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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:31 
AMERICANI E RUSSI DA SEMPRE...” ACCOMPAGNATI”!

15 Maggio 1963, l’astronauta statunitense L. Gordon Cooper jr. dall’orbita terrestre, dichiara ai controllori di Houston :
“…e durante quest’orbita ho visto un’ ENORME “PALLA DI FUOCO” venirmi vicino… Era un Disco Volante circondato da un alone verdastro, di lato sembrava avesse come una fascia rossa posta di lato…
Il Disco si spostava da Est ad Ovest, cioè in senso opposto a quello dei nostri satelliti artificiali, tanto per intenderci…”

Così non c’erano dubbi… Anche gli schermi delle apparecchiature a Perth, in Australia, poterono registrare il passaggio ravvicinato dell’Oggetto accanto alla capsula spaziale…

Fu osservato da centinaia di tecnici della Base.

Al termine del volo i giornalisti, ansiosi di saperne di più, vennero informati dall’addetto stampa per la NASA, con tono deciso, che non erano autorizzati a rivolgere domande all’astronauta, e che ogni comunicazione in proposito sarebbe stata emanata esclusivamente dalla NASA…
Inutile se vi dico che fine fece quel comunicato…

14 Giugno 1963, viene lanciato nello Spazio, a bordo della “Vostok-5", il Russo F. Bykowsky.

Il pomeriggio del 18 Giugno, dopo una delle consuete comunicazioni fra la “Vostok” ed il suo Centro di Controllo a Baikonur, l’astronauta richiamò con una certa urgenza il Controllo, con una voce alquanto agitata:
“…qui “Nibbio”! Qui “Nibbio”, rispondete… Si, vi sento…. QUALCUNO sembra accompagnarmi nello Spazio..! Vola accanto alla navicella …mi scorta " !

Quello stesso giorno i Russi lanciarono in orbita anche la prima donna astronauta : la Russa Valentina V. Tereshkova, con la “Vostok-6.

Ed anche lei, poco dopo, chiamerà Baikonur dicendo : “…anch’io ho UN VEICOLO di origine ignota che mi scorta…!”

Il programma spaziale fu comprensibilmente INTERROTTO, da parte dei Russi.
Fatto un solo giro d’orbita, Tereshkova, fu fatta rientrare.

L’Agenzia “TASS”, sorprendendo tutti, comunicherà, in uno dei suoi bollettini, che “…anche i cosmonauti Russi hanno avvistato nello Spazio OGGETTI DI PROVENIENZA SCONOSCIUTA…”


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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:33 
E CON LA “GEMINI-7”...

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4 Dicembre 1965, volo della "Gemini-7";
a bordo sono gli astronauti Frank Borman e James A. Lowell.

Durante la seconda orbita, mentre sorvolavano Antigua, nelle Antille, Borman segnala a Houston che, insieme a Lowell, da qualche minuto stanno osservando UN OGGETTO SCONOSCIUTO LUCENTE che sembra li stia seguendo...

La Sua posizione è a 15° dal loro piano orizzontale, leggermente a sinistra.

Da Houston replicano accennando che può trattarsi di un elemento staccatosi (!) da un razzo di direzione della loro capsula ( quando ci si mettono a dire fesserie... ),
oppure del loro stesso razzo vettore "Saturno" ( l'ultimo stadio ).

Ma Borman, con tono alquanto seccato, aspettandosi evidentemente risposte del genere, replicò deciso che sapeva riconoscere cose del genere!
"...Ma QUELLA ROBA LA' è tutt'altra cosa... Il vettore, come dite voi, lo abbiamo bene in vista e se ne va rotolando illuminato dalla luce del Sole: l'OGGETTO - insistette Borman - non solo si presenta distinto dal razzo, ma occupa tutt'altra posizione nel cielo !
E comunque prima di arrivare qui vicino aveva rallentato...!"


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:08, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:34 
UNIDENTIFIED FLYING OBJECT (U.F.O.)

ll termine americano U.F.O. fu usato, coniato, espresso, inventato dall'AIR FORCE per non usare la"volgare" definizione di Disco Volante.
E' un acronimo tecnico, come gli esseri extraterrestri sono chiamati E.B.E ., e come in Aeronautica usiamo il termine aeromobili, per gli aerei (od aeroplani).
Perciò, le direttive militari intendono la parola U.F.O. , nel senso di Astronavi Extraterrestri!
L'U.S.A.F., per non usare la parola Astronave Sconosciuta , che avrebbe fatto anche scalpore ( dandone così conferma ufficiale ) usarono appunto il termine tecnico suddetto...
Preferirono chiamarli Oggetti Sconosciuti ( e non Aerei Sconosciuti ), in più, tale sigla, si prestava bene a minimizzare quello per cui l'America era sconvolta, negli anni 50!
Apparizioni di massa sopra città, sulle Basi aero-navali e sulle Centrali Atomiche; come pure nelle aree di ricerca, come Los Alamos, Dulce, Albuquerque ed i vari Test Sites sparsi nel Nevada.
Perciò, nel termine UFO è implicito riferirsi ad un QUALCOSA di Alieno...
Ascoltando una volta, un pilota di linea, in diretta, gli fu chiesto dal Controllo del Traffico Aereo, se volesse fare rappporto su di un UFO appena osservato dall'equipaggio, il pilota disse: "...no, lasciamo stare, se no mi prendono per matto; devo ancora lavorare.."
Ed era stato confermato da altri tre aerei in volo, poco più lontani.
Se si fosse trattato di un aereo sconosciuto od un altro qualsiasi fenomeno ( sono obbligati a riportare sempre tutto ) atmosferico o cose simili, il rapporto lo AVREBBE FATTO! Ma siccome ERA STATO SCORTATO...
Onde evitare che si intasassero tutti i centralini della Difesa Aerea e delle Basi sparse sul territorio degli Stati Uniti, di cittadini allarmati per le grandi "ondate" di avvistamenti in corso, e quindi non essere più in grado di allertare tutti i Comandi in caso di attacco a sorppresa da parte dell'Unione Sovietica, la C.I.A., il N.O.R.A.D., il S.A.C. ed altri Enti vari, si lamentarono in seguito che nessuno riportava più avvistamenti U.F.O. a causa dell'esagerato "debunking" imposto... Tale, da non permettere più loro di studiare la presenza di queste misteriose Macchine Volanti che si aggiravano su posti interdetti/proibiti ( cerco di ricordare gli articoli ).
Ora, tra una verità ed una bugia, per poter un giorno affrontare in modo DEFINITIVO un problema del genere, rischiano davvero il panico generale, dopo tante "spiegazioni imbecilli" date per anni!
E troveranno IMPREPARATI per primi proprio quegli scienziati che fin'ora sono stati TENUTI INTENZIONALMENTE ALL'OSCURO DI TUTTO....

E vorrei campare fino a quel fatidico giorno, dell'annuncio ufficiale, per vedere la loro faccia... Ed osservare, divertito, a CHI DARA' RETTA POI L'OPINIONE PUBBLICA...
Altroché Autorità Costituita!

Comunque ad uno scontro od incontro faccia a faccia chiarificatore si dovra' arrivare prima o poi... ed allora: "VAE VICTIS "!!!


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:36 
DISTORSIONE DELLO SPAZIO-TEMPO

Ciò che produrrebbe un campo magnetico attorno ad un UFO (secondo il controverso personaggio Bob Lazar, che vrebbe lavorato per circa tre anni nell'"AREA-51") e come suppongo anch'io che avvenga , visti i "black out " che producono spesso taluni UFO...

Quando l'intensità del campo gravitazionale intorno il disco aumenta, anche la distorsione dello spazio/tempo intorno il disco aumenta. Se potessimo vedere la distorsione dello spazio/tempo, cosa che non possiamo, questo è cosa vedremmo.
Quando il campo gravitazionale dagli amplificatori diviene più intenso, la forma dello spazio/tempo intorno il disco non solo curva verso l'alto, ma a distorsione massima, davvero si piega in una forma quasi a cuore, di plasma, intorno alla cima del disco.
Questa distorsione dello spazio/tempo prende luogo 360 gradi intorno al disco, crea un volume di distorsione, così se guardate il disco dalla cima, la distorsione dello spazio/tempo sarebbe nella forma di un [donut] che acclude il disco.
Quando il campo gravitazionale intorno il disco è così intenso che lo spazio/tempo intorno il disco raggiunge la massima distorsione, il disco non può essere visto da qualsiasi punto vantaggioso e, per tutti gli scopi pratici, è invisibile. Tutto che vedremmo sarebbe il cielo intorno ad esso.
Ad angoli vari prima che il disco raggiunga la massima distorsione, il disco potrebbe essere visibile da un punto vantaggioso e non da un'altro. Tutto ciò che potreste vedere sarebbe l'ambiente intorno ad esso. Questo è simile al poter vedere le stelle che sono dietro al sole, dovuto alla gravità intensa del sole che curva leggermente il percorso tra la stella e terra.

Essenzialmente, questo crea una sorta di bolla di spazio-tempo intorno alla nave. La "Massima Distorsione" non è necessaria per voli standard sopra la superficie di un pianeta. Eccetto nel caso di rapide "righe" attraverso il cielo.

La Massima Distorsione è essenziale per questa maniera di viaggiare. La tipica scia luminosa leggera nel cielo serale non è la nave, ma piuttosto l'aria intorno alla nave ionizzata e trascinata con essa.

La spiegazione calza; poi come CI RIESCANO, questo dovrebbero sapercelo dire i "nostri" cari scienziati!

Eppure sarebbe davvero possibile e "facile": si aggirerebbe così la velocità (limitata) della luce, e tutti i "nostri" fisici se ne starebbero buoni con i loro dogmi e loro certezze!
Un po come prendere il "nemico" alle...spalle!
I soliti due punti, disegnati su di un foglio di carta, ma separati da una retta; si piega il foglio e..ops! coincidono, senza viaggiare!
Ecco gettate le "vele" e applicate le "eliche"...
Ma quando vi riusciremo? Quando i nostri scienziati capiranno di non dover usare stupidi carburanti, sfruttando l'azione e reazione dei sorpassati motori razzo?




Gravità; Spazio-Tempo e possibilità di Viaggiare da un punto all'altro dell'Universo a tempo... zero, o quasi!

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I famosi "Tunnells-Spaziali"attraverso cui si potrebbe viaggiare; ma penso che gli UFO riescano a formarsi Loro, attorno alla "Nave", un potene campo magnetico-gravitazionale: "piegano" lo spazio attorno e compiono balzi nell'Iperspazio! Praticamente delle onde elettromagnetiche che viaggiano attraverso un forte campo magnetico e possono essere convertite in onde gravitazionali!
Forse per questo che Li vediamo, a volte, apparire e sparire all'improvviso...?


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:09, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:37 
EX GEN. MARCELLETTI E GLI U.F.O. ;
PROPRIO COME ALLORA...


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Bene,non so se conoscete l'avvistamento dell'ex Gen.Marcelletti,è stato Comandante della Scuola di Volo di Galatina, Lecce.
Questa brevissima descrizione del Gen. è ormai di pubblico dominio visto che l'ha raccontata anche in televisione; è iscritto al C.U.N..
Il suo primo avvistamento fu mentre era in volo con il suo allievo pilota nello spazio aereo di lecce ;
durante un volo notturno di routine furono raggiunti da un OGGETTO emanante una luce arancione ché sovrastò letteralmente il loro MB 326 impedendo loro di vedere le stelle nella volta di cielo sovrastante...
Dopo qualche secondo di volo...in formazione, l'OGGETTO schizzò via ad una tale velocità che ad essi parve, per un istante, ché il loro aereo volasse all'indietro...

Ma preferisco fare esempi con situazioni accadute all'estero ( per ovvi motivi...). Tanto quello che succede, specialmente ai piloti, è pressoché identico seppur sotto varie forme.

Così un pilota di reattori descrisse una missione d'intercettamento di un UFO, guidato sull'obiettivo dai radars del Centro Difesa Aerea durante la Guerra di Corea (1959).
Il pilota,Jm Riordan, veterano di quella guerra ed esperto "cacciatore". Nel suo racconto trapela tutta la sua angoscia che può provare un uomo di fronte l'ignoto...
" Voi state volando su di un intercettore F 94 "Starfire" con un addetto al radar di bordo dietro di voi.
State compiendo il solito pattugliamento nel cielo della Corea, di notte, per prevenire attacchi da parte di MIG nord-coreani, quando il Centro Intercettazioni guida-caccia vi chiama per radio da terra.
Il suo radar, di portata mggiore del vostro di bordo, ha avvistato alcunché di sconosciuto.
Seguono i parametri per portarci al "contatto".
Il segnale, sul loro radar, dice che QUESTA COSA SCONOSCIUTA sta compiendo strette virate ed evoluzioni incredibili ad una velocità superiore a qualsiasi altro aereo.
Così vi si comunica la formula : é un U.F.O...
Da quel momento spete che non si tratta più di una comune intercettazione, come avveniva spesso; inseguire un MIG era tutt'altra cosa !
Voi sapete chi avete contro...! E non appena eravate in portata potevate lanciare i razzi o sparare contro !
Coi Dischi voi siete "immobilizzato" : infatti l'ordine è di intercettare senza sparare... A meno che le LORO intenzioni appaiano palesemente ostili. Ma come potete saperlo?
E quale efficacia avrebbero in tal caso le vostre armi..?
D'un tratto vedete UNA LUCE che volteggia velocissima. Anche il vostro radar ve lo conferma...
Si stabilisce così il "contatto", e voi ora seguite automaticamente la COSA...
Nel frattempo l'Ufficio Operazioni vi chiama da terra e vi comunica di avervi entrambi sul loro schermo radar, e che l'UFO vola ora esattamente alla vostra destra, poco più avanti,
proprio come il vostro radar di bordo vi segnala... Il che basta...
Voi ora sapete che avete a che fare con qualcosa di reale, non con un riflesso o con qualcosa d'illusorio, che i vostri strumenti, per un qualche disturbo, vi hanno fatto apparire.
Il vostro compito ora è di avvicinarvi; potreste apprendere qualcosa che il Servizio Segreto ancora ignora e la vostra curiosità reclama...
Così, con il cuore in gola, provate a dare "tutta manetta" accostando...
L'UFO continua imperturbabile a fare le sue evoluzioni, oppure a volte si...ferma !
Solo in questo caso potete avvicinarlo un pò; altrimenti non vi riuscireste mai... Ma ecco che ESSO fa una brusca virata nella vostra direzione !
In quel momento, e solo allora, vi rendete conto di essere stato individuato ! E comincia a venirvi male allo stomaco...
Ad una persona a terra sembrerebbe buffo : un pilota da caccia, seduto dietro "ad un pezzo da cinquanta" e ad un lancia razzi, che si spaventa ad una luce che brilla nel buio !
Ma voi siete soli lassù, contro non si sa chi...
E sapete che quella luce nasconde qualcosa di REALE dietro di essa, che appena si riesce ad intravvedere...
Poi vedete che comincia a tracciare una stretta orbita imtorno al vostro aereo !
Nessun aereo sarebbe in grado di fare altrettanto, e nessuno sopporterebbe l'accelerazione di una così stretta virata...
La velocità dell' OGGETTO infatti è tale che dovete quasi torcervi il collo per seguirlo con lo sguardo...!
Certe volte, dietro la luce, potete vedere come una SAGOMA ARROTONDATA, altre volte no.
E anche se la vedete non potete giudicare le sue proporzioni, poiché non sapete quasi mai le vere distanze durante quelle evoluzioni.
Una cosa invece è certa : QUALCUNO CHE HA UN'INTELLIGENZA GUIDA QUELLA COSA, a giudicare dal modo con cui manovra...
E così voi siete certo di essere SORVEGLIATO !
Pensando ad una cosa simile a 25,000 piedi di quota, di notte, si prova una strana sensazione....
Dareste qualsiasi cosa perché ad un tratto venisse la luce del giorno ! Così, tutto ciò che sapete, è che può spararvi addossso solo che lo voglia !
Ma poi, ecco che ad un tratto, il DISCO se ne va ad una velocità che vi sembra di essere immobili...!
Quando atterrate, il Servizio Segreto vi investe di domande per ore.
E nessuno del vostro Gruppo avrà un'idea dello spavento che avete provato, e così ci bevete sù..."
Ecco, dal passato ad oggi niente è cambiato!
I piloti, più o meno, danno gli stessi resoconti all'Ufficio Operazioni (in Italia ) e tutto va allo SHAPE, Brusselles, e poi negli USA...
Spero di non avervi annoiato, ma vi sono moltissimi altri casi interessanti, sia NASA che piloti ( io sto sempre sul sicuro ...).
Un saluto interstellare a tutti! E rendetevi conto cosa prova un "povero" pilota quando ha di queste avventure...
A volte non fanno neppure rapporto, come molti piloti di linea... ( uno è mio compagno di elementari, ex Com. dell'Alitalia : al terzo rapporto gli dissero "se vuoi volare ancora stattene zitto...." ).


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:40 
Anche se mi hai già detto una volta di non farlo...lo rifaccio [:p]

Grazie Ufologo!!!



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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:41 
EX MAGGIORE DEI MARINES : DONALD E. KEYHOE

Gli avvistamenti da me riportati, riguardanti i piloti Statunitensi, fanno parte della storia degli anni 50; importanti, dettagliati e quasi... dimenticati ! ma scrupolosamente riportati da Keyhoe.

Donald E. Keyhoe, è stato un Ufologo molto conosciuto, e collaborava, appunto con l'ATIC dell'USAF, il cui portavoce era Albert Chop, divenuto poi, quest'ultimo, direttore ufficiale della stampa della NASA e suo portavoce.
Quest'ultimo ebbe a dire, in un'intervista sul mensile "True" :"...da tempo veniamo tenuti d'occhio da Esseri Extraterrestri a bordo dei cosiddetti " Dischi Volanti Interplanetari..."
Keyhoe, è stato un ricercatore responsabile ed accurato che ha condotto fin dal 1955 uno studio approfondito e sistematico sugli UFO, fondando in seguito il NICAP . Lavorò con l'USAF quando ancora le Forze Aeree degli USA non avevano una linea decisa di condotta riguardo l'informazione per il pubblico riguardo gli UFO. Così fu messo al corrente di numerosi avvistamenti specialmente da piloti civili e militari, Attingendo anche dal "Blue Book".
Pubblicò,in seguito, due volumi sugli UFO con la parziale implicita approvazione dell'USAF; specialmente nel secondo volume, affermava l'origine Interplanetaria degli UFO. Ed è stata l'unica volta che l'Aeronautica Americana abbia rilasciato testimonianze inedite per essere pubblicate, sia pur in un libro, e nel quale AMMETTE, con molte perifrasi, LA PROVENIENZA EXTRATERRESTRE degli U.F.O

Donald E. Keyhoe, sentiamolo..



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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:42 
LO SBALORDIMENTO DI DUE PILOTI DI LINEA!

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Beh, la cosa non è del tutto nuova, però è stata "esposta in un Telegiornale, ultimamente.

Da molto tempo si supponeva che gli U.F.O. fossero guidati, per il modo con il quale si muovono, per via...telepatica! proprio per l'immediatezza delle loro evoluzioni; il tutto si rivelò esatto dopo che il Col. Philip Corso rese pubblici i suoi studi e ricerche su ciò che si ritrovò nel deserto del New Mexic, a Roswell. Così ci si rese conto che gli Alieni, tramite il pensiero, attraverso una sorta di cuffie più una tuta speciale, ponendo le loro mani su un'apposita tastiera di comando, interfacciavano con l'intera Astronave dando comandi precisi ed immediati!
Nella testimonianza che riporterò si potrà evidenziare ciò che è stato scoperto in seguito, ai giorni nostri.
Quella sera del 14 Luglio del 1954,le condizioni atmosferiche erano ottime : chiarezza e visibilità illimitate.
Un DC-4 ( quadrimotore ad elica ) delle linee Pan American Airlines in rotta verso Miami, si avvicinava a Norfolk, in Virginia. Era pilotato da W. B. Nash con il co-pilota V. H.Fortenberry. Entrambi volavano per le linee aeree da più di dieci anni, con migliaia di ore di volo all'attivo.
Erano ad una quota di 8000 piedi ( circa 2600 m. ); l'orologio di bordo segnava le 21,12, quando Nash e Fortenberry scorsero davanti l'aereo un bagliore rossastro.
Subito dopo scorsero 6 Macchine gigantesche a forma di Disco in volo verso il quadrimotore ad una velocità fantastica, 1 miglio più in basso dell'aereo.
Risplendevano di una forte luce arancione, "simile a quella di un metallo rovente" dissero i piloti.
Confrontati con gli oggetti al suolo, i Dischi sembravano avere un diametro di 30 m. ( ed era la prima volta che potevano essere osservati dall'alto ) !
I 6 Strani Oggetti volavano in formazione "a scala", con l'Apparecchio-guida nel punto più basso.
Avendo evidentemente avvistato il DC-4, il primo Disco, d'un tratto rallentò considerevolmente ed allora il suo splendore si attenuò sensibilmente.
Mentre rallentava, i2 Dischi più vicini si fermarono per un istante. I piloti sono sicuri che Essi sopravanzarono l'Apparecchio-guida, come se il suo segnale fosse giunto Loro troppo tardi, o per lo meno inaspettatamente!
Poi con un movimento d'insieme, tutti e 6 i Dischi si piegarono d'un lato. Dalla rapida visione che se ne ebbe, sembrava che il
Loro spessore fosse di ciraca cinque metri; soltanto la superficie superiore splendeva; i lati e la superficie inferiore apparivano scuri.
Con un brusco cambiamento di rotta, almeno 150°, Essi si allontanarono...
Quindi ripresa la Loro poìsizione "a scala", in volo di nuovo orizzontale,la luce da Loro emessa divenne d'un tratto più viva, come a causa di un repentino aumento della forza che li azionava...
Un secondo dopo, altri 2 Dischi solcarono il cielo al di sotto del DC-4, aumentando la Loro velocità per raggiungere, in 2 o 3 secondi, la strana formazione precedente!
Questi ultimi sembravano ancora più luminosi.
D'un tratto tutti i Dischi si oscurarono! Quando il Loro chiarore si rimanifestò, i piloti si accorsero che ora tutte le 8 Macchine erano perfettamente allineate... Si diressero poi verso Ovest e, portandosi fulmineamente ad alta quota, ben presto sparirono nella notte...
Scossi e preoccupati per l'affascinante ed eccezionale "incontro", i due piloti, appena si furono ripresi dallo stupore, chiamarono via radio il controllo di Norfolk e comunicarono, tutti eccitati, i dettagli al completo dell'avvistamento.
Non erano passati che pochi minuti dalla comunicazione al Centro Controllo che la storia dell'accaduto correva già per la rete telegrafica della stampa... ( Un po perché non è difficile ascoltare le frequenze aeree civili; poi, dal 52 al 54 furono anni di continuo "allarme" per gli UFO ).
In attesa dell'arrivo, Nash e Fortenberry, si misero a calcolare la velocità stimata dei Dischi, con un apparecchio Dalton Mark-7.
La distanza coperta, dal momento dell'avvistamento fino alla Loro scomparsa, era di circa 50 miglia; perciò le Strane Macchine avevano percorso questa distanza in non più di 15', per cui la Loro velocità era di 12.000 miglia orarie...!
Era senz'altro una velocità incredibile!
In seguito, parlando con degli intervistatori, i piloti parlarono più cautamente di una velocità inferiore. Perfino nei loro rapporti riservati, destinati ai Servizi Segreti, i due piloti videro che gli uomini dei Servizi non apparvero affatto impressionati, ne dalla velocità incredibile ne dall'inconcepibile inversione di rotta dei Dischi...
Per il modo con cui tali Oggetti apparvero loro, i piloti ritenevano che Essi stessero facendo delle evoluzioni nei pressi di Norfolk, osservando la Base Navale e quella Aerea in attesa, probabilmente, degli altri 2 Dischi.
Sia Nash che Fortenberry si convinsero, dopo quell'avventura, che qualunque fosse il LORO scopo, I Dischi, erano macchine intelligentemente guidate, provenienti dallo Spazio esterno al nostro Pianeta...
L'A.T.I.C. ( l'Air Tecnical Information Center ) non aggiunse alcun commento al rapporto. Ma finiva, come molti altri, con la scritta : "....conclusione: il caso è inspiegabile".
Per i precisi riferimenti assai particolareggiati dell'avvistamento, fu in seguito incluso in un incartamento segreto a Washington.


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INTERESSATI A TUTTO CIO'... CHE VOLA!

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Un interessante episodio, direi sconcertante, accadde nel 1960, durante uno dei voli di collaudo di un caccia F-101 "Voodoo" ( interrcettore a lungo raggio ) effettuato in Maggio sulla Base Aerea di Edwards, in California.
L'F-101, pilotato da un Magg. dell'Aviazione ( del quale a tutt'oggi non si è riusciti a saperna il nome...) era stato seguito dal radar della Base per la manovra finale di atterraggio, quando d'un tratto apparve sullo schermo radar l'eco di un grande Disco che si... sovrappose alla traccia luminosa dell'aereo che fu visto salire e "fondersi" con la traccia del Disco, come se fosse stato risucchiato...
Dopo di che, l'enorme OGGETTO disparve !
La distanza dalla soglia pista d'atterraggio era di 18 miglia ( 3.300 m. circa ).
Immediatamente fu dato l'allarme nella Base ed iniziarono le ricerche; ma dell'aeareo nessuna traccia.. . Fu ispezionato tutto il deserto intorno all'aeroporto, fino al mattino seguente, quando d'improvviso l'aereo... riapparve ! Atterrò, ed una volta fermo sulla pista, il Maggiore si mostrò piuttosto impreciso e disorientato.
Comunque raccontò di essere stato prelevato a bordo del Disco, con tutto il suo aereo, dove era stato poi interrogato da Umanoidi, interessati più al velivolo che a lui...
( evidentemente CI conoscono bene...).
Secondo la testimonianza del Maggiore pilota, lui e l'aereo, sarebbero stati rilasciati perciò dopo 10 ore !
Un fatto comunque è certo : prima della cattura il Maggiore aveva carburante a bordo per soli 20 m. di volo ! ( Si atterra sempre con il minimo di carburante, per sicurezza ).
E quando la mattina riapparve, aveva LA STESSA QUANTITA'DI CARBURANTE, più o meno; una certa quantità fu consumata per atterrare.
Non volendo dar credito alla versione dei fatti del Maggiore, ne al radar di terra, che confermava la sua fusione/sparizione dallo schermo, non poteva essere fornita alcuna spiegazione come fosse potuto restare in volo per 10 ore !
La sconcertante vicenda finì come tante altre : dopo il suo rapporto preliminare ( debriefing ), il Maggiore fu "ricoverato" nel reparto psichiatrico della Base.
Di lì fu trasferito altrove, ma non fu mai reso noto il recapito...
Tutto il personale coinvolto nell'episodio, tutti coloro che ne furono direttamente a cono scenza, inclusi quelli che avevano letto il rapporto del pilota, furono ammoniti da funzionari del Servizio di Sicurezza, appositamente giunti, sulla base di pene detentive e delle multe previste per chi viola Segreti di Stato...!
Ragazzi, a tutt'ora non è cambiato nulla !
I paragrafi d'ordinanza per tutte le Basi Militari, in caso di avvistamenti UFO, sono le disposizioni AFR 200-2 e JANAP-146, che prevedono fino a 10.000 dollari di multa e/o 10 anni di arresti...!


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:12, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:46 
AFR 200-2 : QUESTO FU UNO DEI PRIMI REGOLAMENTI INTERNI IN CASO DI AVVISTAMENTI U.F.O. ( Ed è specificato )

Immagine

Interessante è la pag. 2 al punto 6 ( dove parla del4602° Squadron, preposto al recupero di U.F.O. precipitati; altro ché il "Blue Book"! Z.I. sarebbe: zona d'interesse ); ed il più bello...è a pag.4 punto 9: dove dice:
lo Stato maggiore dell'Aeronautica si farà carico di divulgare una sintesi dei dati raccolti al fine di informare la popolazione civile.
E' consentito, in risposta a quesiti locali, rilasciare dichiarazioni pubbliche SOLO nei casi in cui l'oggetto avvistato VENGA IDENTIFICATO COME APPARTENENTE AD UNA CLASSE DI OGGETTI CONOSCIUTI.
Poi, più sotto:
Nei casi in cui non sarà POSSIBILE GIUSTIFICARE GLI AVVISTAMENTI, sarà sufficiente dichiarare che, a causa delle innumerevoli INCOGNITE, l'A.T.I.C. ha in corso un'analisi dei dati che saranno divulgati successivamente....
( Cioè, l'anno del mai.... E' ABBASTANZA? )




{First Unnumbered Page of 4}
*AFR 200-2
1-5

AIR FORCE REGULATION THE DEPARTMENT OF THE AIR FORCE
No. 200-2 WASHINGTON, 12 AUGUST 1954

INTELLIGENCE

Unidentified Flying Objects Reporting (Short Title: FLYOBRPT)

Paragraph
Purpose and Scope . . . . . . . . . . 1
Definitions . . . . . . . . . . . . . 2
Objectives . . . . . . . . . . . . . 3
Responsibility . . . . . . . . . . . 4
Guidance . . . . . . . . . . . . . . 5
ZI Collection . . . . . . . . . . . . 6
Reporting . . . . . . . . . . . . . . 7
Evidence . . . . . . . . . . . . . . 8
Release of Facts . . . . . . . . . . 9

1. Purpose and Scope: This Regulation establishes procedures for information
and evidence materiel pertaining to unidentified flying objects and sets forth
the responsibility of Air Force activities in this regard. It applies to all
Air Force Activities.

2. Definitions:

a. Unidentified Flying Objects (UFOB) relates to any airborne object which
by performance, aerodynamic characteristics, or unusual features, does not
conform to any presently known aircraft or missile type, or which cannot be
positively identified as a familiar object.

b. Familiar Objects - Include balloons, astronomical bodies, birds, and so
forth.

3. Objectives: Air Force interest in unidentified flying objects is twofold:
First as a possible threat to the security of the United States and its forces,
and secondly, to determine technical aspects involved.

a. Air Defense. To date the flying objects reported have imposed no threat
to the security of the United States and its Possessions. However, the
possibility that new air vehicles, hostile aircraft or missiles may first be
regarded as flying objects by the initial observer is real. This requires that
sightings be reported as rapidly and as completely as information permits.

b. Technical Analysis thus far has failed to provide a satisfactory
explanation for a number of sightings reported. The Air Force will continue to
collect and analyze reports until all sightings can be satisfactorily
explained., bearing in mind that:

(1) To measure scientific advances, the Air Force must be informed on
experimentation and development of new air vehicles.

(2) The possibility exists that an air vehicle of revolutionary
configuration may be developed.

(3) The reporting of all pertinent factors will have a direct bearing on
the success of the technical analysis.

4. Responsibility:

a. Reporting. Commanders of all Air Force activities will report all
information and evidence that may come to their attention, including that
received from adjacent commands of the other services and from civilians.

b. Investigation. Air Defense Command will conduct all field
investigations within the ZI, to determine the identity of any UFOB.

c. Analysis. The Air Technical Intelligence Center (ATIC), Wright-
Patterson Air Force Base, Ohio, will analyze and evaluate: All information and
evidence reported within the ZI after the Air Defense Command has exhausted all
efforts to identify the UFOB; and all information and evidence collected in
overseas areas.

d. Cooperation. All activities will cooperate with Air Defense Command
representatives to insure the economical and prompt success of an
investigation, including the furnishing of air and ground transportation, when
feasible.

5. Guidance. The thoroughness and quality of a report or investigation into
incidents of unidentified flying objects are limited only by the
resourcefulness and imagination of the person responsible for preparing the
report. Guidance set forth below is based on experience and has been found
helpful in evaluating incidents.

a. Theodolite measurements of changes of azimuth and elevation and angular
size.

b. Interception, identification, or air search
__________

*This Regulation supersedes AFR 200-2, 26 August 1953, Including Change 200-2A,
2 November 1953.




{Page 2}
AFR 200-2
5-7

action. these actions may be taken if appropriate and within the scope of
existing air defense regulations.

c. Contact with local aircraft control and Warning (AC&W) units, ground
observer corps (GOC) posts and filter centers, pilots and crews of aircraft
aloft at the time and place of sighting whenever feasible, and any other
persons or organizations which may have factual data bearing on the UFOB or may
be able to offer corroborating evidence, electronic or otherwise.

d. Consultation with military and civilian weather forecasters to obtain
data on: Tracks of weather balloons released in the area, since these often
are responsible for sightings; and any unusual meteorological activity which
may have a bearing on the UFOB.

e. Consultation with astronomers in the area to determine whether any
astronomical body or phenomenon would account for or have bearing on the
observation.

f. Contact with military and civilian tower operators, air operations
offices, and so forth, to determine whether the sighting could be the result of
misidentification of known aircraft.

g. Contact with persons who might have knowledge of experimental aircraft
of unusual configuration, rocket and guided missile firings, and so forth in
the area.

6. ZI Collection. The Air Defense Command has a direct interest in the facts
pertaining to UFOB's reported within the ZI and has, in the 4602d Air
Intelligence Service Squadron (AISS), the capability to investigate these
reports. The 4602d AISS is composed of specialists trained for field
collection and investigation of matters of air intelligence interest which
occur within the zone of the ZI. This squadron is highly mobile and deployed
throughout the ZI as follows: Flights are attached to air defense divisions,
detachments are attached to each of the defense forces, and the squadron
headquarters is located at Peterson Field, Colorado, adjacent to Headquarters,
Air Defense Command. Air Force activities, therefore, should establish and
maintain liaison with the nearest element of this squadron. This can be
accomplished by contacting the appropriate echelon of the Air Defense Command
as outlined above.

a. All Air Force activities are authorized to conduct such preliminary
investigation as may be required for reporting purposes; however,
investigations should not be carried beyond this point, unless such action is
requested by the 4602d AISS.

b. On occasions - after initial reports submitted - additional data is
required which can be developed more economically by the nearest Air Force
activity, such as narrative statements, sketches, marked maps, charts, and so
forth. Under such circumstances, appropriate commanders will be contacted by
the 4602d AISS.

c. Direct communication between echelons of the 4602d AISS and Air Force
activities is authorized.

7. Reporting. Information relating to unidentified flying objects will be
reported promptly. The method (electrical or written) and priority of the
dispatch will be selected in accordance with the apparent intelligence value
of the information. In most instances, reports will be made by electrical
means: Information over 24 hours old will be given a "deferred" precedence.
reports over 3 days old will be made by written report prepared on AF Form 112,
Air Intelligence Information report, and AF Form 112a, Supplement to AF Form
112.

a. Addressees:
(1) Electrical Reports. All electrical reports will be multiple
addressed to:
(a) Commander, Air Defense Command, Ent Air Force Base, Colorado
Springs, Colorado.
(b) Nearest Air Division (Defense) (For ZI only.)
(c) Commander, Air Technical Intelligence Center, Wright-Patterson Air
Force Base, Ohio.
(d) Director of Intelligence, Headquarters, USAF, Washington 25, D.C.
(2) Written Reports:
(a) Within the ZI, reports will be submitted direct to the Air Defense
Command. Air Defense Command will reproduce the report and
distribute it to interested ZI intelligence agencies. The original
report together with the notation of the distribution effected then
will be forwarded to the Director of Intelligence, Headquarters,
USAF, Washington 25, D.C.
(b) Outside the ZI, reports will be submitted direct to the Director of
Intelligence, Headquarters, USAF, Washington 25, D.C. as prescribed
in "intelligence Collection Instructions" (ICI), June 1954.
b. Short Title. "UFOB" will appear at the beginning of the text of
electrical messages and in the subject of written reports.
c. Negative Data. The word "negative"


2




{Page 3}
AFR 200-2
7-8

in reply to any numbered item of the report format will indicate that all
logical leads were developed without success. The phrase "not applicable"
(N/A) will indicate that the question does not apply tot he sighting being
investigated.

d. Report Format Reports will include the following numbered items:
(1) Description of the object(s):
(a) Shape
(b) Size compared to known object (use one of the following terms: Head
of a pin, pea, dime, nickel, quarter, half dollar, silver dollar,
baseball, grapefruit, or basketball) held in the hand at about arms
length.
(c) Color.
(d) Number.
(e) Formation, if more than one.
(f) Any discernible features or details.
(g) Tail, trail, or exhaust, including size of same compared to size of
object(s).
(h) Sound. If heard, describe sound.
(i) Other pertinent or unusual features.
(2) Description of course of object(s):
(a) What first called the attention of the observer(s) to the
object(s)?
(b) Angle of elevation and azimuth of the objects when first observed.
(c) Angle of elevation and azimuth of the objects upon disappearance.
(d) Description of flight path and maneuvers of object(s).
(e) Manner of disappearance of objects(s)
(f) Length of time in sight
(3) Manner of observation:
(a) Use one or a combination of the following items: Ground-visual,
ground-electronic, air-electronic. (If electronic, specify type of
radar.)
(b) Statement as to optical aids (telescopes, binoculars, and so forth)
used and description thereof.
(c) If the sighting is made while airborne, give type of aircraft,
identification number, altitude, heading, speed and home station.
(4) Time and date of sighting:
(a) Zulu time-date group of sighting.
(b) Light conditions (use one of he following terms): Night, day, dawn,
dusk.
(5) Locations of observer(s). Exact latitude and longitude of each
observer or Georef position, or position with reference to a known
landmark.
(6) Identifying information of all observer(s):
(a) Civilian - Name, age, mailing address, occupation.
(b) Military - Name, grade, organization, duty, and estimate of
reliability.
(7) Weather and winds-aloft conditions at time and place of sightings:
(a) Observer(s) account of weather conditions.
(b) Report from nearest AWS or U.S. Weather Bureau Office of wind
direction and velocity in degrees and knots at surface, 6,000',
10,000', 16,000', 20,000', 30,000', 50,000', and 80,000', if
available.
(c) ceiling.
(d) Visibility.
(e) Amount of cloud cover.
(f) Thunderstorms in area and quadrant in which located.
(8) Any other unusual activity or condition, meteorological,
astronomical, or otherwise, which might account for the sighting.
(9) Interception and identification action taken. (Such action may be
taken whenever feasible, complying with existing air defense
directives.)
(10) Location of any air traffic in the general area at the time of the
sighting.
(11) Position title and comments of the preparing officer, including his
preliminary analysis of the possible cause of the sighting(s).

(12) Security. Reports should be unclassified unless inclusion of data
required by c and d below mandates a higher classification.

8. Evidence. The existence of physical evidence (photographs or materiel) will
be promptly reported.
a. Photographic:
(1) Visual: the negative and two prints will be forwarded, all original
film, including wherever possible both prints and negatives, will be
titled or otherwise properly identified as to place, time, and date
of the incident

3




{Page 4}
AFR 200-2
8-9

(see "Intelligence Collection Instructions" (ICI), June 1954)
(2) Radar Two copies of each print will be forwarded. Prints of
radarscope photography will be titled in accordance with AFR 95-7 and
forwarded in accordance with AFR 95-6.

b. Materiel Suspected or actual items of materiel which come into the
possession of any Air Force Echelon will be safeguarded in such manner
as to prevent any defacing or alteration which might reduce its value
for intelligence examination and analysis.

9. Release of Facts: Headquarters USAF will release summaries of evaluated
data which will inform the public on this subject. In response to local
inquiries, it is permissible to in form news media representatives on UFOB's
when the object is positively identified as a familiar object (see paragraph
2b), except that the following type of data warrants protection and should not
be revealed: Names of principles, intercept and investigation procedures, and
classified radar data. For those objects which are not explainable, only the
fact that ATIC will analyze the data is worthy of release, due to many unknowns
involved.

By Order of the Secretary of the Air Force:

Official: N.F. Twining
Chief of Staff, United States Air Force
K.E. THIEBAUD
Colonel, USAF
Air Adjutant General

DISTRIBUTION:
S; X
ONI, Department of the Navy 200
G-2, Department of the Army 10




Queste sono le copie del Regolamento AFL 200-5 ( che insieme al JANAP-146 ), "U.F.O.: SERIOUS BUSINESS", sono la prova lampante della cosiddetta "congiura del silenzio" voluta dalle autorità.
E chi avesse parlato di un qualsiasi fatto od avvistamento effettuato all'interno di una Base Militare,sarebbe stato sanzionato ( e lo è tutt'ora ) con 10 anni di carcere e 10 mila dollari di multa ( JANAP 146 ).


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:14, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 19:47 
IL DISCO DI INDIANAPOLIS

Anche questo fu un importante avvistamento, dove i Servizi segreti decisero di insabbiare definitivamente il "Problema UFO".
Lo scenario dell'avvistamento sembra tolto da da un racconto di G. Wells e non dalla realtà.
Era notte, la notte di un Sabato, 13 Luglio, 1952, le strade ed i luoghi di svago della città si stavano vuotando. All'improvviso un brillante splendore giallo illuminò il cielo notturno.
I sorpresi cittadini alzarono la testa per cercarne la ragione, ed ecco presentarsi un'Enorme Macchina Ovale che stava sorvolando la città, proveniente da Sud-Est.
Venne calcolato che era ad appena 1500 m. di quota. All'improvviso la città cadde nel buio! Due aerei che stavano avvicinandosi all' Aeroporto per atterrare, videro scomparire tutte le luci della pista, e dovettero fare un lungo giro in attesa che ritornassero le luci segnaletiche sulla pista...
A vederla passare sulle proprie teste furono migliaia di persone... Dopo due minuti la polizia, l'Aeroporto e le redazioni dei giornali cominciarono ad essere subissati da concitate telefonate di allarmati cittadini che chiedevano spiegazioni..
Chi vide l'Oggetto, si affrettò a comunicarlo a chi non l'aveva visto. Per qualche tempo sembrò che si stesse per scatenare un'ondata incontrollabile di panico!
Ma il Disco, fortunatamente , se ne andò...
Quando lo sconosciuto Apparecchio stava per avvicinarsi ad Indianapolis, no furono pochi i piloti di aerei di linea ad averlo visto...
Uno di essi fu il Cap. Richard Case, che era al comando di un bimotore Convair, dell'American Airlines. Quando lo scorse per la prima volta si trovava poco meno di 50 Km a Sud-Est della città, e volava a 500 Km/h.
"Era un Apparecchio diligentemente guidato..." disse quando prese terra, più tardi. "Aveva la forma di un "piatto" e sembrava ad un'altezza di 4500 m.; si muoveva ad una velocità tripla della nostra. Poi cambiò rotta e discese fino alla nostra stessa quota; infine si diresse verso Nord-Est e passò sopra la città..."
Pressappoco nei termini laconici di questo rapporto, si espressero altri cinque piloti, uno dei quali dell'Aviazione Militare. Fino ad allora erano stati scettici riguardo gli UFO, ma dovettero ricredersi...
Ciò che portò a preoccupare maggiormente il Pentagono e l'Aeronautica fu l'isterismo collettivo (questa volta motivatosia per la spettacolarità dell'avvistamento che per la sempre proclamata inesistenza degli UFO...) che si scatenò quella notte ad Indianapolis alla vista di un solo Disco...
In tal modo, i Servizi Segreti, disponevano di una prova di prim'ordine per sapere che effetto avrebbe prodotto la vista di un' ASTRONAVE EXTRATERRESTRE!


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:15, modificato 1 volta in totale.


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20 LUGLIO 1952: L’AVVISTAMENTO DI WASHINGTON

Una data memorabile per la casistica UFO.

Quello avvenuto nel 1952 sui cieli di Washington è un classico esempio di come è sempre stato evidente il fenomeno UFO e quanto sia vero che ci siano testimonianze più che documentate, anche dalle autorità, oltre che da normali cittadini.
Questo episodio, fu un classico negli anni 50/60, ma non tutti ne sono al corrente. Quella notte gli U.F.O. sfrecciavano nei cieli sopra la Capitale a velocità incredibile, come 5.000 miglia orarie, quando i più moderni jets di allora erano in grado di superare appena la barriera del suono, cioè i 1.250 Km/h.

IL FATTO ...

Quella notte nei cieli di Washington successe qualcosa di assolutamente inaspettato, che riguardò non solo la Capitale ma anche i dintorni. I controllori del Centro Controllo Traffico aereo dell’Aeroporto Nazionale di Washington erano intenti a mantenere sotto sorveglianza sia gli aerei in avvicinamento e di decollo fino a 10 miglia dall’aeroporto, che seguire gli aerei in volo, per centinaia di miglia, in modo da affiancare i piloti nelle manovre di avvicinamento o di partenza in aerovia, di assicurarne le procedure e di prestare assistenza in caso di necessità.
Le condizioni meteorologiche erano ottimali e gli otto esperti del Traffico Aereo insieme al capo controllore Harry G. Barnes, intorno alla mezzanotte di quel 20 luglio, si sistemarono per il loro turno. Tutte le strumentazioni erano assolutamente funzionanti ed il segnale radar scandiva con un “bip” ogni 10 secondi (il tempo necessario per un giro dell’antenna radar) la nuova posizione dell’aereo che stavano monitorando, potendone così stabilire posizione, velocità e direzione.
Erano le 00.30 quando il controllore Barnes prese servizio presso il tavolo del capo, lasciando il monitoraggio del radar agli altri controllori Ed Nuggent, Jim Ritchey e James Copeland. Ma alle 00.40 esatte qualcosa comparve sul radar principale: ben sette tracce a netti contorni apparvero improvvisamente sullo schermo. I controllori rimasero sbigottiti: quei velivoli per comparire dal nulla sarebbero dovuti penetrare ad una velocità vertiginosa per poi rallentare in direzione sud-ovest del quadrante, dove il radar li aveva rilevati.
Scattò immediatamente l’allarme e il controllore Barnes si affrettò a chiamare la Torre di Controllo per avere conferma. L’operatore Howard Cocklin gli rispose confermando la presenza delle sette strane macchine volanti sui loro schermi e che addirittura, con il binocolo, era possibile vederne una che emanava un vivido colore arancione. Immediatamente partì la comunicazione al Comando di Difesa Aerea e nel frattempo le macchine si erano distanziate: due si trovavano sulla Casa Bianca e una sul Campidoglio, entrambe aree da sempre proibite al sorvolo da parte di qualsiasi velivolo. Il capo controllore Barnes, tenendo continuamente sotto controllo il radar, si mise in contatto con l’aeroporto di Andrews, di là di Potomac, nel Maryland, chiedendo se anche loro rilevavano qualcosa: ovviamente la risposta fu affermativa. Chiese allora di effettuare lo Scramble (decollo su allarme di caccia intercettori) ma gli venne risposto che i caccia erano momentaneamente a Newcastle, poiché l’aeroporto di Andrew era in riparazione. In realtà però, dopo una mezz’ora, dei caccia sarebbero arrivati da Delaware e testimonianze suggeriscono che degli aerei da Andrews decollarono per intercettare altri UFO rilevati in una zona secondaria.
Il controllore Barnes monitorava gli schemi radars quando, insieme al collega Jim Ritchey, si accorse che uno di quei velivoli si era messo ad inseguire un aereo di linea della Capital decollato da poco. La notizia venne immediatamente comunicata al pilota dell’aereo, un ex capitano combattente, tale Casey Pireman, il quale venne informato della posizione dell’oggetto e dei dati vettoriali per cercare di avvicinarlo. Ma ad un tratto, con grande stupore, dal radar scomparve ogni segnale. Le tracce indicatrici avevano infatti smesso di segnalare la presenza degli oggetti, il che dimostrava l’incredibile velocità a cui viaggiavano. Se infatti fino a quel momento era stata stimata intorno ai 130 miglia orari, per uscire dal campo controllato dal raggio radar in soli 4 secondi, significava che la stessa era salita a più di circa 500 miglia al secondo; tant’è che il pilota dell’aereo di linea non ebbe modo di avvicinarsi al velivolo perché si era alzato e sparito in un batter d’occhio, impiegando dai 3 ai 5 secondi. Ma passarono pochi minuti che sul tracciato radar comparve una traccia che mostrava una virata netta di 90° (cosa impossibile per qualsiasi tipo di aereo, pilota compreso) e ad un secondo giro di antenna radar, si vide chiaramente come il velivolo aveva invertito la direzione di marcia arrestandosi improvvisamente, impiegando solo 5 secondi. A questo si aggiunse la segnalazione di Joe Zacko, operatore che prestava servizio presso un radar ARS, utilizzato per seguire velivoli ad alta velocità, quando sullo schermo comparve questo oggetto che si trovava sopra Andrews e si dirigeva verso Riverdale, ed improvvisamente sparì dal tracciato. La velocità del Disco quindi doveva spaziare intorno ai 2 miglia per secondo, con una velocità di spostamento pari a 7.200 miglia orarie, mentre il movimento effettuato era quello di scendere verticalmente, intersecando il fascio radar ARS, stazionando a quella altezza per qualche secondo, per poi schizzare di nuovo verticalmente verso l’alto uscendo dal campo radar.
In tutto quelle strane macchine volanti avevano spaziato sopra Washington per ben due ore, lasciando poco spazio all’immaginazione: era evidente che gli spostamenti e le manovre effettuate facevano capo ad esseri dotati di una intelligenza superiore, che quella notte compirono una ricognizione dimostrativa sulla capitale, dimostrando la loro netta superiorità equiparata all’impotenza dei controllori e di quanti assistettero a quello spettacolo. Nessuno dei piloti degli aerei in volo riuscì ad avvicinarsi ad almeno uno di essi; addirittura il capo controllore Barnes ebbe la sensazione che i visitatori ascoltassero le loro conversazioni, in quanto si dileguavano in maniera preventiva ogni volta che ai piloti venivano date precise istruzioni per cercare di avvicinarli.
I caccia invece giunsero a Washington intorno alle 03.30 quando i dischi erano spariti. Ma dopo nemmeno 5 minuti che i caccia stessi si erano allontanati, eccoli di ritorno e continuare a scorrazzare sui cieli della capitale, addirittura “scortando” un aereo di linea fino all’aeroporto; il tutto è proseguito fino alle prime luci dell’alba: 5 ore pressoché continuative di sorvolo da parte di oggetti volanti non identificati su uno spazio aereo proibito.
Considerato l’orario in cui accadde la vicenda, furono pochi i testimoni civili, ma il giorno dopo la notizia divenne di dominio pubblico. L’Aviazione si inerpicò in imbarazzanti quanto ridicole giustificazioni, asserendo che gli addetti ai lavori non avevano osservato dei dischi volanti ma che i radars erano difettosi; altri sostennero che nessun caccia era stato visto sorvolare la città e addirittura il Dott. Menzel arginò l’evidente stato di agitazione e preoccupazione popolare dichiarando che le luci che qualcuno poteva aver visto furono provocate dall’inversione termica di quella notte, come risultante delle luci delle auto proiettate verso il cielo. Ma i giornali, i sindacati e i radio-commentatori insistettero affinché si fosse tenuta una conferenza stampa in cui la verità veniva palesa: ovviamente i Servizi Segreti preferirono tacere pur di ammettere l’esistenza di altre forme di vita intelligenti, ma il 26 luglio i dischi tornarono a farsi vedere su Washington.
Erano infatti le 09.08 del mattino quando una corposa formazione di 9 dischi sorvolò i cieli della capitale per ben due ore. L’altezza elevata non permise il loro avvistamento da parte della popolazione ma solo di essere intercettati dai tracciati radar del Centro di Controllo di Washington e di quelli di Andrews, che confermarono manovre di oggetti non identificati. Gli intercettori, anche in questo caso, arrivarono anche in ritardo, ma alcuni dischi li aspettarono, permettendo al Tenente William L. Patterson, pilota del suo F-80 “Shootingstar”, di avvicinarne uno alla distanza di un miglio e di seguirlo per qualche minuto, potendone stimare le dimensioni intorno ai 30 mt. Nel frattempo anche il Servizio Segreto dell’USAF era stato allertato ed era entrato in azione: il Maggiore Dewey Fournet jr., il principale investigatore del Pentagono e due controllori, tra cui Albert M. Chop, monitoravano la situazione.
Anche in questo caso la notizia dilagò per tutto il Paese e per 48 ore l’Aeronautica Militare venne presa d’assalto da quotidiani e network in cerca di spiegazioni. Nonostante le pressioni interne ed esterne al Pentagono, il Generale Samford, capo dell’intelligence dell’Air Force, continuò ad opporsi ad una conferenza stampa, sostenendo che le quello che si era visto in cielo erano solo illusioni ottiche causate dalla rifrazione atmosferica. Ovviamente furono in pochi a credergli ma il tutto nel giro di poco venne messo a tacere e la popolazione si accontentò delle dichiarazioni rilasciate, senza approfondire. Fu così che gli avvenimenti di Washington entrarono a far parte di quegli accadimenti dai contorni poco chiari, ma purtroppo non così “importanti” da essere ricordati come si deve.

BIBLIOGRAFIA
Donald E. Keyhoe, 1953, “Flying sources from the outer space”, TRAD. IT. “La verità sui dischi volanti”, 1954, ed. Atlante (Milano).
http://www.NICAP.org e http://www.nicap.org/wnsdir.htm
http://www.wikipedia.it

PICCOLA BIOGRAFIA
Donald Edward Keyhoe: aviatore statunitense del Corpo della Marina degli Stati Uniti, scrittore di racconti e articoli e direttore del tour promozionale di Charles Lindbergh. Ricercatore responsabile ed accurato, ha condotto fin dal 1955 uno studio approfondito e sistematico sugli UFO, fondando in seguito il NICAP . Lavorò con l'USAF quando ancora le Forze Aeree degli USA non avevano una linea decisa di condotta riguardo l'informazione per il pubblico riguardo gli UFO. Pubblicò alcuni in merito volumi con parziale e implicita approvazione dell'USAF.
Albert M. Chop: Direttore Ufficiale della Stampa della NASA e portavoce di D.E. Keyhoe. Esperto civile dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti, in fatto di UFO, e portavoce Stampa dell'A.T.I.C. e dell’USAF. In una dichiarazione ufficiale disse: “Sono convinto da molto tempo che i dischi volanti sono reali e di origine interplanetaria. In altre parole, noi siamo osservati da esseri che vengono da un altro pianeta".

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Lettera originale inviata da Albert M. Chop all’editore presso cui Keyhoe pubblicò il suo libro, a titolo della serietà e della veridicità di quanto riportato riguardo l’avvistamento di Washington. Chop conferma implicitamente che il nostro Pianeta è costantemente visitato da entità evolute e quindi dell’esistenza dei dischi volanti. L’immagine 2 è la traduzione in italiano riportata sul libro “La verità sui dischi volanti” edita in italiano nel 1954.

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Le due immagini sopra rappresentano la ricostruzione del tracciato radar degli UFO intercettati la notte del 20 luglio 1952 su Washington. La seconda immagine in particolare: il punto A rappresenta i 7 UFO che comparvero improvvisamente: due si mossero in direzione della Casa Bianca (B) e uno sopra al Campidoglio. Il punto C rappresenta un UFO che abbandona la rotta di un aereo di linea in direzione nord-ovest. Il punto D rappresenta 10 UFO radunati sopra il Campo di Andrews. E illustra la virata di 90° di un UFO comparata con quella di un normale aereo.

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Alberto Chop (in piedi sulla destra) insieme al suo team di controllori, monitora il radar che rileva la presenza di vari UFO sopra i cieli di Washington.

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Giornali dell’epoca descrivono l’avvistamento della notte del 20 luglio 1952 sui cieli di Washington.

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E questo è il tipo di caccia con i quali cercarono d'intercettare gli UFO su Washington: F-94 c "Starfire" (non ancora in grado di essere supersonici), erano armati di razzi e cannone.

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Così prepararono la conferenza stampa farza, dopo i fatti di Washington...
Si possono riconoscere (per chi c'era in quell'epoca...) il Gen. Samford (seduto a destra); il Gen. roger Ramey (seduto a sinistra, e "vecchia" conoscenza, per i fatti di Roswell); ed Edward Ruppelt in piedi al centro); insomma una bella combriccola di ..."volponi"!

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Grazie ad un utente di ufoonline, è saltata fuori la foto reale, tratta dal libro di Renato Vesco "Intercettateli senza sparare" a pagina 144.
Riporto la foto esatta:

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E la descrizione tratta dalla stessa pagina:

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Ultima modifica di zakmck il 18/04/2013, 09:09, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:00 
"AN ASSESSMENT"

La valutazione di una possibile minaccia alle Forze Armate Alleate Europee.
Tratto da "Il rapporto dello S.H.A.P.E." della Stargate international
.

Un incredibile rapporto supersegreto NATO, intitolato "An Assessment", ovvero "Una Valutazione", fu compilato agli inizi degli anni Sessanta da esperti militari e scienziati di alto livello - nel contesto dello S.H.A.P.E. (Quartier Generale Supremo delle Potenze Europee Alleate), Brusselles

Dal rapporto scaturirono le seguenti conclusioni:

- La Terra è stata monitorata da diverse civiltà extraterrestri per migliaia di anni.
- Tali civiltà sembrano essere pacifiche, giacché il loro livello tecnologico avrebbe consentito loro di invadere il nostro pianeta da molto tempo.
- L'incremento del numero di contatti da parte dei visitatori fa parte di un programma graduale, attraverso il quale essi di fatto interagiscono con gli abitanti della Terra.

Il rapporto ufficiale, di 20 cm di spessore, richiese tre anni per il suo completamento.
Negli anni Sessanta, mentre era di stanza presso lo S.H.A.P.E., a Parigi, Robert Dean, allora Sergente Maggiore dell'Esercito, era un esperto di spionaggio, con nulla osta di accesso "Top Secret Cosmic" (il più importante della NATO).
Lo studio fu ordinato dal Maresciallo dell'Aria britannico Thomas Pike, Capo Delegato del S.A.C.E.U.R. (Comandante Supremo Alleato Europeo) e dal Generale Lyman Lemintzer e fu portato a termine dalla NATO, in risposta alle centinaia di avvistamenti confermati, di veicoli spaziali ad alta velocità, avvenuti in Europa Occidentale, particolarmente nei pressi di impianti Militari.
Almeno tre volte, negli anni Sessanta, tali oggetti comparvero sui radar NATO, generando situazioni che sfiorarono lo scatenamento di una terza guerra mondiale; era perciò essenziale che le maggiori potenze ne venissero a conoscenza, non appena la NATO avesse determinato cosa fosse accaduto realmente.
Il rapporto era così delicato che ne furono stampate solo 15 copie. Una copia arrivò alla Divisione Operazioni della NATO, dove il Sergente Maggiore Dean era membro dello Staff di Comando Interno.
"Trascorsi parecchi giorni leggendo The Assessment e ciò che lessi mi fece rizzare i capelli in testa - disse Dean - Erano molti gli ufficiali superiori ad essere più che agitati".
In effetti, Dean ebbe modo di lavorare, per diverso tempo, su quattro dei volumi componenti "La Valutazione", ma non gli fu possibile ottenerne o realizzarne copie.
"La valutazione" descriveva nel dettaglio episodi che in parte elenchiamo:

- Il recupero di un disco di 30 metri di diametro precipitato con dei corpi alieni nei pressi di Brema, in Germania.
- La sparizione di un velivolo dell'Aeronautica turca, nel 1963.
L'aereo era presente sul radar quando un oggetto non identificato cominciò a seguirlo, poi lo "inghiottì" senza che alcuna traccia, dell'aeroplano o dell'equipaggio, fosse rinvenuta dalle missioni di salvataggio.
- Rapimenti di esseri umani di parte di navi aliene.
- Come e quanto le caratteristiche fisiche di alcuni membri delle differenti civiltà visitatrici abbiano allarmato il Pentagono e quale pareva essere il loro obbiettivo.

PESANTI CONSEGUENZE PER ROBERT DEAN
Dopo aver servito per 21 anni il Pentagono, una volta smessa la divisa, le attività di Robert Dean si sono svolte ancora in ambito militare. Dean è divenuto così un personaggio unico nella scena ufologica mondiale, per il carisma indiscutibile, per le qualità oratorie eccezionali, per la sua personalità, capace di sprigionare e comunicare una forza ed una tranquillità d'animo assolutamente senza eguali. D'altra parte, le sue frequenti apparizioni, come oratore sugli UFO all'Università dell'Arizona, sulle TV locali di Tucson, Arizona, hanno generato non pochi problemi nella sua vita privata. Gli sono costati, ad esempio, il suo posto di coordinatore dei Servizi d'Emergenza per 750.000 residenti, che aveva gestito a partire dal 1979, tre anni dopo il congedo, per conto del Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Pima.
Dopo una battaglia legale di tre anni, che aveva prosciugato tutte le sue risorse finanziarie e lo aveva costretto ad ipotecare la propria casa, Dean vinse la causa intentata nei confronti delle suddette autorità di polizia, per la violazione dei suoi diritti inerenti il Primo Emendamento, ottenendone il giusto risarcimento. Tuttavia, adempiuti gli oneri legali, all'ex Sergente Maggiore rimase solo la sua dignità e il coraggio di sostenere i propri princìpi.

COME TUTTO EBBE INIZIO
Nella primavera del 1961 una serie di incidenti mise in agitazione una grande base militare nel pressi di Parigi, eventi che avrebbero portato un cambiamento nell'organizzazione militare NATO e, quasi certamente, avrebbero cambiato per sempre le vite di coloro che furono coinvolti.
Gli episodi che seguono si sviluppano come in un film, ma sono basati su eventi realmente accaduti, fra la fine la fine degli anni Sessanta ed il 1961, presso il Quartier Generale delle Forze Alleate di Raquencourt, alla periferia di Parigi.

Episodio 1
2 febbraio 1961. Ore 2 del mattino. SHOC (centro Operativo del Quartier Generale Supremo).
È tutto tranquillo, alcuni tecnici di ascolto radio e radar stanno riposando.
L'ufficiale incaricato, un Comandante di Squadrone inglese, sta terminando il suo sesto cruciverba ed il responsabile del controllo, un colonnello dell'Aeronautica Militare Statunitense, sta leggendo il New York Herald Tribune (edizione di Parigi) del giorno prima.
La base è stata oggetto di interessi spionistici in ambito NATO, e ciò ha generato certe tensioni in seno allo staff dello SHAPE.

2.12 del mattino
Il campanello di un telegrafo rompe il silenzio ed un rumore di chiavi riecheggia nella stanza. Quasi immediatamente sei differenti telefoni cominciano a squillare e gli uomini dello staff, ancora insonnoliti, si attivano.
Il Comandante di Squadrone Lindsey grida al controllore:
"Colonnello Allen! Abbiamo Berlino in linea, dicono che i Sovietici sono in situazione di allarme rosso e stanno chiudendo tutti gli accessi alla città".
Il Sergente Maggiore Bridgeman, Esercito degli Stati Uniti, riferisce ad alta voce:
"Signore! Sia Ramstein sia Bitburg hanno fatto decollare tutti i propri aerei. Hanno intercettato parecchi bersagli e stanno provando ad identificarli".
Il Tenente dell'Aeronautica RCAF Cunningham, con il telefono in mano, dice:
"Colonnello Allen! Rhein Main è in pieno stato di allerta ed hanno fatto decollare i loro F-89D, vogliono sapere cosa diavolo sta volando sopra le loro teste".
Allen getta il suo giornale e riceve la sua chiamata in linea diretta dal CENTAG.
"Gesù Cristo! Che diavolo sta succedendo?"
In una manciata di minuti è tutto finito. I velivoli Non Identificati, provenienti da est, sorvolano l'Europa Centrale, virano verso nord e svaniscono dai radar NATO, dirigendosi in qualche punto del mare della Norvegia.
Nei quartieri generali militari NATO fu un macello...
Le agenzie di spionaggio NATO avrebbero saputo, poco dopo, che la confusione regnava anche tra i sovietici e nelle organizzazioni del Patto di Varsavia. Ci sarebbero voluti quasi tre anni per iniziare a capire cosa fosse realmente accaduto e niente sarebbe stato più lo stesso.

Episodio 2
2 febbraio 1961. Lyman Lemintzer, SAUCER, è nel suo ufficio:
"Dannazione, Tom! Ho bisogno di un rapporto su cosa diavolo sta succedendo qui!".

Episodio 3
2 febbraio 1961. Nell'ufficio del Generale Lyman Lemintzer, Comandante Supremo Alleato Europeo, l'ambiente è oscurato: un proiettore ed uno schermo sono pronti e cinque alti ufficiali militari e navali NATO sono seduti intorno ad un antico tavolo di quercia.
La discussione si mantiene seria, ma sommessa, in attesa dell'arrivo del Comandante Supremo Alleato in carica, il Maresciallo dell'Aviazione Sir Thomas Pike, Aeronautica Britannica.
Pike giunge dopo tre minuti, la stanza viene chiusa ed il Generale Lemintzer dichiara:
"Signori, non c'è bisogno di dire che ciò che discuteremo sarà considerato di carattere Top Secret Cosmico".
Ecco quanto deve riferire Lemintzer:
"Oggi, poco dopo le due del mattino, è scoppiato l'inferno. Stavamo quasi per entrare in guerra con i Sovietici. Abbiamo appreso che la causa della massiccia intrusione nel nostro spazio aereo non erano i Sovietici ed un'ora fa il Comando del Patto di Varsavia ci ha informato di essere a conoscenza del fatto che l'incidente non era stato causato da noi. Ora, la questione importante è stabilire cosa è veramente successo e come dovremmo comportarci. Apparentemente, gli Oggetti Non Identificati erano grossi, circolari, metallici in formazione, molto in alto e molto veloci. Tutti i rapporti indicano il loro numero in 30 o 40".
Il Maresciallo dell'Aviazione reale Inglese Sir Thomas Pike (parlando direttamente a Lemintzer):
"Lem, sai già che questo è il terzo incidente del genere nell'arco di sette mesi. Abbiamo provato continuamente ad avere una sorta di spiegazione sia da Londra che da Washington, ma dai quartieri generali non abbiamo ricevuto alcuna informazione rilevante. Sembra che tutto ciò che abbiamo o riceviamo giunga a Mosca tramite Parigi. Questa faccenda naturalmente è argomento di un'intensa ricerca investigativa di sicurezza della NATO. È una fortuna che il Generale Fournet sia all'estero in questo momento. Personalmente desidero evitare di metterlo in imbarazzo poiché, come tutti voi ben sapete, è un ufficiale serio e leale. Ma, nel frattempo, né Washington né Londra ci faranno sapere alcunché riguardo gli oggetti sconosciuti che sorvolano gli spazi aerei, nostri e dei Sovietici".
Il Tenente Generale Heinz Burger, Aviazione Tedesca (parlando direttamente a Pike):
"Herr Maresciallo, lei, come tutti i comandanti presenti in questa stanza, sa che la Repubblica Federale ha stabilito un contatto di Intelligence fra la nostra Agenzia di Intelligence della Germania Federale e lo Stasi di Berlino. Sembra trattarsi di un legame di interesse utile per tutte le strutture coinvolte. Ed una fonte attendibile ci informa che i sovietici ne sanno sul veicoli sconosciuti quanto noi. Hanno addirittura suggerito di stabilire un contatto telefonico diretto tra i nostri quartieri generali, onde evitare qualunque tragico errore in futuro causato da identificazioni sbagliate".
Pike risponde:
"Generale Burger, penso che dovremmo seguire questo collegamento e non solo mantenerlo, ma estenderlo, se ciò fosse possibile".
Pike, rivolgendosi a Lemintzer:
"Lem, propongo che noi qui allo SHAPE si conduca la nostra indagine, ai massimi livelli possibili naturalmente, con la massima segretezza e che si provi a determinare che cosa veramente sta succedendo riguardo questi 'sconosciuti'. Sarebbe una vergogna terribile se fra noi e i russi scoppiasse un conflitto, nel momento sbagliato e per motivi sbagIiati".
Lemintzer:
"Tom, sono d'accordo. Andiamo avanti con la nostra ricerca, cerchiamo di fare luce sugli intrusi e di vedere cosa significhi tutto ciò. Ti darò il mio pieno appoggio e ti assicuro che il Segretario Generale ti fornirà tutto il necessario per risolvere questa faccenda".
Pike:
"Signori, darò inizio ad un vasto e globale studio e richiedo il supporto di ciascuno di voi. Intendo non solo indagare sugli aspetti militari di questa situazione, ma includere quelli storici, sociologici, psicologici, meteorologici, nonché quelli delle più diverse discipline della fisica. L'evidenza di ciò che conosciamo indica che abbiamo a che fare con apparecchi ad alta tecnologia ed io voglio sapere ad ogni costo che genere di macchinari si tratta!"

Episodio 4
Settembre 1963. Ore 6.00 p.m., in una fattoria a 10 km da Alborg, Danimarca.
Il signor Pieter Klidestrop sta cenando, quando nota una luce brillante che evoluisce sopra il suo terreno da pascolo.

Episodio 5
16 dicembre 1964. Ore 3 del mattino, Base Aerea di Piave, Italia del Nord, una piccola installazione militare dell'Aviazione Italiana a 60 Km ad est di Livorno.
Il capitano Raimondo Molinari sta terminando il secondo giro del perimetro militare e pensa ad una tazza calda di caffè al ritorno all'ufficio della sicurezza. Fa molto freddo, il cielo è limpido ed è tutto tranquillo. Nessun velivolo è in cielo stanotte e la maggior parte degli equipaggi è già in licenza per Natale. Molinari sta attraversando la pista d'atterraggio nord/sud, in direzione del suo caffè, quando nota l'Oggetto.

Episodio 6
12 marzo 1963. Ad un'altezza di 30.000 piedi ad est di lzmir, Turchia.
Il capo-squadriglia, Tenente Ozul Kemol ed il suo tecnico radar stanno terminando un'esercitazione di attacco diretto dai radar, a bordo dei loro caccia "Phantom" F-4, quando il Controllo Radar della base segnala un Oggetto sconosciuto in avvicinamento da est, alla velocità approssimativa di 1.500 nodi. A quella velocità dovrebbe essere un sovietico, pensa Ozul, nessun altro, oltre gli americani e gli inglesi, ha aerei capaci di quelle prestazioni. Mentre compie una virata a sinistra, lo vede.

Episodio 7
MIT, di Boston, Massachusetts. Il Tenente Colonnello Brian Walters giunge al Dipartimento di Fisica Applicata del MIT.

Episodio 8
Cambridge, Inghilterra. Il Comandante di stormo Adrian Carpenter attraversa il parco centrale dell'Università di Cambridge e fa visita al direttore del Dipartimento di Storia Antica.

Episodio 9
Università dì Tubingen, Germania. Il Colonnello dell'Esercito Tedesco Rolf Annstein giunge alla residenza del dr. Dieter Schmitt, professore di teologia e docente della cattedra "Martin Lutero" di Religioni Comparate, presso l'università di Tubingen.

Episodio 10
3 gennaio 1963. 8.500 metri al di sopra di Bitburg, Germania.
È una bellissima giornata, non una nuvola in cielo. Il giovane Capitano dell'Aviazione Tedesca Dieter Siemans si sta godendo il sole alla guida del suo F-104G, felice. Tra poco rivedrà la sua fidanzata Inga.
Ad un tratto Lo vede... è soltanto un bagliore argenteo notato con la coda dell'occhio, ma un pilota ben addestrato come lui ha un presentimento. Sa di essere solo su questa rotta e la torre di controllo di Bitburg non ha intercettato nessun altro nelle sue vicinanze, impugna il microfono e si appresta a chiamare la base, ma "la cosa" gli si accosta. Ad una velocità incredibile, il bagliore diviene una luce intensa. Poi assume la forma di un oggetto distinto che, in un baleno, gli si affianca sull'ala sinistra e lo tallona. È enorme, forse un po' più grande dell'F-104. Riesce a vedere una struttura metallica circolare senza coda, ali, reattori o tubi di scarico. Soltanto un Disco d'argento con una parte superiore a cupola che sembra vagamente trasparente. Con i forti riflessi causati dal sole è difficile a dirsi, ma "Gesù, ha una carlinga, una cabina e riesco a vedere il pilota..."
Nota: Dal manoscritto inedito "Il tempo è giunto" di Robert O' Dean, 1993.


Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:17, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 10/07/2009, 20:08 
CHI E' ROBERT DEAN

Robert Dean è stato impegnato nel campo della ricerca sugli UFO per gli ultimi 40 anni. Cominciò la sua ricerca mentre era in servizio attivo nell'esercito degli Stati Uniti come Serg. Magg., in cui militò per 27 anni.
Si ritirò dall'Esercito nel 1976, da veterano altamente decorato, dopo aver combattuto come Comandante di un'unità di Fanteria in Corea e in Vietnam. Militò anche nelle Operazioni di spionaggio da campo in Laos, Cambogia e Vietnam del Nord. Inoltre lavorò per il Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate Europee (S.H.A.P.E.), della NATO, come sergente maggiore ed esperto di spionaggio, con incarichi di qualifica "Top-Secret Cosmico". Mentre eseguiva questo incarico fornì il suo contributo per il trasferimento del Quartier Generale in Belgio. Dean lavorò nel Reparto Operazioni ed è stato membro dello Staff di Comando Interno e, in tale contesto, ha operato per conto di SACEUR (Comandante Supremo Alleato Europeo), che ha incontrato pressoché ogni giorno.
È stato vice-sceriffo dello Stato dell'Arizona ed ex Direttore della Sezione della Contea di Pima per il Mutual UFO Network, MUFON. Egli è tuttora membro dei MUFON, senza incarichi. È anche membro del Centro per gli Studi sugli UFO (CUFOS), nonché membro della Ancient Astronauts Society, ispirata da von Daniken. Inoltre, precedentemente e per un periodo di 12 anni è stato membro dei Comitato Direttivo dell'Organizzazione di Ricerca dei Fenomeni Aerei (APRO).

È laureato in Storia Antica, Psicologia e Filosofia all'Università dell'Indiana ed ha completato studi vastissimi su Archeologia e Teologia. La sua attuale ricerca comprende lo sviluppo di un processo di sintesi di correlazione, valutazione ed integrazione di dati attraverso un metodo multidisciplinare sia "induttivo" che "deduttivo" nella sua logica.
Robert Dean è stato relatore di innumerevoli conferenze, negli Stati Uniti ed in tutto il mondo ed ha partecipato a numerose trasmissioni televisive, anche in Italia. Attualmente dirige, con la moglie Cecilia, la Stargate lnternational, un istituto le cui attività sono incentrate alla divulgazione della problematica ufologica, all'educazione delle nuove generazioni e alla lotta al cover-up internazionale sulla questione UFO.

http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/ds08_01i.htm

E questi sono i video intervista recenti, con i sotto titoli:

http://www.ufologia.net/forum/topic...OPIC_ID=8835

Nel periodo che lui racconta, ANCH'IO ERO IN SERVIZIO ( e ai radars della Difesa Aerea..) e se ne parlava, non dico altro...




Tratto da: http://www.nonapritequelportale.com...nella-storia

Quando gli eventi descritti ne "La valutazione" vennero alla luce, in gran parte grazie all'interessamento dei comandanti NATO del Quartier Generale SHAPE, una ricerca globale e completa venne intrapresa presso lo SHAPE (Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate Europee).

Era il 1961. La ricerca fu diretta dal Maresciallo dell'Aviazione Sir Thomas Pike (Inghilterra) che era l'effettivo SACEUR (Comandante in seconda, Stato Maggiore Nord Europa). Sia Pike che il Generale Lyman Lemintzer, dell'Esercito degli Stati Uniti, avevano lo stesso grado militare a cinque stelle. La ricerca SHAPE/NATO venne intitolata "Una valutazione" (una stima di una possibile minaccia militare alle Forze Alleate Europee) e divenne più nota come "La Valutazione"con la classificazione di "Top Secret Cosmico", tuttora la più alta classificazione usata dallo SHAPE (NATO).
Gli studi furono intrapresi e condotti a causa della mancanza di informazioni da parte dì Washington e di Londra in merito al persistente problema di oggetti non identificati ripetutamente avvistati sull'Unione Sovietica, sull'Europa Centrale e sulle installazioni militari NATO.
In diverse occasioni grosse formazioni di oggetti in volo avevano quasi scatenato le ostilità tra le forze NATO e le forze del Patto di Varsavia. Washington e Londra non fornirono informazioni sugli oggetti "volanti non indentificati", dato che tutto ciò che veniva fornito alla NATO giungeva direttamente a Mosca tramite un'enorme catena di spionaggio francese con base a Parigi. La catena venne scoperta ed alcuni importanti ministri francesi furono eliminati o si suicidarono.
Nota: "The Topaz/Columbine Spy Scandal", French Press, 1962-63; TOPAZ, Leon Uris, Mc Graw Hill, 1967.

Gli studi de "La Valutazione" furono finalmente pubblicati nel 1964, ma solo quindici copie furono stampate. L'intera opera, con tutte le documentazioni annesse (dello spessore di quasi 20 cm.) conteneva testimonianze, interviste, fotografie ed approfonditi studi storici, teologici, fisici, atmosferici, astronomici, astrofisici, sociologici e psicologici.

Lo scenario degli studi copriva tutto il territorio operativo NATO, dalla Norvegia settentrionale, sino alla Turchia ed alla Grecia. C'erano foto di recuperi di velivoli precipitati, di piccoli corpi ed alcune analisi del "Plasti-Metallo" di cui, nel 1964, non si riuscì a comprendere la natura.
Nei luoghi non furono mai rinvenuti corpi urmani, ma quelli di piccole creature grigie che ovviamente insospettirono coloro che le analizzarono. Erano stati visti e fotografati esseri umani accanto alle navi, ed essi avevano avuto contatti con contadini, pescatori e con un ufficiale dell'Aviazione Italiana. Eppure, quegli umani non erano precipitati!

Si giunse così alle seguenti, impressionanti, conclusioni:
1) Il pianeta Terra era stato oggetto di una massiccia, completa ed approfondita osservazione da parte di alcune civiltà extraterrestri.
2) "Loro" avevano dimostrato una tecnologia estremamente avanzata - probabilmente superiore alla nostra di migliaia di anni o più.
3) Era in corso un processo o un piano di qualche genere. Lo studio aveva dimostrato che si stava sviluppando un progetto graduale. Prima un contatto alla volta, poi due o più, poi alcuni, poi si sarebbero mostrati con le loro astronavi a poche dozzine di persone. Alla fine avrebbero effettuato spettacolari sorvoli, quindi atterraggi e avrebbero persino posato per i fotografi.
4) L’evidenza dei fatti dimostra che ciò avviene da alcuni millenni.
5) Non sembrava sussistere alcuna rilevante minaccia militare. Se "loro" fossero stati ostili, non avremmo avuto la capacità di difenderci.

Lo studio causò serie reazioni di carattere psicologico in alcuni dei generali di grado più alto coinvolti. Ad esempio, il Vice Comandante della U.S. Air Force, Generale Robert Lee, ne uscì alquanto traumatizzato. È interessante notare che il governo di Charles De Gaulle annunciò il ritiro della Francia dall'Alleanza Militare NATO, che fu obbligata a trasferire lo SHAPE da Roquencourt, alle porte di Parigi, a Casteau, nei pressi di Bruxelles, nel 1967.
A questo punto la copia francese della Valutazione venne riconsegnata.
Le autorità dello SHAPE erano abbastanza certe che i militari francesi ne avessero fatto una copia, dato che, poco tempo dopo, fu fondato il "GEPAN" sotto la direzione della Gendarmeria Nazionale. Il GEPAN era l'organizzazione nazionale francese sulle ricerche UFO.
So dì essere solo nel divulgare questo materiale e so di avere messo a repentaglio le mie credenziali di militare in congedo, violando il mio giuramento di sicurezza nazionale. Sono anche a conoscenza dei fatto che finché qualcuno dei presenti a quegli eventi non si farà avanti per verificare la mia storia io sono suscettibile di accuse di menzogna, frode, di ricerca di fama e di ricchezza e così via. Voglio precisare chiaramente che non c'è fama né certamente ricchezza in questa faccenda. Non ho mai ricavato profitti da questa storia ed ho subìto una notevole quantità di insulti nel corso degli anni, a causa delle mie affermazioni sulla realtà della connessione con gli alieni. Sebbene io abbia compiuto freddamente il mio dovere ai tempi della Guerra Fredda, ormai finita con la nostra apparente vittoria, è giunta l'ora per molti di noi coinvolti di dire la verità su questa faccenda.
La mia recente diatriba con il Dipartimento degli Sceriffi della Contea di Pima è un classico esempio del tipo di ignoranza e di ridicolizzazione che chiunque cerchi la verità sugli UFO deve subire.

LA MIA VITA È CAMBIATA
Gli eventi scioccanti dei 1964 cambiarono la mia vita in modo che solo oggi cominciano ad essermi chiari. Da giovane soldato professionista, scettico e testardo, sono sempre stato orgoglioso dei mio atteggiamento estremamente obiettivo nei confronti di certe storie. Per cui lo studio dello SHAPE ebbe un impatto sulla mia vita che fu letteralmente devastante. Ma era soltanto l'inizio. Gli ultimi 30 anni hanno aperto il mio cuore e la mia mente ad infinite ed eterne possibilità che gettano una nuova luce sulla condizione dell'essere umano e danno indizi più chiari, almeno per me, su grandi ed infinite domande quali: chi siamo noi, come razza? Perché siamo qui? Quale è il nostro futuro?
Nel 1964 non avrei mai immaginato che quegli eventi mi avrebbero proiettato verso lo studio di un grande numero di discipline, nel contesto di concezioni che combinano le scienze con la filosofia, storia, archeologia, antropologia, mitologia e teologia. È ormai chiaro che nessuna scienza o disciplina accademica, da sola, potrebbe mai darci indicazioni concrete su tutta la storia del fenomeno UFO.

CONCLUSIONI
Fu in quei dolorosi, e nel contempo felici, anni di sintesi che iniziai a scoprire l'unità dello spirito dell'umanità e la sua ricerca della verità. Cominciai ad intravedere nell'incredibile meraviglioso, sebbene sanguinoso, scenario dell'esperienza umana un sentiero fondamentale che traeva le sue origini dagli albori della nostra storia. Quel sentiero, puro e splendido, era ed è la nostra ricerca dello spirito. Mi apparve oltremodo evidente che ogni grande culto religioso della storia dell'umanità era scaturito e si era propagato da una singola fonte. I grandi insegnamenti di ogni grande maestro spirituale esprimevano lo stesso concetto e questo concetto era che noi siamo un tutt'uno. Nelle pagine di ogni opera classica religiosa viene raccontata la stessa bellissima storia. Dal Bhagavad-Gita, alla Sacra Bibbia, allo Zend Avesta, al Corano o ai Sutra di Budda, emerge la stessa illuminante verità. La razza umana è unica. Le nostre differenze tribali sono insignificanti. Non importa in che chiesa andiamo, non importa di che colore è la nostra pelle, non importa quale lingua parliamo o quale origine etnica abbiamo, semplicemente non importa! Siamo tutti figli di Dio e siamo tutti parte di questi esperienza chiamata vita.
Il risultato di una sintesi durata 30 anni mi ha portato alle conclusioni che la razza umana è di fatto una razza ibrida e non solo non siamo soli nel cosmo, ma non lo siamo mai stati.
La razza umana ha avuto una intima interrelazione con diverse civiltà extraterrestri, estremamente progredite e altamente avanzate tecnologicamente, per alcune migliaia di anni.
Infatti, la nostra intera storia ed il vasto ed incredibile sviluppo come razza sono il frutto di un intricato ed intimo processo dello sviluppo di relazioni tra noi umani ed altre razze più progredite dell’Universo.
Dobbiamo, con umiltà, riconoscere l'immane grandezza di queste verità. E quanto noi umani siamo piccoli. Il riconoscerlo rappresenta un passo cruciale e necessario, se vogliamo tentare di maturare come civiltà e prepararci a prendere il nostro posto in un’infinita comunità dell’Universo vivente. Il mio punto di vista è che una tale comprensione apporterà una maggiore espansione della coscienza negli abitanti di questo pianeta, un’espansione di coscienza che certamente ci unirà e che spero possa provvedere a darci un futuro glorioso. Io credo che questo processo sia una costante universale. In un infinito cosmo di vita, civiltà, culture, razze di un’incredibile varietà, giungerà il momento in cui dovremo per forza, anche per necessità di sopravvivenza, espanderci oltre i confini della culla chiamata Terra.
Il fallimento di questa sfida probabilmente ci porterà all’autodistruzione.
La razza umana ha raggiunto un punto dì crisi totale. Con i nostri traguardi tecnologici in armamenti termonucleari, armi biologiche, tecnologia dei raggi di particelle e così via, dobbiamo cominciare a comprendere il nostro ruolo in questa incredibile epopea chiamata vita. La nostra famiglia cosmica ha spalancato per noi una porta verso un futuro infinito e glorioso, ma dobbiamo rispondere alla chiamata.
È giunto il tempo in cui dobbiamo lasciare alle spalle il nostro passato sanguinario, fatto di persecuzioni razziali e religiose, di bigottismo etnico, di ignoranza e di odi di ogni genere. Non possiamo permettere situazioni disgraziate come quelle della Bosnia, del Sud Africa e dell’Irlanda del Nord. Una razza che crede di meritarsi il diritto ad espandersi nello spazio deve andare incontro al futuro con speranza, unione, pazienza, tolleranza e soprattutto amore.
Per questo, modestia ed umiltà devono accompagnare la nostra maturazione. Dobbiamo essere preparati a fare i primi passi nella nostra comunità universale come un piccolo popolo ed un piccolo pianeta, con un unico futuro; oppure, purtroppo, non provarci neppure.
La questione degli UFO, i cerchi del grano, il recente incremento di apparizioni della "Beata Vergine", la trasmissione della conoscenza mediante la comunicazione extrasensoriale, tutto fa parte di un tentativo cosmico di spingere con forza la razza umana verso la realizzazione della nostra unità. Dobbiamo rispondere, dobbiamo maturare e dobbiamo entrare nel XXI° secolo con speranza, amore e spirito di unità. Francamente non abbiamo altra scelta.

di Robert O. Dean
Fonte: Dossier ALIENI - n. 8




Bob Dean

Prima intervista


















Seconda intervista

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ROBERT DEAN RACCONTA COSA CI HA NASCOSTO LA NASA








ROBERT DEAN AL SUMMIT DI ESOPOLITICA A BARCELLONA



Ultima modifica di Bastion il 31/05/2011, 12:18, modificato 1 volta in totale.


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Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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