In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

21/03/2014, 17:22

se succedera' cio',non dovranno poi lagnarsi................................[;)]

21/03/2014, 18:41

per me fra qualche mese rimpiangeranno yanukovich!

E scommetto che, quando i facinorosi nazionalisti di piazza maiden si ribelleranno anche ai diktat di mamma europa ecco che di colpo diventeranno dei terroristi agli occhi dell'opinione pubblica occidentale...

Orwell.. Quanto avevi ragione!!

21/03/2014, 20:03

Atlanticus81 ha scritto:

per me fra qualche mese rimpiangeranno yanukovich!

E scommetto che, quando i facinorosi nazionalisti di piazza maiden si ribelleranno anche ai diktat di mamma europa ecco che di colpo diventeranno dei terroristi agli occhi dell'opinione pubblica occidentale...

Orwell.. Quanto avevi ragione!!


..vedrai appena avranno assaporato" l'europa rimpiangeranno il passato.............[;)]

22/03/2014, 01:53

Brzezinski, il burattinaio della crisi ucraina

#Chomsky l’ha definito «Signore del #NuovoOrdineMondiale». È la mente
della politica estera di #Obama. Ha un’ossessione: rendere innocuo il #Cremlino.


http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... i-ucraina/

22/03/2014, 12:31

Thethirdeye ha scritto:


Brzezinski, il burattinaio della crisi ucraina

#Chomsky l’ha definito «Signore del #NuovoOrdineMondiale». È la mente
della politica estera di #Obama. Ha un’ossessione: rendere innocuo il #Cremlino.


http://www.informarexresistere.fr/2014/ ... i-ucraina/



,,,comincio a comprendere come mai ad ora la politica estera di obama e' un totale fallimento....... [:246] [:31] [:50]

22/03/2014, 13:40

Dipende qual'è l'obiettivo finale però :) Magari il suo compito è quello di scatenare una guerra globale o crearne i presupposti ideali...

22/03/2014, 15:05

Grande Russia, l'idea che tenta Putin

Il progetto di creare un cordone di Stati satellite da Odessa all'Ossezia. Prossimo passo: la Moldavia.



Immagine:
Immagine
35,41 KB

Dalla Transnistria alla «Novorossija», la Nuova Russia nel sud est dell'Ucraina, ma tremano anche i paesi Baltici e sognano l'effetto a catena i frammenti del Caucaso.

Una controffensiva verso ovest e non solo, che punta a circondare le ex repubbliche dell'Urss, come l'Ucraina che si gettano fra le braccia dell'Unione europea e degli americani. Una strategia «imperiale» tracciata da Aleksander Dughin, ideologo degli eruoasiatici ascoltato dal potere russo. «Dopo la Crimea la posta in gioco cresce» ha dichiarato preparando uno scenario in dieci punti battezzato «la primavera russa».

È solo fantageopolitica da dottor Stranamore del Cremlino? Forse no. L'annessione della Crimea sta già provocando un effetto emulazione in Transnistria fetta di terra secessionista della Moldova, dove vivono 200mila russi. Dmitrij Olegovich Rogozin, inviato speciale del Cremlino in Transnistria lo dice chiaramente: «Se il treno Moldova continua a correre verso l'Europa perderà qualche carrozza». Ieri il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso ha annunciato la firma dell'accordo di associazione all'Unione europea di Chisinau, la capitale, entro giugno.

A Mosca il leader della Transnistria, Evgenij Shevchuk, dopo aver chiesto pubblicamente l'annessione come la Crimea sta discutendo delle prossime mosse. Nel frattempo i russi presenti nella repubblica secessionista come forze di «pace» hanno subito iniziato un'esercitazione in grande stile ai confini con l'Ucraina occidentale. E guardando la cartina fra la Transnistria e la Crimea c'è Odessa, la città più cosmopolita dell'Ucraina dove i filo russi scendono in piazza per chiedere maggiore autonomia da Kiev.

Dughin nei suoi dieci punti indica le prossime mosse del risiko nel sud est ucraino dove vivono almeno 8 milioni di russofoni indicandole come «la lotta per la #147;Novorossija#148; (la Nuova Russia). La gente russofona inizia a ribellarsi al governo di Kiev (come sta accadendo nda), che dichiara lo stato di emergenza per fronteggiare il rischio di intervento russo» scrive l'ideologo. Da Odessa alle grandi città come Donetsk, Luganks, Dnepropetrovsk e Kharkov «si svilupperà la guerra civile e Mosca aiuterà i russofoni, mentre l'Occidente appoggerà Kiev». Lo scenario a tinte fosche prevede il peggio: «A questo punto la Russia invierà le truppe nell'Ucraina orientale e inizierà la liberazione della Nuova Russia (probabilmente con gravi perdite)».

Per ora i carri armati non si vedono, ma i giovani miliziani filo russi di Donetsk, sotto la statua di Lenin, sventolano una bandiera anti Ue ed il vessillo della repubblica del Dombas. Nel 1918 durò pochi mesi e si espandeva nel sud est dell'Ucraina, dove oggi premono i russofoni.

La «cintura» di sicurezza russa che punta ad isolare l'Ucraina dal Mar Nero ed alzare un «muro» contro l'espansione della Ue e della Nato prosegue con i 785mila filo Mosca in Bielorussia. Per poi sfociare nei paesi baltici. In casa hanno minoranze russe che variano dal 27% della Lettonia al 17% della Lituania. In Lettonia, dai tempi del crollo dell'Urss sono senza cittadinanza, di fatto, perché si rifiutano di affrontare l'esame della lingua nazionale.

La Crimea fa proseliti anche ad Est nelle regioni georgiane separatiste dell'Ossezia del sud, che vuole riunificarsi con il Nord e dell'Abkhazia, riconosciute da Mosca dopo la guerra lampo con Tbilisi nel 2008. Scherzare con il fuoco dei rivoluzionari anti russi ed in parte filo europei di Kiev nel cortile di casa del Cremlino ha risvegliato dal letargo l'orso russo. La zampata della Crimea è solo la prima mossa del nuovo conflitto fra due mondi.

http://www.ilgiornale.it/news/esteri/gr ... 03845.html

Piano, piano .... [^] [;)] [8D]

22/03/2014, 15:30

Ucraina, prelievo forzoso in stile Cipro

Nuova tassa sui depositi che eccedono la soglia
dei 100.000 hryvnja. Verso patrimoniale promossa
da Fmi.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... cipro.aspx

22/03/2014, 15:32

Con il terrore del Comunismo e della Russia,voi e Berlusconi avete la mente Ibernata con il terrore del Comunismo e della Russia [:D] ,di sicuro avete incubi la notte,la Russia a intenzioni di riprendersi i SUOI territori in risposta alla spudoratezza dell'Occidente,tutto qui'. [;)]

22/03/2014, 15:37

Thethirdeye ha scritto:


Ucraina, prelievo forzoso in stile Cipro

Nuova tassa sui depositi che eccedono la soglia
dei 100.000 hryvnja. Verso patrimoniale promossa
da Fmi.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... cipro.aspx


Lasciamoli fare,ci divertiremo a sentire la notizie economiche in futuro , [:261]

22/03/2014, 15:57

bleffort ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:


Ucraina, prelievo forzoso in stile Cipro

Nuova tassa sui depositi che eccedono la soglia
dei 100.000 hryvnja. Verso patrimoniale promossa
da Fmi.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... cipro.aspx


Lasciamoli fare,ci divertiremo a sentire la notizie economiche in futuro , [:261]


Forse si tratta di una strategia per far scoppiare ulteriori disordini in modo da spingere la Russia ad ulteriori interventi.

Spero di sbagliarmi, ma sembra proprio che si sia alla ricerca di ulteriori motivi di scontro con la Russia.

22/03/2014, 16:30

da http://www.ecplanet.com/node/4186

È ormai chiaro, sostiene Tia, che secondo i piani dei registi delle Ong operanti in Ucraina (gente del calibro di George Soros e Zbigniew Brzezinski) è contemplata una guerra civile fra i russofoni dell’est e gli ucraini dell’ovest. «Pochissimi media occidentali – continua Tia – hanno trasmesso la registrazione trapelata del colloquio di Victoria Nuland, incaricata Usa della cura dei rapporti diplomatici con Europa ed Eurasia, con l’ambasciatore statunitense in Ucraina». La Nuland disponeva e comandava la composizione del nuovo governo di Kiev dopo aver cacciato Yanukovich, presidente pessimo ma regolarmente eletto. La “strategia della tensione” innescata a Kiev darebbe agli Usa e alla Nato «il pretesto di intervenire per “pacificare” l’Ucraina, stabilirsi minacciosamente nel Mar Nero e proiettarsi sempre di più nel Caucaso e verso il Mar Caspio, ricchissimo di risorse petrolifere e di gas».
Un gioco pericoloso, che potrebbe chiamarsi Terza Guerra Mondiale, se gli Usa faranno precipitare la situazione con l’adesione dell’Ucraina all’Ue, spingendo i missili della Nato fino ai confini con la Russia. «La Cina, da parte sua, ben sapendo di essere il prossimo obiettivo, ha dichiarato di sostenere la Russia, ed è comunque sotto attacco, sia finanziariamente sia economicamente: il piano americano attuale consiste nel far deragliare l’economia cinese e poi destabilizzarla nelle regioni occidentali, che saranno, per la Cina, l’equivalente dell’Ucraina per la Russia». Di fatto, aggiunge Tia, il mondo si sta avviando ad una bipolarizzazione molto pericolosa: Cina e Russia da un lato, Stati Uniti e Europa al suo guinzaglio dall’altro lato. «È questa una tappa del disegno di dominio planetario degli Usa: ricreare un clima di tensione continua, di fronte alla quale gli europei non potranno che compattarsi attorno allo Zio Sam, per non buttarsi nelle braccia dell’altro blocco».

per loro e' un gioco per noi la vita stessa.....

22/03/2014, 22:42

Thethirdeye ha scritto:


Ucraina, prelievo forzoso in stile Cipro

Nuova tassa sui depositi che eccedono la soglia
dei 100.000 hryvnja. Verso patrimoniale promossa
da Fmi.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... cipro.aspx



..non anccora entrata e gia'parlano di prelievo stile cipro........di certo la loro gioia sara' di breve durata......[;)]

23/03/2014, 09:58

Cade l'ultima base in Crimea Tank russi verso l'est Ucraina

Spari e blindati per ottenere la resa a Bilbek. La paura del Pentagono: se attaccano non c'è tempo di fermarli. Oggi a Donetsk cortei ad alta tensione



Immagine:
Immagine
24,98 KB


«Davai, davai (andiamo, andiamo)» urla un militare russo seguendo con i suoi uomini il blindato che sfonda il muretto di burro della base aerea di Bilbek

Una delle ultime sacche di resistenza delle truppe ucraine in Crimea travolta da un'azione di forza dei commando di Mosca. Tutto in diretta grazie ad una webcam piazzata all'esterno della base, che filma l'assalto prima di venire divelta.

Il blitz scatta con un blindato che aggira il camion messo di traverso dai militari ucraini per evitare un'irruzione. Poi il mostro d'acciaio, con alcuni soldati appollaiati sulla corazza, punta un paio di volte sul cancello come un ariete e lo sfonda. Un altro blindato penetra nel perimetro impossibile da difendere della base dell'aeronautica seguito da due file di soldati armi in pugno. L'aeroporto militare con i Mig 29 era già stato preso dai russi all'inizio dell'occupazione. I soldati di Mosca sparano raffiche in aria e lanciano granate assordanti. Almeno un militare ucraino rimane ferito ed una cinquantina di irriducibili si stringe attorno al comandante della base, il colonnello Yuli Mamciur. Nella piazza d'armi intonano con orgoglio l'inno nazionale. Poi Mamciur tratta la resa.

In questi giorni da 8 settembre gli ufficiali ucraini si sono lamentati a denti stretti di essere stati abbandonati da Kiev al loro destino. Prima dell'irruzione a Bilbek gli uomini di Mamciur stavano bruciando documenti e il clima da smobilitazione aveva decimato le truppe. Almeno metà dei soldati se ne erano già andati, in borghese e con i bagagli.
Ieri è caduta con l'irruzione di 200 miliziani filorussi anche la base di Novofedorivka, mentre quella dei marines a Ferdosya ha trovato un accordo. «Abbiamo riposto le armi in fureria e ufficiali russi le stanno controllando. Chi vuole resterà nella penisola e passerà con Mosca. Altri, come me che si sentono patrioti ucraini ci ritireremo» spiega al telefono al Giornale il maggiore Volodimir Baranjuk.

Nella capitale Simferopoli la polizia militare, il comando delle forze in Crimea e una base della Marina resistono ancora per poco. La nave ammiraglia, Slavutich, sventola la bandiera ucraina, ma rimane intrappolata nella baia di Sebastopoli. L'unico sottomarino di Kiev è stato catturato. Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, annuncia che su 18mila militari ucraini dislocati in Crimea, 16mila avrebbero deciso di passare con Mosca. Ben 147 basi sono passate sotto il controllo del Cremlino.

Se in Crimea si sta consumando l'8 settembre delle truppe ucraine, i filorussi non mollano il nuovo fronte nell'Est del Paese. A Donetsk, bastione pro Mosca, oltre cinquemila persone sono scese in piazza contro il governo di Kiev urlando «Putin verrà e l'ordine porterà». Andrej Burghin, ideologo della Repubblica di Donetsk che sogna di unirsi alla Russia sostiene che «dalla capitale hanno mandato squadre speciali dell'Sbu, il servizio segreto, perché non si fidano dei loro uomini sul posto. Ogni giorno vanno a prelevare gli organizzatori più in vista delle proteste». Uno degli ultimi arrestati è Mikhail Ciumacenko leader del sedicente «Esercito popolare del Donbass», la regione filorussa di Donetsk e Lugansk.

Il corteo pro Mosca partito nel pomeriggio dalla piazza con la statua di Lenin si dirige minaccioso verso il palazzo del governatore presidiato dai reparti antisommossa e poi al distretto di polizia dove sono trattenuti degli attivisti. A giovani miliziani mascherati vengono distribuiti guanti di lattice in vista di un assalto a colpi di molotov o di pistola.

Alla fine gli attivisti cominciano a venir rilasciati, ma la sfida sul fronte orientale è rimandata ad oggi quando i filo russi tenteranno di concentrarsi a Donetsk da tutta la regione. Il clima è molto pericoloso, tanto che il Pentagono - che non si fida delle rassicurazioni di Putin - teme che una rapida invasione dell'Est ucraino non potrebbe essere contenuta.

http://www.ilgiornale.it/news/esteri/ca ... 04063.html

23/03/2014, 10:20

..vuoi vedere che sti geni(obama & c),senza accorgersi,si perdono gran parte dell'ucraina,sono talmente dei geni che ad oggi non hanno fatto altro che il gioco di putin(che da buon stratega parla poco ma agisce..........................[;)]
Rispondi al messaggio