Secondo me la distinzione va fatta su due livelli.
Su di un primo livello metterei l'universalità del concetto di aggressività e mi spiego.
Do per scontato che le leggi dell'evoluzione, quanto meno delle specie basate sul carbonio sia quanto meno simile nei suoi principi di base in tutto l'universo e cioè: massimizzazione dell'energia disponibile e massimizzazione dello sfruttamento delle fonti di energia disponibili e soprattutto accrescimento delle capacità di approvvigionamento energetico.
Per energia non parlo di corrente elettrica, petrolio o altro, parlo di energia come forma di sostentamento per i processi vitali di un organismo.Qualunque specie evoluta dovrà quindi sviluppare queste doti per poter in primis sopravvivere ed in secundis evolvere dallo stato unicellulare fino all'apice dell'autocoscienza.
Detto ciò viene scontato osservare che qualunque specie vivente si trova suo mal grado a dover lottare in un ambiente ostile che condivide con altre specie le quali cercheranno a loro volta di occupare posizioni vantaggiose per l'approvvigionamento di cui sopra a discapito nostro.
Quindi una specie non aggressiva che quindi subisce passivamente le azioni delle specie maggiormente attive avrà nicchie biologiche sempre più ristrette e possibilità di approvvigionamento sempre minori costringendola di fatto all'estinzione.
Di contro una specie aggressiva (cioè con l'innato istinto di imporsi e lottare per la propria sopravvivenza cercando di accaparrarsi una posizione dominante e quindi privilegiata) avrà maggiori possibilità di emergere e continuare la sua evoluzione. Quindi secondo me il tratto aggressivo è assolutamente necessario affinché una specie compia il balzo evolutivo e senta dentro di se la spinta a conquistare nuovi spazi e nuove risorse per il proprio sostentamento. Dal mio punto di viste dire che una specie è talmente evoluta da non conosce l'aggressività o da non averne i tratti impressi nel proprio DNA equivale a dire una assurdità, perchè una specie non aggressiva si estingue all'alba della sua storia.
Il secondo livello e quello della specie con coscienza di se.Una specie evoluta conoscerà i meccanismi biologici che l'hanno spinta ad evolversi ed a primeggiare nel proprio ecosistema dunque saprà che le specie viventi più evolute avranno la sua stessa indole che è quella di preservare i propri spazi vitali; quindi seppur dall'alto della sua evoluzione tecnologica e morale, essa ripudiala violenza fine a se stessa, non potrà certo trascurare l'esistenza di questa spinta all'aggressività del tutto naturale che potrebbe permeare tutte le specie evolute (così come fa parte della propria indole istintiva), di conseguenza trovo abbastanza improbabile che chi di dovere si presenti da perfetto sprovveduto su un pianeta EVIDENTEMENTE abitato da una specie molto aggressiva (e lo si nota subito da come modifichiamo l'ambiente in cui viviamo). Potrebbero non avere armi di offesa diretta, ma quanto meno dispositivi per preservare la loro incolumità mi sembra inverosimile non ne abbiano, perchè altrimenti vi sarebbe un altro assurdo e cioè la mancanza di istinto di sopravvivenza

In conclusione una specie del tutto priva di aggressività non potrebbe mai evolversi al punto da sviluppare coscienza di se quindi figuriamoci costruire astronavi spaziali per venirci a visitare.
Mentre una specie aggressiva potrebbe avere varie motivazioni per i suoi viaggi: esplorazione, sperimentazione, approvvigionamento, espansione della propria nicchia ecologica,
ricerca di una zona franca in cui lasciare elementi in esilio, ecc. ecc. Tutte queste finalità possono avere ripercussioni positive, negative o nulla sulla popolazione autoctona il tutto non dipende dall'aggressività della specie (tratto che comunque avrà nel proprio dna) ma semplicemente dalle proprie finalità ultime e dai loro principi morali che potrebbero essere del tutto ALIENI rispetto ai nostri.
Dubito esistano specie nell'universo che nel corso della propria storia non abbiano combattuto guerre, è impossibile, la lotta per la sopravvivenza è già essa stessa una guerra contro le altre specie dopotutto. Così come le guerre che combattiamo tra di noi sono mosse dagli stessi istinti primordiali che ci muovevano quando eravamo dei protozoi, all'epoca forse c'era meno ipocrisia e meno incastellatura ideologica ma se si scava a fondo è tutto nel dna.