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05/07/2014, 01:01

HANNO APERTO LE GABBIE ..

Per capire che cosa sia Mare Nostrum, bisogna vivere al centro del Mediterraneo. Io vivo ormai a Malta da dieci anni e durante questo decennio oltre che vedere molto da vicino quello che nel frattempo è accaduto ho avuto anche la possibilità di conoscere numerose personalità inserite tanto nelle organizzazioni umanitarie che hanno gestito le varie strategie di soccorso ai clandestini (che gli altri chiamano migranti o rifugiati politici) quanto nei governi che hanno attuato le varie linee guida per la gestione del fenomeno. Parlare di Mare Nostrum senza prima aver conosciuto qualche clandestino che è entrato in Italia, in Grecia o a Malta eludendo le vigenti disposizione di legge del rispettivo paese è come parlare di prostituzione ad una vergine ignara di come si espleta un rapporto sessuale. Recentemente all'aeroporto di Malta ho conosciuto per un caso fortuito un operatore sanitario presso una NGO presente in Libia. Cominciamo con il dire che i media nazionali in Italia hanno gonfiato a dismisura la favola (tragedia) della Siria, nel senso che tutti gli sbarchi che si stanno verificando in queste ultime settimane sono profughi siriani che scappano dal loro paese. Questa è una delle più grandi falsità che continuano ad utilizzare soprattutto la stampa di sinistra o quei giornalisti radical chic per giustificare l'accoglienza e gli aiuti ad infinitum nei confronti di questi clandestini.


Di siriani forse ve ne saranno due o tre ogni trecento che arrivano ed abbiamo anche preso un dato molto ottimistico. La stragrande maggioranza arriva dal Sudan, Egitto, Eritrea, Etiopia, Somalia, qualcuno dal Niger e Nigeria. Nessuno di questi clandestini che arriva è fornito di documenti di riconoscimento: sono disposti per questo a spendere migliaia di euro, anche 5.000 ciascuno, pur di sostenere un viaggio della morte di dozzine di giorni in mezzo al deserto quando potrebbero arrivare in Italia atterrando a Roma in poche ore con un volo aereo in prima classe per molto meno della metà. Questo se avessero il passaporto. Generalmente non si possiede il passaporto perchè te lo hanno ritirato (chissà per quale motivo) oppure perchè non te lo hanno rilasciato (chissà per quale altro motivo). Dieci anni fa quando decisi di trasferirmi a Malta, dovetti presentare, contratto di affitto di un'abitazione, copertura sanitaria privata e la disponibilità di una provvista di fondi finanziari a cui avrei potuto attingere in caso di necessità o indigenza economica. L'operatore della NGO in qualità di medico mi ha rivelato che se la maggior parte delle persone in Italia fossero a conoscenza di quali rischi sanitari sta andando incontro la popolazione, soprattutto le fasce più deboli, bambini ed anziani, ci sarebbe una mobilitazione di massa che richiederebbe l'intervento dell'esercito a presidio dei confini nazionali.


Stiamo parlando di rischi ormai oggettivi legati a epidemie che potrebbero scoppiare in pochissimo tempo a causa delle condizioni igieniche e sanitarie che caratterizzano molti clandestini (scabbia e vaoiolo sono in pole position da questo punto di vista). La stampa ed i talk show nazionali, quasi tutti sinistriodi, se ne guardano bene nel dare visibilità a queste considerazioni: l'unico messaggio che deve passare è dobbiamo aiutarli e farli entrare, costi quel che costi. Noi siamo ricchi (si fa per dire) e loro sono poveri disperati. A Malta ho conosciuto in questi ultimi tre anni imprenditori libiani (qui li chiamiamo cosi) ed egiziani che sono i primi ad essere timorati per questa situazione di disordine sociale e mancanza di controllo in Nord Africa. Tutti rimpiangono i vari leader/dittatori che prima governavano i rispettivi paesi. Più di tutti si rimpiange Gheddafi, l'uomo che agli inizi degli anni Ottanta aveva intenzione di creare gli Stati Uniti d'Africa, coalizzando e guidando tutti le nazioni del continente, per evitare di subire lo strapotere delle economie occidentali. Per questo faceva paura, non perchè era un dittatore ma perchè il suo carisma e leadership potevano portare ad un cambio di svolta epocale per l'Africa e le loro genti. Purtroppo per l'ingerenza statunitense e per l'egocentricità di Amin (dittatore dell'Uganda) il progetto cadde in disgrazia.


Purtroppo con la sua morte sono iniziati i problemi per il Mediterraneo: il controllo che aveva sulla Libia e sulle sue coste rappresentava la miglior garanzia di stabilità sociale per tutti le popolazioni del Mediterraneo. Mare Nostrum è una costosa coreografia che sta andando in scena per gestire l'invasione controllata e pianificata che l'establishment sovranazioanale europeo ha ideato per consentire la sostenibilità economica e finanziaria di pensioni e debito pubblico. Senza dimenticare anche i profitti delle multinazionali dei consumi di massa. In Europa servono 11 milioni di clandestini entro il 2020, questi nuovi consumatori e lavoratori consentiranno di compensare gli effetti negativi di un progressivo invecchiamento della popolazione europea e di un crollo della natalità. Non si parla di cospirazionismo o complottismo ma di exit strategy. L'Europa che ad oggi ha sempre voluto controllare e commisariare tutto quello di cui aveva paura o quello che doveva essere gestito per l'interesse di qualcuno, sino ad ora è sempre rimasta alla finestra lasciando agli italiani il compito di gestire il tutto. Questo è il principale indizio che vi fa capire come quanto sta accadendo non solo va benissimo, ma anzi deve continuare. Lasciare il tutto nelle mani degli italiani è la soluzione ideale. Sogno un nuovo primo ministro italiano che in partenership con quello maltese istituisca una nuova authority per la vigilanza e controllo militare del Mediterraneo, in modo da vigilare e proteggere tanto i confini della nazione quanto la sua credibilità.


http://www.eugeniobenetazzo.com/mare-no ... europa.htm

05/07/2014, 01:43

questo è ciò che vogliono i potenti di alcuni gruppi segreti, infarcire lìeuropa di immigrati isalmici, perchè ? . fattostà che è così, non è colpa di sinistra, destra, alfano, o altri devono stare zitti e dire che va bene i nostri politici, ordini dall'alto.

05/07/2014, 13:14

(E' da un po che mi ronza un sospetto: non è che li paghiamo noi per ... venire? La Caritas, le Coop, le infrastutture, penso ci sia un bel giro di quattrini ...) [;)]
Ricordo quando il sindaco di Lampedusa si lamentava che non arrivava più nessuno! [:I]

05/07/2014, 20:30

Ufologo 555 ha scritto:

(E' da un po che mi ronza un sospetto: non è che li paghiamo noi per ... venire? La Caritas, le Coop, le infrastutture, penso ci sia un bel giro di quattrini ...) [;)]
Ricordo quando il sindaco di Lampedusa si lamentava che non arrivava più nessuno! [:I]


,,ma scusa ti sei mai chiesto come fanno a pagare migliaia di euro x imbarcarsi,ed altrettanti x farsi poi trasportare in altri paesi europei,ma dove li trovano tutti sti euri...... [;)]
Ultima modifica di ubatuba il 05/07/2014, 20:31, modificato 1 volta in totale.

06/07/2014, 08:17

Certo! Da sempre! Se li avessero, tutti quei soldi, sarebbero nababbi a casa .. loro! [;)] [^]

06/07/2014, 09:14

Ufologo 555 ha scritto:

(E' da un po che mi ronza un sospetto: non è che li paghiamo noi per ... venire? La Caritas, le Coop, le infrastutture, penso ci sia un bel giro di quattrini ...) [;)]
Ricordo quando il sindaco di Lampedusa si lamentava che non arrivava più nessuno! [:I]


ma può essere che
qualcuno anticipa i soldi...

poi li ripagano col lavoro..

06/07/2014, 13:05

Comunque sia non lo trovo normale che vengano tutti qui, in Itaglia, e li andiamo pure a .. prendere! [;)]

06/07/2014, 13:41

Certo che non è normale !!!!!
stiamo vivendo la solidal ipocrisia. Ma questo secondo voi è rispetto per quei poveri cristi ?
Aiutarli a casa loro è l' unica soluzione, altrimenti non si fermeranno più e sarà la fine.
Ovvio che a qualcuno questa soluzione faccia comodo, è stata pianificata e non è casuale.
Ai nostri disoccupati conviene andare in libia e imbarcarsi con la speranza di arrivare in Italia e così avranno un letto e un pasto caldo.
Odio i buonisti ipocriti che si riempiono la bocca di parole come solidarietà e di cui non conoscono il significato.
Vogliono distruggere la nostra società e noi litighiamo, accusandoci reciprocamente di razzismo o buonismo.
Il nemico non viene dal mare, dobbiamo guardarci alle spalle !!!!!!

06/07/2014, 13:53

Tranquilli, tutto va come previsto dal piano paneuropeo, dove il caos dell'immigrazione è una delle varie strategie per l'attuazione del progetto.

09/07/2014, 11:38

Quando dico che c'è ..."un'oragnizzazione" dietro .....[8D]



Sprechi

Pozzallo, al centro di accoglienza il cibo degli immigrati finisce nella spazzatura!

Immagine:
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9,62 KB

"Non ne sapevo nulla. Resto quantomeno sorpreso, ma farò gli opportuni controlli". Cade dalle nuvole Luigi Ammatuna, sindaco di Pozzallo, ma la notizia è di quelle che lasciano di sasso. Il cibo, incellofanato e destinato ai migranti del centro di accoglienza a Pozzallo, viene cestinato direttamente, senza essere consumato.

L'accordo - Il prefetto di Ragusa ha inviato una nota proprio al sindaco Ammatuna, chiedendo di far luce sullo spreco. La cattiva gestione dipenderebbe da due fattori, da una parte il rispetto dei gusti e delle abitudini alimentari degli immigrati e dall'altra da un inefficace accordo tra il Comune e una ditta di Pescara che si è aggiudicata il bando. La convenzione prevede il pagamento da parte del comune di 15 euro a pasto, che però in questo modo finiscono nell'immondizia.

Emergenza continua - Gli sbarchi nel frattempo continuano: più di 2000 immigrati sono stati soccorsi e salvati lo scorso weekend dalla Marina militare, il caos nei centri d'accoglienza è all'ordine del giorno ed è in questa luce che lo spreco di cibo purtroppo va letto. Spreco su cui ora indagano i carabinieri, che a questo proposito hanno sentito i responsabili del Cpsa, ed è stata immediatamente aperta un'inchiesta amministrativa interna alla struttura.

http://www.liberoquotidiano.it/news/116 ... ienza.html

09/07/2014, 15:39

se uno ha fame mangia pure le pietre -_- Se non gli va bene quel cibo possono morire di fame o vogliono scegleirsi anche il menù? O_o non sono mica in un ristorante... Bah assurdo; ma quanto meno evitino di buttarlo e lo destinino alle mense Caritas per gli italiani.

09/07/2014, 17:20

mik.300 ha scritto:

Ufologo 555 ha scritto:

(E' da un po che mi ronza un sospetto: non è che li paghiamo noi per ... venire? La Caritas, le Coop, le infrastutture, penso ci sia un bel giro di quattrini ...) [;)]
Ricordo quando il sindaco di Lampedusa si lamentava che non arrivava più nessuno! [:I]


ma può essere che
qualcuno anticipa i soldi...

poi li ripagano col lavoro..

.......ma che tipo di lavoro??????????????????????? [;)]

09/07/2014, 17:22

Alessandro Cacciatore ha scritto:

Tranquilli, tutto va come previsto dal piano paneuropeo, dove il caos dell'immigrazione è una delle varie strategie per l'attuazione del progetto.


....ma e' mai possibile che noi dobbiamo essere partecipe del progetto,e contemporaneamente vittime????????? [;)]

09/07/2014, 19:13

Certo! Siamo furbi! [:D]

15/07/2014, 18:40

Migranti, la Svizzera manda in volo i droni per controllare gli ingressi illegali alle sue frontiere

Con gli occhi digitali sempre aperti. Secondo Amnesty International, tra il 2007 e il 2013, l'Ue ha speso quasi 2 miliardi di euro per proteggere le sue frontiere esterne, a fronte di soli 700 milioni di euro per il miglioramento della situazione di richiedenti asilo e rifugiati all'interno dell'Ue nello stesso periodo

MILANO - La Svizzera sta rinnovando la flotta di droni per passare a setaccio le frontiere ed evitare ingressi illegali. Particolarmente utili d'estate, quando le condizioni climatiche sono migliori e possono decollare dall'aeroporto di Payerne per sorvolare le montagne del Giura. "Abbiamo una collaborazione con Skyguide grazie all'esercito, a cui appartengono i droni", spiega Jacques Javet, responsabile stampa delle guardie frontaliere. "Utilizziamo semplicemente le loro immagini video e li guidiamo nel riconoscere il terreno; li prenotiamo per delle missioni specifiche, secondo una pianificazione concordata con l'esercito".

Gli occhi digitali. In realtà, già dal 2001 le Forze armate hanno in dotazione alcuni aerei senza pilota, gli ADS 95 Ranger, ma hanno subito delle critiche per il rumore dei motori, relativamente fastidioso durante la notte. Ad una velocità media tra i 90 e i 200 chilometri orari, questi droni volano a 1000 metri di altitudine, ma all'occorrenza possono salire fino a 5500. Con gli occhi digitali sempre aperti: "Sono dotati - spiega Javet - di videocamere termiche. Quando vediamo persone sospette, mandiamo una pattuglia sul posto per procedere ad un controllo. Sono telecomandati come in un videogioco, con un joystick, ma i contorni delle immagini che catturano restano sfuocati. A secondo della macchia di colore, però, capiamo se si tratta di una persona, un animale, o una macchina in movimento".

Testati in Israele. Per rinnovare la flotta, l'esercito svizzero ha scelto gli Hermes 900 HFE (droni di ricognizione non armati) dell'industria israeliana Elebit Systems, ad un costo di circa 250 milioni di franchi, secondo il Dipartimento federale della Difesa. Questi droni di nuova generazione, molto più silenziosi, possono volare indipendentemente dalle condizioni meteo e passano da un'autonomia in volo di 4 a 40 ore. Ma, soprattutto, in Israele hanno già dato prova di forte affidabilità nel bloccare gli ingressi illegali di migranti.

I costi della Fortezza Europa. I droni svizzeri sono parte degli investimenti per recinzioni, sistemi di sorveglianza e pattugliamento delle frontiere con cui tutti gli Stati europei provano, illusoriamente, ad arginare il flusso dei migranti irregolari. Secondo Amnesty International, tra il 2007 e il 2013, l'Ue ha speso quasi 2 miliardi di euro per proteggere le sue frontiere esterne, a fronte di soli 700 milioni di euro per il miglioramento della situazione di richiedenti asilo e rifugiati all'interno dell'Ue nello stesso periodo. Sul sito di Frontex, l'Agenzia per la gestione delle frontiere esterne dell'Ue rivendica le azioni di rimpatrio finanziate. Per l'Italia, nel 2014 ne vengono riportate tre, con i relativi costi, tutte verso la Nigeria: il 14 maggio (budget 341.474,98 €); il 19 marzo (budget 395.953,51 €), con un volo Roma-Lagos che trasportava 50 immigrati irregolari (29 dall'Italia, 21 da altri Paesi) e 153 membri dello staff; il 16 gennaio (budget Frontex 2.331,37 €).

Svuotare il mare con un cucchiaino. Eppure, nonostante le politiche "dure" della Fortezza Europa, il flusso di immigrati irregolari verso il Vecchio Continente non si è fermato e difficilmente si fermerà. L'Europa che spende 740mila euro per rimpatriare un centinaio di migranti è la stessa regione dove vivono oltre 3 milioni di persone senza permesso di soggiorno e dove, secondo le stime, entrano irregolarmente almeno 100 mila persone all'anno dal Mediterraneo e dalle frontiere terrestri orientali, mentre altre centinaia di migliaia arrivano nei nostri aeroporti con visti che poi lasceranno scadere.

La fabbrica della clandestinità. "Non sapevo come fare a venire regolarmente in Italia. L'unico modo era il deserto, la Libia e il Mediterraneo", spiega Idriss che è arrivato dal Ciad nel 2006 e ha ottenuto la regolarizzazione dopo sei anni. Idriss ha centrato il problema: le politiche restrittive alla lunga creano clandestinità. Spesso, infatti, per i migranti è quasi impossibile entrare "con le carte in regola" nel nostro continente. E così, l'immigrazione irregolare rimane l'unica strada.
http://www.repubblica.it/solidarieta/im ... /?ref=twhr

Commento di Oliviero Mannucci: Se i soldi che vengono spesi per Frontex & C. venissero utilizzati in maniera mirata per creare dei centri di raccolta dei richiedenti asilo o dei migranti nei paesi dai quali partono pagando scafisti senza scrupoli, si potrebbe identificare ogni migrante o richiedente asilo e respingere tutti coloro che non hanno i requisiti per essere accolti in Europa. Mi riferisco a delinquenti vari naturalemente, ne abbiamo già abbastanza da noi, a partire dalla nostra classe politica, nelle banche, e in generale in tutti i posti di potere. Tutti gli altri migranti, persone oneste o in fuga da paesi in guerra, potrebbero essere identificati e distribuiti in maniera equa fra i vari paesi della comunità europea, dove i richiedenti asilo verranno accolti e aiutati, i migranti semplici, avviati all'integrazione sociale e lavorativa. In questo modo gli scafisti rimerrebbero disoccupati e morirebbe meno gente bisognosa. Un Europa, che dice di avere delle radici cristiane, non può ignorare questo problema semplicemente mettendo la testa sotto la sabbia. I veri cristiani non si comportano così.

http://olivieromannucci.blogspot.it/
Ultima modifica di nemesis-gt il 15/07/2014, 18:42, modificato 1 volta in totale.
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