vimana131 ha scritto: Cita:
USA - È successo a Gastonia, in North Carolina
Ruba in banca 1 dollaro per farsi curare
in prigione, ma sarà presto rilasciato
Poi ha tranquillamente aspettato gli agenti seduto sul sofà. Protagonista un uomo di 59 anni
NEW YORK - Un uomo di 59 anni senza lavoro e bisognoso di cure mediche ha deciso di mettere a segno una rapina in banca da 1 dollaro pur di finire in prigione e usufruire, così, dell'infermeria. È successo a Gastonia, in North Carolina, il 9 giugno scorso, ma la Abc ne ha dato notizia solo adesso.
IL RACCONTO - Richard James Verrone si è presentato allo sportello della filiale locale della Rbc e, fingendosi armato, ha consegnato all'impiegata questo biglietto: «Dammi un dollaro. Sono armato». Dopo che l'impiegata, più incuriosita che spaventata, ha eseguito l'ordine, l'uomo nel ritirare il denaro le ha detto, indicando un divano: «Ora chiama la polizia, io mi siedo lì». Gli agenti sono arrivati pochi minuti dopo e lo hanno trovato tranquillamente seduto sul sofà. L'uomo, che in realtà non era armato, è stato arrestato ed è stato temporaneamente messo in cella. Ma dovrebbe essere rilasciato al massimo entro il 28 giugno. Sperava di restarci più a lungo perché - come lui stesso ha detto ad alcuni giornalisti - i malori di cui soffre necessitano di almeno un anno di cure.
http://www.corriere.it/esteri/11_giugno ... 9138.shtml Cita:
«Mio marito diventa italiano per farsi curare»
IL RACCONTO. La signora ha scritto al Giornale per segnalare il caso
Ma non gli è stata ancora concessa la cittadinanza «Gli appuntamenti col consolato slittano al 2014»
VICENZA. Ci sono storie che colpiscono per la loro drammaticità, per come vengono raccontate, per il luogo che gli fa da contorno. Quello della vicentina Beth Frisbee è un racconto che arriva dal cuore dell'America. Esasperata ha scritto al sito web del nostro Giornale per chiedere un aiuto, un consiglio. Per lanciare una pietra in uno stagno dove nulla si muove. Lei ha sposato un ragazzo americano, ha conservato la cittadinanza italiana e vorrebbe portare suo marito a Vicenza per farlo curare. Non perché negli Usa non ci siano strutture, solamente non ha soldi per potersele permettere. Lavorano entrambi e sono vittime di una burocrazia come al solito cieca e sorda, che non conosce parole come semplificazione, praticità, buon senso e flessibilità. E questo le sta facendo perdere tempo prezioso. Ecco come Beth, 32 anni racconta la sua storia. «Sono una ragazza italiana, nata e cresciuta a Vicenza fino a 25 anni. Dopo 9 anni di matrimonio con un ragazzo americano abbiamo deciso di preparare i documenti necessari per la richiesta della cittadinanza italiana per mio marito. Siamo residenti negli Stati Uniti, viviamo al confine fra Loudoun County e Fairfax County in Virginia. Le mie figlie ed io, essendo italiane, siamo iscritte all'Aire, anagrafe obbligatoria per tutti i cittadini italiani residenti all'estero». E qui nascono i primi problemi perché con l'obbligo di iscrizione Beth e le due figlie perdono automaticamente il medico di famiglia. «Negli Usa - prosegue - pur essendo cittadina italiana devo pagare più di mille euro al mese per essere coperta dall'assicurazione medica americana, inoltre ogni volta che vado dal medico ne devo versare altri 20 o 100, dipende dal tipo di visita». E adesso che cosa accade?
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... si_curare/ I Partiti di Destra vogliono portare anche l'Italia ad avere questo tipo di Leggi che penalizzano la salute dei ceti bassi e medi,la storia lo conferma.