04/07/2013, 00:15
[color=blue]Colle disponibile a ricevere Grillo.
Ma precisa: "Non sarà un incontro privato"
Napolitano gli dà appuntamento venerdì alle 11. Ma il leader del M5S non può e chiede un rinvio. Poi il gruppo alla Camera ci ripensa: "Se non potrà essere spostata la data, per il bene del Paese ci saremo". Il Quirinale: "Potranno partecipare anche altre personalità, purchè siano chiariti titoli e funzioni"
ROMA - La richiesta di Beppe Grillo, avanzata ieri sul suo blog, di incontrare il Capo dello Stato per parlare della disastrosa situazione economica dell'Italia, è stata esaudita. Giorgio Napolitano è disponibile a ricevere il leader del M5S venerdì 5 alle 11. Ma non è detto si tenga dopodomani. Perché, con singolare prassi istituzionale, il leader dei Cinque stelle avrebbe "precedenti impegni". E non riuscirebbe ad "essere presente". Proprio per questo motivo lo staff M5S lavora per verificare la possibilità di trovare un'altra data per l'incontro con il Capo dello Stato. Poi il gruppo M5S alla Camera ci ripensa e valuta meglio la situazione: "Se non potrà essere spostata la data, per il bene del Paese, venerdì alle 11 ci saremo".
Sulla natura del colloquio, il Colle però precisa: "Gentile dottore - si legge nella lettera del segretario Generale del Quirinale, Donato Marra - in relazione alla richiesta da lei formulata ieri a nome del leader del Movimento 5 Stelle di un incontro 'privato' con il Presidente della Repubblica, devo precisarle che tale incontro non potrà caratterizzarsi come tale, come avviene in tutti i casi in cui il Capo dello Stato incontra delegazioni di forze politiche rappresentate in Parlamento".
"A tale udienza - prosegue il Colle - potranno partecipare, insieme al leader del Movimento Beppe Grillo e ai Presidenti dei gruppi parlamentari, come da vostra richiesta e come già avvenuto del resto in recenti occasioni, anche altre personalità purchè - si precisa - ne siano chiariti i titoli e le funzioni nell'ambito del Movimento".
E domani, dopo mesi di polemiche interne sul dissenso, le espulsioni e i rapporti con il mondo dell'informazione, il Movimento 5 stelle cala l'asso della sua mossa propagandistica più forte. E' il 'restitution day', il momento simbolico nel quale gli eletti guidati (a distanza) da Beppe Grillo porteranno in piazza Montecitorio un assegno gigante, che dovrebbe essere di un milione e mezzo di euro, la cifra restituita alle casse dello stato grazie alla rinuncia a circa metà delle indennità, alle maggiorazioni dovute alle cariche istituzionali e alla parte non spesa della diaria che spetta ai parlamentari.
(03 luglio 2013) © RIPRODUZIONE RISERVATA[/color]
04/07/2013, 00:35
rmnd ha scritto:
..."per il bene del paese"....![]()
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04/07/2013, 10:04
[color=blue]Napolitano spiazza Grillo: lo aspetto
Dopo la richiesta formale, il Colle risponde: ma ci dica con chi viene
E il leader M5S rimanda le vacanze
ANDREA MALAGUTI
ROMA
Quando gli hanno detto: «il Presidente ti aspetta venerdì alle undici», Beppe Grillo ha risposto d’istinto: «Impossibile, sono in vacanza». Dove? In Sardegna. Con la famiglia. Bello. Finalmente sereno. Al sole. Lontano da tutto. Altro che Italia allo sbando. Mare e barca, questa è la vita. Mica la schizofrenia della maleodorante tomba parlamentare.
Il suo staff non l’ha presa bene. «Dai Beppe, non scherzare, sei stato tu a invocare il faccia a faccia». Non stava scherzando. «Non si può trovare un’altra data? ». «No». Il Caro Leader ha ingoiato amaro e ha deciso di accettare l’invito. Per sé e per Casaleggio. E (forse) ad anticipare la sua presenza a Roma già oggi, giorno dell’Indipendenza (americana) e soprattutto della restituzione al popolo di un milione e cinquecentomila euro da parte dei suoi eletti. Diarie non spese e dunque riconsegnate alla Patria. Applausi. Più difficile applaudire lo psicodramma dell’incontro al Quirinale. Come è andata?
Scena prima. Grillo - o chi per lui, non si sa mai chi scriva davvero questi post apocalittici - il due luglio rade al suolo il vergognoso sistema Italia, paragona Letta a Romolo Augustolo, e, in una millenaria macedonia spazio temporale, ricorda che «persino il fascismo ebbe il pudore di far cadere Mussolini». Quindi chiude la sua (?) ennesima invettiva fatta di crisi, suicidi, ribellismo e bisogno di verità, con queste parole: «l’ agonia non può durare, chiedo un incontro con Napolitano». E quel «chiedo», suona come un «pretendo». È un uomo evidentemente sicuro del proprio posto nel mondo. Che esige di vedere il Presidente. Né più né meno. C’è in ballo la salvezza nazionale. Il Quirinale, cortesemente, fa sapere che non è questo il modo per avere udienza.
Che il blog sarà pure prestigioso e il richiamo - per quanto poco elegante - certamente accorato, ma esistono dei canali che devono essere rispettati. Non fosse altro per una questione pratica. Affacciarsi alla finestra e urlare è un po’ poco per ottenere che i corazzieri si schierino. Non è una questione di protocollo, ma di buonsenso.
Scena seconda. Beppe Grillo (o chi per lui) chiede al mitologico staff di trasformare la richiesta via web in una richiesta via carta. Magari intestata. Non solo. Di aggiungere alla volontà di Grillo quella di Casaleggio. Anche il Guru vuole essere presente. Scacco matto. Sono certi. Lo stato generale di Gaia muove i suoi più Alti Rappresentanti. Insieme. «Vediamo se chiudono la porta in faccia a quasi nove milioni di elettori Cinque Stelle». Sono certi di essere più avanti di tutti. Di avere demolito gli idoli del potere uno dopo l’altro. Eppure, come si può leggere in una sùtra buddhista l’uomo che si sente superiore, inferiore, o anche uguale a un altro non ha capito la realtà. E in effetti qualche dettaglio allo staff sfugge.
Non solo il Quirinale risponde. Ma lo fa a tempo di record. Con una integrazione del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra. «(...) ho il piacere di comunicarle che il Presidente è disponibile a effettuare tale udienza nella giornata di venerdì prossimo, alle 11 (...) a tale udienza potranno partecipare, come da vostra richiesta, anche altre personalità purché ne siano chiariti i titoli e le funzioni nell’ambito del Movimento». Altre personalità? Parlano di Casaleggio? Possibile. Probabile. Il Guru è perplesso. Chiarire il titolo? L’idea non gli piace. Vedrà come comportarsi. E se presentarsi. Grillo si mostra ancora più riottoso del compagno. Il Quirinale gli rovina la vacanza. Il numero due di Casaleggio, Filippo Pittarello, cerca una mediazione. «È possibile rimandare alla prossima settimana?». Niente da fare. Grillo si toglie la maschera da sub e piega la testa. Bussate e vi sarà aperto. Non è così che dovrebbe funzionare sempre? [/color]
04/07/2013, 10:35
04/07/2013, 10:44
rmnd ha scritto:
http://www.lastampa.it/2013/07/04/italia/politica/napolitano-spiazza-grillo-lo-aspetto-9E4ylWFDT0VCvs3es6S7lO/pagina.html
[color=blue]Napolitano spiazza Grillo: lo aspetto
Dopo la richiesta formale, il Colle risponde: ma ci dica con chi viene
E il leader M5S rimanda le vacanze
ANDREA MALAGUTI
ROMA
Quando gli hanno detto: «il Presidente ti aspetta venerdì alle undici», Beppe Grillo ha risposto d’istinto: «Impossibile, sono in vacanza». Dove? In Sardegna. Con la famiglia. Bello. Finalmente sereno. Al sole. Lontano da tutto. Altro che Italia allo sbando. Mare e barca, questa è la vita. Mica la schizofrenia della maleodorante tomba parlamentare.
Il suo staff non l’ha presa bene. «Dai Beppe, non scherzare, sei stato tu a invocare il faccia a faccia». Non stava scherzando. «Non si può trovare un’altra data? ». «No». Il Caro Leader ha ingoiato amaro e ha deciso di accettare l’invito. Per sé e per Casaleggio. E (forse) ad anticipare la sua presenza a Roma già oggi, giorno dell’Indipendenza (americana) e soprattutto della restituzione al popolo di un milione e cinquecentomila euro da parte dei suoi eletti. Diarie non spese e dunque riconsegnate alla Patria. Applausi. Più difficile applaudire lo psicodramma dell’incontro al Quirinale. Come è andata?
Scena prima. Grillo - o chi per lui, non si sa mai chi scriva davvero questi post apocalittici - il due luglio rade al suolo il vergognoso sistema Italia, paragona Letta a Romolo Augustolo, e, in una millenaria macedonia spazio temporale, ricorda che «persino il fascismo ebbe il pudore di far cadere Mussolini». Quindi chiude la sua (?) ennesima invettiva fatta di crisi, suicidi, ribellismo e bisogno di verità, con queste parole: «l’ agonia non può durare, chiedo un incontro con Napolitano». E quel «chiedo», suona come un «pretendo». È un uomo evidentemente sicuro del proprio posto nel mondo. Che esige di vedere il Presidente. Né più né meno. C’è in ballo la salvezza nazionale. Il Quirinale, cortesemente, fa sapere che non è questo il modo per avere udienza.
Che il blog sarà pure prestigioso e il richiamo - per quanto poco elegante - certamente accorato, ma esistono dei canali che devono essere rispettati. Non fosse altro per una questione pratica. Affacciarsi alla finestra e urlare è un po’ poco per ottenere che i corazzieri si schierino. Non è una questione di protocollo, ma di buonsenso.
Scena seconda. Beppe Grillo (o chi per lui) chiede al mitologico staff di trasformare la richiesta via web in una richiesta via carta. Magari intestata. Non solo. Di aggiungere alla volontà di Grillo quella di Casaleggio. Anche il Guru vuole essere presente. Scacco matto. Sono certi. Lo stato generale di Gaia muove i suoi più Alti Rappresentanti. Insieme. «Vediamo se chiudono la porta in faccia a quasi nove milioni di elettori Cinque Stelle». Sono certi di essere più avanti di tutti. Di avere demolito gli idoli del potere uno dopo l’altro. Eppure, come si può leggere in una sùtra buddhista l’uomo che si sente superiore, inferiore, o anche uguale a un altro non ha capito la realtà. E in effetti qualche dettaglio allo staff sfugge.
Non solo il Quirinale risponde. Ma lo fa a tempo di record. Con una integrazione del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra. «(...) ho il piacere di comunicarle che il Presidente è disponibile a effettuare tale udienza nella giornata di venerdì prossimo, alle 11 (...) a tale udienza potranno partecipare, come da vostra richiesta, anche altre personalità purché ne siano chiariti i titoli e le funzioni nell’ambito del Movimento». Altre personalità? Parlano di Casaleggio? Possibile. Probabile. Il Guru è perplesso. Chiarire il titolo? L’idea non gli piace. Vedrà come comportarsi. E se presentarsi. Grillo si mostra ancora più riottoso del compagno. Il Quirinale gli rovina la vacanza. Il numero due di Casaleggio, Filippo Pittarello, cerca una mediazione. «È possibile rimandare alla prossima settimana?». Niente da fare. Grillo si toglie la maschera da sub e piega la testa. Bussate e vi sarà aperto. Non è così che dovrebbe funzionare sempre? [/color]
04/07/2013, 10:51
Meryddin ha scritto:
Mah... articoletto dileggiante privo di qualsiasi reale contenuto e spessore... Avrebbe potuto pubblicarlo su Cioè...
04/07/2013, 11:11
Meryddin ha scritto:rmnd ha scritto:
http://www.lastampa.it/2013/07/04/italia/politica/napolitano-spiazza-grillo-lo-aspetto-9E4ylWFDT0VCvs3es6S7lO/pagina.html
[color=blue]Napolitano spiazza Grillo: lo aspetto
Dopo la richiesta formale, il Colle risponde: ma ci dica con chi viene
E il leader M5S rimanda le vacanze
ANDREA MALAGUTI
ROMA
Quando gli hanno detto: «il Presidente ti aspetta venerdì alle undici», Beppe Grillo ha risposto d’istinto: «Impossibile, sono in vacanza». Dove? In Sardegna. Con la famiglia. Bello. Finalmente sereno. Al sole. Lontano da tutto. Altro che Italia allo sbando. Mare e barca, questa è la vita. Mica la schizofrenia della maleodorante tomba parlamentare.
Il suo staff non l’ha presa bene. «Dai Beppe, non scherzare, sei stato tu a invocare il faccia a faccia». Non stava scherzando. «Non si può trovare un’altra data? ». «No». Il Caro Leader ha ingoiato amaro e ha deciso di accettare l’invito. Per sé e per Casaleggio. E (forse) ad anticipare la sua presenza a Roma già oggi, giorno dell’Indipendenza (americana) e soprattutto della restituzione al popolo di un milione e cinquecentomila euro da parte dei suoi eletti. Diarie non spese e dunque riconsegnate alla Patria. Applausi. Più difficile applaudire lo psicodramma dell’incontro al Quirinale. Come è andata?
Scena prima. Grillo - o chi per lui, non si sa mai chi scriva davvero questi post apocalittici - il due luglio rade al suolo il vergognoso sistema Italia, paragona Letta a Romolo Augustolo, e, in una millenaria macedonia spazio temporale, ricorda che «persino il fascismo ebbe il pudore di far cadere Mussolini». Quindi chiude la sua (?) ennesima invettiva fatta di crisi, suicidi, ribellismo e bisogno di verità, con queste parole: «l’ agonia non può durare, chiedo un incontro con Napolitano». E quel «chiedo», suona come un «pretendo». È un uomo evidentemente sicuro del proprio posto nel mondo. Che esige di vedere il Presidente. Né più né meno. C’è in ballo la salvezza nazionale. Il Quirinale, cortesemente, fa sapere che non è questo il modo per avere udienza.
Che il blog sarà pure prestigioso e il richiamo - per quanto poco elegante - certamente accorato, ma esistono dei canali che devono essere rispettati. Non fosse altro per una questione pratica. Affacciarsi alla finestra e urlare è un po’ poco per ottenere che i corazzieri si schierino. Non è una questione di protocollo, ma di buonsenso.
Scena seconda. Beppe Grillo (o chi per lui) chiede al mitologico staff di trasformare la richiesta via web in una richiesta via carta. Magari intestata. Non solo. Di aggiungere alla volontà di Grillo quella di Casaleggio. Anche il Guru vuole essere presente. Scacco matto. Sono certi. Lo stato generale di Gaia muove i suoi più Alti Rappresentanti. Insieme. «Vediamo se chiudono la porta in faccia a quasi nove milioni di elettori Cinque Stelle». Sono certi di essere più avanti di tutti. Di avere demolito gli idoli del potere uno dopo l’altro. Eppure, come si può leggere in una sùtra buddhista l’uomo che si sente superiore, inferiore, o anche uguale a un altro non ha capito la realtà. E in effetti qualche dettaglio allo staff sfugge.
Non solo il Quirinale risponde. Ma lo fa a tempo di record. Con una integrazione del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra. «(...) ho il piacere di comunicarle che il Presidente è disponibile a effettuare tale udienza nella giornata di venerdì prossimo, alle 11 (...) a tale udienza potranno partecipare, come da vostra richiesta, anche altre personalità purché ne siano chiariti i titoli e le funzioni nell’ambito del Movimento». Altre personalità? Parlano di Casaleggio? Possibile. Probabile. Il Guru è perplesso. Chiarire il titolo? L’idea non gli piace. Vedrà come comportarsi. E se presentarsi. Grillo si mostra ancora più riottoso del compagno. Il Quirinale gli rovina la vacanza. Il numero due di Casaleggio, Filippo Pittarello, cerca una mediazione. «È possibile rimandare alla prossima settimana?». Niente da fare. Grillo si toglie la maschera da sub e piega la testa. Bussate e vi sarà aperto. Non è così che dovrebbe funzionare sempre? [/color]
Mah... articoletto dileggiante privo di qualsiasi reale contenuto e spessore... Avrebbe potuto pubblicarlo su Cioè...
04/07/2013, 11:18
04/07/2013, 11:41
04/07/2013, 11:50
04/07/2013, 12:17
robs79 ha scritto:
Perchè in questo la stampa viene definita:
1)Di regime
2)Inaffidabile
3)Contapalle
4)Venduta
5)Chi più ne ha più ne metta....
Ed invece in altri topic,tipo il "femminicidio" per intenderci,
viene citata e riportata come verità e oro colato??
04/07/2013, 12:21
Thethirdeye ha scritto:
Mah.... l'oro colato lo hai visto solo tu.....
In ogni caso, la stampa manipolata per fini politici, che perde l'imparzialità,
non c'azzecca praticamente una mazza con la statistica e i numeri.
04/07/2013, 12:22
robs79 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Mah.... l'oro colato lo hai visto solo tu.....
In ogni caso, la stampa manipolata per fini politici, che perde l'imparzialità,
non c'azzecca praticamente una mazza con la statistica e i numeri.
Non hai mai sentito di statistica e numeri taroccati a piacimento??
Eppure il buon Silvio lo fa spesso o no?
04/07/2013, 12:37
robs79 ha scritto:
Anticipo che so benissimo che non ha nulla a che vedere con questo topic,ma leggendolo mi viene una domanda:
Perchè in questo la stampa viene definita:
1)Di regime
2)Inaffidabile
3)Contapalle
4)Venduta
5)Chi più ne ha più ne metta....
Ed invece in altri topic,tipo il "femminicidio" per intenderci,viene citata e riportata come verità e oro colato??
04/07/2013, 12:46
Atlanticus81 ha scritto:robs79 ha scritto:
Anticipo che so benissimo che non ha nulla a che vedere con questo topic,ma leggendolo mi viene una domanda:
Perchè in questo la stampa viene definita:
1)Di regime
2)Inaffidabile
3)Contapalle
4)Venduta
5)Chi più ne ha più ne metta....
Ed invece in altri topic,tipo il "femminicidio" per intenderci,viene citata e riportata come verità e oro colato??
Perchè non è la "stampa" ad essere citata come oro colato, ma l'oggettività del fatto che è uno dei capisaldi di una corretta modalità di informazione.
Quella stessa "oggettività" che i media non utilizzano quando parlano del M5S dimostrando la loro volontà di produrre cattiva informazione nei confronti del movimento e della loro politica.