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07/11/2014, 15:25

...e continuano ancora ad affermare,che l'europa e' la ns casa,falso,la ns casa dovrebbe essere il bene dll'italia,sempre che ne esiste una..........................[;)]

07/11/2014, 16:06

Infatti ... (Siamo orfani) [8)]

07/11/2014, 18:11

Thethirdeye ha scritto:


BOOM!!!

Clamoroso scandalo sul rigorista Juncker

Immagine

Bruxelles, 7 novembre 2014

«Grazie alla creazione di strutture finanziarie complesse e accordi segreti, approvati dal Tax office del Lussemburgo ai tempi in cui Jean-Claude Juncker era primo ministro, molti giganti aziendali (MULTINAZIONALI n.d.r.) – si legge nelle carte pubblicate – hanno goduto di regimi fiscali agevolati, o di una vera e propria ‘evasione fiscale’ facendo perdere miliardi di entrate tributarie ai governi nazionali dei paesi in Europa»Le società – 343 quelle apparentemente coinvolte – al fine di «per risparmiare miliardi di tasse sui profitti», avrebbero fatto transitare miliardi di dollari attraverso il Lussemburgo, pagando spesso non più dell’1% di imposte sui profitti depositati nelle banche del Granducato. Brutta tegola per Juncker, alla guida dell’Eurogruppo quando la Troika chiedeva rigore e sacrifici ai paesi in difficoltà.

http://www.quotidiano.net/lussemburgo-t ... r-1.378473
http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... ndalo.html
http://www.ansa.it/europa/notizie/rubri ... c25e4.html
http://www.forexinfo.it/Lussemburgo-acc ... ali-facili



Avete capito? Distruggono nazioni intere a suon di tasse e...
fanno pagare solo l'1% alle MULTINAZIONALI?

In mezzo ai maiali affamati bisognerebbe buttarlo questo maledetto....



Quoto ma ho paura che sto essere immondo faccia schifo anche ai maiali

07/11/2014, 21:32

shighella ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:


BOOM!!!

Clamoroso scandalo sul rigorista Juncker

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Bruxelles, 7 novembre 2014

«Grazie alla creazione di strutture finanziarie complesse e accordi segreti, approvati dal Tax office del Lussemburgo ai tempi in cui Jean-Claude Juncker era primo ministro, molti giganti aziendali (MULTINAZIONALI n.d.r.) – si legge nelle carte pubblicate – hanno goduto di regimi fiscali agevolati, o di una vera e propria ‘evasione fiscale’ facendo perdere miliardi di entrate tributarie ai governi nazionali dei paesi in Europa»Le società – 343 quelle apparentemente coinvolte – al fine di «per risparmiare miliardi di tasse sui profitti», avrebbero fatto transitare miliardi di dollari attraverso il Lussemburgo, pagando spesso non più dell’1% di imposte sui profitti depositati nelle banche del Granducato. Brutta tegola per Juncker, alla guida dell’Eurogruppo quando la Troika chiedeva rigore e sacrifici ai paesi in difficoltà.

http://www.quotidiano.net/lussemburgo-t ... r-1.378473
http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... ndalo.html
http://www.ansa.it/europa/notizie/rubri ... c25e4.html
http://www.forexinfo.it/Lussemburgo-acc ... ali-facili



Avete capito? Distruggono nazioni intere a suon di tasse e...
fanno pagare solo l'1% alle MULTINAZIONALI?

In mezzo ai maiali affamati bisognerebbe buttarlo questo maledetto....



Quoto ma ho paura che sto essere immondo faccia schifo anche ai maiali


La cosa incredibile sono le dichiarazioni post scandalo......

Juncker: "non è illegale..."

Mentre per il ministro Padoan "le rivelazioni sugli accordi fiscali
non mettono a rischio la credibilità di Juncker",
ma sono
piuttosto "il risultato di un clima in cui c'è molta più trasparenza".

Siamo alla follia...... [xx(]

07/11/2014, 21:36

AH! Quindi secondo quel cane di Padoan dovremmo pure rendere grazie ai nuovi sovrani del mondo perché ci in***ano sì... ma lo fanno in maniera trasparente?!?!?

Ma qua è ora di annientarli tutti prima che annientino noi!

[:(!]
Ultima modifica di Atlanticus81 il 07/11/2014, 21:38, modificato 1 volta in totale.

07/11/2014, 21:39

Atlanticus81 ha scritto:

AH! Quindi secondo quel cane di Padoan dovremmo pure rendere grazie ai nuovi sovrani del mondo perché ci in*ulano a sangue sì... ma lo fanno in maniera trasparente?!?!?


La cosa inquietante è che la notizia è già sparita dall'Ansa.
Voglio proprio vedere se è visibile in altre Agenzie di Stampa...

Ragazzi..... questa cosa è davvero una bomba....
e questi vogliono metterla sotto al tappeto!! [}:)] [:p]

07/11/2014, 21:42

Intanto io la carico sul mio profilo facebook e sul mio blog e poi vediamo...

Se tutti lo facessero in pochi istanti mezza europa saprebbe con chi abbiamo a che fare. Quello che mi domando è se realmente interessa a qualcuno o se siamo purtroppo solo una piccola minoranza a sperare che un mondo migliore sia possibile...

[:(]

07/11/2014, 22:46

LUXLEAKS”–L’associazione dei giornalisti d’inchiesta
rivela gli accordi fiscali segreti delle multinazionali
con il Lussemburgo–Tra le italiane, Intesa, Finmeccanica,
Unicredit….


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JEAN CLAUDE JUNCKER 340 aziende hanno fregato i rispettivi sistemi fiscali stringendo accordi (segreti) con il governo del Lussemburgo tra il 2002 e il 2010, proprio quando il nuovo capo della Commissione Europea era primo ministro – Non solo Apple e Amazon: miliardi di euro sottratti agli stati europei dal loro “capo” Jucker… Radiocor – Riflettori puntati sul Lussemburgo e sul suo ex-premier, Jean-Claude Juncker, e attuale presidente della Commissione Ue, per l’inchiesta sugli accordi fiscali tra il Granducato e 340 multinazionali, tra cui alcune italiane, per risparmiare sulle tasse. Sul Granducato pende l’accusa di essere al centro di un sistema di massiccia elusione, in base ai sei mesi di indagini e alle 28mila pagine di documenti raccolte dall’International Consortium of Investigative Journalists (Icij), organismo che ha sede a Washington. Secondo l’Icij gli accordi segreti, intervenuti tra il 2002 e il 2010, riguardano miliardi di euro di entrate fiscali sfuggite I risultati dell’inchiesta, battezzata ‘LuxLeaks’, sono stati pubblicati oggi da 40 media internazionali tra cui Le Monde, The Guardian, il Suddeutsche Zeitung, l’Asahi Shimbun e – per l’Italia – L’Espresso. agli Stati dove le multinazionali realizzano i guadagni per essere assoggettate all’assai piu’ favorevole regime lussemburghese. -

CONTINUA>>> http://www.altrainformazione.it/wp/2014 ... esa-fin-4/

07/11/2014, 23:42

Ecco chi sono i personaggi che comandano l' Europa... sono senza parole.

Ha causato danni erariali ai Paesi di tutta Europa offrendo una scappatoia alle multinazionali e ora fa l' alfiere del rigore sui cittadini stremati...

E possiamo stare sicuri che rimarrà lì dove è, chè il livello di autoritarismo dell' UE è da far invidia all' Unione Sovietica...
Ultima modifica di Aztlan il 07/11/2014, 23:42, modificato 1 volta in totale.

08/11/2014, 03:25

Ci vuole la procura di Trani! Gli unici con le palle.

09/11/2014, 14:09

Aztlan ha scritto:

Ecco chi sono i personaggi che comandano l' Europa... sono senza parole.

Ha causato danni erariali ai Paesi di tutta Europa offrendo una scappatoia alle multinazionali e ora fa l' alfiere del rigore sui cittadini stremati...

E possiamo stare sicuri che rimarrà lì dove è, chè il livello di autoritarismo dell' UE è da far invidia all' Unione Sovietica...


Il bello è che nelle TIVVU' ITALIOTE, non ne parlano già più.....[8D]

10/11/2014, 09:54

Gazprom, mega accordo Russia-Cina: Europa sempre più isolata con embargo boomerang

Forniture di gas al paese asiatico fino a 68 miliardi di metri cubi attraverso la "rotta occidentale" o di Altaj.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... erang.aspx


queste sono le conseguenze dell'embargo verso la russia,voluto innanzitutto dal genio nobel x la pace non si sa x quale motivo obama,seguito dai ciechi nano leader europei.......incapaci di avere una propria linea guida.......[;)]

10/11/2014, 11:23

... e non è che "seguano" l'America ... sono proprio ... INCAPACI di attuare politiche! Pensano solo a "svuotare" i Paesi del proprio continente! [:(!]

10/11/2014, 12:01

E comunque, ripensandoci bene ....[8)]



Speranze tradite

Venticinque anni fa cadeva il muro: l'inizio della nostra rovina



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17,55 KB


Parve il compimento di una speranza, troppo a lungo atteso; fu invece, per noi, l’inizio del disastro. Quel 9 novembre di 25 anni fa, insieme al Muro di Berlino, si sgretolò, in diretta televisiva, il moloch comunista: la fine di un’oppressione inumana nel dissolto impero sovietico avrebbe coinciso, nell’Europa occidentale, con la liquidazione dell’ideologia e delle sue cattive utopie, che avevano avvelenato milioni di coscienze per gran parte del XX secolo. Non andò come avremmo creduto: la storia aveva in serbo amare sorprese, di cui oggi possiamo misurare gli effetti nefasti.

Per un’anomalia tutta italiana, da noi la principale forza della sinistra non era di matrice socialista, come nel resto del Vecchio Continente; era il Pci, che soltanto per ragioni di schieramento internazionale - l’appartenenza al blocco atlantico - era stata escluso dal governo, ma non dalla condivisione del potere. In una notte, senza alcun merito, si trovò sdoganato. Al contrario, i partiti che dell’anticomunismo avevano fatto una bandiera, segnatamente Dc e Psi, smarrirono all’improvviso funzione e legittimazione, ancor prima di esser travolti da Mani pulite. Così, chi aveva avuto torto trionfò a spese di chi stava dalla parte della ragione.

Il Pci divenne Pds senza affrontare alcuna revisione delle proprie coerenze e della propria storia, che al contrario ha continuato a rivendicare con orgoglio, come dimostrano le commemorazioni entusiastiche di Enrico Berlinguer. Gli ex e post comunisti erano portatori di una cultura politica arretrata, che la superficiale rinuncia all’ortodossia marxista-leninista non scalfì di un millimetro: per una parziale svolta in senso autenticamente socialdemocratico bisognerà attendere il Lingotto di Veltroni, nel 2007.

Nel frattempo, i cattolici democratici avevano realizzato, dopo un’attesa ventennale, il progetto di compromesso storico, portando in dote il proprio armamentario, ben lontano anch’esso dall’essere al passo con i tempi. Dal canto loro, burocrazie organizzate, poteri dello Stato e potentati economici, rimasti orfani degli antichi protettori cui si erano legati durante la Prima Repubblica in un reciproco scambio di interessate cortesie, si misero al servizio del nuovo padrone, per difendere privilegi, interessi di casta, chiusure corporative. In Italia, di conseguenza, il Novecento non è mai finito e la modernizzazione resta un’aspirazione frustrata.

Sul piano geopolitico, la caduta del Muro ha comportato conseguenze anche peggiori. Venuta meno l’Urss, l’Italia perse il ruolo di cerniera tra Oriente e Occidente che per quasi mezzo secolo le aveva garantito generosi benefici. Il solo Andreotti, negli anni Novanta, comprese che la riunificazione della Germania sarebbe stata foriera di guai, in primo luogo economici. Oggi siamo ridotti al rango di una riottosa colonia tedesca. Non basta: mentre noi non siamo riusciti a sbarazzarci delle residue quote di socialismo reale presenti nel nostro ordinamento e che ingessano ogni possibile sviluppo, i paesi dell’Est europeo, troppo in fretta ammessi nell’Unione europea, hanno economie agili, con le quali non riusciamo a competere. Come se non bastassero Cina e India, quel che un tempo si fabbricava nei capannoni accanto a casa esce adesso da aziende croate, romene o polacche, delocalizzazione compresa. Risultato: declino, disoccupazione e impoverimento.

Non ci è andata meglio sul versante sociale: la prima ondata migratoria che ci ha travolti proveniva dall’ex blocco sovietico. Prima ancora degli africani, degli orientali e dei latinos, sono arrivati gli slavi a lacerare il tessuto civile delle città e a cambiare per sempre la nostra geografia interna. La cultura egemone, prodotto delle sacrestie bianche e rosse, ha elaborato il dogma secondo il quale l’immigrazione è una risorsa e l’accoglienza un obbligo. Non è vero, ma guai soltanto a pensarlo.

I tedeschi si preparano a festeggiare il 9 novembre, che da noi dovrebbe essere invece un giorno di lutto. Nessuno, nelle commemorazioni, avrà l’ardire di ricordarlo, ma dobbiamo esserne consci: anche se i bravi compagni della DDR che lo eressero non potevano certo immaginarlo, il Muro di Berlino sarebbe servito a proteggere noi, non loro.

di Renato Besana


http://www.liberoquotidiano.it/news/est ... -muro.html

Sottoscrivo (tanto più che la Merkel facevapartedella STASI!):

"... il Muro di Berlino sarebbe servito a proteggere noi, non loro."

10/11/2014, 16:30

.....a distanza di 25 anni,devo affermare che anzike' uno ne occorrevano 2 di muri.....[;)]
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