venerdì 11 ottobre 2013 Il metodo autoritario Riprendo dal post
L’irrealtà degli Stati Uniti d’Europa una citazione che mi ha colpito e su cui intendo fare una riflessione:
<<Enrico Letta ha candidamente ammesso nel suolibro, L’Europa è finita (scritto con Lucio Caracciolo nel 2010): ”l’euro è l’anticamera dell’unione politica. Ed è l’unica anticamera possibile. Perché all’unione politica non si potrà mai arrivare, e non si arriverà mai, per semplice volontarismo dei governi, che su questi temi si muovono soltanto sull’impeto dell’urgenza e della necessità. Così come l’Europa è nata dopo la guerra, e per via della guerra; così come l’euro è nato dopo la riunificazione tedesca e la fine del muro di Berlino; allo stesso modo, l’unione politica non può che nascere dalla crisi, dalla grande crisi finanziaria a causa della quale l’Europa rischia di implodere…[...] L’euro è l’anticamera della futura unione politica perché, rispetto alla crisi, rende evidenti quali sono i termini della questione: o si abbandona la moneta unica o si torna alle monete nazionali, e quindi ai singoli Stati membri, facendo dell’Unione europea un’area di libero scambio – dunque andando indietro su molte conquiste di questi anni - oppure si va avanti. Ma andare avanti vuol dire che siamo di fronte a questa alternativa solo perché c’è l’euro. Se l’euro non ci fosse stato non ci troveremmo di fronte a questa scelta” (pag. 35 e 39).>>
Come confermato anche da Monti nel suo noto "discorso shock":
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=HORaWaxi6io[/BBvideo]
Ora, non so se ci rendiamo conto pienamente di quello che questo pensiero significa.E' il piu' classico dei paradigmi
problema reazione soluzione.
Cioe': per poter produrre la soluzione, siccome non ci posso arrivare volontariamente, devo produrre la crisi che rende inevitabile arrivare alla soluzione.Ora questo pone tutta una serie di problemi.
Ad esempio:
1) il fatto che una piccola elite decida sulla testa del popolo e' intrinsecamente antidemocratico, proprio come concetto, se demo-cratico vuol dire volonta' popolare.
(Questo e' solo l'ultimo esempio:
http://www.frontediliberazionedaibanchieri.it/2013/10/guzzanti-scalfari-e-quella-cena-cosi-strana-e-inquietante.html)
2) se la crisi e' necessaria perche' il <<progresso>> si realizzi, e siccome una crisi economica ha come inevitabile corollario la devastazione sociale, la disoccupazione di massa, famiglie e vite devastate e alcune migliaia di suicidi (in Grecia, moltissimi purtroppo anche da noi), e' legittimo chiedersi se l'Elite considera queste persone
"sacrificabili" per l'avanzamento della sua Agenda (Europa Politica).
3) Il semplice fatto che qualcuno condivida un pensiero di questo tipo e' un tantino inquietante.
4) il fatto che il popolo venga messo in mezzo alla crisi per indurlo a fare il "salto in avanti" che non farebbe spontaneamente <<all’unione politica non si potrà mai arrivare (...) per semplice volontarismo>> e' un concetto intriso di manipolazione di massa e autoritarismo.
Siamo come il topo nel labirinto,
spintaneamente costretti a scegliere volontariamente l'unica strada prevista.
Ad esempio ogni giorno ci viene detto che l'euro e' irreversibile, cioe' siete liberi solo di avanzare, non potete uscire, non potete tornare indietro.

Mentre qualcuno
da sopra guarda...

5) Quindi su che basi nasce questa Europa?
Ricapitoliamo:
- la guerra <<cosi' come l'europa e' nata dopo la guerra e per via della guerra>>
- la decisione di una ristretta Elite
- la crisi economica necessaria per l'avanzamento dell'Agenda dell'UE (che ha devastato la vita delle persone)
- la manipolazione sociale, il procedere per crisi e shock e spread, su percorsi obbligati, via via verso l'unica "soluzione" gentilmente offerta dall'Elite (negazione di fatto della possibilita' di scegliere altre strade)
Ah, molto di sinistra.
[align=right]Source:
Risveglio Globale: Il metodo autoritario [/align]

Capito ?????
![Arrabbiato [:(!]](./images/smilies/UF/icon_smile_angry.gif)