20/07/2013, 00:00
mauro ha scritto:
caro Atlanticus
Come hanno fatto a dipingere e lavorare nel buio senza sporcare di fuliggine i tunnel e le tombe (e quindi non usando torce o altre cose simili?
qui dice
Illuminazione nelle Tombe
Le pitture più belle che conosciamo si trovano nelle camere funerarie delle tombe appartenenti Nuovo Regno; se non sono state strappate e trasportate nei musei, è possibile osservarle grazie al raggio di sole che la guida proietta sulle pareti manovrando uno specchio. Questo sistema viene utilizzato per non rovinare le pitture e le tombe con impianti di illuminazione elettrica che, facendo aumentare la temperatura interna, provocherebbero notevoli danni ai dipinti. Oltre a questo è anche un ottimo sistema per affascinare i turisti.
Ci si è chiesti spesso come fossero illuminate le tombe durante i lavori considerando anche che queste, a volte, erano molto profonde. Non di certo venivano utilizzate delle fiamme normali in quanto nelle tombe e sulle pitture non sono state trovate tracce di fumo. La risposta è stata fornita da Jaroslav Cerny che, dopo varie ricerche ed esperimenti, ha scoperto che le tombe furono scavate e dipinte alla luce delle candele di grasso mescolato con natron, candele che non fanno fumo.
candele al natron, che non fanno fumo
quella degli specchi è risibile.
ciao
mauro
21/07/2013, 13:14
21/07/2013, 21:10
Anche i romani placcarono la parte interna, metallica, dello scafo delle navi onerarie con un metodo elettrolitico. Probabilmente appreso dagli egizi.
22/07/2013, 20:04
25/07/2013, 14:54