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17/07/2014, 15:58

MaxpoweR ha scritto:

si ho capito questo discorso il problema è che nel video effettivamente si parla di un virus delle scimmie che causa immunodefcenza passato all'uomo tramite il vaccino anti polio quindi una pandemia comunque c'è...

Io ho postato 6 video... a quale ti riferisci Max?

17/07/2014, 21:02

Ho visto l'ultimo postato da te ed il documentario postato da Wolframio :)

22/07/2014, 00:50




Un argomento complesso .

Ultima modifica di Werther il 22/07/2014, 01:21, modificato 1 volta in totale.

22/07/2014, 12:00

A proposito di HIV...

HIV, il virus è scomparso in due pazienti

Come nel caso del “paziente di Berlino” fondamentale è stato il trapianto di midollo osseo: ma davvero abbiamo a che fare con una guarigione definitiva?




HIV, il virus è scomparso in due pazienti.
Un buon risultato raggiunto su due pazienti australiani potrebbe diventare il nuovo piccolo tassello della ricerca volta a debellare definitivamente l’AIDS: potrebbe perché, in casi delicati come questo, il condizionale resta d’obbligo, soprattutto visto l’entusiasmo che genererebbe la scoperta di una cura definitiva contro l’HIV. Basti citare il caso della bambina statunitense, ritenuta guarita poiché sottoposta a terapia antiretrovirale a partire dalle prime ore successive alla sua nascita, per ricordare per quale ragione la cautela sia purtroppo ancora necessaria: appena poche settimane fa, infatti, nuovi controlli hanno riscontrato che la piccola è nuovamente positiva al virus.

Trapianto di midollo
Diverso il caso dei pazienti australiani, però, quanto meno per quel che riguarda la tipologia di cura loro somministrata: entrambi sono stati trattati attraverso il trapianto di midollo. Il lavoro ha visto la collaborazione tra l’ospedale St Vincent di Sydney e gli esperti del Kirby Institute della University of New South Wales, secondo quanto riportato da Nature. In particolare, il primo paziente è stato operato nel 2011 per un linfoma non Hodgkin: le cellule staminali impiantate provenivano da un donatore che portava nel proprio corredo genetico una delle due copie del gene che, precedentemente, si è dimostrato in grado di contrastare naturalmente il virus. Il secondo è stato sottoposto a trapianto nel 2012 a causa di una leucemia, ricevendo il midollo che non presentava tale scudo di immunità. In entrambi gli individui, almeno per il momento, il virus non è stato più rilevato, anche se va sottolineato che i pazienti sono ancora sotto terapia antiretrovirale come misura precauzionale. I farmaci antiretrovirali da soli non sono in grado, in nessun caso, di portare il virus a livelli talmente bassi da renderlo non più riscontrabile nel sangue. Tuttavia il recente caso dei “pazienti di Boston” invita ulteriormente alla cautela: due pazienti, sottoposti anch’essi a trapianto di midollo (con donatori non portatori della “mutazione anti-AIDS”), erano stati creduti guariti dopo l’operazione ma, alcuni mesi dopo la sospensione della terapia con gli antiretrovirali, sono risultati nuovamente positivi al virus.

Il paziente di Berlino
Attualmente esiste un solo uomo che ha sconfitto realmente l’HIV ed è il cosiddetto “paziente di Berlino”. Timothy Brown ricevette un trapianto di midollo nel 2007 perché sieropositivo ed affetto da una leucemia mieloide acuta; il suo sistema immunitario venne letteralmente sostituito con quello proveniente dal donatore. Quest’ultimo recava nel proprio patrimonio genetico la mutazione che rende i linfociti T, ossia le cellule immunitarie costituenti il target privilegiato del virus, praticamente impermeabili all’HIV; ad essere mutato è il recettore CCR5, proteina che riveste il tessuto cellulare dei leucociti e che costituisce una sorta di porta di ingresso del virus. Durante il corso degli anni seguenti nel sangue di Timothy Brown non è stato più riscontrato l’HIV; il paziente di Berlino, inoltre, non prende più farmaci antiretrovirali da tempo.

Una fonte di speranza da un intervento rischioso
Il caso di Timothy Brown ha dato ai ricercatori la speranza di poter replicare il successo, magari non necessariamente ricorrendo ad un midollo recante la mutazione che, evidentemente, è una risorsa troppo esigua: comprendere come poter controllare il sistema immunitario affinché combatta l’HIV potrebbe, invece, essere una strada. Tuttavia, sottolineano gli esperti, il trapianto di cellule staminali molto difficilmente diventerà un trattamento di routine, principalmente a causa dell’alto rischio di mortalità (10%) associato alla procedura. Ciononostante lo studio e la comparazione dei risultati ottenuti con i pazienti australiani, con il paziente di Berlino, con gli stessi pazienti di Boston e con i futuri (ci si augura) sempre più numerosi che saranno sottoposti a trattamenti simili, potrebbero fornire una chiave fondamentale per comprendere dove si nasconde il virus più insidioso del nostro tempo dal quale, ad oggi, risultano contagiate circa 34 milioni di persone in tutto il mondo.



Fonte: http://scienze.fanpage.it/hiv-il-virus-e-scomparso-in-due-pazienti/

Fonte originaria: http://www.nature.com/news/cancer-treatment-clears-two-australian-patients-of-hiv-1.15587

Il paziente di Berlino: http://scienze.fanpage.it/l-uomo-che-sconfisse-l-hiv/

04/09/2014, 15:26

Si inietta il sangue di un sieropositivo in diretta tv
per sfatare le grandi bugie sull’ Aids. VIDEO


Fino ad ora ci hanno riempito di balle sull Aids per farci sostenere costose cure.
Ecco come il dott Willner lo ha dimostrato in diretta tv sbalordendo tutti.

http://jedasupport.altervista.org/blog/ ... un-malato/

Re:

04/09/2016, 17:35

Guarda su youtube.com

Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

04/09/2016, 20:35

Hanno finito le scorte di AZT, l' AIDS non da più profitti. [8D]

Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

18/09/2016, 12:25

creeranno un altro virus in laboratorio tipo zika

Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

06/03/2019, 00:18

AIDS, ‘cancellato’ HIV da paziente sieropositivo: “non c’è traccia del virus”, com’è possibile




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Dopo un trapianto di midollo osseo da un donatore con una mutazione che offre resistenza all’HIV, un uomo britannico è stato completamente liberato dal virus. È il secondo caso al mondo dopo quello celebre del “paziente di Berlino”, trattato con una tecnica simile oltre 10 anni fa. Per i medici, tuttavia, il “paziente di Londra” non è ancora guarito.
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Cancellate le tracce del virus dell'HIV da un uomo britannico, soprannominato il “paziente di Londra”: è il secondo caso al mondo dopo quello celebre del “paziente di Berlino”, la prima persona al mondo ad essere stata liberata dalla carica virale. Attenzione, non si tratta di una guarigione dall'AIDS, la sindrome da immunodeficienza acquisita che al momento colpisce 37 milioni di persone, bensì di una prolungata remissione dalla malattia. Saranno necessari molti anni di monitoraggio per capire se il paziente di Londra sia definitivamente libero dal virus. Com'è noto, infatti, il patogeno resta latente all'interno delle cellule ed è pronto a scatenare una nuova infezione quando si abbassano le difese immunitarie. Nel caso del paziente britannico, in seguito alla sospensione dei farmaci antiretrovirali gli scienziati non hanno rilevato il virus per oltre 18 mesi.

Trapianto di midollo osseo. Ma come hanno fatto i medici a liberare il paziente sieropositivo dal virus dell'HIV? La tecnica adottata è stata praticamente la medesima utilizzata per salvare il paziente di Berlino, in realtà un uomo americano (Timothy Brown) che all'epoca – nel 2007 – viveva in Germania. Entrambi gli uomini sono stati colpiti dal cancro; il primo da una leucemia e il secondo da un linfoma di Hogkin. Per salvar loro la vita i medici hanno predisposto un trapianto di midollo osseo con cellule staminali ematopoietiche, partendo da due donatori con una specifica mutazione chiamata “CCR5 delta 32”, nota per conferire una protezione dal virus dell'HIV. I trapianti, come specificato dal professor Ravindra Gupta, docente dello University College di Londra e team leader del secondo intervento, sono filati relativamente lisci, dato che i pazienti hanno sviluppato il cosiddetto “trapianto contro l'ospite”, una condizione in cui le cellule immunitarie donatrici aggrediscono quelle del paziente ricevente. Secondo i medici sarebbe stato proprio questo processo a liberare i due uomini dal virus dell'HIV, benché ci sia ancora molto da indagare e capire.

Perché è un risultato storico. Il fatto che il virus dell'HIV sia stato eliminato da un secondo paziente significa che il processo può essere replicato anche su altri. “Ottenendo la remissione in un secondo paziente con un approccio simile, abbiamo dimostrato che il paziente di Berlino non era un'anomalia e che sono stati proprio gli approcci terapeutici ad aver eliminato l'HIV in queste due persone”, ha dichiarato il professor Gupta. Nonostante il risultato raggiunto, la procedura adottata non è esente da rischi, è molto costosa e complessa; del resto è stato un tentativo estremo per salvare la vita del paziente sieropositivo da un aggressivo linfoma di Hodkin. Con una simile tecnica non sarà dunque possibile curare i 37 milioni di pazienti affetti da AIDS, ma sono state gettate le basi per una nuova terapia sostenibile. "Non abbiamo curato l'HIV, ma questi risultati ci fanno sperare che un giorno sarà possibile eliminare il virus", ha dichiarato alla Reuters la professoressa Sharon Lewin, esperta del Doherty Institute australiano e dirigente del comitato consultivo per la ricerca sulle cure della International AIDS Society.


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Fonte

Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

06/03/2019, 13:02

Cioè nel 2007 hanno trovato il modo di liberarsi dal virus e al 2019 hanno replicato solo una volta la procedura per vedere se funziona. Hanno una voglia matta di liberarsi di questo virus dalle uova d'oro eh?

Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

06/03/2019, 14:05

Conclusione? Immuno-carenza individuale spacciata per pandemia?

Pare che le tracce di contagio indichino una malattia infettiva, non una sindrome diffusa, e ciò sarebbe plausibile dati gli esperimenti virali in Africa, dai quali la contamina-zione delle scimmie, parenti strette appunto degli OGM umanoidi a cui pare attaccarsi il virus.

Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

09/03/2019, 10:22

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Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

09/03/2019, 10:30

viewtopic.php?p=88105#p88105

Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

09/03/2019, 10:56

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Re: HIV E AIDS, DUE FANTASMI

09/03/2019, 13:26

ah quindi lo hanno fatto grazie a capelli caduti da alieni... speriamo ne perdano più spesso.
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