05/08/2014, 18:35
05/08/2014, 18:43
05/08/2014, 19:31
GIANLUCA1989 ha scritto:
ps: faccio notare che questa malattia ha un periodo di incubazione da due a venti giorni e che la malattia si trasmette solo per contatto diretto. Pertanto un malato a meno che non parte in aereo non arriverà mai con i barconi in Italia perché muore prima.
Allo stato attuale non dovremo più di tanto preoccuparci, specialmente in Italia dove abbiamo una cultura dell'igiene superiore a quella Africana.
Una delle cause principali della diffusione dell'Ebola è dovuta al contatto diretto con le vittime da parte dei parenti e dai riti che fanno per curarli!
Il problema è se il virus muta in qualcosa di nuovo a diffusione aerea.
In questo caso mi preoccuperei. Specialmente se si diffonde durante un ipotetica guerra mondiale perché in quel caso accadrebbe esattamente come accadde nella 1 guerra mondiale con l'influenza spagnola.
05/08/2014, 20:18
05/08/2014, 20:25
ubatuba ha scritto:
cmq gianluca,in inghilterra hanno gia' attivato una procedura x il controllo degli arrivi dalle zone rischio.......evidente che un qualke problema esiste.......
Quanto si può diffondere il virus ebola tra i passeggeri di un aereo?
In tutta l’Africa occidentale i morti provocati dal virus ebola sono, da gennaio, più di 700 e i casi accertati più di 1.200. Cominciata in Guinea e diffusasi in Liberia, Sierra Leone e Nigeria, questa è la più grave epidemia di ebola della storia.
Il 4 agosto il ministro della sanità nigeriano ha dichiarato che nel paese è stato riscontrato un secondo caso di infezione. Si tratta del medico che si era occupato di Patrick Sawyer, lo statunitense morto a luglio dopo aver contratto il virus. Sawyer era arrivato a Lagos in aereo dalla Liberia.
I controllo sugli aerei. Tra le varie misure prese per contrastare l’epidemia, l’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile ha annunciato nuovi controlli, soprattutto per i voli i partenza dalle zone a rischio. Ma gli aerei possono rappresentare davvero dei focolai per l’infezione? La Bbc lo ha chiesto a Christine Pearson, del Centers for disease control and prevention (Cdc) di Atlanta, che ha spiegato che “il rischio di contrarre il virus da un altro passeggero infetto non è così alto come si può pensare”. O perlomeno non è più elevato di quello riscontrabile in qualsiasi altro luogo affollato. Concorda con lei John Oxford, un virologo della Queen Mary University di Londra, che ricorda che negli aerei l’aria, ventilata dal basso verso l’alto, prima di essere rimessa in circolo viene filtrata per eliminare virus e batteri.
Da alcune simulazioni sembra che la potenziale diffusione di germi coinvolga solo poche file di sedili, e anche così le possibilità di essere infettati sono molto basse. La Bbc cita uno studio pubblicato nel British Medical Journal, in cui si riporta il caso di nove studenti neozelandesi affetti dal virus dell’influenza suina, che al ritorno da un viaggio in Messico si sono imbarcati su un aereo da Los Angeles a Auckland. Sugli oltre cento passeggeri che erano stati monitorati a bordo di quell’aereo solo altri due, che sedevano davanti o dietro ai ragazzi, erano risultati infetti. Per questo lo studio aggiunge che, per esempio, “ci sono più rischi di contrarre il virus ebola non nell’aereo, ma nel taxi che ci porta all’aeroporto”.
Le precauzioni possibili. È difficile arrivare a conclusioni certe e gli studi sull’argomento sono ancora pochi, ricorda John Edmunds, professore alla London school of hygiene and tropical medicine. Ma misure igieniche di base, anche se non escludono del tutto la possibilità di contrarre il virus, possono ridurla di molto. “Il virus dell’ebola si può uccidere con acqua calda e sapone”, dice Oxford alla Bbc. “Il gel antisettico può eliminarlo in un secondo”.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato un documento con tutte le informazioni e le misure da seguire per i passeggeri e il personale di volo. L’Oms non raccomanda un’esame per le persone in partenza o in arrivo ai porti o agli aeroporti, sia per i costi sia per l’impatto limitato che avrebbero. Lo stesso vale per eventuali restrizioni agli spostamenti o chiusure di frontiere.
http://www.internazionale.it/news/afric ... -un-aereo/
06/08/2014, 00:34
GIANLUCA1989 ha scritto:
Quoto Ubama come detto in precedenza:
GIANLUCA1989 ha scritto:
ps: faccio notare che questa malattia ha un periodo di incubazione da due a venti giorni e che la malattia si trasmette solo per contatto diretto. Pertanto un malato a meno che non parte in aereo non arriverà mai con i barconi in Italia perché muore prima.
Allo stato attuale non dovremo più di tanto preoccuparci, specialmente in Italia dove abbiamo una cultura dell'igiene superiore a quella Africana.
Una delle cause principali della diffusione dell'Ebola è dovuta al contatto diretto con le vittime da parte dei parenti e dai riti che fanno per curarli!
Il problema è se il virus muta in qualcosa di nuovo a diffusione aerea.
In questo caso mi preoccuperei. Specialmente se si diffonde durante un ipotetica guerra mondiale perché in quel caso accadrebbe esattamente come accadde nella 1 guerra mondiale con l'influenza spagnola.
In pratica non ce la fanno ad arrivare qua perché muoiono molto prima di arrivare al barcone oppure non ci arrivano perché è una malattia che ti alletta quasi subito...
Il problema sono le eventuali mutazioni, se il virus muta in una forma aerea allora è un problema perché in quel caso non serve a nulla o a poco chiudere le frontiere...
Resta il fatto che vanno necessariamente aumentati i controlli alle frontiere !![]()
e di molto!
A PRESCENDIRE!
In caso di emergenza PANDEMICA bisogna respingerli costi quel che costi! Lo so che suona brutta la parola "respingere" ma meglio non rischiare una pandemia in Italia anche se allo stato attuale il rischio è basso.
06/08/2014, 01:37
Lukas ha scritto:
Non vorrei che lo diffondessero con gli aerei chimici...
06/08/2014, 14:09
Ebola, salgono a 4 i ricoveri negli Stati Uniti. Allerta a Francoforte. British non vola in Liberia e Sierra Leone
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-08-05/ebola-caso-sospetto-new-york-e-a-gedda-africa-oltre-1600-casi-banca-mondiale-stanzia-200-milioni-131320.shtml
Ebola, ricoveri sospetti in Usa e Arabia Saudita. L’Oms decide sulla dichiarazione di epidemia
La Banca Mondiale annuncia 200 milioni di dollari per l’acquisto di materiale sanitario. Anche l’Italia partecipa alla gara di solidarietà: stanziati 200 mila euro per la Guinea.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... 1320.shtml
06/08/2014, 15:24
ArTisAll ha scritto:
Ciao Lukas,Lukas ha scritto:
Non vorrei che lo diffondessero con gli aerei chimici...
Sarebbe devastante un'arma del genere.
Possiamo solo immaginare gli stermini.
06/08/2014, 17:15
Un cittadino saudita tornato dalla Sierra Leone è morto di ebola in un ospedale di Jeddah.
http://www.aljazeera.com/news/middleeas ... 09706.html
El religioso español con ébola será tratado en el Carlos III de Madrid
http://sociedad.elpais.com/sociedad/2014/08/06/actualidad/1407322474_061874.html
06/08/2014, 20:27
GIANLUCA1989 ha scritto:ubatuba ha scritto:
cmq gianluca,in inghilterra hanno gia' attivato una procedura x il controllo degli arrivi dalle zone rischio.......evidente che un qualke problema esiste.......
Esatto
Si negli aeroporti ed è una giustificata precauzione
.. da qui il problema è maggiore perché il tempo di volo degli aerei da Africa a Europa è di poche ore a differenza dei barconi (molti giorni considerato il viaggio che devono fare a pedi).
In questo caso basta bloccare tutti i voli dall'Africa
06/08/2014, 21:49
08/08/2014, 18:37
08/08/2014, 21:23