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blualien ha scritto: Cita:
Atlanticus81 ha scritto:
Sì.. Il loro DNA è oggi il nostro.
Non sono mai ripartiti.. ma si sono assimilati ai Sapiens che loro stessi crearono centinaia di migliaia di anni fa.
Se questi "annunaki/elohim" fossero stati degli alieni biologicamente molto diversi dall'uomo, non avrebbero potuto "assimilarsi" così bene con l'homo sapiens, al punto da essere ormai una cosa sola con l'umanità attuale. Se ciò è avvenuto, significa che questi esseri erano già in origine estremamente simili a noi ... se non addirittura proprio uguali a noi! Ma così torniamo alla "mia" ipotesi, e cioè che si sia trattato di una civiltà umana molto evoluta (scientificamente, tecnologicamente, culturalmente e spiritualmente), i cui sopravvissuti al cataclisma del "diluvio universale" sfruttarono quel poco che gli restava della loro tecnologia per dominare sul resto dell'umanità, fingendosi divinità.
Il mito sumero della "creazione" dell'uomo a partire da un'ibridazione che gli annunaki avrebbero fatto tra il loro DNA e quello di un primate scimmiesco (sempre ammesso che questa sia la corretta "traduzione" ed interpretazione di quei racconti sumerici), non necessariamente prevede una spiegazione
extraterrestre. Possiamo anche ipotizzare che questi "alieni" fossero normalissimi terrestri: esseri umani appartenenti ad un ramo evolutivo distinto dal nostro, e che abbiano voluto creare una specie umana più debole (e che, per farlo, abbiano compiuto l'ibridazione sopra menzionata), con lo scopo di regnare su di noi e sfruttarci come lavoratori-schiavi. Oppure questa ibridazione non c'è mai stata, e quel mito è nato perché fraintendemmo il reale significato di alcuni frammenti di conoscenza scientifica giunti fino a noi dalla civiltà antidiluviana.
Questa mia fantasiosa "ricostruzione" mi sembra compatibile con le teorie degli ebrei del forum
http://consulenzaebraica.forumfree.it/ , il cui Amministratore scrive:
La Bibbia contiene molti segreti e ciò è noto da millenni agli ebrei attraverso i testi della tradizione orale. Alcune delle cose spiegate da Mauro Biglino sono comuni agli ebrei, ma risultano totalmente estranee e sorprendenti ad un pubblico non ebraico abituato a leggere la Bibbia dalle traduzioni. Per esempio il termine ebraico “mal’ach” tradotto in italiano con “angelo” ha spesso come soggetto gli essere umani comuni. Sono relativamente pochi i casi in cui il termine “mal’ach” indica apparizioni fuori dal comune. Questo per l’ebreo che legge la Bibbia in ebraico è assolutamente normale. Gli angeli, nell’ebraismo sono anche le azioni divine, che possono essere portate a termine attraverso vari mezzi, fra cui: comuni cittadini, profeti, microorganismi e cose materiali e queste stesse cose sono dette “mala’achim” ovvero “coloro che svolgono un compito”.
Che la Bibbia parli di ingegneria genetica è noto da sempre agli ebrei attraverso il Talmud, ma gli autori del Talmud non attribuirono mai tali conoscenze scientifiche avanzate ad esseri provenienti da altri mondi, come appunto vuole la linea interpretativa di Mauro Biglino. L’ingegneria genetica altro non fu che l’eredità degli umani che vissero prima del diluvio universale narrato nella Bibbia (racconto presente in altre forme in varie altre tradizioni distanti nel tempo e nello spazio). In 1656 anni, la durata dell’era prediluviana si raggiunse un livello scientifico clamoroso, in parte derivante dal fatto che i prediluviani sapevano sfruttare pienamente la memoria e le altre parti del cervello con tutte le specialità cui esso è dotato. In parte perché avevano una vita longeva, conseguenza del tipo di atmosfera diverso che vi era prima del diluvio la quale rallentava notevolmente l’invecchiamento.
Nel Talmud non è narrata la favola degli angeli caduti; questi, come testimoniato da vari scritti ebraici antichi, altro non sono che i governanti di quel mondo, detti “shoftim” = “giudici”. Nella Bibbia i cosiddetti “figli di D-o”, che in ebraico l’originale ha: “benè haelohim”, altro non sono che la categoria della classe dirigente. Gli “elohim”, come vuole l’etimologia di questo termine, altro non sono che i “giudici”. Il termine “ben”, in ebraico spesso designa appartenenza oltre che figliolanza. Pertanto i benè haelohim sono coloro che appartengono alla classe degli elohim ovvero dei giudici umani, assolutamente umani.
...
Questa tua interpretazione
null'altro che fantasiosa potrebbe corrispondere tranquillamente a verità per quanto mi riguarda amico blualien.
Soprattutto perché riporti forse uno dei passi che lessi già diverso tempo fa e che più di ogni altro mi ha sconvolto da quando svolgo questo tipo di ricerca, ovvero quanto riportato dall'amministratore del forum da te citato e che mi permetto di ripetere poichè davvero di FONDAMENTALE IMPORTANZA (grazie per avercelo ricordato):
Cita:
... Che la Bibbia parli di ingegneria genetica è noto da sempre agli ebrei attraverso il Talmud, ma gli autori del Talmud non attribuirono mai tali conoscenze scientifiche avanzate ad esseri provenienti da altri mondi, come appunto vuole la linea interpretativa di Mauro Biglino.
L’ingegneria genetica altro non fu che l’eredità degli umani che vissero prima del diluvio universale narrato nella Bibbia (racconto presente in altre forme in varie altre tradizioni distanti nel tempo e nello spazio)...
Molto bene... ma a questo punto dovremmo interrogarci sul PERCHE' quegli [i]umani prediluviani decisero di optare per una ibridazione per creare il Sapiens!
Se avessero avuto una struttura sociale complessa avrebbero già avuto la loro
classe operaia destinata ai lavori pesanti (come avviene per l'umanità contemporanea)
Ciò che li spinse 400.000 anni fa a fare ciò che fecero nasce dal fatto, a mio parere, che questi Anunnaki (umani o extraterrestri) dovevano essere sopravvissuti in numero talmente ridotto di esemplari tale per cui avevano bisogno di forza lavoro 'artificiale'.
Inoltre alcune recenti scoperte e lo stesso comportamento umano nei confronti dell'ambiente che lo ospita mi fa pensare a una provenienza esogena della nostra essenza.
Siamo gli unici animali che devono modificare drasticamente e radicalmente l'ambiente per vivere e molte delle nostre caratteristiche fisiche non sono neanche del tutto conformi ed efficaci alle peculiarità del pianeta che abitiamo.
Un esempio che si faceva in quella ricerca era la necessità di proteggere pelle e occhi dalla luce solare.
Sì... come dice quell'esegeta biblico, per il Talmud non è fatto segreto dell'esistenza di civiltà antidiluviane tecnologicamente avanzate.
Sì... quelle civiltà erano popolate da
umani... ma alla fin fine... cosa è un
umano?
Forse il termine
umano stesso è da considerare come non autoctono della terra...
Altrimenti perché l'ibridazione!? Sarebbe stato più comodo e facile schiavizzare quegli stessi esponenti della razza Anunnaka, sempre che fossero stati in numero sufficiente... ma se non erano in numero sufficiente dovevano essere stati decimati da qualche cataclisma.
E allora torniamo all'ipotesi di Marte e della catastrofe ipotizzata da Dillinger proprio 400-500mila anni fa.
E a questo punto siamo andati totalmente fuori tema!!!
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Sono certo che i mod potranno suggerirci dei thread dove potere continuare questa interessante discussione.
E qui tornare a parlare di Yahweh che tu, mi sembra di capire, consideri come effettivamente corrispondere al dio trascendente.
Io invece rimango più dell'idea che egli sia un semplice Elohim, uno fra tanti, in carne ed ossa, con una moglie, Asherah e probabilmente anche dei figli anche se non si fa mai menzione di loro.
E invece vorrei tanto capire se sono esistiti dei figli di Yahweh!
![Palla Otto [8]](./images/smilies/UF/icon_smile_8ball.gif)