25/07/2013, 11:12
mik.300 ha scritto:
x non parlare
degli addetti agli incendi
(stagionali)
nel senso della prevenzione,
che invece appiccavano/appiccano i fuochi
x avere straordinario e indennità..
25/07/2013, 12:35
]"COLPO DI STATO D'AGOSTO" - E mentre in aula l'ostruzionismo parlamentare dei grillini ha già causato lo slittamento di diversi provvedimenti, torna a farsi sentire anche Beppe Grillo. Nel mirino del leader del M5S il ddl costituzionale. "Il cambiamento della Costituzione discusso ieri in commissione Affari Costituzionali in soli 55 minuti per poter essere votato in Aula, in tutta fretta, il primo di agosto, senza neppure la possibilità di emendarlo, con gli italiani in ferie e con la stampa e le televisioni di Stato asservite e mute, è un colpo di Stato annunciato". "E i colpi di Stato - afferma dal suo blog il leader M5s - vanno combattuti, in nome della democrazia".
25/07/2013, 16:22
25/07/2013, 18:25
guarda chissà che ridereUfologo 555 ha scritto:
25/07/2013, 19:11
rmnd ha scritto:bleffort ha scritto:rmnd ha scritto:
[quote]bleffort ha scritto:
[quote]rmnd ha scritto:
[quote]
Secondo la Commissione un ettaro di foresta determina una spesa annua regionale di 1.455 euro in Sicilia, di 597 euro in Calabria, di 410 euro in Campania. Queste tre regioni mantengono complessivamente il 14,5% delle foreste italiane, ma assieme spendono il 75,5% di tutte le regioni italiane. La Toscana spende complessivamente 12 milioni di euro, pari a circa 10 euro per ettaro di superficie boscata. Un dato pienamente confermato anche dal bilancio regionale isolano.
Nel 2008, l’impegno per funzione della Regione Siciliana nel settore foreste ha toccato quota 32
4.057.802 euro, cifra record italiana seguita dalla Calabria a 287.088.211 euro. Nel 2009 solo una piccola flessione, ma l’Isola resta leader a quota 279.729.893 euro.
[/navy]
Di nuovo!!.
Io non dico che non vi sono anomalie,ma paragonare a parità di superficie boschiva le regioni del Sud con quelle del Nord,siete fuori strada tu e tutti gli scribacchini messi all'ombra di un ufficio con l'aria condizionata che scrivono queste cose,la realtà (oltre giustamente le anomalie da correggere) è un'altra.
Se si lasciano a se stessi mille ettari di bosco non so..... in Valtellina,non succede niente,difficilmente sarà attaccato dal fuoco,anche per il motivo che l'erba dei vostri sottoboschi non si alza più di mezzo metro e non si secca,ma da noi può arrivare persino a 1,5 mt di altezza e dipende dove anche 2 mt. e quando secca se non si interviene son guai.
Di a questi di scendere ""sul campo"" per rendersi conto di persona!!.
25/07/2013, 20:14
http://www.europaquotidiano.it/2013/07/25/ecco-cose-il-durt-e-perche-agita-le-notti-degli-imprenditori-e-non-solo/
...Alla sua prima legislatura e alle sue prime impegnative battaglie in commissione Bilancio della camera, il Movimento Cinque Stelle è così scivolato sulla sua prima buccia di banana partorendo un mostro che poi non controlla e facendolo approvare alla maggioranza. ..Sebbene la ribalta mediatico-ostruzionistica di queste ore ha finora fatto passare sotto silenzio questo terribile scivolone, la netta contrarietà delle imprese ha ieri provocato una nota “riparatrice” dello staff di Beppe Grillo secondo cui «il M5S di dissocia dall’emendamento presentato dal suo esponente della camera, Pisano, e noto come Durt». Segue la promessa che il M5S «al senato è al lavoro per cancellarlo tramite tre emendamenti soppressivi già programmati in commissione Bilancio».
Le lacrime di coccodrillo dei grillini sono state provocate dal fatto che contro il Durt hanno tuonato gli imprenditori. Tutti gli imprenditori. Da Confindustria a Rete imprese Italia passando per l’Ance disposta a scendere in piazza. ..
25/07/2013, 20:45
25/07/2013, 20:54
rmnd ha scritto:
e bravo Grillo, prima i tuoi ci infilano un emendamento sul DURT e poi visto la reazione negativa di tutti gli imprenditori , nascondi la mano e ti dissoci a nome del m5s, incolpando personalmente un senatore m5s per un'iniziativa a titolo personale.
E da quando le cose i grullini non le decidono prima per via assembleare. Allora dovrebbero cacciarlo Pisano [}:)]
Neanche si assume le responsabilità il Grullo come dovrebbe fare ogni "leader", quando uno dei suoi sbaglia.
http://www.europaquotidiano.it/2013/07/25/ecco-cose-il-durt-e-perche-agita-le-notti-degli-imprenditori-e-non-solo/
...Alla sua prima legislatura e alle sue prime impegnative battaglie in commissione Bilancio della camera, il Movimento Cinque Stelle è così scivolato sulla sua prima buccia di banana partorendo un mostro che poi non controlla e facendolo approvare alla maggioranza. ..Sebbene la ribalta mediatico-ostruzionistica di queste ore ha finora fatto passare sotto silenzio questo terribile scivolone, la netta contrarietà delle imprese ha ieri provocato una nota “riparatrice” dello staff di Beppe Grillo secondo cui «il M5S di dissocia dall’emendamento presentato dal suo esponente della camera, Pisano, e noto come Durt». Segue la promessa che il M5S «al senato è al lavoro per cancellarlo tramite tre emendamenti soppressivi già programmati in commissione Bilancio».
Le lacrime di coccodrillo dei grillini sono state provocate dal fatto che contro il Durt hanno tuonato gli imprenditori. Tutti gli imprenditori. Da Confindustria a Rete imprese Italia passando per l’Ance disposta a scendere in piazza. ..
25/07/2013, 21:02
Thethirdeye ha scritto:
Rmnd.... ma perchè NON parli di cose serie ogni tanto?Camera, rimborsi elettorali: i partiti
si spartiscono 56,3 milioni. M5S rinuncia
L'ufficio di presidenza a Montecitorio ha stabilito la divisione di quella che potrebbe essere l'ultima fetta di contributi pubblici. 18,6 milioni vanno al Popolo della libertà e 18 milioni invece al Partito democratico. Gli unici a rinunciare, gli eletti del Movimento 5 Stelle
Il Fatto Quotidiano | 25 luglio 2013
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07 ... ia/667366/
In attesa della legge sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, ci si spartisce quella che potrebbe essere l’ultima fetta. Unici a rinunciare, i parlamentari del Movimento 5 Stelle. L’Ufficio di presidenza della Camera, con il voto contrario dei 3 componenti grillini, ha deliberato il piano di ripartizione dei contributi pubblici ai partiti e ai movimenti politici per il 2013. Si tratta in totale di 56,3 milioni di euro, considerando le decadenze e le penalizzazioni previste dalla legge nonche’ l’ammontare dei contributi erogati dai privati. I soldi stanziati fanno riferimento alle elezioni per la Camera, per il Parlamento europeo e per le Regionali.
L’Ufficio di presidenza ha stabilito che di questi 56,3 milioni saranno 48,6 i milioni ai movimenti e ai partiti rappresentati a Montecitorio. La parte del leone la fanno Popolo della libertà (con 18.6 milioni) e Partito democratico (18 milioni), Lega Nord 5,4 milioni Udc 3,1 milioni; Scelta civica 1,3 milioni; Sel 1,1 milioni; Fratelli d’Italia 442 mila euro. I tre componenti dell’Ufficio di presidenza che hanno votato contro l’ok al piano di ripartizione sono Luigi di Maio, Claudia Mannino e Riccardo Fraccaro. Il Movimento 5 stelle, che non ha presentato la domanda per ottenere i contributi e i rimborsi per le spese elettorali, non incasserà 4,2 milioni. La loro parte verra’ restituita allo Stato. La legge prevede che la somma annuale da ripartire a titolo di contributo pubblico ai partiti e ai movimenti politici, entro il 31 luglio di ogni anno, sia pari a 91 milioni di euro, considerando pero’ anche la quota del Senato.
25/07/2013, 21:06
mik.300 ha scritto:
ma leggono quello che votano?
boh..
25/07/2013, 21:08
rmnd ha scritto:
meno di un euro a testa
25/07/2013, 21:53
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
meno di un euro a testa
Ancora con questa storia dell'orticello personale......
Proprio non vuoi capire eh?
[color=blue]M5S, Roberta Lombardi lascia da capogruppo. Il Fatto: “Per fattura non pagata”
ROMA - Roberta Lombardi lascia l’incarico di presidente del gruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle. “Motivi personali”, dice lei, dietro le dimissioni da capogruppo. ruolo che aveva ricoperto per 3 mesi (nel M5S la l’incarico è a tempo) ma che aveva mantenuto formalmente fino a martedì. E che aveva mantenuto in qualità di titolare di spesa su contratti e impegni di spesa. Secondo il Fatto Quotidiano, però, dietro le dimissioni ci sarebbe il disappunto della Lombardi perchè i deputati hanno bocciato la parcella da 10mila euro per il suo collaboratore Caris Vanghetti.[/color]
25/07/2013, 23:06
rmnd ha scritto:Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
meno di un euro a testa
Ancora con questa storia dell'orticello personale......
Proprio non vuoi capire eh?
l'orticello è tutto vostro.
Ti ho appena scritto che non me ne importa nulla di 50milioni di euro suddivisi tra 60 milioni di italiani.
La politica deve proporrre soluzioni concrete, non perdersi solo in questioni di diarie rimborsi e scontrini come fanno quelli del m5s. E di non pagare i loro collaboratori.
http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/m5s-roberta-lombardi-dimissioni-capogruppo-fattura-non-pagata-1628161/
[color=blue]M5S, Roberta Lombardi lascia da capogruppo. Il Fatto: “Per fattura non pagata”
ROMA - Roberta Lombardi lascia l’incarico di presidente del gruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle. “Motivi personali”, dice lei, dietro le dimissioni da capogruppo. ruolo che aveva ricoperto per 3 mesi (nel M5S la l’incarico è a tempo) ma che aveva mantenuto formalmente fino a martedì. E che aveva mantenuto in qualità di titolare di spesa su contratti e impegni di spesa. Secondo il Fatto Quotidiano, però, dietro le dimissioni ci sarebbe il disappunto della Lombardi perchè i deputati hanno bocciato la parcella da 10mila euro per il suo collaboratore Caris Vanghetti.[/color]
26/07/2013, 08:51
26/07/2013, 09:10
Thethirdeye ha scritto:
Fiat, M5S: “Subito una commissione
d’inchiesta su conti e incentivi”
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/07/ ... to/240678/
Una commissione bicamerale d’inchiesta sui conti della Fiat, sulle agevolazioni e i fondi pubblici che il Lingotto ha incassato dal ’77 a oggi. A proporla e’ il M5S con un ddl che mette nel mirino “l’azienda emblema delle imprese che prima incassano i soldi pubblici e poi delocalizzano, con stabilimenti o intere produzioni che se ne vanno all’estero”, accusa Claudio Cominardi, deputato pentastellato, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio. I deputati 5 Stelle ‘snocciolano’ i numeri su Lingotto e aiuti di Stato: “Sette miliardi e seicento milioni di finanziamenti – sintetizza Davide Tripiedi – erogati alla Fiat dal ’77 al 2009. Ma il profitto per il Lingotto viene prima dei lavoratori, l’uomo e’ messo in secondo piano. Marchionne, pero’, prima di dire che lascia l’Italia renda tutti i soldi indietro”. Altra proposta di legge contro le delocalizzazioni: “Chi delocalizza la produzione dopo aver incassato fondi pubblici – vedi Indesit, Benetton e tante altre, rimarca il M5S – deve rendere indietro i soldi con gli interessi. Proprio la delocalizzazione sara’ al centro della prima iniziativa di Parlamento in Movimento: sabato 27 luglio alcuni parlamentari M5S si sposteranno a Fabriano per protestare contro la decisione dell’Indesit di trasferirsi in Polonia e Turchia, lasciando senza lavoro 1.400 persone. ”E questo – ricorda la deputata Patrizia Terzoni – nonostante i bilanci floridi e i fordi guadagni del titolo in Borsa nell’ultimo anno”. Il M5S presentera’ anche un progetto di legge per escludere dall’Irap le microimprese con meno di 10 dipendenti
di Manolo Lanaro
25 luglio 2013