04/12/2014, 22:13
Thethirdeye ha scritto:37 milioni di api trovate morte in Canada.
Vicino agli alveari un campo di mais OGM.
http://www.losai.eu/37-milioni-di-api-t ... -mais-ogm/
Mistero ad Ontario (Canada) per il ritrovamento di ben 37 milioni di api morte. I coltivatori di api della zona puntano il dito contro la vicina coltivazione di mais OGM. Il problema sarebbe legato all’uso di pesticidi neonicotinoidi prodotti dalla Bayer CropScience Inc., che danneggiano il sistema immunitario delle api e la loro capacità di orientamento, con conseguente moria di massa. Le api sarebbero morte pochi giorni dopo la semina di nuovi campi di mais OGM nelle vicinanze degli alveari.
E questo purtroppo non è il primo caso… Le morie di api sarebbero in aumento esponenziale. Un team internazionale di scienziati guidati dll’ Università di Utrecht (Olanda) ha concluso che “su larga scala l’uso del prophylaxic in agricoltura, la sua elevata persistenza nel suolo e nell’acqua, il suo assorbimento da parte delle piante e la diffusione attraverso i pollini, mette a rischio la vita degli insetti impollinatori”.
04/12/2014, 22:29
Aztlan ha scritto:Thethirdeye ha scritto:37 milioni di api trovate morte in Canada.
Vicino agli alveari un campo di mais OGM.
http://www.losai.eu/37-milioni-di-api-t ... -mais-ogm/
Mistero ad Ontario (Canada) per il ritrovamento di ben 37 milioni di api morte. I coltivatori di api della zona puntano il dito contro la vicina coltivazione di mais OGM. Il problema sarebbe legato all’uso di pesticidi neonicotinoidi prodotti dalla Bayer CropScience Inc., che danneggiano il sistema immunitario delle api e la loro capacità di orientamento, con conseguente moria di massa. Le api sarebbero morte pochi giorni dopo la semina di nuovi campi di mais OGM nelle vicinanze degli alveari.
E questo purtroppo non è il primo caso… Le morie di api sarebbero in aumento esponenziale. Un team internazionale di scienziati guidati dll’ Università di Utrecht (Olanda) ha concluso che “su larga scala l’uso del prophylaxic in agricoltura, la sua elevata persistenza nel suolo e nell’acqua, il suo assorbimento da parte delle piante e la diffusione attraverso i pollini, mette a rischio la vita degli insetti impollinatori”.
Un altro caso che punta il dito contro l' uso di certi pesticidi... difficile pensare a una coincidenza.
04/12/2014, 23:47
Aztlan ha scritto:
Un altro caso che punta il dito contro l' uso di certi pesticidi... difficile pensare a una coincidenza.
05/12/2014, 00:15
zakmck ha scritto:Aztlan ha scritto:
Un altro caso che punta il dito contro l' uso di certi pesticidi... difficile pensare a una coincidenza.
Confermo. Tempo fa parlai con un apicoltore il quale mi confermava che le morie, almeno quelle in Italia, si verificano in coincidenza con i trattamenti a base di certi pesticidi che finiscono con l'intossicare anche le api. Mi disse anche che in teoria si potrebbero curare con dei farmaci, ma il problema e' convincere le api a prendere le medicine.
Lui infatti, in quei periodi, trasloca tutte le arnie.
05/12/2014, 12:28
05/12/2014, 12:32
MaxpoweR ha scritto:
Da chi è finanziato questo studio? Non mi pare di leggere niente in merito...
05/12/2014, 12:45
05/12/2014, 14:24
05/12/2014, 17:58
05/12/2014, 20:08
05/12/2014, 21:23
05/12/2014, 23:01
Wolframio ha scritto:
http://www.agroscope.admin.ch/imkerei/0 ... bNoKSn6A--
In questi studi si sono fatte delle esclusioni sulle possibili cause e considerate altre possibili cause, ma non si dice apertamente che le api muoiono e si disorientano per le microonde, cosa che è piu realistica.
http://www.agroscope.admin.ch/org/index.html?lang=it
http://www.agroscope.admin.ch/imkerei/0 ... ml?lang=it
Ah le scie che disperdono bario ed alluminio non esistono, caso mai che qualcuno le volesse citare.
06/12/2014, 14:45
Aztlan ha scritto:
...e tre...
TTE, quindi tu cosa pensi![]()
06/12/2014, 15:00
08/12/2017, 21:57
Dove sono finiti i moscerini del parabrezza? Ecco perché gli esperti lo ritengono un segnale preoccupante
Le ultime rilevazioni sulla perdita di insetti hanno provocato la preoccupazione che nel mondo sia in corso un “Armageddon ecologico”, con profondi impatti sulla società umana
Gli insetti sono una parte integrante della vita sulla Terra sia come impollinatori che come prede per altri animali selvatici ed è noto che alcune specie, come le farfalle, siano in declino. Ma le ultime rilevazioni sulla perdita di tutti gli insetti (inclusa la loro assenza sui parabrezza delle auto) hanno provocato la preoccupazione che nel mondo sia in corso un “Armageddon ecologico”, con profondi impatti sulla società umana.
Secondo i dati raccolti dalla Krefeld Entomological Society, un gruppo amatoriale tedesco di entomologi che ha monitorato più di 100 riserve dell’Europa occidentale dagli anni ’80, i livelli di insetti sono diminuiti sensibilmente negli ultimi anni. Nel 2013 il gruppo è tornato sugli stessi siti e ha scoperto che il numero di insetti è diminuito di quasi l’80%. E l’analisi di ulteriori campioni hanno confermato il fenomeno.
uccello mangia insettoLynn Dicks dell’University of East Anglia, non coinvolta nello studio, ha dichiarato che la ricerca è convincente: “Fornisce nuove importanti prove di un allarmante declino di cui si sospettava da tempo. Se tutta la biomassa di insetti volanti sta diminuendo a questo ritmo – circa il 6% all’anno – è estremamente preoccupante. Gli insetti hanno importantissime funzioni ecologiche, per le quali il loro numero conta molto. Impollinano i fiori: mosche, falene e farfalle sono importanti quanto le api per molte piante da fiore e anche per alcune colture. Forniscono cibo per molti animali: uccelli, pipistrelli, alcuni mammiferi, pesci, rettili e anfibi. Mosche, scarafaggi e vespe sono anche predatori e decompositori, controllano i parassiti e puliscono il luogo”.
Secondo Dave Goulson, ecologista dell’University of Sussex che ha lavorato con la Krefeld Entomological Society, ci sono anche altre specie a rischio: “Se sei un uccello che mangia gli insetti di quell’area, quattro quinti del tuo cibo è andato perso negli ultimi 25 anni, il che è sconvolgente”. Gli esperti danno la responsabilità del cosiddetto “fenomeno parabrezza” al crescente uso dei pesticidi negli ultimi 50 anni. E non è solo il tipo di insetti che troviamo sul parabrezza ad essere colpito.
Dal 2006, le colonie di api sono diminuite di circa un terzo a causa dei prodotti chimici, così come le distese erbose ricche di fiori. Non solo il diffuso uso dei pesticidi, ma anche la distruzione di aree selvatiche e il cambiamento climatico giocano un ruolo in questo fenomeno. “È come se stessimo rendendo vasti tratti della terra inospitali per la maggior parte delle forme di vita. Se perdiamo gli insetti, tutto potrebbe collassare”, ha detto Goulson.