I media occidentali hanno riportato la notizia come un dato di fatto, ma si trattava in realtà di un errore di traduzione dell’agenzia Reuters. Lo ha riportato con un tweet Tagesschau, il principale telegiornale tedesco: “Sull’Ucraina c’è stato un errore di traduzione da parte dell’agenzia Reuters: secondo la correzione Poroshenko non ha parlato di un’invasione“, si legge sul social network.
http://www.lafucina.it/2014/08/29/invas ... a-ucraina/Ma non solo... le foto satellitari che vediamo... beh, lascio parlare nuovamente il link
LE FOTO SATELLITARI – “La Repubblica annuncia le prove, gente! Come sempre, del resto, quando devono pompare una certa isteria bellica“, scrive ancora Cabras. Il giornale di De Benedetti ieri ha pubblicato sul suo sito un articolo dal titolo “Ucraina, nelle foto satellitari della Nato la prova dell’invasione russa”.
Ma probabilmente la redazione quelle foto non le ha neanche guardate. Infatti nell’immagine sotto si legge: “L’area di dispiegamento e di addestramento si trova a circa 50 km a Est del confine ucraino“, in territorio russo quindi.
E aggiunge Pino Cabras: “Come se non bastasse, le diciture nelle foto spiegano anche che quella è l’area di Rostov (nei pressi della più grande città della Russia meridionale). Lì si stanno svolgendo massicce esercitazioni: Mosca mostra i muscoli. Ma a casa sua. Direi che può bastare per aggiornare lo stato di conclamata putrescenza del giornalismo italiano“.
Ci sono altre due foto, ma “anch’esse come le altre, sono attribuite dalla Nato a un’agenzia privata (ottima tecnica per poter fare marcia indietro e lavarsene le mani). Quelle foto mostrano pochissimi mezzi di artiglieria in territorio ucraino che potrebbero benissimo essere ucraini o comunque conquistati dai ribelli alle migliaia di coscritti che si sono arresi in questi giorni, proprio mentre a Kiev (e a Washington) si ripassa la storia di Caporetto“.