Qui si affrontano discussioni su argomenti riguardanti l'Ufologia moderna, ricerche e misteri.
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11/07/2013, 06:27

Beh, esistono probabilmente anche civiltà che fanno delle armi una necessità di sopravvivenza..
Magari abitano adiacenti a fasce di asteroidi o sono bersaglio frequente di meteoriti e devono in qualche modo difendere la superfice del loro pianeta.. Non tutti possono usare le armi nella stessa maniera.

11/07/2013, 07:31

Tornando in tema, mi limito a rispondere alla domanda:

Raziel ha scritto:


Perché la nostra rete radar e satellitare non riesce a vederli?


Perchè loro sanno viaggiare tra le stelle da quando noi pensavamo che la Terra fosse piatta, o non c' eravamo del tutto.


Sfuggono ai limiti della gravità nel compiere le loro evoluzioni "impossibili" nei nostri cieli.

Se vogliono rendersi invisibli a noi lo fanno tranquillamente, sai che gli fa un primitivo mezzo che imita l' ecolocazione... [:o)]


Così come a quanto risulta finora non gli hanno mai fatto nulla le nostre armi convenzionali, basate sull' impatto cinetico e una carica esplosiva.


Vedasi la cd "battaglia di Los Angeles" dove tutte le navi di tutte le dimensioni bersagliate da migliaia di colpi di artiglieria contraerea rimaserò lì

e a cadere fu un solo affarino troppo piccolo per contenere alcuno, un loro "drone" insomma (documenti alla mano, c' è il rapporto alla Casa Bianca nella discussione).


Nè possiamo lanciare le testate nucleari se loro non vogliono.


Basti l' esempio del test di lancio di una base americana fallito a seguito dell' avvistamento di UFO che sparavano dei raggi contro i silos: tutte le dieci testate disattivate.

Il tecnico arrivato a ripararle non riuscì a capacitarsi di come potessero essersi disabilitate tutte insieme.


Questo per rispondere al tema, non amo gli OT e tantomeno le liti.

E in questo caso particolare arrivo a dire che la mia ammirazione per il nostro Marco nazionale mi impedisce di schierarmi apertamente contro anche le poche volte, come questa, in cui mi trovo in forte disaccordo.


Se posso fare una critica costruttiva collettiva, però, penso che si potrebbe esprimere il proprio pensiero senza arrivare all' uso di insulti o se vogliamo epiteti che delegittimano la persona invece dell' idea,

infantilizzando l' interlocutore o viceversa insinuando malafede (che è decisamente l' ultima cosa che si possa dire del nostro Marco).


Quanto alla mia opinione personale, mi trovo parzialmente d' accordo con Jimi_Marshall,

di cui riprendo solo gli stralci che condivido per esprimere il mio pensiero alla luce di quanto premesso:


Jimi_Marshall ha scritto:


Parti da una tua concezione personale (che tra l'altro è in disaccordo con la maggior parte delle teorie sugli UFO) e la dai per verità assoluta.

Per quanto ne sappiamo questi vengono qua, ci trattano come animali da bestiame, ci esaminano, ci violentano (per lo meno psicologicamente), ci spiano, e tu te ne esci con questo discorso.



Sarebbe bello se si potesse spostare il dibattito filosofico "guerra/pace" in una sede adatta, e se qui ci si concentrasse sul tema originale, così da approfondire la ricerca su quali siano i loro mezzi tecnologici.


Buona Discussione,

Aztlan

11/07/2013, 13:43

Messaggio di Raziel

non riesce a vederli?
Abbiamo una copertura ormai planetaria anche da parte dei radar civili e satelliti civili per gps e teletrasmissioni, in più abbiamo una rete satellitare in grado di riconoscere i volti della gente che ricopre il pianeta ed è pronta a puntare ogni puntino sospetto, a patto naturalmente che sia rilevato. Gli Awacs sono perennemente in giro e coordinano un gran numero di centri radar, il Muos potrebbe darci un notevole impulso nelle nostre capacità di controllo sul mediterraneo. So che qui tanti sono di certa parte politica e non vogliono sentire parlare nulla che riguarda nemmeno alla lontana la nato e le forze armate, ma io lo affermo con forza, e ogni cosa che riduca il nostro svantaggio verso gli omini grigi o verdi che siano deve essere fatta.

Comunque, che cosa ci impedisce di vederli, forse le loro capacità furtive (stealth), che sia con l'antigravità o con scudi elettromagnetici non so, o altro?
Oppure li vediamo, meglio, li vedono scorrazzare, ma non viene detto ,e in questo caso come è possibile mantenere il segreto?


Il problema secondo me è che seppur ormai quasi tutto lo spazio aereo sia sotto controllo il problema è che tale controllo non sia centralizzato e che non tutte le strutture di controllo comunicano tra loro in maniera automatica, mettici anche che il controllo continuo sui rapporti di questi enti (spesso militari) non deve essere affatto facile ecco che se pure gli avvistamenti fossero quotidiani insabbiarli o quanto meno non pubblicizzarli troppo non deve essere difficile.


A mio avviso li vediamo solo quando vogliono farsi vedere, o per meglio dire, quando decidono di non occultarsi per chissà quale motivo.

Ed a proposito dei "MOTIVI" è a quelli che si deve guardare in maniera oggettiva e cercare di dare una valutazione sull'operato presunto\reale di questi visitatori.

E' ovvio che loro agiscono in base a precisi bisogni, siano essi scientifici, industriali, economici o chissà quale altra esigenza a noi aliena (sono alieni dopotutto no? Come potremmo fare congetture partendo dal nostro modus operandi?).

L'unico dato comune è che saremmo entrambe specie biologiche (naturali o artificiali) e quindi mossi dagli stessi istinti di base dovuti all'evoluzione nonchè far riferimento ai pochi dati quasi oggettivi che abbiamo.

Dal nostro punto di vista i loro intenti sono tutt'altro che aulici e filosofici ma molto concreti. ci hanno "costruito" e sfruttato, quindi ai loro occhi siamo poco più che prodotti biologici, da quel che emerge dalle memorie antiche del nostro popolo, se ci mettiamo che non si son fatti scrupoli nel farsi considerare delle divinità (non avremmo fatto altrettanto) e nello scagliarci gli uni contro gli altri, direi che considerarli sei salvatori sia quanto meno ingenuo.

Volendo vedere la questione da un punto di vista più generale dire che qualunque cosa facciano, questi esseri ci hanno "formato" e quindi nonostante tutto dal nostro punto di vista la definizione non può comunque essere univocamente negativa, perchè senza il loro operato probabilmente staremmo ancora ad un livello tecnologico medio basso...

Ma dire: sono buoni\cattivi solo per partito preso è un errore perchè una fede ^_^
Ultima modifica di MaxpoweR il 11/07/2013, 13:56, modificato 1 volta in totale.

11/07/2013, 14:30

Ci sarebbero casi nei quali avrebbero pure simulato il segnale trasponditore di aeromobili. Ricordo di aver letto qualcosa; credo in uno dei libri del Dott. Pinotti o in una delle sue pubblicazioni.
Interessante le dichiarazioni del Colonnello corso, dove riferisce che nella navetta di Roswell sarebbe stato rinvenuto una sorta di L.I.D.A.R..
Ultima modifica di marino il 11/07/2013, 14:31, modificato 1 volta in totale.

11/07/2013, 23:54

I radar non vedono nulla perchè non c,è nulla.
Come Franceschini sostiene sono anche io per la completa smilitarizzazione del pianeta , ne tanto meno mi preoccupa difendermi da invasioni aliene perche. Nel momento questi presunti alieni fossero in grado di raggiungerci avrebbero una teck talmente superiore da lasciarci con l,unica reale speranza .... Che vengano in pace .
La militarizzazione dei paesi non ha senso tranne per cervelli datati e vetusti una scusa per difendere il nulla e per comandare i propri simili.

Una vecchia storia che si ripete da secoli basta leggersi un libro.
Quando la gente , tutta la gente , sinrenderà conto di essere schiava di alcune menti malate spero veramente ci sia la vera rivoluzione pacifica che tutti i confini vengano eliminati con la consapevolezza che non è importante dove nasci ma sei nato sulla terra e sei un ospite di essa .

12/07/2013, 00:00

Volevo aggiungere che se davvero arrivassero ufo sulla terra non saremmo ingrado di rilevaroi appunto per la loro superiorità tecnologica .
Ora se non sai dimostrare che ci sono se non sai rilevarli al radar cosa possiamo pensare di capire il non capibile?

12/07/2013, 13:48

Se torniamo OT a me risulta che, nella casistica ufologica, ci siano diverse rilevazione radar di UFO dal comportamento intelligente.
Per es il caso degli avvistamenti in Belgio del 1990.
Potremmo fare una ricerca su tutti i casi dove ci sono tracciati radar, sono convinto che siano decine ... ufologo ne saprà qualcosa.

Da una ricerca veloce su google ho trovato questi esempi
http://listverse.com/2013/06/06/10-myst ... -by-radar/

Il vero problema è che non ci dicono quando li rilevano ...
Ultima modifica di gippo il 12/07/2013, 14:18, modificato 1 volta in totale.

12/07/2013, 15:08

U.F.O. o non U.F.O. , smilitarizzazione o non smilitarizzazione, qualche testata dovremmo tenerla per meteoriti. Parlo nel caso in cui questi venissero avvistati a pochi giorni dall'impatto; a questo proposito, quando non fossero troppo lontani per deviarli con sonde gravito-perturbatrici o troppo vicini.

21/07/2013, 13:02

Il Colonnello Corso riferì che in Europa un U.F.O. venne intercettato da una batteria missilistica alleata. Le credenziali dell'Ufficiale sono state provate, come i suoi documenti. Comunque uno può pensarla come meglio crede.
Ultima modifica di marino il 21/07/2013, 13:04, modificato 1 volta in totale.

21/07/2013, 13:22

Un avvistamento radar ottico? Eccolo (dal "mio" topic) [:D]


LA PORTAEREI ... DELLO SPAZIO !



Il 6 Dicembre del 1956, un bombardiere quadrimotore B-29 “Superfortress” dell'USAF, stava per terminare un volo notturno di addestramento, volando sul Golfo del Messico a 18.000 piedi di quota, sotto una chiara luce lunare, tornando verso la sua Base ad El Paso, nel Texas.
Fino ad allora tutto procedeva normalmente, come in altre “missioni”. Alle 05.24 del mattino, il grosso quadrimotore, pilotato dal Cap. Jhon Harder, si trovava a 190 miglia da Galveston ed a circa 100 miglia a Sud della costa della Louisiana. Un minuto prima, Harder, aveva chiamato l'Uff.le addetto al radar di bordo, Ten. Sid Coleman, invitandolo ad azionare il radar perché voleva dare uno sguardo alla linea della costa sullo schermo radar ausiliario della cabina di pilotaggio.
Alle 05.25, Coleman tornò nella cabina di comando e si mise anch'egli ad osservare lo schermo radar, ma di quello principale, per vedere quando appariva la linea della costa.
D'un tratto, al margine del suo schermo apparve l'eco di un aereo sconosciuto... Ma quando l'indice elettronico del radar ( quella linea luminosa che gira sullo schermo ) compì la successiva rotazione, Coleman fece un salto...In quel brevissimo periodo di tempo l'OGGETTO aveva percorso 13 miglia... La terza posizione sullo schermo, mostrava che si dirigeva dritto verso il Bombardiere !
Per un attimo pensò ad una possibile collisione; poi, vedendo che le successive posizioni dell'Oggetto, sullo schermo radar, si allontanavano dall'aereo, se non altro si calmò un po'...
Guardando però il cronometro di bordo, gridò all'ingegnere di bordo ( radarista ), Bailey, di aiutarlo a prendere i tempi per sapere a quale velocità stesse procedendo quello strano Oggetto.
Così, prima che le tracce in successione svanissero dallo schermo, Coleman e Baily si affrettarono a calcolare la velocità di spostamento: 5240 miglia orarie ( 9.700 Km/ora,circa )! Incredibile!
I due allora si guardarono sbalorditi; Quindi Coleman afferrò la cuffia dell'interfono e chiamò il pilota per informarlo dell'accaduto e per intimarlo a tenere d'occhio anche il suo radar.
Il pilota, Harder, rispose incredulo ad una tale esposizione di fatti e, per sicurezza, ordinò di fare un'accurata calibratura dei radars. Coleman si affrettò ad eseguire l'ordine, ben sapendo che il radar funzionava perfettamente ( anche al sotto scritto capitò qualche volta...). Comunque neanche lui riuscì a darsi una spiegazione di ciò che aveva osservato. Intanto Bailey teneva sott'occhio lo schermo. Ed ecco apparire sullo schermo nero un altro Oggetto con le caratteristiche di quello precedente e immediatamente dopo, un Altro ancora ! Non vi erano più dubbi : erano REALI...
Un secondo dopo, l'Uff.le di rotta, Ten. Cassidy, comunicò che anche sul suo schermo radar erano apparsi gli Oggetti. Nel frattempoColeman aveva appena finito i controlli dell'apparato radar, che i segni di 4 Oggetti si misero ad attraversare lo schermo radar... Contemporaneamente sentì attraverso la cuffia interfonica la voce allarmata di Harder che affermava di vedere anch'egli i 4 Oggetti sul suo radar; la Loro posizione era ad “ore 12”, cioè di fronte al loro aereo, lungo la loro rotta!
Inserendosi nei loro dialoghi, Coleman, riferì il perfetto funzionamento dei radars. Così , tutti insieme, osservavano increduli quegli straordinari Oggetti, quando Uno dei 4, deviando, prese ad avvicinarsi all'aereo dalla parte destra; allora si allarmarono...
Nella cabina del B-29 , Baily corse alla finestra mediana di destra, fissando lo sguardo nel buio...
Stuoito, scorse d'un tratto l'Oggetto : era illuminato da una luce azzurra., solcando rapido il cielo notturno in direzione opposta a quella del Bombardiere; volava così velocemente che poté osservare, al suo passaggio, soltanto un bagliore bianco-azzurro sfiorare l'aereo per scomparire dietro i piani di coda dell'aereo...
Era appena scomparso che tutti e tre gli schermi radars segnalarono un'altro gruppo di tracce sconosciute!
Come le prime, le NUOVE andavano a più di 5.000 miglia orarie !
A rendere più difficili le cose, anche queste Tracce volavano incrociando la rotta del B-29. Con quelle spaventose velocità, quegli UFO, non avrebbero dato all'equipaggio nemmeno il tempo di recitare una preghiera... E lo sapevano..
Ma presto, anche quest'ultimi UFO, scomparvero... Erano trascorsi, dal primo avvistamento, 6 minuti. Vi fu un'improvvisa calma. Gli schermi erano vuoti. L'indice elettronico girava senza rilevare nient'altro. Ma gli sguardi dell'equipaggio erano tutti lì, fissi sugli schermi radars. Forse l'incubo era finito...Passò un altro lunghissimo minuto. Si stavano ormai rilassando quando, fulmineamente, ecco apparire sugli schermi un NUOVO GRUPPO DI TRACCE!
Colemancalcolò di nuovo tempi e distanze con il cronometro,assistito da Baily: stesse velocità precedenti!
DUE degli UFO, anche questa volta, si dirigevano come razzi verso il Bombardiere! E baily diede nuovamente l'allarme in cuffia...
Il Serg. Ferris e Baily corsero alla finestra centrale e, a bocca aperta, assistettero al passaggio dei due UFO... sembravano lampeggiare con la solita luce bianco-azzurra, la loro forma era decisamente rotonda. Intanto il Com.te Harder fissava, come ipnotizzato, le Macchine Volanti che si allontanavano mentre, 40 miglia più in là, rispetto la loro posizione, ed in coda, 5 Dischi deviarono improvvisamente per puntare decisamente verso il Bombardiere...!
Era davvero troppo per l'equipaggio con i nervi già messi a dura prova, da quel “carosello”...
Raccontarono di aver provato dei brividi freddi dietro la schiena, lassù, di notte, con quegli Affari mai visti prima... Solo 3 secondi, e sarebbero stati loro addosso !
Harder, quasi istintivamente, sfiorando la cloche per cercare di evitare la collisione, non ne ebbe il tempo perché accadde una cosa incredibile : i 5 Dischi Volanti rallentarono quasi di colpo, tutti insieme, mettendosi poco dietro il quadrimotore volando alla stessa velocità !
Allibito, Harder, non osava nemmeno respirare, né toccare alcunché per l'assetto del velivolo...
Ma accadde un'altra cosa : d'improvviso, Harder, vide sullo schermo radar UN OGGETTO GIGANTESCO, stando dalle dimensioni della nuova traccia apparsa ! Infatti misurava, sullo schermo, mezzo pollice! ( cm. 1.2 ; una normale traccia non misura che 2/3 mm. ).
Sbalordito assistette, insieme agli altri, ad una cosa ancor più fantastica: la nuova Grande Traccia , ad una velocità anch'essa di almeno 5.000 miglia all'ora, fu avvicinata dai 5 Dischi che avevano appena lasciato il Bombardiere e quindi le tracce dei vari Oggetti si...”fusero”in quella Gigantesca !
Subito dopo, quest'ultima, iniziò ad accelerare, spostandosi così rapidamente sullo schermo radar, da lasciare stupefatto Harder ; Essa attraversò in un baleno lo schermo per poi scomparire oltre il bordo dello stesso. Quasi contemporaneamente sentì attraverso le cuffie Coleman gridare quest'ultima velocità calcolata in 9.000 miglia orarie! E subito chiese se anche gli altri avessero assistito a tale scena, quasi per avere una conferma per ciò che aveva assistito !
Per il resto del volo di rientro l'equipaggio restò in allerta, del resto non avrebbero riposato dopo quell'esperienza!
Una volta atterrati i Servizi Segreti non persero tempo...Tutto l'equipaggio fu ripetutamente interrogato, insieme e separatamente.
In fine gli esperti scrissero in calce sul rapporto che “l'equipaggio era degno di fede”...
Tutto qui, ufficialmente. Questo fu il rapporto che ebbe l'ex Magg.re dei Marines Donald E. Keyhoe, che collaborò con l'ATIC ( il Servizio Segreto dell'USAF ) negli anni 50, divenuto poi un Ufologo di spicco,negli USA.
Cosa dire? Ce ne sono a decine di questi rapporti , specie nel Blue Book, nel Progetto Sign, etc...
L'interpretazione che può essere data, secondo me, può essere questa : i Dischi erano stati rilasciati e poi ripresi a bordo di quella grande astronave, dopo aver effettuata una ricognizione sulla Terra, o per lo meno in quella zona. Quindi incuriositi, al rientro , dal Bombardiere, vollero dargli “un'occhiata”... Oppure una sorta di dimostrazione, come spesso usano fare!
Certo è che simili gigantesche astronavi sono state viste, a grandi altezze, un po dappertutto nel mondo ed anche fotografate; per quello che ufficialmente si sa, le conclusioni le tiri ognuno per suo conto...

21/07/2013, 13:24

QUELLA NOTTE CHE UN B-52 H FU SEGUITO IN VOLO....



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28 Ottobre 1956, un bombardiere americano B-52 H "Stratofortress" è in volo di addestramento nel cielo del Nord Dakota.
Sono le ore 03.00 di un chiaro mattino.
La visibilità risulta ottima e le apparecchiature di bordo funzionano perfettamente.
48 chilometri a Nord-Ovest della Base Aerea statunitense di Minot, il B-52 H si prepara a svolgere la missione tattica assegnata.
Gli uomini dell'equipaggio si apprestano alla manovra di "penetrazione"nelle maglie della Difea Aerea di Minot, per portare a termine un bombardamento simulato delle installazioni della Base.
D'un tratto i piloti rilevano sullo schermo radar di bordo, la comparsa di un OGGETTO VOLANTE NON IDENTIFICATO.
L'U.F.O., poco dopo, si presenta visibile anche al resto dell'equipaggio : è di colore rosso-arancione, e si sta spostando rapidamente in contro al B-52 H, così velocemente che percorre in soli 3 secondi i 4 Km che lo separano dall'aereo...
L'eqipaggio rimane allibito : la velocità dell'U.F.O. è terrificante ed in più si dirige contro di loro, con rotta di collisione, di 4800 Km/ora !
Ma all'ultimo momento l'U.F.O. evita elegantemente il B-52 e lo...FIANCHEGGIA alla sua sinistra ! Ad altezza d'ala!
Poi, con manovra fulminea, passa dall'altra parte, sempre "scortando" il bombardiere...
Gli uomini dell'aereo, eccitati al massimo, non sanno più cosa fare... Soprattutto sono impressionati dall'estrema manegevolezza dell'U.F.O. e la sua rapidità d'azione !
Ma il radar "parla" chiaro : non è un'allucinazione dell'equipaggio, riavuti dalla sorpresa, due di loro fotografano prima fuori bordo e poi all'interno lo schermo radar, con innegabile sangue freddo . servirà come testimonianza-documentata in modo ineccepibile della sensazionale avventura !
Durante il volo si accorgono d'un tratto che gli strumenti di bordo del B-52 H , sembrano tutti impazziti !
E non c'è assolutamente niente da fare ( come se Qualcuno, là dentro abbia voluto dare un'ulteriore prova della realtà che stavano vivendo ).
Ma ci pensa il Disco Volante, il quale si "sgancia" di colpo e, altrettanto improvvisamente come era giunto, si allontana...
E gli strumenti di bordo tornano a funzionare correttamente !
Il B-52 H rientra alla Base regolarmente e l'equipaggio stende un rapporto sull'accaduto.
Il divieto di parlarne è assoluto... Gli esperti del "Blue Book" chiudono il caso alla svelta...

21/07/2013, 13:30

Giuro! l'ultimo ... [:D]




Un avvistamento clamoroso


Era da molto tempo che volevo trascrivere questo avvistamento, questa mattina mi sono ... deciso; è troppo importante secondo me, tanto più che è convalidato da Allen Hynek! Per questo voglio far conoscere casi datati ma documentai, e no le soltie ..."luci"!



IL CASO DEL BOMBARIDERE B-36 (E DEL RAPPORTO MANCANTE …)


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“Blue Book”, Oggetto Non Identificato; 1° maggio 1952, 09.10, Base USAF Davis-Monthan, Tucson, Arizona.



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Hynek scrive:

Questo caso è un classico. Il defunto dott. James McDonald fece un valoroso tentativo per ottenere particolari dai testimoni originali, dopo aver scoperto che un grosso rapporto trasmesso al “Blue Book” dall’Ufficiale incaricato delle inchieste sugli UFO (che era anche uno dei testimoni!) alla Base Davis-Monthan, mancava dall’archivio.
Una piccola parte sembrava essere stata recuperata in seguito, e oggi si può leggere nei microfilm del “Blue Book “. I fatti sono i seguenti:
Un Ufficiale del Servizio Segreto Aeronautico (che fra i suoi compiti regolari, aveva anche quello di indagare sugli avvistamenti di UFO segnalati alla locale Base), l’equipaggio di un bombardiere strategico B-36 e un aviere che si trovava sui gradini davanti all’ingresso dell’ospedale della Base (dove si era appena fatto curare un ginocchio), furono testimoni dell’avvistamento.
Due Oggetti rotondi e lucenti superarono un B-36, rallentarono, adattando la loro velocità a quella dell’aereo, rimasero in formazione con esso pressappoco 20 secondi, poi effettuarono una brusca virata di 70/80 gradi, ritornarono alla velocità iniziale, coprirono un quarto ella distanza che li separava dall’orizzonte e, a questo punto, uno dei due Oggetti si fermò di colpo, restando immobile nell’aria.
L’unico rumore era quello del B-36. Non si videro scie di condensazione, né dai due Oggetti, né dell’aereo.
Benché nel rapporto originale vi fosse una particolareggiata descrizione delle manovre effettuate dai due lucenti e silenziosi Oggetti, il “Blue Book” li liquidò come “aerei” convenzionali!



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Ricercatore e fisico James McDonald



Da una lettera inviata dal dott. McDonald al Magg. Quintanilla, direttore del “Blue Book”, in data 14 luglio 1966:

Egregio Maggiore Quintanilla,
dopo un secondo inutile tentativo di reperire negli archivi del “Blue Book” una qualunque registrazione in merito all’incidente del B-36, avvenuto alla Base davis-Monthan dell’Air Force, ho chiesto al Maggiore Pestalozzi di espormi per lettera tutti i particolari che riesce ancora a ricordare con sicurezza (vedere appendice).
Nelle nostre precedenti conversazioni, il Maggiore Pestalozzi mi ha detto di aver fatto parte del servizio Segreto Aereonautico dal 1950 al 1960 e di essere stato assegnato alla Base Davis-Monthan nel periodo 1951/53 .
Le indagini sugli avvistamenti di UFO erano uno dei suoi compiti istituzionali, non solo alla base ma anche in altri centri militari.
Il caso del B-36, di cui fu egli stesso testimone, ebbe luogo nel 1952. La data precisa, nonostante tutti gli sforzi fatti dal Maggiore per ricordarla, rimane ancora incerta, come le ho detto durante la mia ultima visita alla Base Wright-Patterson, il 30 del mese scorso.
Il Maggiore Pestalozzi rammenta d’aver compilato un voluminoso rapporto sul caso del B-36, il più voluminoso ch’egli avesse mai emesso su un UFO!
Esso comprendeva non solo le osservazioni del maggiore stesso e dell’equipaggio dell’aereo in questione, ma anche quelle di un aviere che gli era stato accanto per quasi tutto il tempo in cui gli Oggetti erano rimasti in vista. L’aviere (di cui ha dimenticato il nome) usciva dall’ospedale della Base proprio nel momento in cui egli vi entrava (per farsi medicare il ginocchio). E oggi il Maggiore mi ha dichiarato che anche altri sei o sette membri dell’Air Force, sparsi in varie località intorno alla Base, avevano dichiarato di aver visto gli Oggetti, ma chele loro testimonianze erano simili a quelle da lui stesso e dell’aviere da fargli ritenere inutile inserirle nel rapporto ufficiale.
Riguardo al tempo di osservazione, sul quale l’ho serratamente interrogato, il maggiore Pestalozzi ritiene si sia aggirato intorno ai cinque minuti. Egli vide i due UFO sorpassare il B-36, che volava in direzione Ovest, e continuò ad osservarli mentre l’aereo passava sopra alla base, fino al momento in cui gli Oggetti si allontanarono.
Secondo quanto riesce a ricordare, il suo angolo visivo rispetto al B-36 aveva un’elevazione di 50° (con un margine d’incertezza di 5/10°) quando gli UFO si erano accostati al bombardiere e ancora di 50° sull’orizzonte occidentale quando se ne erano allontanati.
L’aereo si trovava quasi esattamente a Est della Base al momento in cui gli UFO l’avevano affiancato e quasi perfettamente ad Ovest quando se ne erano distaccati, avendo continuato a muoversi verso occidente per tutto il tempo d’osservazione.
(In un precedente colloquio, il Maggiore Pestalozzi aveva parlato di tre minuti come tempo totale d’osservazione, il che sarebbe più compatibile con l’altitudine, stimata a 18 mila piedi, e gli angoli d’elevazione indicati. Ma tutte queste valutazioni si basano sul ricordo di fatti avvenuti 14 anni or sono, per cui, forse, l’unica cosa certa è che gli UFO adattarono la loro velocità a quella del B-36 per parecchi secondi, dato compatibile con il fatto che tutti i membri dell’equipaggio del B-36, escluso il pilota, ebbero il tempo di portarsi ai finestrini di destra prima che l’UFO si allontanasse).
Mentre faceva uno schizzo delle relativee posizioni, il Maggiore si è ricordatodi un particolare importante: vale a dire, che l’UFO vicino all’aereo era ad un livello distintamente più basso della sezione mediana della fusoliera (vedere disegno).
Ciò potrebbe spiegare perché non si osservasse un marcato effetto di distrurbo aerodinamico sulle caratteristiche di volo dell’aereo, il che era uno degli elementi più sconcertanti del caso.
Il Maggiore non lo afferma direttamente nel resoconto accluso a questa lettera, ma a voce mi ha detto che gli uomini a bordo del B-36 rimasero piuttosto scossi dalla loro esperienza.
Appena gli Ufo si erano allontanati, si misero in contatto radio con la “torre di controllo” e chiesero il permesso di atterrare immediatamente! E fu subito dopo l’atterraggio che l’Ufficio Operazioni chiamò il Maggiore Pestalozzi perché procedesse agli interrogatori …
Distintamente, James McDonald (fisico ricercatore)


Scrive Hynek:

“ricordo che a quel tempo il dott. McDonald era considerato dal personale del “Blue Book” un emerito rompiscatole, in parte perché s’interessava allo studio scientifico degli UFO e in parte perché, come si suol dire, parlava “fuori dai denti”…
Diceva insomma quello che pensava, criticando i metodi del “Blue Book” ogni volta che gli era possibile.
All’occasione anch’io divenni il bersaglio delle sue critiche, critiche giustificatissime, secondo i suoi rigorosi canoni scientifici. E’ un peccato che il dott. McDonald non abbia mai potuto comprendere la situazione politico-militare e non vi si sia mai adattato, scegliendo invece di operare secondo i suoi rigidi dogmi scientifici. Un approccio diplomatico e accuratamente programmato ai circoli militari avrebbe potuto dare risultati proficui, soprattutto se il dott. McDonald avesse acconsentito a lavorare con me in maniera meno antagonistica, come lo invitai a fare in parecchie occasioni. Ma temo che mi considerasse un caso disperato e che il suo carattere non gli permettesse di comportarsi altrimenti da come ha sempre fatto. Comunque, se questo interessantissimo caso è stato salvato dall’oblio, lo si deve allo zelo e alla perseveranza del Dott. McDonald.”

Lettera del Magg. Pestalozzi al dott.McDonald:

“Caro Jim,
parecchie settimane fa mi hai chiesto informazioni riguardo a un avvistamento UFO da me segnalato al “Blue BooK”.
Gli anni trascorsi a una memoria molto mediocre m’impediscono di rammentare la data esatta e particolari come l’ora, le condizioni meteo (poi ricavate dalal documentazione del “Blue Book”: cielo sereno, visibilità 80 Km, temperatura 22°, punto di rugiada 1°, vento calmo, pressione 143 millibar, la quota di volo (che tuttavia doveva essere intorno ai18 mila piedi), i testimoni, ecc.
Ti racconterò comunque tutto quello che riesco a ricordare.
Mi trovavo sui gradini dell’ingresso dell’ospedale della Base, quando vidi due UFO avvicinarsi a un bombardiere B-36. Che stava volando da Est ad Ovest. Direttamente verso la Base. Gli Oggetti, che da terra apparivano rotondi e di un colore metallico , si accostarono all’aereo da Nord-Ovest, muovendosi ad una velocità tre quattro volte superiore a quella del B-36.
Al momento in cui Li avvistai i due UFO sembravano avere pressappoco la stessa dimensione. Ma mentre si avvicinavano all’aereo, uno dovette salire di quota, perché sembrò rimpicciolire. Poi si collocò appena dietro e un tantino a destra del B-36, uniformando la sua velocità a quella dell’aereo, mentre il secondo si situava tra le ogive delle eliche propulsive (cioè rivolto verso coda) del B-36 e il lato di attacco dei piani di coda di destra!
Dopo che il B- 36 fu atterrato alla base di Davis-Monthan interrogai i membri dell’equipaggio, i quali mi confermarono che questo secondo Oggetto aveva effettivamente volato per un certo periodo di tempo vicino al loro aereo …
Purtroppo non rammento la durata dell’osservazione.
Tutti i membri dell’equipaggio, salvo uno che rimase sempre ai comandi, poterono osservare l’UFO dal finestrino di destra. Secondo la loro descrizione l’Oggetto era simmetricamente convesso nella parte superiore e inferiore, con uno spessore al centro di tre o quattro metri e l’orlo esterno molto sottile (l’equipaggio mi fornì una cifra che non riesco a ricordare). Il diametro era di 6 o 7 metri (dunque l’Oggetto poteva stare comodamente tra le ogive delle eliche e i piani di coda)!
Alcuni membri dell’equipaggio dissero di aver visto una striscia di color rosso chiaro a metà circa tra la sommità e l’orlo esterno.
Gli altri però non avevano notato questo particolare. Interrogati in proposito, il primo e il secondo pilota dichiararono che la presenza degli Oggetti non aveva influenzato sulle caratteristiche di volo dell’aereo né sulle apparecchiature radio e di navigazione.
Quando si sganciò dall’ aereo, l’UFO si abbassò, passò sotto il B-36, raggiunse l’altro e , insieme, si allontanarono ad altissima velocità in direzione Sud (nel rapporto originale c’erano le valutazioni approssimative tanto della quota, della velocità e della direzione dell’aereo quanto delle varie velocità e dei movimenti degli UFO, ma adesso non riesco a rammentarle):
Nel lasso di tempo in cui l’Oggetto rimase vicinissimo all’aereo i piloti non tentarono alcuna azione evasiva.
Il B-36 e l’equipaggio venivano dalla Base di Carswell, Texas, e stavano raggiungendo la Base di March, in Californa.
Forse il mio rapporto è stato archiviato sotto il nome di una di queste Basi …
Caro Jim, spero che queste informazioni e il disegno ti siano di qualche aiuto.
Magg. Pestalozzi


Immagine


(Fonte: "Rapporto sugli UFO" - J. Allen Hynek)




Leggete ragazzi, sul topic c'è praticamente TUTTO! [;)]

21/07/2013, 14:06

Sui due ultimi ricercatori, nessun dubbio ma solo prestigio. Mi ricordo, riguardo alle portaerei dello spazio, anche una foto, riportata nel libro di Pinotti:"U.F.O. visitatori da altrove", dove si vede un globo di luce uscire da un enorme velivolo cilindrico. La foto risale al 1966 è non presenta manipolazioni. Parrebbe l'uscita di una navetta da una nave madre. Analoga nave madre fu vista sopra una città russa dalla sua popolazione, negli anni 80, in occasione di un concerto. Ho ancora il filmato su una qualche vecchia cassetta. Pare che fosse lungo 700-800 metri. Non fu certo un'allucinazione di massa, a meno che non si voglia ammettere che anche le telecamere possano avere di questi contraccolpi.
Ultima modifica di marino il 21/07/2013, 14:08, modificato 1 volta in totale.

21/07/2013, 16:59

- Nel 1952 ci furono innumerevoli avvistamenti in Francia di oggetti volanti simili al pianeta Saturno che venivano sganciati da un grande sigaro volante e poi vi rientravano.

- 2/10/1952, un documento della C.I.A. (Central Intelligence Agency) propone due conclusioni sul tema UFO. La prima riguarda considerazioni psicologiche di massa; la seconda riguarda la vulnerabilità degli USA in caso di attacco aereo, dato che i “dischi volanti” sono considerati un pericolo per la sicurezza nazionale.

- Il 17/10/1952 a Oloron (Francia) un'intera città vide in cielo un cilindro bianco luminoso, seguito da un gruppo di altri oggetti di color rosso a forma di sfera circondata da un anello giallastro. Il fenomeno fu accompagnato dalla caduta di bambagia silicea. Le stronavi aliene sorvolarono la città a coppie con movimenti a zig-zag.



Le immagini sotto sono di Adamsky; molti le ritengono false, io dubito.

Immagine

21/07/2013, 21:16

Ku se lè ke ski?



Leo48
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