04/01/2015, 23:31
Ufologo 555 ha scritto:
>Ecco, le circostanze le ha dette il Tg: erano mesi che aveva maltrattamenti, contusioni, fratture ed altro, documentate .........
05/01/2015, 09:30
Aztlan ha scritto:
Le donne non denunciano per paura, non perchè "apprezzano", MaxpoweR.
05/01/2015, 09:44
Ufologo 555 ha scritto:
>Ecco, le circostanze le ha dette il Tg: erano mesi che aveva maltrattamenti, contusioni, fratture ed altro, documentate .........
05/01/2015, 09:47
Aztlan ha scritto:
Ecco, appunto: senza alcuno scherzo dovrebbero dargliela davvero la medaglia. Legittima difesa, ed è stata efficiente, come bisogna che sia.
Io per questi bastardi non ho nessuna pietà e spero sempre che sia il/la diretto/a interessato/a a farli fuori.
Un paio di generazioni così e certi mariti-padroni, padri-padroni et similia abbasserebbero la cresta.
Ma basterebbe anche solo che ci fosse certezza della pena, come diceva Plutone poco sopra.
Poi la preferenza è un altro discorso: io giuro che quando sento queste notizie mi sento meglio, almeno c'è chi reagisce.
Fossi io il giudice la assolverei, fossi legislatore farei una legge ad hoc che sdogana la difesa ad oltranza.
Quanto ha dovuto subire quella povera donna? E' giusto che lui paghi tutto con gli interessi, tutto insieme.
A chi si scandalizza rispondo già che io non temo di prendere posizioni così severe, perchè a differenza di altri so che le donne non si toccano.
Sull' altro caso poi Mik sei stato a dir poco manipolatorio, evidenziando passaggi per far credere che l' accusa fosse falsa e che il risarcimento per diffamazione fosse dovuto a questo.
InveceLa donna, durante il processo, ha anche raccontato una lunga storia di abusi, finita nel marzo del 2012 quando la polizia allontana l’uomo da casa con un ordine restrittivo
Quindi gli abusi c' erano eccome, la "colpa" della donna sarebbe stata quella di scrivere tutto su facebook, ed è stata condannata per diffamazione:
mi sembra una ingiustizia enorme visto che era tutto vero e quel bastardo merita eccome di venire sp******to,
anche perchè la cosa non si ripeta con le prossime compagne che siano così sciocche da mettersi con un personaggio del genere
(è proprio vero che quanto a capacità di giudizio molte lasciano a desiderare)
oltrettutto una persona così non è nella posizione di insegnare a nessuno, nemmeno a fare di conto.
Però per il giudice la rivalsa per mezzo di denuncia pubblica su social network equivale a diffamazione come per un fatto inventato: assurdo. Ovviamente doveva essere un uomo.
Io dico che se fosse successo a te avresti scritto le sue gesta con la bomboletta spray sul muro di fronte a dove abita e pure sulla macchina con una chiave, altro che un post su facebook.
Ma ha ragione TTE, non serve a nulla rispondere colpo su colpo, non è questo l' argomento del topic.
Questa discussione si intitola "femminicidio" e mik continuerà a postare solo i (pochi) casi di donne che uccidono uomini invece del contrario... e quando salterà fuori che erano pure state abusate come in questo ultimo, silenzio...
Bah
Aztlan
05/01/2015, 09:54
mik.300 ha scritto:
http://seigradi.corriere.it/2015/01/02/ ... a-e-vince/
Ma ora è stato scritto un nuovo capitolo giuridico della questione. Accade infatti in Australia che un uomo abbia fatto causa all’ex moglie che in un post su lo aveva accusato di molestie e soprusi. La donna è stata condannata dalla corte a pagare 12.500 dollari per diffamazione.
Il post, scritto nel dicembre del 2012 e rimasto online per sei settimane recitava: “Separata da Miro Dabrowski dopo 18 anni di violenze domestiche e abusi. Ora combatto il sistema per tenere al sicuro i miei figli”. La donna ha rimosso il post in febbraio dopo aver ricevuto una lettera dall’avvocato dell’ex marito. Ma ha accusato il marito di averle hackerato il computer e di essere entrato in possesso di tutto il materiale, anche quello non pubblicato. La donna, durante il processo, ha anche raccontato una lunga storia di abusi, finita nel marzo del 2012 quando la polizia allontana l’uomo da casa con un ordine restrittivo. Secondo il giudice però il post è stato scritto al solo scopo di minare la credibilità dell’uomo che è stato lasciato dalla nuova compagna e ha rischiato di perdere il posto di insegnante. Ed è stato considerato un atto diffamatorio.
05/01/2015, 09:59
mik.300 ha scritto:Aztlan ha scritto:
Ecco, appunto: senza alcuno scherzo dovrebbero dargliela davvero la medaglia. Legittima difesa, ed è stata efficiente, come bisogna che sia.
Io per questi bastardi non ho nessuna pietà e spero sempre che sia il/la diretto/a interessato/a a farli fuori.
Un paio di generazioni così e certi mariti-padroni, padri-padroni et similia abbasserebbero la cresta.
Ma basterebbe anche solo che ci fosse certezza della pena, come diceva Plutone poco sopra.
Poi la preferenza è un altro discorso: io giuro che quando sento queste notizie mi sento meglio, almeno c'è chi reagisce.
Fossi io il giudice la assolverei, fossi legislatore farei una legge ad hoc che sdogana la difesa ad oltranza.
Quanto ha dovuto subire quella povera donna? E' giusto che lui paghi tutto con gli interessi, tutto insieme.
A chi si scandalizza rispondo già che io non temo di prendere posizioni così severe, perchè a differenza di altri so che le donne non si toccano.
Sull' altro caso poi Mik sei stato a dir poco manipolatorio, evidenziando passaggi per far credere che l' accusa fosse falsa e che il risarcimento per diffamazione fosse dovuto a questo.
InveceLa donna, durante il processo, ha anche raccontato una lunga storia di abusi, finita nel marzo del 2012 quando la polizia allontana l’uomo da casa con un ordine restrittivo
Quindi gli abusi c' erano eccome, la "colpa" della donna sarebbe stata quella di scrivere tutto su facebook, ed è stata condannata per diffamazione:
mi sembra una ingiustizia enorme visto che era tutto vero e quel bastardo merita eccome di venire sp******to,
anche perchè la cosa non si ripeta con le prossime compagne che siano così sciocche da mettersi con un personaggio del genere
(è proprio vero che quanto a capacità di giudizio molte lasciano a desiderare)
oltrettutto una persona così non è nella posizione di insegnare a nessuno, nemmeno a fare di conto.
Però per il giudice la rivalsa per mezzo di denuncia pubblica su social network equivale a diffamazione come per un fatto inventato: assurdo. Ovviamente doveva essere un uomo.
Io dico che se fosse successo a te avresti scritto le sue gesta con la bomboletta spray sul muro di fronte a dove abita e pure sulla macchina con una chiave, altro che un post su facebook.
Ma ha ragione TTE, non serve a nulla rispondere colpo su colpo, non è questo l' argomento del topic.
Questa discussione si intitola "femminicidio" e mik continuerà a postare solo i (pochi) casi di donne che uccidono uomini invece del contrario... e quando salterà fuori che erano pure state abusate come in questo ultimo, silenzio...
Bah
Aztlan
quindi i maltrattamenti
giustificano l'OMICIDIO A FREDDO..
ho capito bene?
allora valre anche nel caso opposto
devo dedurre..
quando la donna vessa l'uomo..
o no??
05/01/2015, 10:04
shighella ha scritto:mik.300 ha scritto:Aztlan ha scritto:
Ecco, appunto: senza alcuno scherzo dovrebbero dargliela davvero la medaglia. Legittima difesa, ed è stata efficiente, come bisogna che sia.
Io per questi bastardi non ho nessuna pietà e spero sempre che sia il/la diretto/a interessato/a a farli fuori.
Un paio di generazioni così e certi mariti-padroni, padri-padroni et similia abbasserebbero la cresta.
Ma basterebbe anche solo che ci fosse certezza della pena, come diceva Plutone poco sopra.
Poi la preferenza è un altro discorso: io giuro che quando sento queste notizie mi sento meglio, almeno c'è chi reagisce.
Fossi io il giudice la assolverei, fossi legislatore farei una legge ad hoc che sdogana la difesa ad oltranza.
Quanto ha dovuto subire quella povera donna? E' giusto che lui paghi tutto con gli interessi, tutto insieme.
A chi si scandalizza rispondo già che io non temo di prendere posizioni così severe, perchè a differenza di altri so che le donne non si toccano.
Sull' altro caso poi Mik sei stato a dir poco manipolatorio, evidenziando passaggi per far credere che l' accusa fosse falsa e che il risarcimento per diffamazione fosse dovuto a questo.
Invece
[quote]La donna, durante il processo, ha anche raccontato una lunga storia di abusi, finita nel marzo del 2012 quando la polizia allontana l’uomo da casa con un ordine restrittivo
Quindi gli abusi c' erano eccome, la "colpa" della donna sarebbe stata quella di scrivere tutto su facebook, ed è stata condannata per diffamazione:
mi sembra una ingiustizia enorme visto che era tutto vero e quel bastardo merita eccome di venire sp******to,
anche perchè la cosa non si ripeta con le prossime compagne che siano così sciocche da mettersi con un personaggio del genere
(è proprio vero che quanto a capacità di giudizio molte lasciano a desiderare)
oltrettutto una persona così non è nella posizione di insegnare a nessuno, nemmeno a fare di conto.
Però per il giudice la rivalsa per mezzo di denuncia pubblica su social network equivale a diffamazione come per un fatto inventato: assurdo. Ovviamente doveva essere un uomo.
Io dico che se fosse successo a te avresti scritto le sue gesta con la bomboletta spray sul muro di fronte a dove abita e pure sulla macchina con una chiave, altro che un post su facebook.
Ma ha ragione TTE, non serve a nulla rispondere colpo su colpo, non è questo l' argomento del topic.
Questa discussione si intitola "femminicidio" e mik continuerà a postare solo i (pochi) casi di donne che uccidono uomini invece del contrario... e quando salterà fuori che erano pure state abusate come in questo ultimo, silenzio...
Bah
Aztlan
quindi i maltrattamenti
giustificano l'OMICIDIO A FREDDO..
ho capito bene?
allora valre anche nel caso opposto
devo dedurre..
quando la donna vessa l'uomo..
o no??
05/01/2015, 12:50
mik.300 ha scritto:
ti può venire un coccolone..
inoltre le vessazioni dell'uomo
non è detto che prevedano sempre botte..
o si??
ma non si era per l'uguaglianza??
05/01/2015, 13:07
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
ti può venire un coccolone..
inoltre le vessazioni dell'uomo
non è detto che prevedano sempre botte..
o si??
ma non si era per l'uguaglianza??
Tutti sono per l'uguaglianza.
Ma di fatto questa non sussiste...
o per dirla meglio, risulta "non pervenuta".
Nel senso che una donna, alla fine di una relazione,
NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, se ne fa una ragione.
Mentre l''uomo, sempre NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI,
sbrocca, tira fuori l'orgoglio, poi tira fuori la CLAVA e comincia a colpire.
Fino alla morte della ex compagna di vita (magari anche madre dei propri figli).
Questo è... caro Mik....
Puoi fare il doppio carpiato con triplo avvitamento,
mentre lanci i birilli in aria.... ma il prodotto non cambia.
05/01/2015, 13:44
05/01/2015, 14:39
mik.300 ha scritto:mik.300 ha scritto:
http://seigradi.corriere.it/2015/01/02/ ... a-e-vince/
Ma ora è stato scritto un nuovo capitolo giuridico della questione. Accade infatti in Australia che un uomo abbia fatto causa all’ex moglie che in un post su lo aveva accusato di molestie e soprusi. La donna è stata condannata dalla corte a pagare 12.500 dollari per diffamazione.
Il post, scritto nel dicembre del 2012 e rimasto online per sei settimane recitava: “Separata da Miro Dabrowski dopo 18 anni di violenze domestiche e abusi. Ora combatto il sistema per tenere al sicuro i miei figli”. La donna ha rimosso il post in febbraio dopo aver ricevuto una lettera dall’avvocato dell’ex marito. Ma ha accusato il marito di averle hackerato il computer e di essere entrato in possesso di tutto il materiale, anche quello non pubblicato. La donna, durante il processo, ha anche raccontato una lunga storia di abusi, finita nel marzo del 2012 quando la polizia allontana l’uomo da casa con un ordine restrittivo. Secondo il giudice però il post è stato scritto al solo scopo di minare la credibilità dell’uomo che è stato lasciato dalla nuova compagna e ha rischiato di perdere il posto di insegnante. Ed è stato considerato un atto diffamatorio.
riposto l'articolo..
codesta ha accusato il marito di aver hakerato il computer..
immaginosenza prove..
bon si sono separati..
ex post accusa de novo il marito
di abusi ecc.
al solo scopo di minare
la sua nuova relazione
e rovinarlo...............
una bassa vendetta ex post..
evidentemente NON sopporta
l'idea che l'ex coniuge possa essere felice
con un'altra donna..
TIPICO................
"te la faccio pagare..!"
IL GIUDICE HA FATTO BENISSIMO..
le rivalse postume sono squallide..
si rifacesse una vita piuttosto..
shighella ha scritto:
Ho l'esperienza di una famiglia che abitava davanti casa mia.
Dopo tanti anni, tante botte e tante denunce senza che queste sortissero alcun effetto, la donna, con l'AIUTO di parenti e amici (che in queste circostanze è fondamentale) è dovuta letteralmente scappare di casa con i suoi 2 figli e ricominciare una nuova vita ..
Se lo avesse fatto fuori nessuno di quelli che conoscevano la loro terribile storia la avrebbe considerata colpevole ma una legittima difesa!
05/01/2015, 15:04
mik.300 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
ti può venire un coccolone..
inoltre le vessazioni dell'uomo
non è detto che prevedano sempre botte..
o si??
ma non si era per l'uguaglianza??
Tutti sono per l'uguaglianza.
Ma di fatto questa non sussiste...
o per dirla meglio, risulta "non pervenuta".
Nel senso che una donna, alla fine di una relazione,
NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, se ne fa una ragione.
Mentre l''uomo, sempre NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI,
sbrocca, tira fuori l'orgoglio, poi tira fuori la CLAVA e comincia a colpire.
Fino alla morte della ex compagna di vita (magari anche madre dei propri figli).
Questo è... caro Mik....
Puoi fare il doppio carpiato con triplo avvitamento,
mentre lanci i birilli in aria.... ma il prodotto non cambia.
non è mica vero...........
di donne divorziate
che rovinano i mariti
è pieno...
vedi l'articolo postato sopra..
05/01/2015, 15:16
05/01/2015, 16:40
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
[quote]mik.300 ha scritto:
ti può venire un coccolone..
inoltre le vessazioni dell'uomo
non è detto che prevedano sempre botte..
o si??
ma non si era per l'uguaglianza??
Tutti sono per l'uguaglianza.
Ma di fatto questa non sussiste...
o per dirla meglio, risulta "non pervenuta".
Nel senso che una donna, alla fine di una relazione,
NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, se ne fa una ragione.
Mentre l''uomo, sempre NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI,
sbrocca, tira fuori l'orgoglio, poi tira fuori la CLAVA e comincia a colpire.
Fino alla morte della ex compagna di vita (magari anche madre dei propri figli).
Questo è... caro Mik....
Puoi fare il doppio carpiato con triplo avvitamento,
mentre lanci i birilli in aria.... ma il prodotto non cambia.
non è mica vero...........
di donne divorziate
che rovinano i mariti
è pieno...
vedi l'articolo postato sopra..
18/01/2015, 11:31