robs79 ha scritto: Ufologo 555 ha scritto: (Volete sapere quante volte ho sentito ripetere: "Sta per scoppiare la III Guerra Mondiale" ...?)
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Ahaahah infatti,qua ogni pistolinata che dio manda in terra sembra che stia per scoppiare la 3A guerra mondiale
Sono d'accordo che se ne parla già dal periodo post guerra fredda, ne sono stati fatti film e romanzi fantascientifici sull'argomento.
Vien da sorridere ogni volta che si paventa una terza guerra mondiale ad ogni nuova "scaramuccia" in quanto finora il fantasma non si è mai manifestato nelle precedenti.
Pure la Regina Elisabetta nel 1983 per una'esercitazione Nato ha preparato un discorso che annuncia la Terza guerra mondiale.
Ma attenzione perchè il fantasma della terza guerra mondiale è sempre esistito e le possibilità che si manifesti, vista l'attuale situazione politico- economica mondiale, le possibilità che accada un terzo conflitto mondiale è sempre meno remota. Quindi non prendiamola come una semplice barzelletta.
Sempre più evidenti i segnali dell’avvento di una terza guerra mondiale11 gennaio 2013
I segni dell’avvento di una terza guerra mondiale sono sempre più evidenti, nell’esame delle alleanze e degli interessi divergenti che oppongono le potenze mondiali. Ovunque nel mondo le alleanze si moltiplicano, il tutto a confermare l’avvicinamento del conflitto e il calendario mondialista, con i suoi imperativi di ordine mistico, che nessuno dovrebbe ignorare.
Così scriveva nella primavera 2012 Johan Livernette sul blog johanlivernette.wordpress.com e proseguiva : “Sul piano mediatico l’ipocrisia è totale : ognuno cerca di gettare la responsabilità di questa terza guerra mondiale sugli altri, quando tutti sanno che l’asse atlantico-sionista ne è all’origine.
Il pretesto delle armi di distruzione di massa ha già funzionato, l’esempio iracheno lo ricorda. Saddam Hussein ne aveva fatto le spese.
Da anni il nucleare iraniano è al centro del dibattito e potrebbe essere il punto di partenza del futuro grande conflitto.
Nel sud-est, regione abitualmente discreta, l’Australia ha preso posizione. Un accordo militare è stato concluso tra il primo ministro Julia Gillard e il presidente Barack Obama. Navi di guerra e aerei americani potranno accedere alle basi navali e aeree dell’Australia.
Non vi è dubbio che il caso australiano sarà preponderante nell’eventualità di un attacco statunitense in Asia. Va ricordato che nella sua ricerca di alleati, Washington ha già arruolato la Corea del Sud e il Giappone, paesi nettamente opposti alla Cina.
“Quanto tempo ancora Cina e Russia si limiteranno a osservare quanto fa l’America? – ha chiesto di recente l’ex Segretario di Stato statunitense Henry Kissinger, ricordando che l’Iran è il principale obiettivo di Israele e che “i nostri giovani sono pronti, perchè sono stati programmati per essere buoni soldati, pronti a morire in guerra. Quando verrà ordinato loro di scendere nelle strade e combattere contro questi cinesi e questi russi, obbediranno agli ordini. Non va dimenticato che gli Stati Uniti hanno le armi migliori, abbiamo cose che nessun altro paese possiede e quando verrà il momento metteremo in campo queste armi.”
La Russia è militarmente circondata dall’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del nord. L’avanzata sul piano mondialista doveva inizialmente prodursi senza il nazionalista Putin, che rappresenta un ostacolo all’egemonia atlantico-sionista.
Così, Washington ha per obiettivo la cancellazione del campo politico russo. Con quale intermediario? La ONG pro-atlantica per eccellenza, il NED (National endowment for democracy, ndr), vuole essere l’alleato obiettivo della Nato e si attiva per influenzare con discrezione la stampa russa, il che non ha impedito la rielezione di Putin. Il popolo russo si mostra fedele al Cremlino.
La sostituzione di Vladimir Putin è dunque rinviata. Gli occidentali dovranno raddoppiare gli sforzi.
Lo stesso vale in Siria, dove il veto russo-cinese ha fermato l’avanzata americana opponendosi alle sanzioni occidentali. Si tratta di un segnale forte, che mostra che la marcia guerriera americana non è una fatalità. A meno di un intervento della Nato, giustificato dai soliti aspetti di libertà e democrazia.
In Siria la rivolta è detta “popolare” e il regime del presidente Bachar al Assad è giudicato “repressivo” nei confronti del ribelli, mentre in realtà l’insurrezione è fabbricata e condotta dall’estero.
La Siria è alleata della Russia. Così come l’Iran è il principale partner commerciale della Cina, a cui fornisce abbondanti quantità di petrolio.
Da Bruxelles il vice primo ministro russo delegato agli affari militari Dimitri Rogozin ha precisato che : “Ogni attacco contro l’Iran sarà considerato una minaccia diretta alla sicurezza della Russia.”
La presenza di truppe militari anglo-statunitensi si è rinforzata nello stretto di Hormuz (lo stretto che divide la penisola arabica dalle coste dell’Iran, ndr) a partire dal gennaio 2012, con il massiccio trasferimento di basi navali e aeree.
In questo luogo strategico potrebbero scoppiare diversi conflitti.
[...] L’avvento della terza guerra mondiale si precisa man mano che le pedine prendono posto sulla scacchiera.
Gli oligarchi si apprestano a scatenare il caos voluto dai dirigenti del governo mondiale, allo scopo di confermare la loro supremazia finanziaria e ideologica e di costruire sulla rovine delle nazioni il loro piano di dominio a lungo termine e su vasta scala.”
[align=right]Source:
Sempre più evidenti i segnali...a guerra mondiale - Ticinolive [/align]
Ultima modifica di
Wolframio il 30/08/2013, 18:39, modificato 1 volta in totale.