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MessaggioInviato: 25/10/2014, 23:44 
Gli archetipi, un signore di nome pincherle penso li abbia studiati a lungo.........

Elementi primordiali di pensiero, "atomi" di pensiero primordiali e universali da cui tutto è emerso..............

Il pensiero che intendo io, è pensiero indefinito che puoi definire ma sostanzialmente è indefinito, è l'esistenza gia qui ed ora del tutto
conosciuto e del tutto sconosciuto.........

Rivelare un pensiero sconosciuto all'eternità significa portare alla luce un pensiero dal subconscio infinito e gia esistente, uno sconosciuto
indefinibile ma eternamente presente........

Il pensiero vibrazionale è il pensiero concepito come campo di consapevolezza ed energia e per me è cio che costruisce l'universo o potenziale
di infiniti universi da manifestare............ Ma dire pensiero vibrazionale è gia definire, il pensiero alla sua fonte è indefinibile..........

Gli archetipi forse sono "mattoni" di pensiero che costituiscono tutto il pensiero dell'universo e che manifestano l'universo stesso, nella loro natura essenziale
forse sono irrapresentabili e possono essere veicolati attraverso forme............. Pincherle pero in un suo libro, che non ho letto tutto, mi sembra li abbia
rappresentati con delle sonorità, una sorta di "atomi" di "sonorità verbali" che stanno alla base di qualunque linguaggio...............
Ma questo mi sembra sempre una rappresentazione..................
La consapevolezza astratta è piu che altro la consapevolezza del pensiero indefinibile dietro qualunque simbolo "sonoro" o "visivo", o vibrazionale, un infinito
pensiero che viene vissuto significativamente dall'osservatore attraverso il simbolo o la vibrazione che riceve.......... Ma la vibrazione o il simbolo ricevuto
è solo il "mezzo di trasporto" di questo pensiero indefinito che lo puoi rappresentare (ad esempio con numeri, si prestano bene), ma devi ricordarti che è solo
un tuo modo per riferirti ad esso, per esserne consapevole, in sostanza è indefinibile e irrapresentabile; il pensiero alla sua fonte è indefinibile e irrapresentabile.........

L'unita con la totalita del Pensiero è l'unita con Dio............ Dio in una comprensione piu ampia è totalita infinita e indefinita di Pensiero Infinito e Indefinito e
Irrapresentabile........... E anche noi siamo Dio; tutte le nostre comprensioni su noi stessi o le nostre interpretazioni su noi stessi, sono consapevolezza di noi stessi,
creazione di noi stessi, ma rimaniamo come tutto, alla fonte, eterno mistero..........
E tornare alla fonte nella consapevolezza, tornarci con la totalità del nostro sè, qui ed ora, significa trasformare noi stessi nella consapevolezza,
nella mente, nelle emozioni, nei sentimenti, nel corpo, fino ad un punto in cui possiamo manifestare all'istante o elevare la nostra vibbrazione
e andarcene da qui, oppure sperimentare l'ebrezza di vivere il mondo senza alcun bisogno del mondo, e magari essere un dono per tutto e tutti...........

Ho sete di giustizia per questo mondo, una vera giustizia che trascenda cose come odio, risentimento verso i "soliti ignoti" di cui ormai sappiamo,
ma che sia protezione dai "soliti ignoti" di cui ormai sappiamo, "sacra protezione".............

Un saluto a tutti


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MessaggioInviato: 26/10/2014, 04:13 
Sarei curioso di sapere se nel racconto dell'esperienza del dott Alexander trovate riscontri alle vostre convinzioni

http://noiegliextraterrestri.blogspot.i ... -coma.html


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MessaggioInviato: 26/10/2014, 10:18 
Cita:
Pierluigi Scabini ha scritto:

Gli archetipi, un signore di nome pincherle penso li abbia studiati a lungo.........

Elementi primordiali di pensiero, "atomi" di pensiero primordiali e universali da cui tutto è emerso..............

Il pensiero che intendo io, è pensiero indefinito che puoi definire ma sostanzialmente è indefinito, è l'esistenza gia qui ed ora del tutto
conosciuto e del tutto sconosciuto.........

Rivelare un pensiero sconosciuto all'eternità significa portare alla luce un pensiero dal subconscio infinito e gia esistente, uno sconosciuto
indefinibile ma eternamente presente........

Il pensiero vibrazionale è il pensiero concepito come campo di consapevolezza ed energia e per me è cio che costruisce l'universo o potenziale
di infiniti universi da manifestare............ Ma dire pensiero vibrazionale è gia definire, il pensiero alla sua fonte è indefinibile..........

Gli archetipi forse sono "mattoni" di pensiero che costituiscono tutto il pensiero dell'universo e che manifestano l'universo stesso, nella loro natura essenziale
forse sono irrapresentabili e possono essere veicolati attraverso forme............. Pincherle pero in un suo libro, che non ho letto tutto, mi sembra li abbia
rappresentati con delle sonorità, una sorta di "atomi" di "sonorità verbali" che stanno alla base di qualunque linguaggio...............
Ma questo mi sembra sempre una rappresentazione...............
...
La consapevolezza astratta è piu che altro la consapevolezza del pensiero indefinibile dietro qualunque simbolo "sonoro" o "visivo", o vibrazionale, un infinito
pensiero che viene vissuto significativamente dall'osservatore attraverso il simbolo o la vibrazione che riceve.......... Ma la vibrazione o il simbolo ricevuto
è solo il "mezzo di trasporto" di questo pensiero indefinito che lo puoi rappresentare (ad esempio con numeri, si prestano bene), ma devi ricordarti che è solo
un tuo modo per riferirti ad esso, per esserne consapevole, in sostanza è indefinibile e irrapresentabile; il pensiero alla sua fonte è indefinibile e irrapresentabile.........

L'unita con la totalita del Pensiero è l'unita con Dio............ Dio in una comprensione piu ampia è totalita infinita e indefinita di Pensiero Infinito e Indefinito e
Irrapresentabile........... E anche noi siamo Dio; tutte le nostre comprensioni su noi stessi o le nostre interpretazioni su noi stessi, sono consapevolezza di noi stessi,
creazione di noi stessi, ma rimaniamo come tutto, alla fonte, eterno mistero..........
E tornare alla fonte nella consapevolezza, tornarci con la totalità del nostro sè, qui ed ora, significa trasformare noi stessi nella consapevolezza,
nella mente, nelle emozioni, nei sentimenti, nel corpo, fino ad un punto in cui possiamo manifestare all'istante o elevare la nostra vibbrazione
e [b]andarcene da qui
, oppure sperimentare l'ebrezza di vivere il mondo senza alcun bisogno del mondo, e magari essere un dono per tutto e tutti...........[/b]

Ho sete di giustizia per questo mondo, una vera giustizia che trascenda cose come odio, risentimento verso i "soliti ignoti" di cui ormai sappiamo,
ma che sia protezione dai "soliti ignoti" di cui ormai sappiamo, "sacra protezione".............

Un saluto a tutti


Sono d'accordo con quasi tutto quello che dici, alla fine la differenza (non da poco comunque...) è che IMHO sono proprio i "soliti ignoti" che hanno ordito questo mondo ed è con questi che dovrai/dovremo fare i conti per "andarcene da qui"...

Il libro di Mario Pincherle , per chiunque voglia approfondire è questo:
https://www.scribd.com/doc/128089879/Ma ... -Archetipi

Cita:
gippo ha scritto:

Sarei curioso di sapere se nel racconto dell'esperienza del dott Alexander trovate riscontri alle vostre convinzioni

http://noiegliextraterrestri.blogspot.i ... -coma.html



Ne ho discusso proprio ieri con degli amici...saltano agli occhi due frasi riportate nell'articolo...

Cita:
In altre parole: per quel che può dire la neuroscienza, il mio viaggio non è stato qualcosa che è successo nella mia testa.

Molti scienziati hanno varie difficoltà davanti a questa affermazione. La mia esperienza minaccia tutto il loro sistema di credenze. Ma un luogo dove io ho trovato totale accettazione è nella chiesa, dove la mia storia spesso corrisponde alle aspettative della gente.


Cita:
Il suo messaggio mi attraversò come un alito di vento. Difficile da spiegarsi a parole, ma l’essenza fu questa: “Sei caramente amato e adorato, per sempre. Non c’è nulla che devi temere. Nulla che tu possa fare di sbagliato".


Le considerazioni sono state che ognuno trova "di là" proprio quello che si aspetta, mentre il fatto che la "guida" ti rassicuri è sospetto, se stai bene e sei in paradiso di cosa dovresti avere paura...[?]


Ieri mi è stato segnalato un libro medievale titolato "Speculum Humanae Salvationis"...

http://en.wikipedia.org/wiki/Speculum_H ... alvationis

Guardate attentamente una raffigurazione che vi è contenuta, la sua didascalia e tutte le altre immagini contenute nei commenti e ditemi secondo voi cosa rappresenta e cosa evoca in voi...(è una pagina facebook ma il link si dovrebbe aprire anche non loggandosi!)
http://alturl.com/v5nst



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MessaggioInviato: 26/10/2014, 11:52 
Cita:
Angel_ ha scritto:

il fatto che la "guida" ti rassicuri è sospetto



Scusami Angel... [:)]

anche il fatto che NON debba essere presa in considerazione
"nessuna rassicurazione", a mio modo di vedere, può essere
sospetto. E neanche poco....

In fin dei conti, è proprio l'assenza di paura a renderci liberi.

Come disse qualcuno... "chi detiene il potere sulla terra non
desidera l'evoluzione, poiché essa comporta consapevolezza
e libertà
".

In questo senso COSA può essere più potente di un....
"non esiste rassicurazione" o "non avete via di scampo"?



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 26/10/2014, 15:28 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:
In fin dei conti, è proprio l'assenza di paura a renderci liberi.
Come disse qualcuno... "chi detiene il potere sulla terra non
desidera l'evoluzione, poiché essa comporta consapevolezza
e libertà
".

A volte penso che sia proprio la paura a tenerti sveglio e che alimenta l'evoluzione.
Penso che la malinconia sia molto più sincera della serenità e la paura più utile della tranquillità (sono un dark).
Se fossi in una di queste entità rassicuranti non lascerei tanti dubbi, spiegherei chiaramente come stanno le cose in modo che quel povero diavolo che va avanti e indietro non debba essere rassicurato ogni volta.
Cita:
In questo senso COSA può essere più potente di un....
"non esiste rassicurazione" o "non avete via di scampo"?

Se ti dicessero così tu ti rassegneresti? Non credo proprio ...

Cita:
Angel_ ha scritto:
Le considerazioni sono state che ognuno trova "di là" proprio quello che si aspetta, mentre il fatto che la "guida" ti rassicuri è sospetto, se stai bene e sei in paradiso di cosa dovresti avere paura...[?]

In altre parole, ogni volta che trapassiamo (reincarnandoci ogni volta) troviamo quello che ci aspettiamo secondo le credenze seguite in quella esistenza? Una volta San Pietro con le chiavi, un'altra le 40 vergini, la grande luce ... ogni volta ci costriamo il nostro mondo sulla base delle nostre credenze.
Dire la verità a quel povero diavolo non è possibile?


Ultima modifica di gippo il 26/10/2014, 15:29, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 26/10/2014, 16:26 
Cita:
gippo ha scritto:

Se fossi in una di queste entità rassicuranti non lascerei tanti dubbi,
spiegherei chiaramente come stanno le cose in modo che quel povero
diavolo che va avanti e indietro non debba essere rassicurato ogni volta.


Ma infatti non ha alcun senso.

Certo... poi ci sono entità ed entità. Ci sono quelle burlone... che ti direbbero qualsiasi
cosa pur di ottenere un pò di attenzione, e quelle più "elevate"... che molto probabilmente
non hanno nessun tornaconto a dire una cosa per un altra.

Ma a parte questo, non comprendo il concetto di "travaglio" che sarebbe insito nel
concetto di reincarnazione. Cosa c'è di più bello e meraviglioso del poter rinascere
ogni volta, rigenerarsi nel corpo e nello spirito, poter sperimentare molteplici esistenze
in molteplici luoghi, incontrare persone diverse in epoche diverse, etc etc...

Personalmente, trovo tutto questo andare e venire come la cosa più intrigante di tutta
l'esistenza..... [:p]



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MessaggioInviato: 26/10/2014, 16:52 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:
Ma a parte questo, non comprendo il concetto di "travaglio" che sarebbe insito nel
concetto di reincarnazione. Cosa c'è di più bello e meraviglioso del poter rinascere
ogni volta, rigenerarsi nel corpo e nello spirito, poter sperimentare molteplici esistenze
in molteplici luoghi, incontrare persone diverse in epoche diverse, etc etc...

Forse andarsene da qui per scoprire il resto dell'universo/i e comprendere ...
Tu parli di vita quotidiana nella quale decidi chi frequentare ma se pensi all'essere uomo non sarei così positivo. Se nella prossima vita ti capitasse questo http://www.nocensura.com/2014/10/vi-sie ... ro-il.html ?
L'assenza della ragione ...
Non riesco a vivere serenamente pensando che al mondo esistono condizioni del genere mentre io sto qui a scrivere comodamente seduto alla mia scrivania.
Una civiltà costruita in questo modo mi fa venire il voltastomaco ...


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MessaggioInviato: 26/10/2014, 20:16 
Per gli antichi egizi l'anima al momento del "trapasso" doveva pesare quanto una piuma di struzzo

Nell'immagine vi è raffigurata la condizione umana,prigioniera in un'ampolla,
un serpente come guardiano,
sullo sfondo i due "poteri" chiesa e re,simboleggiati dal campanile e dal castello
Lo struzzo simbolo di giustizia



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MessaggioInviato: 26/10/2014, 21:32 
Cita:
rew63 ha scritto:

Per gli antichi egizi l'anima al momento del "trapasso" doveva pesare quanto una piuma di struzzo

Nell'immagine vi è raffigurata la condizione umana,prigioniera in un'ampolla,
un serpente come guardiano,

sullo sfondo i due "poteri" chiesa e re,simboleggiati dal campanile e dal castello
Lo struzzo simbolo di giustizia

A me è venuto di pensare che solo spargendo il sangue di un rettile si possa liberare l'anima, che è imprigionata senza saperlo...quindi metaforicamente o meno occorre uccidere il guardiano per liberarla...
L'ampolla di vetro permette di vedere fuori ma non permette di uscire...e questo mi fa pensare proprio all'inganno subito dall'anima che è prigioniera ma non lo sà...
Da segnalare anche che per gli antichi gnostici l'anima aveva sede nel sangue...



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MessaggioInviato: 26/10/2014, 22:15 
L'esperienza del DR. ALEXANDER mi sembra un esperienza di rinascita, ed è un esperienza che corrisponde alla consapevolezza che l'ha fatta.......

Per quel che ho compreso, "di là", quando andiamo "di là" o nelle esperienze extracorporee andiamo là dove sono sono i nostri pensieri
e sentimenti che siamo........... Il viaggio che facciamo nell'andare nell'al di là, quando moriamo o quando usciamo dal corpo, dipende dalla consapevolezza
a cui siamo arrivati in vita, dal collettivo di pensieri e sentimenti che siamo..........

In un libro come profeti del nostro destino di Ramtha questo è spiegato molto nitidamente........

Le esperienze extracorporee che ho avuto sono state il riflesso della mia consapevolezza e quando le ho avute, spesso,
non le ho controllate per niente bene...........
In una di queste sono uscito, e ho vissuto un intensa gioia, quasi "mi ero scordato da dove venivo", me ne stavo per andare verso un cielo stellato,
ma i meccanismi subconsci della vita mi hanno fatto ritornare nel corpo.........
Controllare bene il viaggio astrale è una cosa che non so ancora fare.........

In meditazione profonda, spesso finisco per vedere una sorta di paesaggio eterico non nitido, di luce, che io stesso ho creato come
mio sogno di evoluzione di coscienza per me stesso e per l'intera umanità; lo osservo con il lobo frontale del cervello facendo salire la
kundalini lungo la schiena fino al cervello; la kundalini è una sorta di bioenergia che sta alla base della schiena e va attivata identificandosi
nello spirito che siamo......

In ogni caso, al di la di tutto, le esperienze che facciamo nel cosidetto "al di la", che poi è proprio qui ed ora, corrispondono con il livello di
coscienza e consapevolezza che siamo, in completa sintonia con il principio che quello che viviamo come realtà corrisponde a quello che
siamo in consapevolezza ed energia........


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MessaggioInviato: 27/10/2014, 00:29 
Cita:
Pierluigi Scabini ha scritto:


Le esperienze extracorporee che ho avuto sono state il riflesso della mia consapevolezza e quando le ho avute, spesso,
non le ho controllate per niente bene...........
In una di queste sono uscito, e ho vissuto un intensa gioia, quasi "mi ero scordato da dove venivo", me ne stavo per andare verso un cielo stellato,
ma i meccanismi subconsci della vita mi hanno fatto ritornare nel corpo.........
Controllare bene il viaggio astrale è una cosa che non so ancora fare.........






Ciao Pierluigi,

Sai, spesso mi trovo concorde con ciò che scrivi (tranne piccole sfumature irrilevanti).
Però, ciò che ho evidenziato nel quote un pò stona (diciamo così).

I miei viaggi astrali sono privi di questi sentimenti, intensa gioia (come nel tuo caso), paura o quant'altro.

Mi definisco un freddo osservatore durante l'esperienza extracorporea.
Osservo si, imparo anche (nel tempo) ma, di forti emozioni nulla.
Preferisco non farmi coinvolgere perchè è facile che ci sia un calo, circa l'intensità di consapevolezza.
Magari le emozioni in un secondo momento, ripensando all'esperienza fatta.

Non voglio e non posso insegnarti nulla, ci mancherebbe, ognuno ha il suo percorso.
Però, quando dici: “Controllare bene il viaggio astrale è una cosa che non so ancora fare„
mi chiedo se questo non dipenda da un'eccessivo carico emotivo.

Scusa se mi sono permesso. [:)]




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MessaggioInviato: 27/10/2014, 05:00 
Le esperienze di premorte ci dicono anche che esiste una oggettività degli eventi.
Ci sono diversi punti in comune in tali esperienze che non possono essere consideti soggettivi, creati da noi.
Soggettive sono le interpretazioni che vengono date a questi eventi, ognuno vede lo svolgere di tali eventi secondo le proprie aspettative/credenze.
Il famoso tunnel di luce, l'entità che si avvicina, rivivere le esperienze della vita vissuta ...
Questi eventi sono oggettivi, vengono subiti non determinati dalla volontà soggettiva.
Se non possiamo modificare questi eventi significa che una volontà esterna si impone sulla nostra ...


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MessaggioInviato: 27/10/2014, 10:08 
Cita:
Angel_ ha scritto:

Cita:
rew63 ha scritto:

Per gli antichi egizi l'anima al momento del "trapasso" doveva pesare quanto una piuma di struzzo

Nell'immagine vi è raffigurata la condizione umana,prigioniera in un'ampolla,
un serpente come guardiano,

sullo sfondo i due "poteri" chiesa e re,simboleggiati dal campanile e dal castello
Lo struzzo simbolo di giustizia

A me è venuto di pensare che solo spargendo il sangue di un rettile si possa liberare l'anima, che è imprigionata senza saperlo...quindi metaforicamente o meno occorre uccidere il guardiano per liberarla...
L'ampolla di vetro permette di vedere fuori ma non permette di uscire...e questo mi fa pensare proprio all'inganno subito dall'anima che è prigioniera ma non lo sà...
Da segnalare anche che per gli antichi gnostici l'anima aveva sede nel sangue...



Il compito di uccidere il "guardiano" nell'iconografia spetta allo struzzo
quindi è qualcosa o qualcuno che viene in aiuto all'anima,perchè da sola non riesce
Allo struzzo viene data anche questa definizione:
Cita:
Lo struzzo è l’ eretico o il filosofo, perché è come se avesse le penne della sapienza però non vola

Quindi per vincere il serpente dovremmo essere "eretici"
Definizione di eretico: Colui che sceglie
Ma la scelta implica conoscenza di sè (sapienza)



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MessaggioInviato: 27/10/2014, 10:36 
Cita:
gippo ha scritto:

Le esperienze di premorte ci dicono anche che esiste una oggettività degli eventi.
Ci sono diversi punti in comune in tali esperienze che non possono essere consideti soggettivi, creati da noi.
Soggettive sono le interpretazioni che vengono date a questi eventi, ognuno vede lo svolgere di tali eventi secondo le proprie aspettative/credenze.
Il famoso tunnel di luce, l'entità che si avvicina, rivivere le esperienze della vita vissuta ...
Questi eventi sono oggettivi, vengono subiti non determinati dalla volontà soggettiva.
Se non possiamo modificare questi eventi significa che una volontà esterna si impone sulla nostra ...



Vedi, allora è tutta questione di volontà a prescindere da chi la esercita

Nei vangeli c'è scritto:Sii un uomo di buona volontà e avrai parte nel regno.



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MessaggioInviato: 27/10/2014, 16:32 
Cita:
rew63 ha scritto:
Il compito di uccidere il "guardiano" nell'iconografia spetta allo struzzo
quindi è qualcosa o qualcuno che viene in aiuto all'anima,perchè da sola non riesce
Allo struzzo viene data anche questa definizione:
Cita:
Lo struzzo è l’ eretico o il filosofo, perché è come se avesse le penne della sapienza però non vola

Quindi per vincere il serpente dovremmo essere "eretici"
Definizione di eretico: Colui che sceglie
Ma la scelta implica conoscenza di sè (sapienza)

Quindi struzzo = gnostico?


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