01/01/2015, 21:22
01/01/2015, 22:15
02/01/2015, 15:38
Thethirdeye ha scritto:
Bertoldo:
"A questo punto penso che il sistema in atto si possa solo distruggere dal proprio interno, mediante implosione.
Quindi forza tutti a votare PD, diamo loro il 100 percento.
Invogliamoli a continuare con l’Austerita’ Espansiva, il Rigore dei conti, speriamo che arrivino ad una tassazione del 100 percento, che si prendano tutti i nostri averi, che il 99 percento della popolazione diventi finalmente EGUALE.
Che finalmente il Debito Pubblico possa finalmente cadere sulle spalle dell UNO PERCENTO della popolazione(tanto il debito e’ matematicamente impagabile)
Quando tutte le nostre abitazioni tutti i capannoni i macchinari imbullonati, le stalle saranno di proprieta’ dello Stato (a seguito incursioni di Equitalia) le varie IMU-TASI-TARI se le paghera’ lo Stato.
A noi dovranno pure farci dormire da qualche parte.
Forse ala fine qualcuno comincera’ a capire che e’ molto piu’ utile un NEGRO che raccoglie pomodori IN NERO che un Teorico Economista Bocconiano che pontifica nei vari Talk Show.
Che le sparate su Twitter del Bomba…
Cosa ci chiedera’ allora l’Europa?
Ci dira’ Fuori dall’Euro fuori dall’Europa e diventeremo finalmente POVERI e LIBERI, pronti a ricominciare in casa nostra con nostre regole.
Avremo ritmi Cinesi di crescita (…se poi si calcolano le percentuali partendo da 0,00001…)
Metteremo delle belle DOGANE ai nostri confini, consumeremo principalmente Made in Italy e la Benzina costera’ molto di meno perché avremo tolto dal prezzo il 90 percento di tasse che gravano sulla stessa! (alla faccia del cambio svalutato della nuova Lira)
Consumando principalmente prodotti made in Italy, capiremo anche la Bonta’ dei nostri prodotti(soprattutto il CIBO, magari preparato Artigianalmente)
Cosa importante che ci CACCINO dall’Europa il piu’ presto possibile, finche’ abbiamo ancora un VALIDO TESSUTO PRODUTTIVO.
Il resto sono tutte “Palle”.
Finita la guerra l’Italia si e’ ripresa perché QUALCUNO si e’ rimboccato le maniche.
Non penso che a quei tempi la situazione della Nuova Lira fosse cosi’ florida.
Comunque noi se vogliamo fare Turismo ne avremmo per molti anni se solo volessimo conoscere bene la nostra Italia:
Mari Monti Laghi Fiumi Arte Cucina Prodotti locali Parlate locali abbiamo tutta la nostra gente da conoscere e da Volerci Bene…..
Ma “Che ce MANDINO al nostro paese”
................![]()
02/01/2015, 15:53
Aztlan ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Bertoldo:
"A questo punto penso che il sistema in atto si possa solo distruggere dal proprio interno, mediante implosione.
Quindi forza tutti a votare PD, diamo loro il 100 percento.
Invogliamoli a continuare con l’Austerita’ Espansiva, il Rigore dei conti, speriamo che arrivino ad una tassazione del 100 percento, che si prendano tutti i nostri averi, che il 99 percento della popolazione diventi finalmente EGUALE.
Che finalmente il Debito Pubblico possa finalmente cadere sulle spalle dell UNO PERCENTO della popolazione(tanto il debito e’ matematicamente impagabile)
Quando tutte le nostre abitazioni tutti i capannoni i macchinari imbullonati, le stalle saranno di proprieta’ dello Stato (a seguito incursioni di Equitalia) le varie IMU-TASI-TARI se le paghera’ lo Stato.
A noi dovranno pure farci dormire da qualche parte.
Forse ala fine qualcuno comincera’ a capire che e’ molto piu’ utile un NEGRO che raccoglie pomodori IN NERO che un Teorico Economista Bocconiano che pontifica nei vari Talk Show.
Che le sparate su Twitter del Bomba…
Cosa ci chiedera’ allora l’Europa?
Ci dira’ Fuori dall’Euro fuori dall’Europa e diventeremo finalmente POVERI e LIBERI, pronti a ricominciare in casa nostra con nostre regole.
Avremo ritmi Cinesi di crescita (…se poi si calcolano le percentuali partendo da 0,00001…)
Metteremo delle belle DOGANE ai nostri confini, consumeremo principalmente Made in Italy e la Benzina costera’ molto di meno perché avremo tolto dal prezzo il 90 percento di tasse che gravano sulla stessa! (alla faccia del cambio svalutato della nuova Lira)
Consumando principalmente prodotti made in Italy, capiremo anche la Bonta’ dei nostri prodotti(soprattutto il CIBO, magari preparato Artigianalmente)
Cosa importante che ci CACCINO dall’Europa il piu’ presto possibile, finche’ abbiamo ancora un VALIDO TESSUTO PRODUTTIVO.
Il resto sono tutte “Palle”.
Finita la guerra l’Italia si e’ ripresa perché QUALCUNO si e’ rimboccato le maniche.
Non penso che a quei tempi la situazione della Nuova Lira fosse cosi’ florida.
Comunque noi se vogliamo fare Turismo ne avremmo per molti anni se solo volessimo conoscere bene la nostra Italia:
Mari Monti Laghi Fiumi Arte Cucina Prodotti locali Parlate locali abbiamo tutta la nostra gente da conoscere e da Volerci Bene…..
Ma “Che ce MANDINO al nostro paese”
................![]()
Il problema è che ci stanno spolpando fino all' osso, se continua così non ci rimarrà niente quando sarà crollato l' euro.
02/01/2015, 17:28
Aztlan ha scritto:
Il problema è che ci stanno spolpando fino all' osso,
se continua così non ci rimarrà niente quando sarà
crollato l' euro.
02/01/2015, 17:55
07/01/2015, 19:29
08/01/2015, 19:46
08/01/2015, 20:22
ubatuba ha scritto:
Grecia: se vince Syriza Italia perderà 30 miliardi
Pari a 1,7% del Pil. Se il partito ottenesse il taglio dei due terzi del debito, la Germania dovrebbe dire addio a 40 miliardi.
Secondo un sondaggio pubblicato dal Financial Times, se Syriza vince e il debito greco verrà rinegoziato, l'Italia perderà l'1,7% del Pil.
ATENE (WSI) - Se Syriza vincesse le elezioni il debito pubblico greco stimato sui 330 miliardi di euro verrebbe rinegoziato come promesso da Alexis Tsipras, il leader del partito dato in vantaggio nei sondaggi.
Qualora il partito anti austerity riuscisse a ottenere il taglio dei due terzi del passivo statale, l’Italia dovrebbe dire addio a quasi 30 miliardi di euro, l’1,7% del pil. Per la Germania la somma evaporata sarebbe di 40 miliardi.
Sono le stime pubblicate dal Financial Times, che ha effettuato un sondaggio tra economisti.
La Germania, stando alle ultime indiscrezioni stampa, ha aperto all'ipotesi di trattare con il nuovo governo greco. Lo riporta Bloomberg, citando un gruppo di deputati vicini al governo della cancelliera Angela Merkel, che hanno chiesto di rimanere anonimi.
Merkel non ha preso bene che le rivelazioni siano uscite nei media. Paradossalmente, infatti, i dettagli emersi danno una bella spinta a Syriza in vista delle elezioni del 25 gennaio, perché allontanano la paura di un default e di un abbandono della moneta unica in caso di vittoria alle urne del partito di sinistra.
Secondo le indiscrezioni, pur non essendo disposto ad accettare un condono parziale del debito o "haircut", il governo tedesco potrebbe assecondare una diminuzione dei tassi oppure un allungamento delle scadenze, a patto che il governo greco non metta in discussione l'esigenza di condurre politiche di rigore.
Il 62% del debito pubblico ellenico è in possesso dei governi europei, il 10% fa capo al Fondo Monetario Internazionale e l’8% è in mano alla BCE, che ha acquistato titoli pubblici tra il 2010 e il 2011 per frenarne la corsa dei rendimenti.
La Germania è il paese più esposto con 60 miliardi di prestiti verso la Grecia, seguita dalla Francia con 45 miliardi e dall’Italia con 43,5 miliardi.
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L'andamento e proiezini fino al 2019 del debito pubblico greco secondo il Fondo Monetario Internazionale. Copryight @ Financial Times.
In termini percentuali di Pil, i tedeschi sono esposti per il 2,2%, come i francesi. Il nostro paese è esposto per il 2,5%, ma visto il Pil molto più ristretto, è il Portogallo a rischiare di più (3,2%).
Tsipras chiede la fine delle misure di austerity e la rinegoziazione del debito, con possibile abbattimento dal 175% del Pil al 90%. Ciò implicherebbe un taglio di due terzi a carico dei creditori pubblici, che sono in possesso dell'80% dei 340 miliardi di debito ellenico.
Se i creditori internazionali della Troika (Bce, Commissione Ue e Fmi) non riescono a trovare un accordo con l'amministrazione greca, il paese dovrà lasciare l'area euro e tornare ad adottare la dracma. L'evento sarebbe catastrofico e alimenterebbe i timori che anche altri paesi fortemente indebitati che non riescono a crescere (come Italia e Portogallo) potrebbero fare la stessa fine.
(DaC)
http://www.wallstreetitalia.com/article ... iardi.aspx
08/01/2015, 20:25
08/01/2015, 20:25
08/01/2015, 23:37
21/01/2015, 20:02
21/01/2015, 20:13
Xanax ha scritto:
Gli economisti liberisti non ne hanno mai azzeccato una e continuano ad aggiungere danno al danno.
21/01/2015, 21:36