http://www.salute.gov.it/portale/news/p ... ro&id=1849L'AIFA informa che dopo il divieto di utilizzo dei lotti 143301 e 142701 del vaccino FLUAD della Novartis Vaccines and Diagnostics s.r.l., successivo alla segnalazione di tre decessi avvenuti tra il 7 e il 18 novembre, il 28 novembre sono state inserite altre segnalazioni di decessi.
AIfa, il punto della situazione al 29 novembre
Al 29 novembre il totale dei casi segnalati è 12. L'Aifa, in base a una prima analisi di questi segnali, ha tratto le seguenti conclusioni preliminari:
In 8 casi (67%) si tratta di persone di età #8805; 80 anni.
7 casi sono di genere femminile e 5 maschile.
In 8 casi il decesso è avvenuto nelle prime 24 ore.
In 8 casi il decesso è avvenuto per cause cardiovascolari.
Le segnalazioni riguardano 6 Regioni: Sicilia (2); Molise (1); Puglia (2); Toscana (2); Emilia Romagna (2); Lombardia (2); Lazio (1).
I lotti coinvolti sono passati da 2 a 6 per un totale di 1.357.399 dosi.
Le segnalazioni sono pervenute tramite la Rete nazionale di farmacovigilanza con un range temporale da immediato (stesso giorno del decesso) a 13 giorni dopo.
Se tutte le dosi di questi 6 lotti fossero state somministrate, la percentuale di decessi passerebbe dallo 0,001% (1,2 ogni 100.00) allo 0,0009% (0,9 ogni 100.00) con una diluizione del 25% del segnale.
Se ne fossero state somministrate anche solo la metà, il numero di decessi sarebbe comunque inferiore di centinaia di volte rispetto a quanto atteso nella stessa popolazione non vaccinata (circa 8.000 all’anno decessi per complicanze dell’influenza).
L’AIFA conferma la concordanza temporale sospetta per eventi cardiovascolari nelle prime 24 ore dalla somministrazione in pazienti ultraottantenni affetti da polipatologie e in politrattamento. Il Fluad è tuttavia espressamente indicato in questa popolazione. Le indicazioni tecniche della scheda tecnica di questo vaccino sono infatti l’immunizzazione attiva contro l’influenza negli anziani (di età pari o superiore a 65 anni), specialmente in soggetti con un maggior rischio di complicazioni associate (ad esempio soggetti affetti da malattie croniche come diabete, disturbi cardiovascolari e respiratori).
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