10/02/2014, 19:25
jean ha scritto:
E una considerazione che faccio da tanti anni , immagino che se Giovanni nella sua visione dell'apocalisse avesse visto il le lettere WWW che ne' in latino ne in aramaico esistevano probabilmente le ha interpretate come VI VI VI ???
“Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:16-18)
Quadrerebbe qualcosa con gli impianti sottocutanei.
10/02/2014, 20:21
10/02/2014, 21:03
10/02/2014, 22:36
Atlanticus81 Inserito il - Oggi : 19:25:57
jean ha scritto:
E una considerazione che faccio da tanti anni , immagino che se Giovanni nella sua visione dell'apocalisse avesse visto il le lettere WWW che ne' in latino ne in aramaico esistevano probabilmente le ha interpretate come VI VI VI ???
“Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:16-18)
Quadrerebbe qualcosa con gli impianti sottocutanei.
Osservazione molto interessante, ma secondo te in vhe modo il www potrebbe nella sostanza incarnare l'anticristo?
Ho sempre visto il web come potente strumento di informazione libera contro invece gli obiettivi del sistema che io identidfico come anticristo. ..
, ma oltre questa boutade , c'è che nel villaggio globale crediamo di essere ascoltati solo dai nostri interlocutori , ma in verità ogni nostra mossa e opinione, oltre ad essere controllata e manipolata, serve ad affinare i sistemi di controllo e persuasione occulta operata da chi gestisce e usa la rete per tali fini, es. le attività della NSA piu' satanici di quelli ....Genesi 2:16: "e Dio impose all'uomo anche questo comando: "Di ogni albero del giardino puoi mangiare a sazietà. Ma in quanto all'albero della conoscenza del bene e del male non ne devi mangiare, poiché nel giorno in cui ne mangerai certamente dovrai morire".
10/02/2014, 23:02
11/02/2014, 12:46
12/02/2014, 15:53
Cala la credibilità dei Telegiornali, dei programmi d’informazione e di infotainment, cresce quella della rete
I dati della settima indagine di “Demos Coop” su come vedono l’informazione televisiva gli Italiani.
Com’è vista la credibilità dei Telegiornali, dei programmi d’informazione e di infotainment della nostra televisione? A rispondere a questa domanda è l’indagine, la settima, di Demos Coop “Gli italiani e l’informazione” dello scorso mese di Novembre 2013. Vediamola insieme partendo dalla frequenza con cui si utilizzano i vari mezzi d’informazione, iniziando dalla televisione. Secondo questo sondaggio l’80% degli intervistati utilizza quotidianamente la televisione per informarsi. Per l’11,4% qualche volta la settimana, 2,5% qualche volta al mese, mentre per il 6,1% mai o meno di una volta al mese.
Facendo un paragone con l’indagine effettuata nel 2007, vediamo che l’87% degli intervistati diceva allora di tenersi informato con la TV, 80% attuale. 24,8% con internet, 47% attuale. 41,1% con la radio, 39,5% attuale ed il 30,2% con i quotidiani, dato questo ora sceso al 25,4%. Alla domanda dove l’informazione è più libera, gli intervistati hanno risposto: 39,3% internet, 21,9% Tv, 13,8% giornali quotidiani, 10,7% radio e 2,3% nei settimanali.
Veniamo ora alla domanda su quanta fiducia hanno gli italiani rispetto ai vari telegiornali. In testa c’è il Tg3 con il 56,7%, in calo del 6,7% rispetto al 2007. Segue il Tg1 con il 52,4%, in calo del 16,6% rispetto al 2007. Il Tg2 è al 49,7% (-12,9% rispetto al 2007). Tg La7 49,4%, in crescita del 15,1% rispetto al 2007, ma in calo dell’1,4% rispetto al 2012. Seguono Rai News con il 42,3% (+26,8), Tg5 42,3% (-17%), Sky Tg 24 35,5% (+14,2). Segue Radio Rai con 32,6% (-11,2%), Studio Aperto 30,8% (-9%), Tg4 22,4% (-4,5%).
Per quel che riguarda il colore politico i telespettatori di centro sinistra dimostrano più fiducia nel Tg3 (76,1%) e Tg La7 (65,5). Per quel che riguarda il centro abbiamo al comando il Tg1 con l’86,7%, segue Rai News 24 con il 69,7%. I telespettatori di centro-destra hanno più fiducia nel Tg5 (76,4%), seguito dal Tg1 con il 59,1%. Quindi i telespettatori che si riconoscono nel Movimento 5 stelle dimostrano di avere più fiducia nel Tg La7 per il 60,6%, segue Rai News 24 con il 51,7%.
Passando dai Tg ai programmi d’informazione, la trasmissione che ottiene la percentuale più alta di credibilità in questo sondaggio risulta essere Report con il 49,2%, in crescita di 3 punti rispetto al 2012. Segue Ballarò con il 49,2%, in calo però di 5 punti rispetto all’anno precedente. Calo anche per Servizio pubblico che passa dal 41,6% del 2012 all’attuale 36,7%. Calo di 5 punti anche per Otto e mezzo e di 4 per Porta a porta. Cresce Piazza pulita che passa dal 23,9% del 2012, al 29,4% di questo sondaggio.
Passando ai programmi di infotainment, registriamo un calo di fiducia sia per Striscia la notizia, che passa dal 61,8% del 2012 all’attuale 53,9%, che per Che tempo che fa, dal 54,8% del 2012 al 52,5% dell’indagine in oggetto. Sostanzialmente stabile il dato delle Iene, che passa dal 50,9% del 2012, al 51,3% del 2013. In tutto questo, cresce la fiducia degli intervistati sul web, con i dati che risultano essere in netta crescita, passando dal 31,7% del 2005, al 42,8% del 2010, fino ad arrivare all’attuale 47,9%. Il trend appare quindi piuttosto consolidato, con un calo generalizzato della fiducia della gente rispetto ai programmi televisivi, sia Telegiornali che approfondimento, mentre appare in crescita la credibilità dell’informazione della rete.
13/02/2014, 14:32
15/02/2014, 11:43
Alunni smentiscono il libro di storia: - errori sulle condizioni del Meridione
Il testo: Sud arretrato e povero prima dell'Unità d'Italia - I ragazzi hanno provato con documenti che non è vero
SALERNO - Il Sud «arretrato», praticamente barbaro e subalterno al Nord. Le risorse economiche quasi nulle in un territorio praticamente sottosviluppato prima dell'Unità d'Italia. E' questo il quadro che il libro «Chiedi alla Storia» - autori Amerini e Roveda, edito da Bruno Mondadori - adottato dalla terza classe della sezione C della scuola media «Alfonso Gatto» di Battipaglia, traccia del Mezzogiorno prima dell'arrivo di Garibaldi. Un falso storico per gli alunni. Che hanno deciso di approfondire gli studi, iniziare una serie di ricerche storiografiche per smontare questa tesi e denunciare il fatto. E così è stato.
LA MOLLA - Tutto è iniziato, come racconta il Mattino, quando i ragazzi hanno studiato il 13 capitolo del libro. Dove il Sud è rappresentato, all'epoca dei Borbone, con un quadro a tinte fosche. Tant'è che secondo gli autori il Regno d'Italia fu costretto a sobbarcarsi il deficit del Regno delle due Sicilie.
LA RISPOSTA - Gli alunni hanno recuperato gli atti della Conferenza internazionale di Parigi del 1856, che assegnava al regno dei Borbone un premio per lo sviluppo industriale, e hanno fatto riferimento alla quotazione della Borsa parigina che prima del 1860 premiava la rendita dello stato napoletano. Ed ancora, tra i tanti documenti, i ragazzi hanno fatto riferimento a una lettera del 1899 dello storico Giustino Fortunato che rilevava le «floridissime condizioni» del Meridione prima dell'unificazione.
SOSTEGNO - Dai professori e dal preside è arrivato un plauso all'attività dei ragazzi della III C. Non solo per lo studio. «Purtroppo - ha detto Fortunato Ricco, dirigente della Gatto - molti manuali di storia inquadrano le tappe preunitarie in ottica di sudditanza del Sud. bene hanno fatto gli studenti a evidenziare queste ombre
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 7554.shtml
16/02/2014, 12:56
16/02/2014, 13:29
16/02/2014, 22:25
Atlanticus81 ha scritto:
A dimostrazione che non ci si può fidare di nessuno, neanche dei libri di scuola (figuriamoci di giornali e televisioni)Alunni smentiscono il libro di storia: - errori sulle condizioni del Meridione
Il testo: Sud arretrato e povero prima dell'Unità d'Italia - I ragazzi hanno provato con documenti che non è vero
SALERNO - Il Sud «arretrato», praticamente barbaro e subalterno al Nord. Le risorse economiche quasi nulle in un territorio praticamente sottosviluppato prima dell'Unità d'Italia. E' questo il quadro che il libro «Chiedi alla Storia» - autori Amerini e Roveda, edito da Bruno Mondadori - adottato dalla terza classe della sezione C della scuola media «Alfonso Gatto» di Battipaglia, traccia del Mezzogiorno prima dell'arrivo di Garibaldi. Un falso storico per gli alunni. Che hanno deciso di approfondire gli studi, iniziare una serie di ricerche storiografiche per smontare questa tesi e denunciare il fatto. E così è stato.
LA MOLLA - Tutto è iniziato, come racconta il Mattino, quando i ragazzi hanno studiato il 13 capitolo del libro. Dove il Sud è rappresentato, all'epoca dei Borbone, con un quadro a tinte fosche. Tant'è che secondo gli autori il Regno d'Italia fu costretto a sobbarcarsi il deficit del Regno delle due Sicilie.
LA RISPOSTA - Gli alunni hanno recuperato gli atti della Conferenza internazionale di Parigi del 1856, che assegnava al regno dei Borbone un premio per lo sviluppo industriale, e hanno fatto riferimento alla quotazione della Borsa parigina che prima del 1860 premiava la rendita dello stato napoletano. Ed ancora, tra i tanti documenti, i ragazzi hanno fatto riferimento a una lettera del 1899 dello storico Giustino Fortunato che rilevava le «floridissime condizioni» del Meridione prima dell'unificazione.
SOSTEGNO - Dai professori e dal preside è arrivato un plauso all'attività dei ragazzi della III C. Non solo per lo studio. «Purtroppo - ha detto Fortunato Ricco, dirigente della Gatto - molti manuali di storia inquadrano le tappe preunitarie in ottica di sudditanza del Sud. bene hanno fatto gli studenti a evidenziare queste ombre
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 7554.shtml
17/02/2014, 14:55
La verità sull'intervista de Le Iene a Rocco Casalino
"13 anni fa frequentavo il "Centro Teatro Attivo" di Milano. In un corso di recitazione si sviluppò lo studio dei personaggi e a me fu affidata l'interpretazione di un personaggio snob, classista, xenofobo e omofobo. Per questa interpretazione, dovevo usare un linguaggio paradossale ed estremista. Per sbeffeggiare l'ipocrisia di molti personaggi pubblici, interpretai questo ruolo politicamente scorretto in una intervista alle "Iene", utilizzando lo studio fatto nel corso di recitazione. Quindi riprendo dei luoghi comuni sul presunto odore della pelle di persone indigenti e di rumeni. Cosa ancora più grottesca e assurda visto che all' intervista era presente la mia compagna e convivente di allora, originaria di un Paese dell'Est Europa. Qualche giorno dopo, raccontai in un'intervista rilasciata a Maurizio Costanzo, con miei amici e parenti presenti a testimoniare la mia assoluta lontananza da idee razziste, classiste o xenofobe e mettendo quindi nel giusto contesto di recitazione le parole assurde e paradossali di quella intervista. Le posizioni razziste e xenofobe sono quanto di più lontanto dalla mia persona. Ora è successo che, improvvisamente, i 30 secondi di quell'intervista alle "Iene" sono stati riesumati e mi chiedo: che senso ha per il TG3 pagare i diritti Mediaset per estrapolare 30 secondi di una mia intervista di 13 anni fa? Che vantaggi ne hanno tratto? Dopo la lettera in cui esprimevo la mia opinione sulla scorrettezza del comportamento di Daria Bignardi nei confronti di Alessandro Di Battista, ero consapevole che una certa parte politica avrebbe subito utilizzato la macchina del fango. Forse la risposta alle mie domande è che l'obiettivo è cercare di infangare me, per colpire indirettamente il M5S?" Rocco Casalino
http://www.beppegrillo.it/2014/02/la_ve ... alino.html
17/02/2014, 20:24
17/02/2014, 20:29
shighella ha scritto:
"Forse la risposta alle mie domande è che l'obiettivo è cercare di infangare me, per colpire indirettamente il M5S?"
Ci sono per caso dubbi?
Il marciume dell' informazione arriva fino all'osso!
SERVI E MARIONETTE SENZA DIGNITA'