Cita:
BOBBY ha scritto: Cita:
holocron ha scritto: Cita:
zakmck ha scritto: [quote]
holocron ha scritto: [quote]
@Maxpower
Beh però credeva all'insuperabilità dei limiti posti dalla velocità della luce in relazione ad eventuali contatti passati, presenti e futuri, e se permetti questa è una baggianata

Beh, in fin dei conti.. se qualcosa andasse più veloce della luce, noi saremmo in grado di vederla? (o di rilevarla?).
![Caldo [8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif)
Ovviamente non si puo' generalizzare, ma direi proprio di si. Vedi ad esempio il recente esperimento sulla velocita' dei neutrini. Se fossero andati piu' veloci di c ce ne saremmo accorti.
Ma ne siamo sicuri? dopotutto non ci dice nessuno che ci possano essere neutrini che viaggiano + veloci e che per questo possano "sfuggire" perfino ai rilevamenti elettronici.
Se immaginassi una nave spaziale che viaggia più veloce della luce, noi non riusciremmo a vederla nello spazio mentre percorre il suo viaggio.
Se immaginassi di avere un'automobile di fronte a me che se ne va verso l'orizzonte, a parità di velocità uscirebbe dal mio campo visivo, e se questa andasse alla velocità della luce o più, vedrei l'auto nettamente "scomparire" dai miei occhi.
E' possibile con ciò non "rilevare" navicelle nello spazio proprio per questo connubio tra velocità e fuga dalla luce?
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Anche se stiamo lentamente scivolando OT l'
insuperabilità della velocità della luce non è un capriccio dei fisici o di
Margherita Hack.
Come ha magistralmente spiegato
Albert Einstein qualunque corpo dotato di massa se viene lanciato ad una velocità prossima alla velocità della luce acquisisce una massa crescente che diventa infinita quando, in linea teorica, si è raggiunto il valore della velocità stessa.
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
Ergo occorre
energia infinita per viaggiare alla
velocità della luce. C'è un modello matematico che oppone un veto indissolubile a qualunque tentativo di forzatura concettuale. Finora questo modello non è ancora stato scalfito.
![Approvazione [^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif)
Quindi è impossibile non solo raggiungere questo valore di velocità ma anche avvicinarsi ad essa.
Infatti le uniche particelle che hanno il privilegio di viaggiare a
300.000 Km/sec sono quelle con massa inesistente o trascurabile:
fotoni e i
neutrini.
Come principio può piacere o non piacere (agli ufologi questo modello non è mai piaciuto) ma concettualmente è una teoria robustissima e quasi indistruttibile.
![Compiaciuto [8)]](./images/smilies/UF/icon_smile_shy.gif)
In realtà, a ben vedere, una "crepa" in questa teoria c'è e risiede nella possibilità di
"curvare" lo spazio-tempo ossia investire grandissime quantità di energia per manipolare le dimensioni a noi conosciute e creare scorciatoie inedite nei principi della fisica attualmente conosciuta.
Ma per noi umani, almeno per adesso, siamo nel campo della pura speculazione filosofica...
![Arrabbiato [:(!]](./images/smilies/UF/icon_smile_angry.gif)
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Quindi i tachioni non esistono?
Cita:
Il tachione (dal greco #964;#945;#967;#973;#962; tachýs, "veloce") è un'ipotetica particella avente massa immaginaria e velocità superiore a quella della luce.
La prima descrizione teorico-concettuale è attribuita ad Arnold Sommerfeld, tentativi di interpretazione di queste particelle nella relatività ristretta furono compiuti da George Sudarshan nel 1962.[1] Il termine "tachione" venne usato per la prima volta da Gerald Feinberg nel 1964. Nella ricerca fisica moderna il concetto compare in vari contesti, in particolare nella teoria delle stringhe.
Il tachione viene spesso citato nella letteratura fantascientifica, sebbene di solito con proprietà non interamente corrispondenti a quelle scientifiche.
Massa immaginaria vuol dire comunque NON NULLA
