La missione New Horizons ha finalmente un obiettivo per il post-incontro con il sistema Plutone-Caronte! Si tratta di un oggetto chiamato provvisoriamente PT1, grande dai 30 ai 45 km di diametro. Per incontrarlo, la sonda dovrà usare circa il 35% del suo carburante avanzato, e percorrere un altro miliardo di km di distanza! L'oggetto è stato individuato dopo una lunga e dettagliata analisi di possibili target nella vastissima Cintura di Kuiper, ai confini del Sistema Solare, grazie ad Hubble Space Telescope. Dopo 4 diverse osservazioni dell'oggetto, è stato possibile determinare con sufficiente precisione la sua orbita e quindi iniziare a programmare un futuro incontro. Oltre a PT1, c'erano anche ulteriori candidati (PT2 e PT3) ma più difficilmente raggiungibili.
Il team di New Horizons aveva iniziato questa ricerca già nel 2011 usando diversi dei telescopi più grandi, sia sulla Terra che in orbita. La ricerca è continuata a lungo senza dare molti esiti positivi, ma alla fine i target sono stati trovati! "E' stato un grandissimo sollievo riuscire a trovare i KBO (Oggetti della Cintura di Kuiper) giusti." ha dichiarato John Spencer, membro della missione e ricercatore del South-West Research Institute (SwRI).
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150,57 KBIn blu è segnata l'area analizzata nel cielo dal Telescopio Spaziale Hubble. Le stelline indicano i candidati KBO scoperti. Il migliore, PT1 è quello mostrato in basso. Nel riquadro ci sono le foto dell'oggetto mentre si muove. Credit: NASA/ESA
Si è trattato di una notevole impresa perché a queste distanze, oltre ad essere molto pallidi, gli oggetti in causa si muovono pochissimo rispetto ai lassi temporali delle osservazioni dalla Terra. Per riuscire a trovare un oggetto raggiungibile da New Horizons il team ha chiesto di utilizzare l' Hubble Space Telescope, ma il tempo del suo utilizzo è limitato e dev'essere prenotato, per poter dare tale opportunità alle diverse associazioni interessate. Pertanto c'era il rischio di non trovare un target prima di concludere il tempo a disposizione. Fortunatamente PT1 è stato scoperto appena 11 giorni dopo l'inizio delle ricerche, il 26 Giugno!
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Oggetto PT1, nella Cintura di Kuiper, osservato dal Hubble Space Telescope. Credit: NASA/ESA
Per riuscire a determinare con precisione la sua orbita, Hubble l'ha osservato nuovamente il 2,3, 21 e 23 Agosto. Il 22 Agosto intanto, Alex Parker era riuscito a capire che l'oggetto avrebbe potuto essere raggiungibile dalla sonda New Horizons. Da allora ci sono state ulteriori 4 analisi indipendenti dei dati, che hanno confermato che PT1 si trova a portata della sonda New Horizons. Fino ad oggi, Hubble ha scattato 830 immagini con la camera Wide Field Camera 3 per dare la caccia a qualsiasi piccolo oggetto in movimento nella Cintura di Kuiper, quindi ci sono tantissimi dati da comparare e analizzare, oltre a milioni di stelle da escludere, che però sono molto più brillanti di qualsiasi piccolo oggetto della Cintura di Kuiper.
La domanda che molti si staranno facendo a questo punto è: quanto riuscirà però New Horizons ad avvicinarsi a PT1? Fortunatamente, considerando la relativa breve distanza e la quantità di carburante rimasto, il team può scegliere la misura che preferisce. Ovviamente questo significa anche prendersi i rischi collegati, ma dovrebbe essere possibile approcciarlo senza problemi ed ottenere immagini ad alta risoluzione. Se prendiamo in considerazione un oggetto con un diametro di 30 km, New Horizons riuscirà ad usare la sua camera LORRI per scattare foto di circa 100 pixel da 60.000 km di distanza, o di 1000 pixel da 6000 km di distanza. Il cambio della rotta per dirigersi verso PT1 avverrà una volta conclusa del tutto la fase di trasmissione dati per quanto riguarda l'incontro con Plutone, tra Ottobre e Dicembre 2015.
Se invece vogliamo immaginare come possa essere fatto questo piccolo mondo, non abbiamo paragoni nel Sistema Solare, perché si tratta di un mondo ricco di ghiacci che non ha l'influenza del Sole, come invece succede per le comete che penetrano nel Sistema Solare interno. Non è un mondo del tutto ghiacciato, però, è anche ricco di roccia, ed essa renderà più stabile la sua morfologia superficiale permettendo ad eventuali crateri di rimanere intatti più a lungo. E' possibile che abbia delle lune, dato che molti piccoli oggetti della Cintura di Kuiper sono nati dopo impatti, e quindi tendono a conservare piccoli satelliti.
A prescindere da tutto, sarà un corpo molto diverso da tutti quelli che conosciamo, incluso Plutone, che orbita nella stessa regione. La nostra comprensione del Sistema Solare sarà sicuramente molto più completa e vasta rispetto ad oggi.
http://hubblesite.org/newscenter/archiv ... 4/47/full/http://www.planetary.org/blogs/emily-la ... a-kbo.htmlTag:Cintura di Kuiper, Hubble, New Horizons
http://www.link2universe.net/2014-10-16 ... o-plutone/