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02/11/2014, 18:56

Adesso ne sparo una potente (non parlo di scorregge, ma visto l' argomento ci stava questo linguaggio):


tutti qui sapete che sono di destra, che sostengo il M5S e che sono un feroce anticomunista.

Mai qualcuno penserebbe che potrei votare PD e anche io lo pensavo.


Ma alle elezioni locali in Sardegna cui il M5S NON si presentò mi ritrovai senza avere qualcuno da votare, l' unica opzione per me era l' astensione.

Bè, un mio amico mi ha chiesto di sostenere il sindaco del suo paese (PD) per aiutarlo con la sua carriera politica, in pratica comincia facendo il galoppino e poi si presenterà.

Udite, udite, l' ho votato, per aiutare un amico.


E tutti sapete quanto mi sono sempre scagliato e mi scagli tuttora contro quel partito in particolare. (Inutile chiarire che alle europee ho potuto votare il M5S)


Questo per dire come le locali sono un mondo a parte, e cercare di farle combaciare con le preferenze nazionali è impossibile.

Ad elezioni locali la Lega si è presentata in alleanza con Forza Italia, mentre Salvini ripete che se si votasse domani per le politiche correrebbe da sola, perchè troppe sono le differenze.

Potremmo continuare all' infinito con gli esempi, ma conosciamo tutti la realtà e non ce ne è bisogno.


Vi lascio con questo pensiero disturbante nella mente. [:D]

03/11/2014, 17:41

Renzi a Brescia, è caos. Scontri centri sociali e polizia
6
Fumogeni, petardi, lanci di uova, sassi e bottiglie. Si protesta contro il Jobs Act.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... lizia.aspx

...sembra proprio che la luna di miele fra matteo e gli italiani,sia giunta verso la fine, evidente,che persistendo tutte queste tensioni,si possa osservare che molto probabilmente sara' un autunno caldo.........................[;)]

03/11/2014, 19:45

Matteo Renzi e il vuoto pneumatico

Nell'arco di sei mesi dalla sua elezione a capo del governo, Matteo Renzi è riuscito a creare un completo vuoto pneumatico intorno a sè, nei mezzi di comunicazione di massa.

Non si tratta di un fenomeno da prendere alla leggera, perché può rappresentare la premessa per una totale perdita di capacità di giudizio - già di per se molto scarsa - del popolo italiano.

A furia di parlare, parlare e parlare; a furia di (fingere di) prendersela con tutto e con tutti; a furia di dire tutto e il contrario di tutto, Matteo Renzi è riuscito a conquistare il 99% dello spazio televisivo dedicato all'informazione, sia pubblico che privato.

Ormai non è più importante "che cosa" pensi Renzi dell'Europa, delle banche oppure dei sindacati. Ormai l'unica cosa che conta è che "Renzi pensa" qualcosa.

Il fatto stesso di "dire" è diventato più importante di ciò che viene detto. Grazie a questa totale occupazione dello spazio mediatico - che è poi lo spazio mentale per la maggioranza degli italiani - Renzi sta riuscendo a dare l'impressione che gli altri partiti non esistano più. Questa impressione deriva dal fatto che Renzi riesca ormai con grande abilità a dire tutto e il contrario di tutto, ...

... al punto da non lasciare più agli avversari una qualsivoglia possibilità di ribattere. Oggi abbiamo la sensazione che la destra non esista più, semplicemente perché qualunque cosa possa dire la destra in qualche modo l'ha già detta Renzi. Oggi abbiamo la sensazione che il Movimento Cinque Stelle non esista più, semplicemente perché qualunque cosa possa dire il Movimento Cinque Stelle, in qualche modo l'ha già detta Renzi. Oggi abbiamo la sensazione che la sinistra del PD non esista più (o meglio, che non sia mai esistita), semplicemente perché Renzi ha già detto che comunque loro non contano niente.

Oggi conta soltanto chi parla e chi fa parlare di sè, e chi fa parlare di sè oggi è soltanto Matteo Renzi.

Naturalmente, in una cultura dove si arriva facilmente a confondere il semplice fatto di parlare con quello di avere ragione, è chiaro che il rischio di andare verso un consenso universalizzato, molto simile a una dittatura "soft", sia altissimo.

Sta alle forze che vogliono opporsi a questo rischio di recuperare al più presto la propria voce e la propria identità, a livello mediatico. Non basta fare ogni tanto un proclama dal Parlamento, dicendo "noi siamo contrari per questo o per quel motivo". Bisogna andare ad affrontare l'avversario sul suo stesso terreno - quello dei media mainstream - perchè è quello il terreno, piaccia o non piaccia, sul quale si giocherà il futuro dell'Italia.

Nella situazione di oggi, purtroppo, chi tace acconsente.

Massimo Mazzucco
http://www.luogocomune.net/site/modules ... oryid=4582

I ragazzi del Movimento dovrebbero imparare da Renzi: chiacchierare anche in in tv..c'è bisogno di visibilità e chiacchiere..che ce vo?! [:p]

03/11/2014, 19:58

Proprio mentre finivo di leggere questo articolo ho sentito Mentana proclamare a voce alta: "Renzi va a parlare a Brescia...".

Ecco dove sbaglia il Movimento, ad accontentarsi di scrivere sulla Rete e lasciare i media che formano l' opinione - tv e giornali - agli altri...

03/11/2014, 20:02

ubatuba ha scritto:

Renzi a Brescia, è caos. Scontri centri sociali e polizia
6
Fumogeni, petardi, lanci di uova, sassi e bottiglie. Si protesta contro il Jobs Act.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... lizia.aspx

...sembra proprio che la luna di miele fra matteo e gli italiani,sia giunta verso la fine, evidente,che persistendo tutte queste tensioni,si possa osservare che molto probabilmente sara' un autunno caldo......................... [;)]


Strano... l'ANSA, il maggiore organo di informazione in ItaGlia, TACE.... http://www.ansa.it/

Come mai? [:o)]

03/11/2014, 20:14

... perché ci hanno rimesso i soliti: un poliziotto ed un carabiniere! [^]

03/11/2014, 21:46

shighella ha scritto:

Matteo Renzi e il vuoto pneumatico

Nell'arco di sei mesi dalla sua elezione a capo del governo, Matteo Renzi è riuscito a creare un completo vuoto pneumatico intorno a sè, nei mezzi di comunicazione di massa.

Non si tratta di un fenomeno da prendere alla leggera, perché può rappresentare la premessa per una totale perdita di capacità di giudizio - già di per se molto scarsa - del popolo italiano.

A furia di parlare, parlare e parlare; a furia di (fingere di) prendersela con tutto e con tutti; a furia di dire tutto e il contrario di tutto, Matteo Renzi è riuscito a conquistare il 99% dello spazio televisivo dedicato all'informazione, sia pubblico che privato.

Ormai non è più importante "che cosa" pensi Renzi dell'Europa, delle banche oppure dei sindacati. Ormai l'unica cosa che conta è che "Renzi pensa" qualcosa.

Il fatto stesso di "dire" è diventato più importante di ciò che viene detto. Grazie a questa totale occupazione dello spazio mediatico - che è poi lo spazio mentale per la maggioranza degli italiani - Renzi sta riuscendo a dare l'impressione che gli altri partiti non esistano più. Questa impressione deriva dal fatto che Renzi riesca ormai con grande abilità a dire tutto e il contrario di tutto, ...

... al punto da non lasciare più agli avversari una qualsivoglia possibilità di ribattere. Oggi abbiamo la sensazione che la destra non esista più, semplicemente perché qualunque cosa possa dire la destra in qualche modo l'ha già detta Renzi. Oggi abbiamo la sensazione che il Movimento Cinque Stelle non esista più, semplicemente perché qualunque cosa possa dire il Movimento Cinque Stelle, in qualche modo l'ha già detta Renzi. Oggi abbiamo la sensazione che la sinistra del PD non esista più (o meglio, che non sia mai esistita), semplicemente perché Renzi ha già detto che comunque loro non contano niente.

Oggi conta soltanto chi parla e chi fa parlare di sè, e chi fa parlare di sè oggi è soltanto Matteo Renzi.

Naturalmente, in una cultura dove si arriva facilmente a confondere il semplice fatto di parlare con quello di avere ragione, è chiaro che il rischio di andare verso un consenso universalizzato, molto simile a una dittatura "soft", sia altissimo.

Sta alle forze che vogliono opporsi a questo rischio di recuperare al più presto la propria voce e la propria identità, a livello mediatico. Non basta fare ogni tanto un proclama dal Parlamento, dicendo "noi siamo contrari per questo o per quel motivo". Bisogna andare ad affrontare l'avversario sul suo stesso terreno - quello dei media mainstream - perchè è quello il terreno, piaccia o non piaccia, sul quale si giocherà il futuro dell'Italia.

Nella situazione di oggi, purtroppo, chi tace acconsente.

Massimo Mazzucco
http://www.luogocomune.net/site/modules ... oryid=4582

I ragazzi del Movimento dovrebbero imparare da Renzi: chiacchierare anche in in tv..c'è bisogno di visibilità e chiacchiere..che ce vo?! [:p]



ma io c ho fatto caso sin dall'inizio..

voi vi ricrdate di qualche dibattito con renzi?
io no..
sempre soliloqui o interviste
senza contraddittorio..
così tutti quanti passano per geni..

03/11/2014, 21:47

Thethirdeye ha scritto:

ubatuba ha scritto:

Renzi a Brescia, è caos. Scontri centri sociali e polizia
6
Fumogeni, petardi, lanci di uova, sassi e bottiglie. Si protesta contro il Jobs Act.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... lizia.aspx

...sembra proprio che la luna di miele fra matteo e gli italiani,sia giunta verso la fine, evidente,che persistendo tutte queste tensioni,si possa osservare che molto probabilmente sara' un autunno caldo......................... [;)]


Strano... l'ANSA, il maggiore organo di informazione in ItaGlia, TACE.... http://www.ansa.it/

Come mai? [:o)]


quelli di repubblica
scalfari,de benedetti
l'hanno già scaricato..

04/11/2014, 16:35

questa e' la transumanza politica della moretti,ora gran fan di renzi,ma che facilmente cambia cavallo,pur di rimanere a galla e vivere sulle ns spalle
-------------------------------------------------------------------------------------------------------

A me piace molto Alessandra Moretti. No, forse no, non mi piace affatto. Cioè, non è male. Anzi, è pessima. È indubbiamente una fine statista. In fin dei conti è una cialtrona. Perdonate la confusione, ma ho appena finito di passare al setaccio la carriera politica di Alessandra Moretti e non sono più certa neppure della mia identità sessuale. Sento che contagiata dalla sua coerenza potrei dichiararmi etero a pranzo e transgender entro sera. Anche ermafrodita volendo, ma solo per il bene del partito, sia chiaro. Perché la Moretti è così. Lei cambia idea con la frequenza con cui la Pellegrini cambia allenatore, ma lo fa mica per incoerenza o ambizioni personali, no, lei lo fa per il bene del partito. O dei partiti, visto che la pupilla di Renzi, la Carol Bouquet del pd, appena sette anni fa, candidata alle elezioni per il consiglio provinciale di Vicenza, appoggiò, per il bene del partito, la candidatura di un uomo di Forza Italia, Giorgio Carollo. Lui inseguiva il sogno di un nuovo centrodestra, lei di una poltrona su cui sedere.

La lista si chiamava «Under 35», nome che era un profetico omaggio alle 35 posizioni politiche che la Moretti avrebbe assunto nei sette anni a venire. E in effetti poi la Moretti di Vicenza, la sua città, divenne vicesindaco. Ovviamente per il bene del partito, solo che questa volta il partito era il Pd. Non è da escludere che tra qualche anno diventi sindaco di Vicenza con il Movimento 5 stelle, riceva le chiavi della città da Vendola e acquisti il Vicenza calcio in una cordata con Angelino Alfano, Beppe Civati, Matteo Salvini, Jerry Scotti, Fedez e la gallina Rosita. Interessante poi il suo rapporto di grande affetto con Bersani, di cui nel 2012 divenne portavoce. «È bello come Cary Grant», disse di lui. «È 'mbriaca come Lindsay Lohan» pensarono tutti. Del resto aveva anche detto di D'Alema «è intelligentissimo e simpatico», che voglio dire, dare del simpatico a D’Alema è come dare dell’emaciato a Joe Maska.

Nel 2013, dopo la sconfitta, molla Bersani, tenta la carta Renzi ma le dice male e allora va con Cuperlo, affermando: «Non ho abbandonato Bersani perché sconfitto, mi sono emancipata», che è come dire che Buffon s'è emancipato dalla Seredova. Di Cuperlo dice: «Gianni è più in sintonia con la mia idea di sinistra». Ci tiene però anche a far sapere che Beppe Civati è un uomo coraggioso, che il lettiano Sanna è uno degli uomini più intelligenti che conosce e già che c’è che stima tanto Matteo Renzi. Ci manca solo «Delrio mi fa sangue» e più o meno se l’è allisciati tutti. La parte divertente della faccenda però è che per il bene del partito, quando era ancora la portavoce di Cary Grant, a Renzi aveva dedicato qualche tweet che non trasudava esattamente la stima espressa a posteriori. Lo definiva «Misogino, costruito a tavolino, uguale a Berlusconi, uno con la corte di donne e maschilista». Per giunta, tutte queste cose le affermava rispondendo a un fake di Matteo Renzi che l’aveva paragonata a Belen Rodriguez senza accorgersi che era, appunto, un fake. Per intenderci, è come se l’addetto alla comunicazione di Papa Francesco si mettesse a twittare con @Iddio pensando che sia quello vero.

Nel 2013 la Moretti diventa deputato. Nel 2014 il maschilista Renzi le propone di essere capolista alle europee. Lei è ancora un po’ arrabbiata per cui non dice «Renzi è bello come Ryan Gosling» ma accetta per il bene del partito. Diventa eurodeputato con 230.000 preferenze, mica cotica. Anzi, mica lampredotto. Lascia Roma e fa avanti e indietro in aereo con Bruxelles. Neanche il tempo di diventare cliente Freccia alata, che ora annuncia la candidatura a governatore del Veneto. Dopo averla smentita con fermezza giorni prima. Per il bene del partito, chiaro. Afferma: «Sento il dovere di assumermi questa responsabilità, non mi sono mai tirata indietro». Ecco, che non si fosse mai tirata indietro ce ne eravamo accorti. Provinciali, comunali, politiche, europee, regionali, in sette anni la Moretti s’è candidata a tutte le cariche possibili. Le mancano solo la candidatura a Miss Grand Prix, a rappresentante di classe della terza b del Liceo Giulio Cesare e a capocantiere dei lavori per l’Expo.

Si è perfino candidata a fidanzata di Giletti. E per il bene del (buon) partito, ovvio. Naturalmente, qualche mese prima aveva elogiato la bellezza del ritrovarsi single a 40 anni dopo una separazione, ma l’abbiamo capito, la coerenza è la sua cifra. Del resto, come diceva qualcuno, «solo gli stupidi non cambiano mai idea». Ma solo la Moretti lo fa per il bene del partito.

http://www.liberoquotidiano.it/news/sfo ... ra-di.html

04/11/2014, 16:37

Thethirdeye ha scritto:

ubatuba ha scritto:

Renzi a Brescia, è caos. Scontri centri sociali e polizia
6
Fumogeni, petardi, lanci di uova, sassi e bottiglie. Si protesta contro il Jobs Act.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... lizia.aspx

...sembra proprio che la luna di miele fra matteo e gli italiani,sia giunta verso la fine, evidente,che persistendo tutte queste tensioni,si possa osservare che molto probabilmente sara' un autunno caldo......................... [;)]


Strano... l'ANSA, il maggiore organo di informazione in ItaGlia, TACE.... http://www.ansa.it/

Come mai? [:o)]


magari e' una dimenticanza,magari gli e' sfuggita la notizia......................................... [:246] [:246]

04/11/2014, 17:24

ubatuba ha scritto:

questa e' la transumanza politica della moretti,ora gran fan di renzi,ma che facilmente cambia cavallo,pur di rimanere a galla e vivere sulle ns spalle
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A me piace molto Alessandra Moretti. No, forse no, non mi piace affatto. Cioè, non è male. Anzi, è pessima. È indubbiamente una fine statista. In fin dei conti è una cialtrona. Perdonate la confusione, ma ho appena finito di passare al setaccio la carriera politica di Alessandra Moretti e non sono più certa neppure della mia identità sessuale. Sento che contagiata dalla sua coerenza potrei dichiararmi etero a pranzo e transgender entro sera. Anche ermafrodita volendo, ma solo per il bene del partito, sia chiaro. Perché la Moretti è così. Lei cambia idea con la frequenza con cui la Pellegrini cambia allenatore, ma lo fa mica per incoerenza o ambizioni personali, no, lei lo fa per il bene del partito. O dei partiti, visto che la pupilla di Renzi, la Carol Bouquet del pd, appena sette anni fa, candidata alle elezioni per il consiglio provinciale di Vicenza, appoggiò, per il bene del partito, la candidatura di un uomo di Forza Italia, Giorgio Carollo. Lui inseguiva il sogno di un nuovo centrodestra, lei di una poltrona su cui sedere.

La lista si chiamava «Under 35», nome che era un profetico omaggio alle 35 posizioni politiche che la Moretti avrebbe assunto nei sette anni a venire. E in effetti poi la Moretti di Vicenza, la sua città, divenne vicesindaco. Ovviamente per il bene del partito, solo che questa volta il partito era il Pd. Non è da escludere che tra qualche anno diventi sindaco di Vicenza con il Movimento 5 stelle, riceva le chiavi della città da Vendola e acquisti il Vicenza calcio in una cordata con Angelino Alfano, Beppe Civati, Matteo Salvini, Jerry Scotti, Fedez e la gallina Rosita. Interessante poi il suo rapporto di grande affetto con Bersani, di cui nel 2012 divenne portavoce. «È bello come Cary Grant», disse di lui. «È 'mbriaca come Lindsay Lohan» pensarono tutti. Del resto aveva anche detto di D'Alema «è intelligentissimo e simpatico», che voglio dire, dare del simpatico a D’Alema è come dare dell’emaciato a Joe Maska.

Nel 2013, dopo la sconfitta, molla Bersani, tenta la carta Renzi ma le dice male e allora va con Cuperlo, affermando: «Non ho abbandonato Bersani perché sconfitto, mi sono emancipata», che è come dire che Buffon s'è emancipato dalla Seredova. Di Cuperlo dice: «Gianni è più in sintonia con la mia idea di sinistra». Ci tiene però anche a far sapere che Beppe Civati è un uomo coraggioso, che il lettiano Sanna è uno degli uomini più intelligenti che conosce e già che c’è che stima tanto Matteo Renzi. Ci manca solo «Delrio mi fa sangue» e più o meno se l’è allisciati tutti. La parte divertente della faccenda però è che per il bene del partito, quando era ancora la portavoce di Cary Grant, a Renzi aveva dedicato qualche tweet che non trasudava esattamente la stima espressa a posteriori. Lo definiva «Misogino, costruito a tavolino, uguale a Berlusconi, uno con la corte di donne e maschilista». Per giunta, tutte queste cose le affermava rispondendo a un fake di Matteo Renzi che l’aveva paragonata a Belen Rodriguez senza accorgersi che era, appunto, un fake. Per intenderci, è come se l’addetto alla comunicazione di Papa Francesco si mettesse a twittare con @Iddio pensando che sia quello vero.

Nel 2013 la Moretti diventa deputato. Nel 2014 il maschilista Renzi le propone di essere capolista alle europee. Lei è ancora un po’ arrabbiata per cui non dice «Renzi è bello come Ryan Gosling» ma accetta per il bene del partito. Diventa eurodeputato con 230.000 preferenze, mica cotica. Anzi, mica lampredotto. Lascia Roma e fa avanti e indietro in aereo con Bruxelles. Neanche il tempo di diventare cliente Freccia alata, che ora annuncia la candidatura a governatore del Veneto. Dopo averla smentita con fermezza giorni prima. Per il bene del partito, chiaro. Afferma: «Sento il dovere di assumermi questa responsabilità, non mi sono mai tirata indietro». Ecco, che non si fosse mai tirata indietro ce ne eravamo accorti. Provinciali, comunali, politiche, europee, regionali, in sette anni la Moretti s’è candidata a tutte le cariche possibili. Le mancano solo la candidatura a Miss Grand Prix, a rappresentante di classe della terza b del Liceo Giulio Cesare e a capocantiere dei lavori per l’Expo.

Si è perfino candidata a fidanzata di Giletti. E per il bene del (buon) partito, ovvio. Naturalmente, qualche mese prima aveva elogiato la bellezza del ritrovarsi single a 40 anni dopo una separazione, ma l’abbiamo capito, la coerenza è la sua cifra. Del resto, come diceva qualcuno, «solo gli stupidi non cambiano mai idea». Ma solo la Moretti lo fa per il bene del partito.

http://www.liberoquotidiano.it/news/sfo ... ra-di.html


la moretti.....................................
dopo renzi
è la n 2 della lista..
la 3 è la serracchiani,
yuppie allo sbaraglio,
con l'unico obiettivo
un posto di lavoro..

04/11/2014, 18:15

.....e' il tipico italiano,.cambiare cavallo,quando la situazione precipita.........[;)]in questo e' coerentissima......[:I]

05/11/2014, 16:40

Sblocca Italia: governo pone fiducia, scoppia bagarre

http://www.wallstreetitalia.com/article ... -aula.aspx
penso che sia il governo con + alta percentuale di voti di fiducia,ma se non e' possibile dare spiegazioni o discutere,non vedo il motivo di dovere pagare lo stipendio ad una pletora di incompetenti,stiamo avviandoci ad una deriva tipica dei paesi latino amercani degli anno 60/70 [;)]

05/11/2014, 17:09

ubatuba ha scritto:

Sblocca Italia: governo pone fiducia, scoppia bagarre

http://www.wallstreetitalia.com/article ... -aula.aspx
penso che sia il governo con + alta percentuale di voti di fiducia,ma se non e' possibile dare spiegazioni o discutere,non vedo il motivo di dovere pagare lo stipendio ad una pletora di incompetenti,stiamo avviandoci ad una deriva tipica dei paesi latino amercani degli anno 60/70 [;)]


se va avanti così tra un pò si vota..

05/11/2014, 17:12

magari,cosi' potrebbe dire di essere stato eletto da elezioni popolari...............sempre che lo votino come alle europee.............[;)]
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