27/12/2013, 23:39
28/12/2013, 10:28
28/12/2013, 12:38
28/12/2013, 22:25
29/12/2013, 00:39
ubatuba ha scritto:
Roma, 28 dic. (TMNews) - Torna a parlare il leader in Jaguar dei Comitati riuniti degli agricoltori (i Cra, una delle sigle del Coordinamento 9 dicembre) Danilo Calvani, con un "ultimatum" a governo e parlamento: "Ve ne andate o non ve ne andate? L'ultimatum è il 9 gennaio. Solo entro quella data avrete la libertà di decidere le modalità con cui abbandonare ciò che occupate abusivamente. Avete 12 giorni di tempo a partire da oggi. Se non lo farete, oltre il 9 gennaio ci saranno grosse operazioni", tra cui "mobilitazioni in tutta Italia per il 10 gennaio e una grande manifestazione il 18 gennaio", i cui dettagli "saranno resi noti alla stampa nei prossimi giorni". Calvani è intervenuto oggi a Pontinia (Latina) alla riunione nazionale dei presidi locali del Coordinamento 9 dicembre: "Ci hanno ucciso, ci hanno massacrato. Noi non tratteremo con nessuno. Mai. Che il governo se lo metta in testa Dobbiamo rendere conto solo al popolo. E' il popolo che deve decidere le proprie sorti. Il 15 gennaio diventerà effettiva la sentenza della Corte Costituzionale che delegittimerà il Parlamento e i trattati internazionali stilati fino ad oggi. Si dovrà tornare alle elezioni e riparare i loro danni. Come? Col popolo. Solo il popolo dovrà decidere democraticamente visto che i suoi rappresentanti abusivi non sono né degni, né capaci".
http://www.wallstreetitalia.com/article ... zioni.aspx
30/12/2013, 15:24
30/12/2013, 15:44
30/12/2013, 15:58
30/12/2013, 18:41
Atlanticus81 ha scritto:
Coordinamento 9 dicembre: "Ultimatum al Governo entro il 9 gennaio, poi grosse operazioni".
http://www.nocensura.com/2013/12/coordi ... um-al.html
Un grosso punto interrogativo... si tratta solo di una boutade di Calvani o qualcosa bolle davvero in pentola?!
MaxpoweR ha scritto:
mah secondo me ha perso abbastanza credibilità.
30/12/2013, 19:28
30/12/2013, 21:19
Thethirdeye ha scritto:
Caro Max... qui, gli unici ad ever perso credibilità, sono gli italiani.
Quelli che si lamentano e che non fanno NULLA per cambiare le cose.
30/12/2013, 21:31
Ufologo 555 ha scritto:
Perché allora non iniziano i negozianti a fare una bella serrata di una settimana? O devo andare io, pensionato, con il cartello in mano! Chi diavolo gliene fregherebbe niente ...?!
Perché non chiudono contemporanemamente scuole ed uffici? Perché non si fermano contemporaneamente tutti i camion? Perché non rimangono nelle stazioni tutti i treni?
Ahhh! perché non ci sono i sindacati a ... foraggiare !
Siamo ... italiani!
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30/12/2013, 23:46
zakmck ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Caro Max... qui, gli unici ad ever perso credibilità, sono gli italiani.
Quelli che si lamentano e che non fanno NULLA per cambiare le cose.
Tanto per capirci, oggi (=lunedi, mica domenica) sulle piste da sci, visto con i miei occhi, file da 30 minuti per accedere agli impianti.
Ecco perche' difficilmente cambiera' qualche cosa.
31/12/2013, 09:48
Thethirdeye ha scritto:
Il tuo discorso non fa una piega Zak. Tuttavia, è bene precisarlo, il "segmento di mercato" a cui fai riferimento, cioè a quella parte di italiani che va sulla neve o in vacanza in inverno, fa parte di un ceto medio che ancora può permettersi certe cose. Mentre la maggior parte delle persone che è scesa in piazza con il Movimento del 9 Dicembre, a quanto pare, fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. E allora, dovremmo forse domandarci: l'autodeterminazione degli italiani scontenti, passa dalla "fame nera" o è qualcosa che invece dovrebbe prescindere dallo stato di indigenza contingente e prendere forza da quel senso comune di ingiustizia avvolgente che colpisce chiunque in un momento storico come questo?
31/12/2013, 10:52