30/09/2013, 15:08
30/09/2013, 17:00
rmnd ha scritto:
Pensa lì stampano soldi a gògò e fanno debito, e non hanno quello schfo di euro.
Che fortunati, beati loro...
30/09/2013, 17:15
30/09/2013, 17:28
30/09/2013, 17:32
30/09/2013, 17:43
Atlanticus81 ha scritto:
no no ragazzi... Non posso sentire queste cose e stare zitti.
La sovranità monetaria che auspicano gli euroscettici non vuol dire stampare moneta ad minkiam!
Significa poter decidere di come allocare le proprie risorse e le proprie necessità di investimenti.
Significa avere la libertà di impiegare 40 miliardi per rilanciare l'economia e non per finanziare il fondo salvastati usuraio.
Significa avere la libertà anche di indebitarsi per finanziare l'imprenditoria o lo stato sociale.
Se non ci arrivi a queste banali conclusioni evita di commentare...
30/09/2013, 17:51
Atlanticus81 ha scritto:
no no ragazzi... Non posso sentire queste cose e stare zitti.
La sovranità monetaria che auspicano gli euroscettici non vuol dire stampare moneta ad minkiam!
Significa poter decidere di come allocare le proprie risorse e le proprie necessità di investimenti.
Significa avere la libertà di impiegare 40 miliardi per rilanciare l'economia e non per finanziare il fondo salvastati usuraio.
Significa avere la libertà anche di indebitarsi per finanziare l'imprenditoria o lo stato sociale.
Se non ci arrivi a queste banali conclusioni evita di commentare...
30/09/2013, 19:58
AgenteSegreto000 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
no no ragazzi... Non posso sentire queste cose e stare zitti.
La sovranità monetaria che auspicano gli euroscettici non vuol dire stampare moneta ad minkiam!
Significa poter decidere di come allocare le proprie risorse e le proprie necessità di investimenti.
Significa avere la libertà di impiegare 40 miliardi per rilanciare l'economia e non per finanziare il fondo salvastati usuraio.
Significa avere la libertà anche di indebitarsi per finanziare l'imprenditoria o lo stato sociale.
Se non ci arrivi a queste banali conclusioni evita di commentare...
Forse sono stato frainteso, non dico che è sbagliata la Sovranità Monetaria italiana, però la banca centrale italiana in questo caso deve fare grossi investimenti o prestiti a basso interesse verso le migliori imprese italiane, non stampare moneta e basta.
La sovranità monetaria italiana è utile nel caso la BCE non accetti di investire direttamente nelle migliori imprese italiane.
In quel caso dobbiamo uscire dalla moneta Euro e fare il piano di investimento che ho detto prima con la nostra banca centrale statale.
E' utile poi mettere una legge costituzionale per fare in modo che la banca centrale italiana prenda ordini direttamente dal ministro dell'economia o dal primo ministro, in modo che la banca centrale non diventi strumento speculativo delle banche private internazionali.
30/09/2013, 22:18
01/10/2013, 02:26
01/10/2013, 08:36
Congress misses deadline, sending government into partial shutdown
http://www.foxnews.com/politics/2013/10 ... shut-down/
U.S. government shuts down as Congress can't agree on spending bill
http://edition.cnn.com/2013/09/30/polit ... ?hpt=hp_t1
01/10/2013, 11:11
01/10/2013, 23:42
[color=blue]La bufala complottista del default americano
Il dollaro come carta straccia, Usa falliti come la Grecia o l’Argentina, la fine dell’Impero americano e così via di frescaccia in frescaccia. Lo shutdown di questa notte, che ha imposto la chiusura dei servizi non essenziali dell’amministrazione federale degli Stati Uniti, ha fatto esultare la muta di complottisti arrabbiati che da sempre indicano nella potenza americana la radice principale dei mali del mondo, di solito nella versione romanzata del gruppo Bilderberg, della Trilaleteral o del Nuovo Ordine Mondiale. Lo shutdown viene infatti visto come una chiusura delle attività di uno stato non per un problema di natura politica, bensì economica. Un po’ come le università della Grecia che sono state chiuse recentemente dopo i continui tagli alla spesa imposti dal governo di Atene per provare a ripagare il suo debito.
La chiusura del governo federale americano però non c’entra nulla con un default. Allo stesso modo, il rischio «bancarotta» che corrono gli Stati Uniti non ha niente a che vedere con il tradizionale concetto di fallimento che associamo agli stati oppure alle imprese. Chi spaccia per imminente il default degli Usa, comprovato ora dalla chiusura dei servizi federali non essenziali, indica nel 17 ottobre la data della bancarotta che finalmente colpirà Washington. Tra 16 giorni infatti il Tesoro americano raggiungerà la soglia massima di indebitamento che gli è consentita, e senza un incremento di questo tetto gli Usa non potranno più rifinanziarsi sui mercati dei capitali. Un default tecnico, che però ancora una volta nulla a che fare con i paesi finiti in bancarotta per la fuga degli investitori.
I rendimenti dei Treasury Bills, i titoli di stato decennali degli Stati Uniti, sono leggermente saliti in questi giorni di polemiche furiose sul bilancio americano, ma vengono scambiati a tassi di interesse che l’Italia si sogna. Per capire la solvibilità di un paese bisogna considerare il costo del debito e la crescita nominale del Pil . Se il primo elemento supera il secondo iniziano i guai, ma gli Stati Uniti non corrono nessun rischio da questo punto di vista. Gli Usa non corrono un rischio bancarotta, ma potrebbero esser costretti a vivere qualche giorno di difficoltà per colpa della paralisi dei propri politici. Nulla a che vedere con i problemi vissuti dall’eurozona, dove numerosi paesi hanno aumentato la propria soglia di indebitamento – l’Italia lo ha appena fatto – ma i mercati non hanno più creduto alla loro solvibilità, così obbligandoli a ricorrere ai crediti internazionali e tutte le vicende che ne sono susseguite. Il complottismo sul default americano è surreale quanto quello dell’11 settembre sulle Torri Gemelle gettate giù da Bush.[/color]
02/10/2013, 08:23
rmnd ha scritto:
... Per capire la solvibilità di un paese bisogna considerare il costo del debito e la crescita nominale del Pil...
02/10/2013, 12:40