17/09/2014, 20:34
18/09/2014, 05:31
rew63 ha scritto:
Di "presunte o vere certezze" ne è pieno il mondo e ognuno ne ha le proprie
Per come la vedo io un uomo prima di tutto deve avere uno scopo ,un uomo senza scopo non "vive e non fa vivere gli altri"
Lo scopo presuppone un nastro di partenza,qualcosa di "solido"di granitico da cui iniziare.ANIMA,ecco da cui iniziare essere sicuro di essere anima prima di tutto ma per "comprendere" di esserlo bisogna "conoscere se stessi"
Ci sono varie scuole che affermano di riuscire a farti "conoscere", devi seguire il tuo intuito.
Io ebbi la fortuna/sfortuna di incontrare tanti anni fà una persona che piano piano inizio a farmi "notare" la "meccanicità" dell'uomo,dove la coscienza "dorme" dove in realtà noi non "facciamo"ma sono influenze esterne ad agire per noi
Dico anche sfortuna perchè una volta che inizi un certo percorso non puoi piu tornare indietro, agirai, penserai in maniera totalmente diversa,tanto che agli occhi degli altri potrai "sembrare un po strano"Molte volte il pensiero di tornare indietro si presentava e io guardando in me stesso "vedevo" quali "scuse"quell'io portava avanti pur di non "morire",cosi si fortifica anche la volontà
E una volta che sei sulla strada giusta inizieranno ad accadere "fatti strani" o che la mente non riesce a comprendere ma non è con la mente che devi capire ma con la coscienza,si presenteranno "esseri" buoni e cattivi ,i primi ti daranno consigli,i secondi terrore,finchè arriverai a un punto in cui non avrai piu paura
perchè il nostro dramma è la paura.
E di paura io ne ebbi e anche tanta, Una notte mi svegliai,mi alzai dal letto,c'era
una luce strana in camera come di un giallo spento,mi girai e vidi il mio corpo nel letto che si dimenava e urlava contro delle "ombre"erano 4,io non riuscivo a distinguere cosa fossero,il mio corpo gli diceva:bastardi,lasciatemi stare,vi ammazzo,ma non poteva fare niente,allora guardando quella scena "pensai" solo una frase"basta" gli esseri svanirono la luce gialla cambiò in bianca,vidi il mio corpo che non si dimenava piu.
Questo può fare anima,la "potenza" che è in noi e di cui hanno paura i cosiddetti "guardiani"Quando si prende realmente coscienza di questo,non si ha piu paura ma sono gli altri ad averne
Ho avuto anche esperienze positive,Anima "allenata" capisce subito chi ha di fronte,se può fidarsi o no,Discernimento questo è anima
Nessun pastore(guardiano) permette a un agnello (anima) di "allontanarsi" dal gregge,ecco allora che l'agnello deve diventare lupo
Posso consigliarti di leggere il vangelo ma in maniera esoterica/essoterica
perchè nel vangelo se è letto bene troverai tante risposte,a prescindere se gesu
sia realmente esistito,quello da "capire" è il messaggio,è un insegnamento antico che c'era prima di gesu
Tu che esperienze hai vissuto?
18/09/2014, 08:45
18/09/2014, 09:31
eso- o exo-
[dal greco éxò, al di fuori]. Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, che significa “fuori”, “dall'esterno”, “verso l'esterno”.
Fonte:http://www.sapere.it/enciclopedia/eso-+o+exo-.html
Per simbiosi in ecologia si intende un'interazione biologica piuttosto intima, di lungo termine, fra due o più organismi (anche se in senso lato, indica una qualsiasi interazione fra organismi)[1]. Le interazione influiscono sulla densità delle popolazioni, e quindi possono essere positive (+) se l'aumentano, negative (-) se la diminuiscono e neutrali (0) se né l'aumentano né la diminuiscono.
Tipi di simbiosi
Valore Simbiosi
(0/+) Commensalismo (di cui fa parte anche l'Inquilinismo)
(-/+) Parassitismo, Parassitoidismo
(+/+) Mutualismo
La simbiosi in natura può essere divisa in due distinte categorie: ectosimbiosi e endosimbiosi.[2]
Nell'ectosimbiosi il simbionte vive sulla superficie corporea dell'ospite, compresa la superficie interna del dotto gastrico o di dotti delle ghiandole esocrine.
Nell'endosimbiosi il simbionte vive nello spazio intracellulare o intercellulare dell'ospite.
La simbiosi, specialmente l'endosimbiosi, permette in genere di acquisire nuove funzioni sia metaboliche (fotosintesi, azotofissazione, chemiosintesi, degradazione della cellulosa) che non metaboliche (Luminescenza, protezione da agenti chimici, fisici, biologici).[3][4]
In effetti, mutualismo, parassitismo e commensalismo non sono categorie distinte di interazione e dovrebbero essere piuttosto percepite come un continuo di interazioni che variano dal mutualismo al parassitismo. L'orientamento di una interazione simbiotica può cambiare durante il corso della vita dei simbionti a causa di variazioni nello sviluppo o anche per cambiamenti dell'ambiente nel quale l'interazione avviene.
In alcuni casi, il termine simbiosi viene usato solo se l'associazione è obbligatoria e beneficia entrambi gli organismi, abusando da quella che è l'etimologia della parola (dal greco sun=con bios=vita). La simbiosi come viene definita in questo articolo non restringe il termine alle sole interazioni mutuamente benefiche.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Simbiosi_%28ecologia%29
18/09/2014, 17:51
Sheenky ha scritto:
Stando al concetto di anima che si attacca alle persone, il termine esosimbiosi potrebbe stare a significare che un anima sceglie il corpo/contenitore in cui sta meglio (non saprei per quale motivo).
Almeno, questo termine mi da questa sensazione.
19/09/2014, 09:43
gippo ha scritto:Sheenky ha scritto:
Stando al concetto di anima che si attacca alle persone, il termine esosimbiosi potrebbe stare a significare che un anima sceglie il corpo/contenitore in cui sta meglio (non saprei per quale motivo).
Almeno, questo termine mi da questa sensazione.
Penso anche io a qualocsa del genere ...
Se non è un frutto di demenza senile precoce potrebbe avere un senso con i pensieri di quel giorno.
Il termine sembra specifico nell'indicare il tipo di rapporto fra due organismi (collaborazione / parassitaggio)
Dalle indicazioni di Angel sembra una termine scientifico legato alla zoologia, sarei curioso di sapere in quale occasione è stato usato, per avere un termine di paragone.
19/09/2014, 17:31
rew63 ha scritto:
Esattamente cosi, come ho scritto nei post precedenti "Anima e Mente" devono crescere insieme,
Preferisco il termine "collaborazione" a "parassitaggio"
Due "entità" distinte e separate, l'alchimia dov'è?Fare in modo che "pensiero meccanico e pensiero cosciente si "fondano" fino a divenire pensiero divino"
Anima ha "bisogno" di mente ,è lei che deve fare esperienza
Come nella mia esperienza di cui ho scritto,il corpo può "vivere" senza anima in questa realtà,non è indispensabile
19/09/2014, 20:26
gippo ha scritto:rew63 ha scritto:
Esattamente cosi, come ho scritto nei post precedenti "Anima e Mente" devono crescere insieme,
Preferisco il termine "collaborazione" a "parassitaggio"
Due "entità" distinte e separate, l'alchimia dov'è?Fare in modo che "pensiero meccanico e pensiero cosciente si "fondano" fino a divenire pensiero divino"
Anima ha "bisogno" di mente ,è lei che deve fare esperienza
Come nella mia esperienza di cui ho scritto,il corpo può "vivere" senza anima in questa realtà,non è indispensabile
Tornando ai miei pensieri di quel giorno ... quando noi pensiamo a noi stessi come individui, quando diciamo "io", pensiamo ad un essere separato da anima?
Lo scopo congiunto sarebbe quello di raggiungere un nuovo stato di coscienza?
In altre parole evolvere?
In questo momento penso che anima sia come una forza della natura che non ha capacità di ragionare (Malanga dice spesso che è molto stupida) e avrebbe bisogno appunto di "mente".
19/09/2014, 23:48
Angel_ ha scritto:
Malanga ha detto che l'alieno è stupido, non l'anima...semmai ha supposto che quest'ultima sia spesso inerte...
Ovviamente sono tutte ipotesi, io non penso proprio che gli alieni o comunque le entità che interferiscono siano stupidi!
Riguardo alla tua domanda, quando diciamo "IO" ognuno di noi idealizza quell' io a seconda di quello che sente, di quello che pensa, certamente la maggioranza degli esseri umani identificano io col corpo fisico e con il cervello che lo comanda...
Altri sentono che esiste un qualcosa in più e superiore che agisce "oltre" e non si spegne con la morte o l'arresto cerebrale, generalmente questo qualcosa viene denominato "coscienza"...
Ho segnalato un articolo molto interessante al riguardo nella discussione sugli universi paralleli:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?rand=5 ... 942#346789
20/09/2014, 15:20
gippo ha scritto:Angel_ ha scritto:
Malanga ha detto che l'alieno è stupido, non l'anima...semmai ha supposto che quest'ultima sia spesso inerte...
Ovviamente sono tutte ipotesi, io non penso proprio che gli alieni o comunque le entità che interferiscono siano stupidi!
Anche io penso questo, secondo me Malanga è stato preso per i fondelli come è accaduto a Keel ed altri ricercatoriRiguardo alla tua domanda, quando diciamo "IO" ognuno di noi idealizza quell' io a seconda di quello che sente, di quello che pensa, certamente la maggioranza degli esseri umani identificano io col corpo fisico e con il cervello che lo comanda...
Altri sentono che esiste un qualcosa in più e superiore che agisce "oltre" e non si spegne con la morte o l'arresto cerebrale, generalmente questo qualcosa viene denominato "coscienza"...
Ho segnalato un articolo molto interessante al riguardo nella discussione sugli universi paralleli:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?rand=5 ... 942#346789
Ciò che intedevo sottolineare è che Malanga distingue anima dalla nostra coscienza
Ciò che noi percepiamo come "io" non è anima, quindi "io" e anima sono due cose distinte, due "organismi" con una propria identità.
Anima potrebbe essere un qualcosa che si aggiunge verso una simbiosi di reciproco vantaggio?
Perdonate le mie tante domande, ma non mi muovo bene su questi temi ...
“L’uomo non ha individualità. Non ha un grande ‘Io’ unico. L’uomo è diviso in una moltitudine di piccoli ‘io’. “Ed ogni piccolo ‘io’ separato è capace di chiamare se stesso col nome della Totalità, di agire in nome della Totalità, di fare delle promesse, prendere delle decisioni, essere d’accordo o non essere d’accordo con quello che un altro ‘io’, o la Totalità dovrebbe fare. Questo spiega perché la gente prende così spesso delle decisioni e le mantiene così raramente. Un uomo decide di alzarsi presto, cominciando dall’indomani. Un ‘io’, o un gruppo di ‘io’, prende questa decisione. Ma l’alzarsi è una cosa che riguarda un altro ‘io’, che non è affatto d’accordo, e che può persino non essere stato messo al corrente della cosa. Naturalmente quest’uomo continuerà a dormire il mattino seguente e la sera deciderà di nuovo di alzarsi presto.
20/09/2014, 17:05
20/09/2014, 22:26
Angel_ ha scritto:
Riguardo alla tua domanda, quando diciamo "IO" ognuno di noi idealizza quell' io a seconda di quello che sente, di quello che pensa, certamente la maggioranza degli esseri umani identificano io col corpo fisico e con il cervello che lo comanda...
Altri sentono che esiste un qualcosa in più e superiore che agisce "oltre" e non si spegne con la morte o l'arresto cerebrale, generalmente questo qualcosa viene denominato "coscienza"...
21/09/2014, 21:55
Thethirdeye ha scritto:
L'IO e l'Essere (tratto dal libro "Oltre l'Illusione)
http://www.cerchiofirenze77.org/Brani/1 ... essere.htm
22/09/2014, 09:47
gippo ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
L'IO e l'Essere (tratto dal libro "Oltre l'Illusione)
http://www.cerchiofirenze77.org/Brani/1 ... essere.htm
In questo articolo viene ben descritta l'ipotesi che credo tu stesso consideri
Desidero capire cosa intendete dire con "siamo tutto parte di uno, un unica coscienza" e quindi perderemo la nostra identità quando ritorneremo all'uno (dopo la morte).
Signifca che la nostra coscienza non esisterà più?
Oppure che esisterà in una coscienza più ampia ma conserverà la sua individualità?
Un po' come dire l'uomo fa parte dell'umanità ...
22/09/2014, 16:15
Thethirdeye ha scritto:Angel_ ha scritto:
Riguardo alla tua domanda, quando diciamo "IO" ognuno di noi idealizza quell' io a seconda di quello che sente, di quello che pensa, certamente la maggioranza degli esseri umani identificano io col corpo fisico e con il cervello che lo comanda...
Altri sentono che esiste un qualcosa in più e superiore che agisce "oltre" e non si spegne con la morte o l'arresto cerebrale, generalmente questo qualcosa viene denominato "coscienza"...
L'IO e l'Essere (tratto dal libro "Oltre l'Illusione)
http://www.cerchiofirenze77.org/Brani/1 ... essere.htm