spina dorsale....
Questo siamo.
18/06/2013, 14:18
robs79 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Un paese senza palle e senza spina dorsale....
Questo siamo.
Si siete dei senza palle che piuttosto che organizzarvi come si deve per creare un bel marasma andate dietro ancora all'ennesimo idolo delle folle,l'ennesimo unto dal signore che porta in mano il verbo!!!
Dopo Berlusconi abbiamo Grillo e per altri 10/20 anni la vita politica marcia di questo paese é ancora salva!!!
Vergogna!!
18/06/2013, 15:43
18/06/2013, 16:19
Thethirdeye ha scritto:robs79 ha scritto:
La verità fa male.....
Quale verità? Quella che raccontano i giornali Robs? Quella dei giornalisti d'accatto che strumentalizzano ed enfatizzano le cose, così come viene loro imposto dai loro editori?
Ma quando vi svegliate?
18/06/2013, 16:54
18/06/2013, 17:13
18/06/2013, 17:29
18/06/2013, 17:37
18/06/2013, 17:54
Atlanticus81 ha scritto:
Bravo manucaos... Ma finchè continuiamo a leggere Repubblica, Libero, Corriere della Sera, etc.etc. senza metterci spirito critico....
Anche io leggo il Corriere della Sera, ma diamine, penso di essere in grado di ragionare con la mia testa e non di farmi travasare nel cervello l'idea dell'articolista. Soprattutto se quest'ultimo ha un doppio fine o è in malafede.
Solo questo chiedo... di essere capaci di leggere.
http://www.ilgiornale.it/news/interni/grillo-casaleggio-e-quei-trucchetti-guadagnare-col-blog-928179.html
[color=blue]Grillo, Casaleggio e quei trucchetti per guadagnare col blog
Anche i "guru" dei Cinque Stelle usano qualche mezzuccio per vendere la pubblicità sui suoi siti. Ecco come
I siti internet, si sa, si ripagano delle spese e magari guadagnano qualcosina grazie a i banner pubblicitari.
Le regole del web marketing non lasciano scampo: le aziende pagano un tot a click.
E se sul costo, più che provare a trattare con le concessionarie (quando va bene) poco si può fare, si può sempre cercare di forzare il numero di click. Con contenuti di qualità? Anche, ma non sempre bastano.
Ecco quindi che persino un "duro e puro" come Beppe Grillo non rinuncia a qualche mezzuccio pur di portare traffico ai propri siti. Come? È presto detto. Guardate questo tweet:
https://twitter.com/beppe_grillo/statuses/344372874867527680
E quest'altro:
https://twitter.com/beppe_grillo/statuses/345108543483019265
Nulla di strano, a prima vista. Eppure, come dimostra Massimo Mantellini sul suo blog, cliccando sul link si finisce sull'aggregatore di notizie della Casaleggio associati, Tze Tze. Un click in più per i banner della pagina. Ma non è finita qui: su questa pagina non c'è la notizia, ma una foto corredata da un breve sommario. Un altro click per arrivare al sito Cadoinpiedi.it (altro portale della Casaleggio associati), dove ci sono altri banner. Qui finalmente, per chi non si è stufato prima, la notizia: un tweet di denuncia che poteva essere tranquillamente retweetato senza tutti questi click. Nulla di scandaloso, ovviamente. Ma un trucchetto che chi ha un milione di follower su Twitter e sostiene di non guadagnare con il proprio blog potrebbe risparmiarsi.[/color]
18/06/2013, 18:19
[color=blue]Adele Gambaro: Tancredi Turco ad HuffPost: "Il prossimo espulso potrei essere io. C'è un clima di sospetto"
“C’è un clima di sospetto, il prossimo buttato fuori potrei essere io per questa intervista”. Sono tre mesi che Tancredi Turco non rilascia interviste. Giovane avvocato penalista, eloquio mite, è il capogruppo del Movimento 5 stelle nella commissione Giustizia di Montecitorio. Si è trovato spesso non in linea con le decisioni prese dal gruppo, ma l’assemblea nella quale è stata decretata l’espulsione di Adele Gambaro non l’ha proprio digerita. “Ho sempre lavorato per il bene del Movimento, per farlo crescere – spiega – ma se il principio è quello che se esprimi una critica personale vieni espulso, allora il prossimo potrei essere io per quello che sto dicendo, anche se la mia intenzione è solo quella di far crescere il gruppo”. Occhi puntati verso la collega Paola Pinna, per le cui parole in molti hanno già chiesto l’allontanamento. Turco riflette e poi scandisce sillabando: “Sono assolutamente contrario a qualunque tipo di allontanamento dal Movimento. Così come ho detto ieri in assemblea”. “Ma – conclude – quello che è successo ieri darà il via ad una serie di espulsioni. Noi chiediamo semplicemente una linea meno oltranzista e più democratica”.
Ieri come ha votato?
Ho votato perché la senatrice Gambaro non venisse espulsa.
Perché?
Anzitutto dal punto di vista mediatico lo trovo un enorme autogol. I giornali oggi non parlano che di quello. Hanno spiegato che nessuno deve andare contro le decisioni dell’assemblea, e che deve passare all’esterno il fatto che lavoriamo, i contenuti delle nostre proposte di legge. Allora non capisco perché convochiamo queste riunioni per discutere l’espulsione di uno dei nostri quando sappiamo il peso mediatico che poi avrà quella decisione. In tutto questo c’è una profonda contraddizione.
Va bene l’autogol mediatico. Ma nel merito della vicenda?
Intanto non capisco perché non sia stata fatta la diretta streaming, visto ci professiamo chiari, puliti, e affermiamo che tutti ci debbano vedere e ci possano osservare. Io ovviamente avevo votato a favore.
Per quale motivo?
Perché, se dobbiamo rimandare alla rete il voto, tutti gli attivisti avrebbero potuto vedere il dibattito e farsi un’idea precisa di quello che è successo. Era uno dei nostri cavalli di battaglia, e adesso all’improvviso non si fa.
Tu che idea ti sei fatto?
Considero tutti i deputati e i senatori del M5s come una grande famiglia, dei fratelli e delle sorelle. Ogni volta che se ne va qualcuno mi piange il cuore. Ma se dobbiamo dare l’idea di essere uniti non capisco perché dobbiamo continuamente buttar fuori gente.
Gambaro dunque non doveva essere espulsa?
Pur non rimangiandosi quel che aveva detto, la senatrice è venuta tra noi e ha letto una lettera con la quale ha chiesto scusa per il disagio che aveva creato. Per me questo era più che sufficiente.
Ci sono stati alcuni interventi di Beppe Grillo sul blog che hanno alzato il livello dello scontro.
Grillo ha invitato la senatrice a dimettersi qualora non fosse stata più in linea con il Movimento, non mi risulta che abbia chiesto nessuna espulsione. A quello ci hanno pensato Vito Crimi e Nicola Morra.
A quel punto il destino di Gambaro era segnato.
In realtà non me l’aspettavo. Questa volta pensavo che saremmo stati in maggioranza a votare per la non espulsione. Anche perché se si continua così sarà solo la prima di una lunga serie.
Sta dicendo che è stato sancito il divieto di critica nel Movimento?
Sto dicendo che potrebbero esserci altri che dicano cose non perfettamente in linea. Tra l’altro il nostro regolamento non prevede espulsioni per questo tipo di vicende. Abbiamo sempre votato tutti perfettamente coerenti in Aula, mai nessuno si è messo contro quel che decide la maggioranza, dunque non vedo nulla di male se qualcuno rilascia delle dichiarazioni a titolo personale.
Grillo non è del suo stesso avviso, ha detto che Gambaro “non vale niente”.
Il sospetto che molti hanno è che chi rilascia dichiarazioni di questo tipo lo faccia perché vuole essere espulso per poi tenersi i soldi. Posso assicurare che così non è. La prossima settimana ci sarà un conto corrente per versare le eccedenze e tutti potranno dimostrarlo.
Scusi, sta dicendo che Grillo aveva un sospetto del genere?
Evidentemente sì. Poi lui è anche un tipo sanguigno e comprensibilmente ha reagito nel modo in cui ha reagito.
Alcuni suoi colleghi dicono che la prossima ad essere espulsa sarà Paola Pinna per alcune dichiarazioni rese alla Stampa.
Mi auguro che non se ne vada più nessuno, e che all’ordine del giorno non ci sia mai più la decisione di buttare fuori qualcuno. A meno che non trasgredisca il regolamento, che non contempla l’espulsione se qualcuno avanza una critica.
Pinna dunque non deve essere allontanata?
Assolutamente no.
Il caso-Gambaro non è un buon segnale in questo senso.
Ieri sono intervenuto, e non lo faccio spesso. Ci tenevo particolarmente perché secondo me quello che è successo dà inizio ad una serie di future espulsioni. Magari il prossimo potrei essere io. Ho sempre lavorato per il bene del Movimento, per farlo crescere ma se il principio è quello che se esprimi una critica personale vieni espulso, allora mi potrebbero cacciare per quello che sto dicendo a lei.
Alcuni senatori hanno criticato Riccardo Nuti. Sostengono che al Movimento fanno più male i suoi toni che non le parole di Gambaro.
Concordo. Da parte di alcuni c’è un clima di sospetto. Ti guardano male se non sei totalmente in linea. Ma io sono fiero e orgoglioso di stare nel Movimento 5 stelle. Proverò a cambiarlo, ma dal di dentro, non ho intenzione di uscire.
Perché questo clima?
Non lo so e non lo capisco. Qualcuno parla di compravendite, ma mi sembra che sia stato smentito. Se si dice che qualcuno di noi vuol fare un altro gruppo, faccia i nomi. Perché lanciare il sasso e nascondere la mano? C’è solo un gruppo che vuol lavorare dall’interno per migliorare le cose, far passare una linea meno oltranzista e più democratica.
Si sente a rischio dopo questa intervista?
Assolutamente no perché non ho detto nulla contro il Movimento 5 stelle. Cerco solo di migliorarlo in maniera democratica. Mi sono sempre attenuto alle decisioni della maggioranza, pur spesso essendo in disaccordo.[/color]
18/06/2013, 18:41
rmnd ha scritto:
http://www.huffingtonpost.it/2013/06/18/adele-gambaro-tancredi-turco-intervista-movimento-5-stelle_n_3459405.html?utm_hp_ref=italy
[color=blue]Adele Gambaro: Tancredi Turco ad HuffPost: "Il prossimo espulso potrei essere io. C'è un clima di sospetto"
“C’è un clima di sospetto, il prossimo buttato fuori potrei essere io per questa intervista”. Sono tre mesi che Tancredi Turco non rilascia interviste. Giovane avvocato penalista, eloquio mite, è il capogruppo del Movimento 5 stelle nella commissione Giustizia di Montecitorio. Si è trovato spesso non in linea con le decisioni prese dal gruppo, ma l’assemblea nella quale è stata decretata l’espulsione di Adele Gambaro non l’ha proprio digerita. “Ho sempre lavorato per il bene del Movimento, per farlo crescere – spiega – ma se il principio è quello che se esprimi una critica personale vieni espulso, allora il prossimo potrei essere io per quello che sto dicendo, anche se la mia intenzione è solo quella di far crescere il gruppo”. Occhi puntati verso la collega Paola Pinna, per le cui parole in molti hanno già chiesto l’allontanamento. Turco riflette e poi scandisce sillabando: “Sono assolutamente contrario a qualunque tipo di allontanamento dal Movimento. Così come ho detto ieri in assemblea”. “Ma – conclude – quello che è successo ieri darà il via ad una serie di espulsioni. Noi chiediamo semplicemente una linea meno oltranzista e più democratica”.
Ieri come ha votato?
Ho votato perché la senatrice Gambaro non venisse espulsa.
Perché?
Anzitutto dal punto di vista mediatico lo trovo un enorme autogol. I giornali oggi non parlano che di quello. Hanno spiegato che nessuno deve andare contro le decisioni dell’assemblea, e che deve passare all’esterno il fatto che lavoriamo, i contenuti delle nostre proposte di legge. Allora non capisco perché convochiamo queste riunioni per discutere l’espulsione di uno dei nostri quando sappiamo il peso mediatico che poi avrà quella decisione. In tutto questo c’è una profonda contraddizione.
Va bene l’autogol mediatico. Ma nel merito della vicenda?
Intanto non capisco perché non sia stata fatta la diretta streaming, visto ci professiamo chiari, puliti, e affermiamo che tutti ci debbano vedere e ci possano osservare. Io ovviamente avevo votato a favore.
Per quale motivo?
Perché, se dobbiamo rimandare alla rete il voto, tutti gli attivisti avrebbero potuto vedere il dibattito e farsi un’idea precisa di quello che è successo. Era uno dei nostri cavalli di battaglia, e adesso all’improvviso non si fa.
Tu che idea ti sei fatto?
Considero tutti i deputati e i senatori del M5s come una grande famiglia, dei fratelli e delle sorelle. Ogni volta che se ne va qualcuno mi piange il cuore. Ma se dobbiamo dare l’idea di essere uniti non capisco perché dobbiamo continuamente buttar fuori gente.
Gambaro dunque non doveva essere espulsa?
Pur non rimangiandosi quel che aveva detto, la senatrice è venuta tra noi e ha letto una lettera con la quale ha chiesto scusa per il disagio che aveva creato. Per me questo era più che sufficiente.
Ci sono stati alcuni interventi di Beppe Grillo sul blog che hanno alzato il livello dello scontro.
Grillo ha invitato la senatrice a dimettersi qualora non fosse stata più in linea con il Movimento, non mi risulta che abbia chiesto nessuna espulsione. A quello ci hanno pensato Vito Crimi e Nicola Morra.
A quel punto il destino di Gambaro era segnato.
In realtà non me l’aspettavo. Questa volta pensavo che saremmo stati in maggioranza a votare per la non espulsione. Anche perché se si continua così sarà solo la prima di una lunga serie.
Sta dicendo che è stato sancito il divieto di critica nel Movimento?
Sto dicendo che potrebbero esserci altri che dicano cose non perfettamente in linea. Tra l’altro il nostro regolamento non prevede espulsioni per questo tipo di vicende. Abbiamo sempre votato tutti perfettamente coerenti in Aula, mai nessuno si è messo contro quel che decide la maggioranza, dunque non vedo nulla di male se qualcuno rilascia delle dichiarazioni a titolo personale.
Grillo non è del suo stesso avviso, ha detto che Gambaro “non vale niente”.
Il sospetto che molti hanno è che chi rilascia dichiarazioni di questo tipo lo faccia perché vuole essere espulso per poi tenersi i soldi. Posso assicurare che così non è. La prossima settimana ci sarà un conto corrente per versare le eccedenze e tutti potranno dimostrarlo.
Scusi, sta dicendo che Grillo aveva un sospetto del genere?
Evidentemente sì. Poi lui è anche un tipo sanguigno e comprensibilmente ha reagito nel modo in cui ha reagito.
Alcuni suoi colleghi dicono che la prossima ad essere espulsa sarà Paola Pinna per alcune dichiarazioni rese alla Stampa.
Mi auguro che non se ne vada più nessuno, e che all’ordine del giorno non ci sia mai più la decisione di buttare fuori qualcuno. A meno che non trasgredisca il regolamento, che non contempla l’espulsione se qualcuno avanza una critica.
Pinna dunque non deve essere allontanata?
Assolutamente no.
Il caso-Gambaro non è un buon segnale in questo senso.
Ieri sono intervenuto, e non lo faccio spesso. Ci tenevo particolarmente perché secondo me quello che è successo dà inizio ad una serie di future espulsioni. Magari il prossimo potrei essere io. Ho sempre lavorato per il bene del Movimento, per farlo crescere ma se il principio è quello che se esprimi una critica personale vieni espulso, allora mi potrebbero cacciare per quello che sto dicendo a lei.
Alcuni senatori hanno criticato Riccardo Nuti. Sostengono che al Movimento fanno più male i suoi toni che non le parole di Gambaro.
Concordo. Da parte di alcuni c’è un clima di sospetto. Ti guardano male se non sei totalmente in linea. Ma io sono fiero e orgoglioso di stare nel Movimento 5 stelle. Proverò a cambiarlo, ma dal di dentro, non ho intenzione di uscire.
Perché questo clima?
Non lo so e non lo capisco. Qualcuno parla di compravendite, ma mi sembra che sia stato smentito. Se si dice che qualcuno di noi vuol fare un altro gruppo, faccia i nomi. Perché lanciare il sasso e nascondere la mano? C’è solo un gruppo che vuol lavorare dall’interno per migliorare le cose, far passare una linea meno oltranzista e più democratica.
Si sente a rischio dopo questa intervista?
Assolutamente no perché non ho detto nulla contro il Movimento 5 stelle. Cerco solo di migliorarlo in maniera democratica. Mi sono sempre attenuto alle decisioni della maggioranza, pur spesso essendo in disaccordo.[/color]
dovevano cambiare e migliorare il paese..ora si accontentano di cambiare e migliorare l'M5S..
18/06/2013, 19:22