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Thalita ha scritto: Cita:
MaxpoweR ha scritto: Cita:
Thalita ha scritto:
ok mettiamo pure che ci possa essere un errore nella datazione per le ragioni da te esposte e che in parte condivido, quello che secondo me resta è il flash che si è vissuto e le emozioni provate, poi a me di datare precisamente l'evento non me ne importa molto.
Su questo sono d'accordo e sarei più propenso a credere al modus operandi di un professionista che pone l'accento su questo tematiche invece che porre l'accento e chiedere di date e periodi è come se si volesse la prova e la conferma di quello che si sta facendo.
E' un pò un modo per influenzare inconsciamente ciò che l'ipnotizzato andrà a dire e sentire.
Proprio ieri ho visto un documentario su sky sul cervello in cui un medico ipnoterapista che studiava la possibilità di "influenzare" la percezione del cervello mediante l'ipnosi.
Questo medico metteva in una macchina per la tac un soggetto ipnotizzato e gli chiedeva di guardare un riquadro colorato.
Dopo un pò gli diceva che quel riquadro era tutto grigio e chiedeva all'ipnotizzato di descriverlo nuovamente; non solo il soggetto vedeva il quadro grigio ma l'area deputata alla percezione del colore (l'area fusiforme) riscontrava un repentino deflusso di sangue come se il cervello effettivamente non ricevesse lo stimolo indotto dalla percezione dei colori nonostante stesse guardando immagine colorata.
In soldoni il medico è riuscito ad influenzare il cervello cambiando la realtà dall'interno.
Dunque non c'è dubbio che la tecnica dell'ipnosi abbia un enorme potere sul cervello e vada molto in profondità se arriva a modificare il comportamento fisico del cervello soverchiando addirittura gli stimoli esterni che riceve.
Quindi se già una persona si fa sottoporre a questo test con l'idea che sta per verificare la presenza di vite passate e se in più lo stesso analizzatore ha lo scopo preciso di verificare l'esistenza di vite passate ioi penso che non sarà difficile che tutto ciò si verifichi; soprattutto se l'ipnorterapista è bravo può indurre qualunque ricordo spacciandolo per originale o indurre il soggetto a descrivere ciò che vuole con domande mirate e che "indirizzano."
Per questo sono un pò scettico su queste pratiche quando fatte AD HOC.
Soprattutto dovrebbe esserci un protocollo ben preciso da rispettare per potersi assicurare che mediante le domande non si induce il soggetto ad andare nella direzione voluta a priori dall'ipnotizzatore. C'è? viene rispettato? Non so ma penso di no...
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Thalita ha scritto:
Una cosa strana che accadde è che quando ci fu chiesto di vedere dove si trovava la nostra anima prima di reincarnarci, tutti vedemmo la stessa cosa: delle piccole fiammelle in un luogo buio che sembrava lo spazio.
Proprio per il discorso fatto prima non riterrei l'esperienza valida

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Dea Imperfetta ha scritto:
@Thalita perdona se faccio un'ulteriore precisazione a riguardo.
Tu parli di ipnosi regressiva ma forse confondi perché tu hai partecipato a più sedute che erano già in partenza predestinate alla ricerca di vite passate.
Sono d'accordo, secondo me questo approccio è sbagliato se si vuole indagare davvero il fenomeno. Bisognerebbe sottoporre quanto meno il soggetto ad una seduta senza specificargli cosa si va a fare e soprattutto evitare di indirizzarlo con domande ad hoc.
Questa esperienza per me invece è stata valida e molto utile.
Un minimo l'ipnosi va indirizzata con delle domande o delle indicazioni.
Inoltre chi partecipa ad un'ipnosi regressiva sulle vite precedenti è perché ci crede e vuole investigare in quella direzione, mi pare ovvio, e non ci vedo nulla di male se un ipnoterapista propone una regressione in questo senso.
Poi, non so se si è capito, ma l'ipnosi alla quale ho partecipato era di gruppo, non individuale, questo per dire che ognuno di noi ha avuto visioni diverse, eccetto l'ultima delle fiammelle e la domanda che ci ha fatto non ci ha influenzato minimamente, perché ha solo domandato dove eravamo e li ognuno poteva vedere luoghi diversi, invece non è stato così.
Sinceramente credo che l'esempio portato da Max sia molto chiarificatore, non ho avuto il tempo in questi giorni di scrivere perché oberato di lavoro, ma quello che sapevo io dell'ipnosi va a confermare proprio quanto detto da lui. Non è che abbia letto tantissimo, quello che mi serviva per gli esami, quindi qualche annetto fa eheheh. Mi interessava molto di più la PNL per motivi pragmatici legati al lavoro, però le due cose si incontrano spesso e volentieri.
La cosa che trovavo incredibile era appunto questa "potenza" del linguaggio.
Ora nella vita di tutti i giorni potete usare o essere vittima di questi meccanismi molte volte nel quotidiano, ma almeno in teoria, sono strumenti creati per far del bene.
Inoltre c'è un altro distinguo da fare, nessuno può ipnotizzarvi ed obbligarvi a fare una cosa che non volete, vi ribellerete ed anche in maniera violenta. Però (tornando al rosso di Max) il subconscio è una specie di credulone, non conosce il senso della menzogna, quindi una certa dose di manipolazione può esserci e sicuramente vi è. Ma molto limitata e se volete molto più subdola.
Ma se io sono un ateo la vedo dura a convincermi dell'esistenza di Dio & viceversa, cercherò sempre di accordare quest'esperienza con le mie personali credenze o senso della vita se volete.
E l'educazione cosa è? Quando educate un bimbo cosa gli fate in realtà? Inferite! Nudo e crudo, gli create nel cervello sequenze di categorie (sicuramente con le migliori intenzioni), in base a quelle categorie lui ne costruirà altre in accordo con l'esperienza che il mondo gli regalerà, non sto parlando in senso aristotelico (sempre sia maledetto) ma Platonico.
Cosi ci trasmettiamo usi e costumi, trasmettiamo costrutti e moralità. Cose che magari ci fanno vivere male, ma che perpetriamo ugualmente alla nostra discendenza. In una parola: consuetudini.
Per combattere contro una consuetudine, qualunque essa sia, serve una forza immane!
La curiosità più forte che ho alla fine è proprio questa.
Se io ricordassi una vita precedente, diciamo del 500d.c. Le consuetudini di quell'epoca, il modo di vedere la società ecc... dovrebbe essere travolgente, per cui essendoci persone qui, che hanno realmente provato l'esperienza sia dell'ipnosi che dell'ipnosi regressiva, vi pongo la domanda: avete avuto un impatto come quello che vi ho descritto?
Per esempio: si è parlato di bambini che ricordano "vividamente" altre vite che poi crescendo, le dimenticano. Questo ha un suo sfondo di credibilità, perché la vedo proprio dura (anzi drammatica) per un adulto normo-dotato mettersi realmente nei panni di un altro, anche se eravamo veramente noi, ma magari con un sesso diverso.