Per carità il pensiero è condivisibile e auspicabile. Il problema è quando non vivi allo stato brado ma sei inserito comunque in un sistema: lavoro, condominio, comunità in cui vivi. Quando assisti regolarmente a situazioni in cui c'è chi elude e trasgredisce le leggi. Che fai? Lo ignori e pensi a te stesso? Fuggi dalla civiltà? Io sono molto utopista ma conosco le regole della concretezza. In ogni situazione ci sono rischi e opportunità che vengono dall'esterno e punti di forza e di debolezza che sono soggettivi. (si chiama analisi swot e si può applicare un po' a tutto). Ci sono situazioni più favorevoli e altre meno. E se oggi è difficile cambiare le cose per chi ha un buon livello di istruzione, una sicurezza economica, figuriamoci per chi non ce l'ha. Ma forse è proprio questo il punto, agisce meglio chi non ha nulla da perdere.
Ma siamo stati "programmati" dalla nascita a essere buoni cittadini, a rispettare le regole, a comportarci in maniera "perbene".
E' vero, anch'io, ad es., dopo l'ennesimo problema condominiale, dopo aver visto l'amministratore fregarsene e gli altri condomini comportarsi come ignavi, vedere in che modo la persona scorretta si è guadagnata la copertura di comune, amministratori, vigili, ecc., ho rimpianti i tempi in cui le persone scendevano ai fatti: un bel paliatone e chi si è visto si è visto!
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)