22/09/2014, 17:14
Angel_ ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
L'IO e l'Essere (tratto dal libro "Oltre l'Illusione)
http://www.cerchiofirenze77.org/Brani/1 ... essere.htm
Lo conoscevo, è probabilmente il massimo concetto che possiamo concepire...bellissimo...sublime...sono d'accordo, "sento" che possa essere cosi! Ma questo non toglie nulla alla possibilità che alcuni frammenti di consapevolezza siano imprigionati qui e che questo mondo sia stato creato appositamente...
Espandendo al massimo livello possibile...il fatto che io o altri tentassimo
di "evadere" sarebbe, in ogni caso, contemplato e programmato nel "film"...
22/09/2014, 21:30
rew63 ha scritto:
Prima di comprendere il "tutto" devi comprendere "l'uno"
Una piccola buca non può contenere tutta l'acqua dell'oceano
Se tu "vedi" ancora ,come hai scritto, delle scimmie quando guardi le persone non sei pronto al "tutto"
Ricordati che il "sapere" è una cosa il "comprendere" è un'altra
24/09/2014, 08:20
Thethirdeye ha scritto:
Ma a parte questo.... scusami Angel... potresti essere un pò più preciso sul punto evidenziato in rosso? Te lo chiedo perchè credo sia importante definire bene questo concetto. Altrimenti non ci capiamo. Cosa, in questo mondo, secondo te, "è stato creato appositamente"? La nostra limitata percezione? Il piano fisico? La Matrix? Cerchiamo di circoscrivere........
In un mondo normale, fai il tuo lavoro, vai alle feste, paghi le bollette, vivi................"Da schiavo" Hai mai fatto un sogno cosi realistico da sembrarti vero? E se da un sogno cosi non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà? E la domanda che ci ha portato qui.................Cos'è " Matrix "? E' il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità..........Che sei uno schiavo nato in una prigione costruita per la tua mente...........Matrix è un sistema, e quel sistema è nostro nemico, cerco di aprirti la mente, ma posso solo indicarti la soglia, sei tu quello che la deve attraversare.
Citazione da film - Matrix
26/09/2014, 17:20
gippo ha scritto:
Ho un approccio umile poichè cerco di capire quello che "sentite" voi
Uno solo» è un solitario, che si estranea dal mondo per cercare il Regno e Cristo è con lui; «due», se stanno insieme in concordia, rappresentano l'ultimo passo verso la perfezione dell'«unità» e ciò dà loro la forza di spostare montagne ; «tre», uniti insieme, realizzano la perfezione: essi hanno ormai raggiunto la divinità degli eoni superiori, sono dèi essi stess
«Lascia la ricerca di Dio, la creazione e altre questioni consimili. Cercalo partendo da te stesso... Conosci le fonti del dolore, della gioia, dell'amore, dell'odio... Se esamini attentamente tali questioni troverai Dio in te stesso»
26/09/2014, 19:05
rew63 ha scritto:
L'umiltà serve all'inizio,poi ci sarà bisogno anche di intraprendenza e forza
Il "sentire" è soggettivo,puoi paragonarlo a "empatia" è qualcosa che cresce insieme alla tua evoluzione ,poi l'uso che se ne fà è personale ma tutto parte dalla propria consapevolezza
Hai scritto che il percorso gnostico ti "attira"
allora leggi questa frase scritta 2000 anni fàUno solo» è un solitario, che si estranea dal mondo per cercare il Regno e Cristo è con lui; «due», se stanno insieme in concordia, rappresentano l'ultimo passo verso la perfezione dell'«unità» e ciò dà loro la forza di spostare montagne ; «tre», uniti insieme, realizzano la perfezione: essi hanno ormai raggiunto la divinità degli eoni superiori, sono dèi essi stess
questa invece indica il "percorso" da cui partire
«Lascia la ricerca di Dio, la creazione e altre questioni consimili. Cercalo partendo da te stesso... Conosci le fonti del dolore, della gioia, dell'amore, dell'odio... Se esamini attentamente tali questioni troverai Dio in te stesso»
che ne pensi?come le "senti"? che "comprensione" dai a queste frasi?
Thethirdeye ha scritto:
Le stesse guide, alla precisa domanda che recita più o meno così: "come facciamo noi a discernere il vero dal falso?", hanno sempre risposto - in diverse parti del mondo e in diverse epoche - nello stesso identico modo. E cioè: "Solo il vostro SENTIRE può aiutarvi a comprendere e discernere la verità dalle menzogne o a capire chi è puro di spirito e chi no.".
Angel_ ha scritto:
Sostituisci "mente" con "Anima" e comprenderai meglio come la penso...
Detto questo il mio "sentire" è simile al tuo e a quello di Pierluigi quanto ad aver compreso che non siamo solo uomini...la differenza è che voi vi sentite liberi...io "sento" di essere in un binario non creato da me, e con ME intendo il mio vero ME...
27/09/2014, 11:19
Uno solo» è un solitario, che si estranea dal mondo per cercare il Regno e Cristo è con lui; «due», se stanno insieme in concordia, rappresentano l'ultimo passo verso la perfezione dell'«unità» e ciò dà loro la forza di spostare montagne ; «tre», uniti insieme, realizzano la perfezione: essi hanno ormai raggiunto la divinità degli eoni superiori, sono dèi essi stessi
«Lascia la ricerca di Dio, la creazione e altre questioni consimili. Cercalo partendo da te stesso... Conosci le fonti del dolore, della gioia, dell'amore, dell'odio... Se esamini attentamente tali questioni troverai Dio in te stesso»
27/09/2014, 15:42
rew63 ha scritto:Uno solo» è un solitario, che si estranea dal mondo per cercare il Regno e Cristo è con lui; «due», se stanno insieme in concordia, rappresentano l'ultimo passo verso la perfezione dell'«unità» e ciò dà loro la forza di spostare montagne ; «tre», uniti insieme, realizzano la perfezione: essi hanno ormai raggiunto la divinità degli eoni superiori, sono dèi essi stessi
Per mia interpretazione (e non solo),si riferisce alla "trinità" dell'uomo
L'uno è la parte cosciente di noi,da sola può fare "poco"
Due è l'unione della parte cosciente con la parte meccanica dell'uomo,(se stanno insieme in concordia)
Tre è la "fusione" delle due parti in una terza che è il "pensiero divino"
27/09/2014, 16:13
28/09/2014, 14:24
Angel_ ha scritto:rew63 ha scritto:Uno solo» è un solitario, che si estranea dal mondo per cercare il Regno e Cristo è con lui; «due», se stanno insieme in concordia, rappresentano l'ultimo passo verso la perfezione dell'«unità» e ciò dà loro la forza di spostare montagne ; «tre», uniti insieme, realizzano la perfezione: essi hanno ormai raggiunto la divinità degli eoni superiori, sono dèi essi stessi
Per mia interpretazione (e non solo),si riferisce alla "trinità" dell'uomo
L'uno è la parte cosciente di noi,da sola può fare "poco"
Due è l'unione della parte cosciente con la parte meccanica dell'uomo,(se stanno insieme in concordia)
Tre è la "fusione" delle due parti in una terza che è il "pensiero divino"
Sono d'accordo...la Trinità dell'Uomo...
La chiesa ci ha insegnato fin da da piccoli a recitare "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo"...quindi tre...la Trinità di Dio!
Secondo me il Padre è l'Anima immortale
Il Figlio è l'insieme corpo/mente, il veicolo che fa esperienza in questo mondo
Lo Spirito Santo è l'Energia che permea tutto il visibile e tutto l'invisibile
Avere piena coscienza e consapevolezza delle tre parti vuol dire riuscire a trascendere tutto e probabilmente corrisponde alla piena liberazione dell'Essere che solo a quel punto sarebbe completo e sarebbe Dio...
01/10/2014, 15:45
03/10/2014, 15:05
Pierluigi Scabini ha scritto:
E non si tratta di "contattare il cielo" per un rapporto di sudditanza, paura o venerazione, ma di VOLONTA AD EVOLVERSI, VOLERE INTERAGIRE DA FRATELLO A FRATELLO, IN COLLABORAZIONE ARMONICA CON ESSERI DI ALTRI MONDI, PER L'EVOLUZIONE DI COSCIENZA NOSTRA, PER CONDIVIDERE, PER CONOSCENZA, AMORE E VERITA, PER CONTRIBUIRE ALL'EVOLUZIONE DELL'UMANITA, PER CONTRIBUIRE ALLA NOSTRA E ALLA LORO EVOLUZIONE, REALIZZANDO LA NOSTRA E LA LORO IN RECIPROCA ARMONIA E FRATELLANZA NELLA PIENA LIBERTA'..........
20/10/2014, 22:55
20/10/2014, 23:02
20/10/2014, 23:13
21/10/2014, 09:24